L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[carcarodon]

Il Foscari dopo aver scritto sia al Cardinale Camerlengo che a suo zio il Cardinale Inquisitore Heldor, avute parziali risposte ai suoi quesiti, trascorso ormai lungo tempo dalle ultime risposte, fiducioso di aver udienza di persona onde capire dove avesse sbagliato ed evitare il ripetersi di incresciosi errori, che evidentemente egli aveva commesso senza accorgersene, si decise di presentarsi personalmente per capire e per chiarire visto anche l'annuncio della Madre Chiesa che offriva possibilità di redenzione a coloro che si fossero pentiti sinceramente...

Il dilemma del Foscari rimaneva... pentirsi di cosa ? sulla base di quali prove era ricaduto in quell'incidente della scomunica ?

Aveva già chiarito con lo zio Cardinale Inquisitore che non aveva partecipato alla gendarmeria, e quello lo si rilevava anche dalle prove esposte nell'atto di scomunica, lo zio aveva menzionato nei suoi scritti che erano stati puniti anche generici interventi contro la Chiesa, non solo chi aveva partecipato alla gendarmeria, ma a memoria del Foscari non risultavano in quella specifica occasione interventi apertamente contro la Chiesa Aristotelica o la sua Fede...

Quindi fiducioso di chiarire quanto prima la propria posizione onde essere recuperato nella fede, si presentò ad udienza dal Cardinale Camerlengo, apparentemente ultima ed unica autorità a cui rivolgersi, nella speranza che almeno di persona si fossero potute chiarire le questioni...
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[Quarion]

Il bussare educato di una guardia interruppe il Cardinale Camerlengo dai suoi impegni per comunicargli che Carcarodon Foscari desiderava ricevere udienza.

"Fatelo accomodare e mandate a chiamare anche il Cardinale Inquisitore Sua Eminenza Heldor"

disse il Cardinale alla guardia attendendo l'ingresso del Barone

[carcarodon]

Ormai erano ore ed ore che si stava aspettando il Cardinale Inquisitore... così il Foscari si rivolse al Camerlengo un po' preoccupato e un po' contrariato per l'incresciosa situazione venutasi a creare ...

Illustrissima eminenza, siamo sicuri che il cardinale inquisitore sia stato avvisato ? sono ormai diverse ore che attendiamo, siamo sicuri che sia stato avvisato o che addirittura non gli sia accaduto qualche cosa alla sua salute o incolumità ? mi chiedevo poi se fosse così importante la sua presenza o se non ci fossero eventualmente dei sostituti...

Il dialogo è alla base di tutto ma se viene a mancare il dialogo come possono i fedeli relazionarsi con la Santa Madre Chiesa ?

Così rimase in attesa di una pronta risposta risolutiva a quella incresciosa situazione...
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[heldor]

Il Cardinale entrò appoggiandosi al bastone, come suo solito, giusto in tempo per sentire le parole che Carcarodon aveva detto... Sorrise appena, quindi prese posto:

"E' interessante sentire come Vi interessiate al dialogo ora, quando nel passato avete fatto di tutto per stroncare questa pratica in Taverna della Serenissima... In ogni caso, Messer Carcarodon, per quali motivi, a Vostro parere, la Chiesa dovrebbe rimuovere la sentenza di scomunica che Vi ha compito... E non venite a parlarmi di innocenza a prescindere, perché la condanna c'è ed è esecutiva... Dateci delle motivazioni sul Vostro stato d'amino in quei momenti, su quanto avete fatto o non fatto in quei terribili momenti, a difesa della fede aristotelica e della Chiesa..."

quindi attese che o il Cardinal Quarion prendesse la parola o che la prendesse Messer Carcarodon.
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+S.Ecc.Ill.ma frà Tebaldo Foscari detto Heldor il randello
Cardinale Vescovo Emerito di San Domenico in Burgos
Vice Primate delle Venezie e Stato da Mar
Legato Apostolico per le Venezie e Stato da Mar
Patriarca di Venezia
Arcivescovo Sine Cura di Gorizia
Padre Generale dell'Ordine di San Domenico,
Conte di Sezze
ecc.

[carcarodon]

Finalmente dopo un "mostruoso ritardo" il vecchio arrivò, carico appunto della sua vecchiaia e di parole a dir poco incomprensibili e senza nemmeno scusarsi con gli astanti per quella mancanza di rispetto...

