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Basilica di San Barnaba a Ripa

 
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tacuma
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MessagePosté le: Lun Déc 05, 2016 4:32 pm    Sujet du message: Basilica di San Barnaba a Ripa Répondre en citant




⊰ Basilica di San Barnaba a Ripa
Parrocchia Titolare del Cardinale nazionale elettore Tacuma de' Giustiniani Borgia

⊰ Basilica of San Barnaba a Ripa
Titular Parish of the national elector cardinal Tacuma de' Giustiniani Borgia


                    ⊰ ⊱ ⊰ ⊱⊰ ⊱


Sopra le rovine del tempio di Esculapio fu costruito, nel X secolo, un edificio , che dopo molte vicissitudini e dopo un lungo restauro nel 1180 fu aperto ai fedeli aristotelici.
Un tempo la zona circostante l’edificio era abitata da una comunità greca.
Di qui il nome di “Ripa Greca”

Solo nel corso dell' ultimo secolo fu dedicata a San Barnaba :
il predicatore-pellegrino degli infelici.

Oggi al suo interno si trova un antico pozzo con un bassorilievo raffigurante il santo realizzato con ai piedi dei vecchissimi sandali simboli del suo peregrinare
Nella chiesa, nella prima cappella a destra, è conservata l'immagine di uno scudo d' oro legata alla prima meditazione
L'immagine fu affrescata nella seconda metà del XIV secolo
La tradizione vuole che in seguito ad una piena del Tevere, l'immagine fosse coperta dalle acque, ma una lampada posta lì di fronte restò accesa, e così rimase fino al termine dell'evento.

Nella Cappella di sinistra si trova invece un cesto di chiodi a ricordo della quarta meditazione del Santo

Come accennato, l'aspetto odierno della basilica risale al XIV secolo, quando fu definitivamente ristrutturata: a questo periodo risalgono, infatti, i celebri mosaici che decorano l'abside, raffiguranti i Profeti e l'Altissimo in trono circondati dagli arcangeli . Di notevole rilevanza poi i mosaici di un valente artigiano dell' epoca, in cui sono raffigurate scene delle undici meditazioni di Barnaba, all'altezza delle finestre.

Nel XIV secolo, il quindicesimo giorno di dicembre, nacque la tradizione di una cerimonia in onore al Santo e al tramonto dalla chiesa di San Barnaba una processione di fedeli aristotelici si recava con alcune torce accese fino alla riva, dove si benedicevano le acque affinchè esse restassero calme.

La facciata della Basilica fu modificata, insieme al piccolo sagrato, nel 1458 e si riuscì a non alterare la struttura originaria, mantenendo inalterati i mosaici del XIV secolo .

Nella piazza vi sono anche numerosi palazzi , del duecento, che ospitavano nobili famiglie romane, e palazzo Pizzirani, del 1450 risultante dall’accorpamento di una pluralità di abitazioni e che ospita le donne “pericolanti”, cioè quelle ragazze che vagano per le strade ed in pericolo di “cadere nel male”.



Nei sotterranei della basilica troviamo la cripta, luogo di silenzi e di preghiere, dove riposano i nostri cari, e dove possiamo sempre fermarci per un saluto o un ricordo





On the ruins of the Temple of Aesculapius was built in the tenth century, a building, which after many vicissitudes and after a long renovation in 1180 was opened to the faithful Aristotelian. Once the area surrounding the building was inhabited by a Greek community.
Hence the name "Ripa Greek"
Only in the course of the last century it was
dedicated to St. Barnaba the preacher-pilgrim of the unhappy.
Today, it is an ancient well, with a bas-relief depicting the saint, with at the foot very old sandals symbols of his wanderings
In the church, in the first chapel to the right, it is preserved the image of a golden shield related to first meditation
The picture was painted in the second half of the fourteenth century
  Tradition has it that after a flood of the Tiber, the image was covered by water, but a lamp post there in front remained lit, and so it remained until the end of the event.

In the left chapel it is instead a basket of nails in memory of the fourth Meditation of the Saint

As mentioned, the current appearance Basilica dates from the fourteenth century, when it was finally restored: during this period, in fact, were made the famous mosaics that decorate the apse, depicting the Prophets and the Almighty on a throne surrounded by the archangels. Of major importance then the mosaics of a talented craftsman of the era, in which are depicted scenes of the eleven meditations of Barnabas, at of the windows.

In the fourteenth century, the fifteenth day of December, was born the tradition of a ceremony in honor of the saint and, at sunset, from the church of San Barnaba, a procession of faithful Aristotelian went with some torches up to the shore, where the water is blessed so that they remain calm.

The facade of the Basilica was modified, together with the small church square, in 1458, and it could not change the original structure, while maintaining the fourteenth century mosaics.

