L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Lisergica]

Lisergica si avvicinò e consegnò una piccola pergamena, contente la domanda per Messer Crixo, per lei Medoro.
Tornò al suo posto e chiese un bicchiere d'acqua per prepararsi a rispondere alla domanda.
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[Lisergica]

Lisergica riprese il suo racconto:

Venendo alla vostra domanda, Vostra Eccellenza, io mi accorsi della sparizione del buon Medoro perché non lo sentii più.
Mi spiego: dopo questo mandato a dir poco "complesso", io partii immediatamente per Strasburgo per servire l'Imperatrice Adala Borgia. Ci eravamo conosciute nella Dieta Imperiale durante il mio mandato da Duchessa ed ella venne particolarmente colpita da una risposta che io diedi all'allora Signore di Firenze, di cui ora non ricordo il nome, il quale parlava di guerra come se raccontasse una favoletta amena.
Da lì nacque un diverbio, civilissimo ovviamente, ma in cui io professavo con fermezza che Milano, fino a quando fossi stata Duchessa io, non avrebbe scelto la via della guerra. A meno che non ce lo avesse chiesto l'Imperatrice, giustamente.
Adala, che era una donna di pace, era anche Cardinale, lo ricordiamo tutti, credo che apprezzò molto il mio discorso, tant'è che attese che il mio "esilio" dalle sale istituzionali terminasse e mi mise Presidentessa della Dieta.
In questo periodo, io e Medoro, continuammo a sentirci.
Mi scrisse che aveva intrapreso la via della Chiesa e che era divenuto parroco a Pavia. Ricordo anche che gli dissi che ero d'accordo, ma lo pregavo di non smettere di studiare anche le materie economiche, perché vi era portato come pochi altri io abbia conosciuto.
Ci fu un lungo scambio di missive, per diversi mesi. Ogni tanto mi regalava un po' di "profumo di Milano" con le sue lettere, mentre ero così lontana e per tanto tempo.
Dopo di che, divenne Imperatore Ludwig, mi dimisi immediatamente dal Consiglio Imperiale e partii con qualche armata imperiale per la Confederazione Elvetica, dove combattemmo.
Da quel momento la mia vita è sempre stata più legata all'Impero che al mio Ducato. Adala non voleva che i suoi Consiglieri avessero un ruolo istituzionale all'interno delle Province di appartenenza e io infatti mi dimisi da ogni carica politica a Milano. Quando ero libera, amministravo la mia città, Alessandria, ma non mi candidai più per cariche ducali.
E così feci anche negli altri Consigli Imperiali di cui ho avuto l'onore di far parte. Gli altri Imperatori non richiedevano questa particolarità, ma io ero legata ancora alla memoria di Adala e facevo come Ella mi aveva insegnato.
Dopo un po', di Medoro non ebbi più notizie. Non ci sentivamo più, le lettere che gli spedivo mi tornavano indietro intonse e lì compresi che era successo qualcosa, di grave forse, perché non era da lui non rispondere e soprattutto non scrivere per primo.
Venendo a tempi più recenti, io stessa sono stata in preghiera presso i frati per quasi un anno, per una caduta da cavallo che mi ha costretta a letto e tenuta fra la vita e la morte per diversi mesi.
Poi un giorno, ero appena rientrata nei miei feudi, mi giunse una missiva che mi chiedeva scherzosamente se avessi ancora bisogno di un Ministro delle Miniere. Il nome nella firma - Crixo - mi era ignota, ma riconobbi immediatamente la calligrafia del mio buon amico.
E ne fui immesamente felice.
Per tale motivo oggi sono qui per testimoniare in suo favore.
Egli è Medoro, non ho dubbi in merito.

Lisergica guardò la Corte e rimase in attesa di sapere se poteva porre la domanda al suo ex Ministro delle Miniere.
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[Svevo]

Prese la pergamena e disse:

Bene la leggerò attentamente. Nel caso, spero, sia di pubblica utilità la porrò al Messer Crixo insieme alle altre domande che gli farò alla fine dell'udienza dei testimoni.

Poi disse:

Vi ringrazio Madame per il vostro tempo, potete accomodarvi

Concluse:

Madame Ermenegilda è in aula?
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[Isabella EsmengardaBorgia]

Si era distratta un attimo e aveva avuto la sensazione di essere stata chiamata, pertanto si alzò e disse:

"Sono Isabella Esmengarda Borgia Barbarigo, se non avete chiamato me me ne scuso e attendo mi richiamate, in caso fossi proprio io colei che cercate, sono qui."
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[Svevo]

Prese il fascicolo processuale e controllò. Poi disse:

Si siete voi, probabilmente c'è stato un errore di trascrizione del vostro nome In Gratibus

Riprese:

Madame vi chiedo di prestare giuramento prima di deporre

Poi le consegnò un foglio con la formula prevista

[Isabella EsmengardaBorgia]

Prese quanto le era porto e pronunciò il suo giuramento:

"Io giuro solennemente dinnanzi a questa corte, ai dogmi della Chiesa Aristotelica e dinnanzi all'Altissimo che mi sorveglia e mi giudica, di dire la verità e soltanto quella, senza falsità alcuna. Qualora, contravvenissi a tale giuramento, che la mia anima possa bruciare nel fuoco eterno dell'Inferno Lunare e io venga processato dinnanzi a questa corte!"
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[Svevo]

Ascoltato il giuramento disse:

Bene madame. Siete qui per dirci se riconoscete questo messer ed in caso affermativo di spiegarci i vostri rapporti con quest'ultimo

Indicò messer Crixo
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[Isabella EsmengardaBorgia]

"Eccellenza, io non ho mai avuto rapporti particolari con il figlio del Marchese Pignatelli, giusto qualche volta in particolari occasioni mi è capitato di incontrarlo, e sapevo dal Marchese appunto per sua bocca che fosse il figlio.
In quanto Capocasato Borgia, mi sono occupata dell'albero Genealogico e quindi più e più volte ho avuto in mano documenti e ho contattato i familiari.