Illustre Cardinale, sono giunto fin qui, prima di richiedere la rimozione della scomunica, per capire cosa ha indotto la Chiesa a scomunicarmi, lo so bene ch'è esecutiva e che è stata emessa, ho visto finanche le prove portate, le motivazioni addotte e proprio per questo motivo mi ritrovo qui ora... in base a quanto stabilito dalla sentenza e a quanto trapelato con una certa attendibilità, avrebbero avuto la scomunica coloro che senza ombra di dubbio avrebbero difeso l'eretico prendendo i lavori di gendarmeria, quindi con prove inoppugnabili di una loro eventuale volontà di difendere l'eretico... e bensì non coloro che si trovavano casualmente a Venezia... seppur in gruppi armati... per quanto mi riguarda infatti mi trovavo a Venezia per affari personai, posseggo un appartamento a Venezia e di tanto in tanto mi reco in capitale per sbrigare questioni relative al commercio, inoltre non avevo preso lavori in gendarmeria...

Per quanto riguarda poi lo stato d'animo era uno stato d'animo di estrema preoccupazione per una possibile involuzione della questione in una guerra civile, di veneziani contro veneziani, di fratelli contro fratelli, credo fosse una preoccupazione abbastanza generalizzata... la mia indole pacifica poi mi ha portato come nobile a sottoscrivere una perorazione al dialogo e alla ricomposizione pacifica della diatriba accompagnando la mia attestazione di rispetto e fedeltà per la Chiesa Aristotlelica... ciò al momento da quanto mi risulta mi ha concesso di non avere sulla coscienza nessun fratello veneziano...

Credo mi insegnate voi stesso che la fede e la giustizia aristotelica non si difenda solo con le armi e che la pace e la concordia vada ricercata anche col dialogo e la mediazione... ricordo voi molto bene come interveniste durante la terribile presa di Udine da parte dei briganti per cercare una via pacifica senza uso delle armi...

Quindi vorrei capire ora da cosa nasce la condanna nei miei confronti, io non ho mai preso le parti dell'eretico, ho attestato la mia fedeltà alla Chiesa così come era stato richiesto da sua eminenza il Camerlengo... quindi non ho preso le parti dell'eretico in taverna della Repubblica, non ho preso assunzioni in gendarmeria potrei sapere cosa ha fatto rientrare il mio nome in quella sentenza ?

Non sto parlando di innocenza a prescindere ma di atti concreti "richiesti" ottemperati e di "astensioni" concrete "richieste" ed ottemperate... quindi non mi pare proprio ci sia una "innocenza a prescindere" ma piuttosto una operosa obbedienza nell'ambito della fede aristotelica...

Detto quello il Foscari attese la controreplica del Cardinale Inquisitore curioso di capire meglio la propria posizione ed eventualmente poter chiarire ulteriormente i fatti, non avendogli offerto quella opportunità nessun tribunale e nessun esponente della Chiesa Aristotelica fino a quel momento.
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[heldor]

Il cardinale si grattò la barba perplesso, poi riprese in mano il faldone con gli atti e le prove... Lo scorse per qualche istante, quindi battè il dito sulla pagina e sospirò:

Messer Carcarodon, tutte le azioni che avete descritto sono, come giustamente avete fatto notare, nobili e degne di rispetto visto che si sono mosse come la Santa Chiesa, unica detentrice della verità sulla fede aristotelica aveva indicato... Ma..." fece un istante di pausa, andando a rileggere il foglio che aveva precedentemente trovato ".. esiste un ma... Secondo le prove Voi eravate in ruolo in un reggimento comandato dall'eretica Waltraute, la quale ha più e più volte dimostrato di essere ostile alla Chiesa ed alla Fede Aristotelica... Potete dimostrarci che quel reggimento non si mosse a difesa dell'eretico scomunicato Vespasiano, nonostante Waltraute abbia più volte manifestato la sua intenzione di difenderlo?

restò quindi in attesa di una risposta da parte del nipote, senza levargli gli occhi di dosso.
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+S.Ecc.Ill.ma frà Tebaldo Foscari detto Heldor il randello
Cardinale Vescovo Emerito di San Domenico in Burgos
Vice Primate delle Venezie e Stato da Mar
Legato Apostolico per le Venezie e Stato da Mar
Patriarca di Venezia
Arcivescovo Sine Cura di Gorizia
Padre Generale dell'Ordine di San Domenico,
Conte di Sezze
ecc.

