L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

Amen ripetè ancora una volta.
La cerimonia era finita. Sorridendo felice, insieme a sua madre e a suo fratello ringraziò Sua Eminenza, prima di uscire dalla Basilica.

Amen rispose, sentendosi come rinata.
Prese il sigillo aristotelico e lo indossò orgogliosa di essere entrata a far parte della comunità dei fedeli.

La giovane ascoltò attentamente la lettura e si avvicinò alla Sacra Acqua.
Si bagnò le punte delle dita e chiuse gli occhi, chinando il capo.

Accanto al suo Padrino, Abigail osservava la luce della candela e ispirata dalle parole del Cardinale spontaneamente sussurrò: Amen.
Vide arrivare lo zio della madre e ne fu felice, gli sorrise e poi ...

Ancora una volta, con decisione, affermò:

Io credo!

Prontamente, le ragazza rispose:

Io credo!

Con trasporto, rispose:
Con tutto il cuore lo chiedo. Io ero cieca e brancolavo nel buio, ora vedo la luce, la verità e la via.

In ginocchio e con capo chino, la piccola Abigail confermò le sue intenzioni:
Sì. Io oggi rinuncio ai miei peccati e rinasco a nuova vita nella Comunità Aristotelica.
Il cuore le batteva forte.

Abigail annuì. Era pronta a cominciare.

Emozionata, Abigail entrò nella maestosa Basilica. Quel luogo era magnifico e lei mon vedeva l'ora di ricevere il Battesimo. Si avvicinò all' altare e si presentò al Cardinale, inginocchiandosi. Attes ...