Anche in questa veste, purtroppo, ho avuto modo di vedere il figlio del Marchese, purtroppo deceduto a causa di un fulmine sceso dal cielo.
Infatti fu poi registrato come deceduto fra i familiari.

Ho ascoltato le testimonianze di chi dice di riconoscerlo, ma se devo essere sincera la cosa mi lascia abbastanza stupita e vi spiego perchè.
Qualche tempo fa il Marchese proprio presso questo Tribunale ha sostenuto la causa di annullamento del suo matrimonio e per vari motivi ho assistito al dibattimento. In tale sede, il Marchese ha asserito sotto giuramento come adesso lo sono io:

Citation:

...E non ho neanche mai mentito, onestamente non so a cosa ci si riferisca. Non ho mai nascosto a nessuno di avere avuto dei figli in passato, i loro nomi risultano anche nell'albero genealogico del mio casato che credo, non vorrei sbagliare, sia addirittura pubblico. La loro morte risale purtroppo a molto, molto tempo prima del nostro matrimonio quindi non vedo neanche come sia possibile che le sia giunta la notizia della morte di uno dei miei figli di recente. Mi hanno lasciato molti anni fa, ben prima che io e lei anche solo ci conoscessimo...

La testimonianza è di certo agli atti e consultabile da chiunque lo voglia.
A questo punto, oltre ad averlo visto morto, e ad un padre che da questa testimonianza sotto giuramento, posso pensare che il vero figlio del Marchese abbia conosciuto questa persona e gli abbia rivelato quanto effettivamente dice di sapere, ma non posso assolutamente avallare la tesi che sia il figlio del Marchese Pignatelli."

Si fermò guardando il Missus in attesa.
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[Svevo]

Ascoltò e rispose:

Potete fornire a questa corte una copia dell'albero genealogico del vostro casato?
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[Isabella EsmengardaBorgia]

"Eccellenza, il nostro albero è visionabile sia in Araldica Imperiale essendo una Dinastia Imperiale che in Araldica Italofona, come anche posso fornirVene una copia, ma nella visione più aggiornata non troverete più neanche il Marchese, in quanto era figlio di un Pignatelli sposato con Aislinn Borgia, ma il Marchese era già quasi adulto al momento del matrimonio e non fu mai nè adottato nè riconosciuto da mia cugina, quindi era un refuso che fosse nel nostro albero sia lui che la discendenza e tale refuso è stato corretto, quindi potrei mostrarVi una vecchia copia se lo ritenete.
Ho invece una perplessità:
questo tribunale ha emesso una sentenza di non riconoscimento verso uno dei testimoni che ha deposto.
Questa testimonianza quindi come può essere credibile per lo stesso Tribunale?
Mi spiego: se la Chiesa non ha riconosciuto la persona come quella che pretendeva di essere, oggi le sue parole quale senso hanno in questa sede? "
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[Crixo]

Medoro continuo' a scrivere appunti sul suo foglio mentre ascoltava le diverse testimonianze.

[Svevo]

Alzò un sopracciglio e rispose:

Oltre al nome ella non asserisce a nessun fatto che la individua come Virginia Von Bismark.
Sicuramente ella rispetterà la sentenza emanata a suo tempo prendendo atto della sua richiesta di riconoscimento respinta.

Se anche fosse stata un'altra persona, con un altro nome, ad affermare quanto deposto il peso della testimonianza sarebbe stato il medesimo.

La testimonianza deposta non fa riferimento a cariche, ruoli o fatti precisi pertanto è ammissibile.

Altre spiegazioni, se le vorrete, ve le darò in privata in un'altra sede

Fece una pausa e riprese:

Non ho altre domande da porvi.
Grazie per le vostre parole, potete accomodarvi.

Si rivolse poi all'aula e chiese:

Sua Eminenza Monsignor Edoardo Borromeo Galli detto "Egal" è in aula?
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[Egal]

Il Cardinale, chiamato in causa, si alzò dal sedile e si presentò

Eccomi, Eccellenza, Vostro Onore, colui che chiamate sono io, Nostra Reverendissima Eminenza Edoardo Borromeo Galli. Posso essere d'aiuto con la mia deposizione?
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H. Em. Edoardo Borromeo Galli
Bishop In Partibus of Beyrouth
Roman Emeritus Cardinal
Archiexorcist
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[Svevo]

Sentita la risposta disse:

Benvenuto fra noi Eminenza. Come appunto immaginate abbiamo bisogno della vostra testimonianza.

Riprese:

Prima vi chiedo di prestare giuramento

[Egal]

Senza alcun problema.

Si schiarì la voce e recitò

Io giuro solennemente dinnanzi a questa corte, ai dogmi della Chiesa Aristotelica e dinnanzi all'Altissimo che mi sorveglia e mi giudica, di dire la verità e soltanto quella, senza falsità alcuna. Qualora, contravvenissi a tale giuramento, che la mia anima possa bruciare nel fuoco eterno dell'Inferno Lunare e io venga processato dinnanzi a questa corte!
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H. Em. Edoardo Borromeo Galli
Bishop In Partibus of Beyrouth
Roman Emeritus Cardinal
Archiexorcist
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