[carcarodon]

Era chiaro ora che al Foscari venivano fatti addebiti che poco avevano del concreto... lo zio come al suo solito gli stava facendo il processo alle intenzioni, spinto da una evidente smania di vendetta per non si sa quale motivo... era chiaro che gli chiedeva di dimostrare l'impossibile ribaltando l'onere della prova... atteggiamento molto scorretto e che presumeva una colpa "a prescindere", una condanna inevitabile...

Così con molta pazienza e con tutta la cortesia che gli era rimasta rispose al vecchio cardinale...

Eminenza illustrissima a prescindere dalle dichiarazioni di terzi che, permettete, lasciano il tempo che trovano se non seguite dai fatti, mi permetto di osservare che mi chiedete una prova che nessuno mai potrebbe produrre, come posso infatti dimostrare di non aver fatto qualche cosa se quel qualche cosa non è mai accaduto...

Dama Waltraute la conosco da una vita ormai, sia personalmente che per i suoi devoti servigi presso la canceleria veneziana, ella infatti fu ambasciatrice veneziana per i regni iberici per lungo tempo, quindi esiste un ottimo rapporto di colleganza e di stima reciproca, io in quei giorni mi trovavo a Venezia come ho già detto per "affari commerciali", dovevo depositare delle merci nel mio appartamento, poi avrei dovuto rientrare in Padova presso la mia magione, quale miglior gruppo avrei potuto trovare per il rientro se non dei conoscenti fidati ? sapete benissimo anche voi come si scatenarono i briganti in quei momenti di confusione e di scellerato scioglimento degli eserciti da parte dell'eretico, ora mi pare mi si stia accusando di fatti che rimangono racchiusi in un sillogismo abbastanza "equivoco"... che tra l'altro non tiene conto della casualità della mia presenza in quel gruppo ma presuppone una mia assoluta partecipazione a fatti che nessuno può provare, anzi semmai il contrario, come ripeto ho fatto l'abiura richiesta, integrandola pure da una appassionata richiesta di ricomposizione e dialogo sulla diatriba, non ho preso parte attiva in taverna al supporto dell'eretico, non ho preso parte attiva alle difese della gendarmeria, ho spiegato la mia presenza in Venezia in tutte le sue circostanze... mi pare proprio mi si stia chiedendo la "prova del diavolo", una prova che nessuno mai potrà esibire, per giunta invertendo l'onere della prova, che in un normale processo di solito tocca a chi accusa... operazione che trovo sia appropriata a costruire delle vittime perfette...

E così con dolore per aver costatato come fosse stata rivolta alla sua persona un'accusa supportata solo da ipotesi senza una solida base di prove concrete si rivolse ai due cardinali...

Eminenze illustrissime, ora finalmente, attraverso le ultime parole del Cardinale Inquisitore mi appare più chiara la situazione, finalmente dopo tutto questo tempo vengo a conoscenza che una condanna per scomunica mi è stata comminata non sulla base di fatti concreti ma solo su ipotesi aleatorie, poggiantisi su mere speculazioni intellettive, ossia la mera presenza in un gruppo, senza he nemmeno si sia interpellato il sottoscritto per richiedere eventuali spiegazioni sui fatti, senza considerare, a quanto pare, le mie dichiarazioni e le mie prese d'atto ufficiali e nemmeno le mie "astensioni" a sostenere eventualmente l'eretico nella pubblica piazza... nulla di nulla, solo una condanna senza appello e per direttissima il destino mi ha riservato... di ciò non posso che rammaricarmi poichè la spiegazione è semplice e facilmente dimostrabile come ho potuto sopra esporre.

Ora, comunque sia andata "o non andata", mi rimetto alla benevolenza di Santa Madre Chiesa nel voler riaccogliere tra le sue braccia un suo devoto figliolo, confidando di aver dipanato la matassa dei fatti che mi videro presente in Venezia in quei momenti bui per la storia del nostro travagliato paese.

Ringrazio le Signorie vostre illustrissime per avermi concesso udienza dimostrando apertura all'ascolto e al dialogo.

Poi, rivolgendosi al cardinale inquisitore riprese...

Cardinale Foscari, la prova che mi chiedete ahimè non riuscirò a produrla in quanto non è materialmente riproducibile quanto mi richiedete, ma voglio credere che la descrizione dei fatti che vi ho narrato, la disposizione d'animo in quei momenti che vi ho manifestato nonchè le mie dichiarazioni ufficiali espresse allora come nobile, così come richieste dal Cardinale Camerlengo in quell'occasione, siano la prova più autentica della mia estraneità ai fatti e pertanto sia riformata la sentenza così come lo è stato per diversi altri fedeli accidentalmente coinvolti, riconfermando la mia fede aristotelica e la mia propensione al servizio del bene e della legalità, ripromettendomi di porre maggior attenzione in una eventuale prossima volta a non incorrere in fatti che possano riprodurre una tal spiacevole situazione.

Quindi rimase in attesa di una replica da parte dei cardinali...
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[heldor]

Il prelato annuì alle parole del nipote quindi gli chiese:

"Ammettete quindi che vi possa essere un giustificato dubbio da parte della Chiesa sul Vostro comportamento?"

Era compiaciuto della risposta di Carcarodon, che fosse la volta buona che avesse capito qualcosa sulle regole del comportamento civile? In ogni caso attese la risposta senza levare lo sguardo dall'uomo.
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+S.Ecc.Ill.ma frà Tebaldo Foscari detto Heldor il randello
Cardinale Vescovo Emerito di San Domenico in Burgos
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Legato Apostolico per le Venezie e Stato da Mar
Patriarca di Venezia
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Padre Generale dell'Ordine di San Domenico,
Conte di Sezze
ecc.

[carcarodon]

Il Foscari aveva ben inteso che ci fosse stato qualche accidente che aveva compromesso la sua posizione in quei momenti concitati, era anche giustificabile che la Chiesa mettesse le mani avanti a titolo cautelativo... così non ebbe alcuna remora a replicare...

Illustrissima Eminenza, non sempre l'apparenza è fonte di verità, sono profondamente convinto che l'infallibilità appartenga solo ad Aristotele, ma sono uno dei primi assertori del dialogo e della diplomazia e sono giunto fin qua fiducioso di trovare dialogo e comprensione. Non è un caso che per lungo tempo fui tra le fila dei diplomatici veneziani, e proprio il quella sede ebbi l'opportunità di conoscere molta gente, come già accennato in precedenza, tutte persone con le quali ho sempre avuto un dialogo franco ed aperto, oltre che cordiale. Questo per dire che ritengo comprensibile la presenza del mio nome nella "lista nera", ed in conseguenza di ciò mi sono mosso chiedendo udienza, consapevole che la mia posizione potesse essere chiarita alla luce dei fatti accorsi così come ho prima esposto.

Il Foscari aveva pazientato infatti in tutto quel tempo nell'attesa d'esser convocato ed ascoltato, senza inveire in pubblica piazza, senza accusare nessuno per i fatti a lui accorsi consapevole sempre di dover eventualmente rispondere in prima persona di eventuali mancanze... ma a quanto pareva l'unica mancanza era stata quella di non cautelarsi maggiormente in quei bui momenti, ora, chiarito l'inghippo, l'aspettativa era che le questioni in sospeso fossero finalmente risolte.
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[heldor]

Molto bene Messer Carcarodon, questo consesso giudicante si ritirerà per decidere... Quanto avete detto mi pare sufficiente per permetterci di capire meglio la situazione...

Quindi si alzò dalla sedia appoggiandosi con sforzo al bastone ed attese che Sua Eminenza Quarion lo seguisse nella stanza attigua.
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+S.Ecc.Ill.ma frà Tebaldo Foscari detto Heldor il randello
Cardinale Vescovo Emerito di San Domenico in Burgos
Vice Primate delle Venezie e Stato da Mar
Legato Apostolico per le Venezie e Stato da Mar
Patriarca di Venezia
Arcivescovo Sine Cura di Gorizia
Padre Generale dell'Ordine di San Domenico,
Conte di Sezze
ecc.

[carcarodon]

Soddisfatto per aver potuto chiarire il malinteso, conscio di non aver danneggiato nessuno in alcun modo, sereno per il comportamento discreto e dialogante intercorso con le autorità ecclesiastiche, il Foscari abbozzò un sorriso soddisfatto e rimase in paziente attesa.
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