In the square there are also many palaces, the twelve hundred, that noble Roman families housed, and Pizzirani palace of 1450 result of a merger of a number of homes and home to the "unsafe" women, that is, those girls who wander the streets and in danger of "falling into evil."


In the basements of the basilica we find the crypt, a place of silence and prayer, where our loved ones rest, and where we can always stop for a greeting or a memory



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silvio_1
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MessagePosté le: Mer Juil 26, 2017 11:37 am    Sujet du message: Répondre en citant

Nella piccola Basilica se sente ancora la presenza de E Tacum.
me siedo chiudo li occhi
me sento avvolgere de pace e tranquillita
Me pare de sentire pure la sua voce
SILVIOOO MA I SEMPRE A MANGIARE STAI
Silvio hai messo turibolo al sicuro
Tacuma er mentore mio
la guida mia
Ti ringrazio Dio dei cieli per la straordinaria grazia di potere stare di fronte a te.
Grazie per avermi mandato Tacuma pe avermi colmato con ogni sua parola sapiente
Grazie per l'amore e la gioia, la pace e la pazienza, la bontà e l'autocontrollo.
Grazie per la mia sincera penitenza, di avere provato il tuo e il suo perdono quando cio vacillato
Grazie di avermi dato il coraggio per poterti pregare nel bisogno.
Grazie per la grazia di poterti ascoltare e crescere nella fede in te.
Grazie per il tuo e il suo disegno su di me.
Ti ringrazio per il tuo amore incondizionato, perché non mi hai dimenticato e abbandonato.
Ti ringrazio perché vegli su ogni attimo della mia vita; i momenti di gioia e di difficoltà, attraverso i quali mi conduci alla maturità e alla fede profonda.
Ti ringrazio perché mi proteggi da ogni forza oscura e perché posso sentire la tua vicinanza e l'amore, l'aiuto e la salvezza.
Grazie per avermi assegnato e sostenermi e assistermi attraverso le vie della vita E.Tacuma
Ti ringrazio per l'aiuto che mi dai, aiuto che conduce al bene, quando in te depongo la mia fiducia.
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silvio_1
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MessagePosté le: Jeu Oct 12, 2017 11:20 am    Sujet du message: Répondre en citant

SANT BARNABA
luogo di pace nei sobborghi de Roma
la cappella dove se sente ancora la presenza de E.Tacuma.
Me inginocchio co le mani giunte sul pavimento

Ma tu, maestro che cia scelto me come tuo
amico e fijo
da te che io ho preso dell insegnamento della fede aristotelica
e raggiunto dalle regioni più lontane e ti ho detto: «Mio maestro , mio padre
eccomi a te.
Padre Onnipotente ascolta er core mio umile
se riempie degioia quando sono al cospetto tuo
Accogli con amore padre Tacuma.

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silvio_1
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MessagePosté le: Dim Oct 07, 2018 7:28 pm    Sujet du message: Répondre en citant


Santa messa suffragio Sua Eminenza Tacuma.
Seduto, davanti a quell 'altare, in quella umile Cappella
che monsignore Tacuma amava tanto.
Seduto, penso a quanti porporati questo uomo
ha fatto del bene.
Quanti di loro ha aiutato, appoggiato.
Eppure la Cppella era vuota manco un fiore secco.
Padre che faccio scrivo a tutti?
Consigliami.

La domanda rimane senza risposta.
Forse un segno Divino
Ognuno de loro deve vivere co la propria coscienza.
Un anno caro fratello Tacuma
un lungo anno passato
quante volte m 'hai preso per mano
guidato nella saggezza e umiltà.

Fiori bianchi, candele accese
la porticina della Cappella aperta per chi vuole entrare
ascoltare la messa per nostro caro fratello Tacuma.
Quando veniamo colpiti dalla perdita di una persona a noi cara,
che sia un parente, o un amico, un fratello
si apre in noi una voragine difficilmente colmabile.
Le parole di chi ci sta vicino non servono a lenire il nostro dolore, i discorsi,
i punti di vista, niente è in grado di alleggerire quel vuoto che sembra avere un peso insostenibile.
Eminenze, Eccellenze
parenti e amici
è un anno che padre Tacuma cia lasciato
ricordiamolo con questa prima messa
insieme preghiamo e ricordiamolo



Tu mi fosti vita ,cibo e cammino
Per te ho vissuto e di te ho parlato
in te ho taciuto.
Tu sei il mio silenzio
in questo tempo ch è passato.
Tu la tua parola eterna che non muore.
Tu resti nella memoria
in te io vivo
in me porto la tua esperienza
la tua eredità la tua saggezza.
Nel mio cuore umile sei rimasto.

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Fenice
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MessagePosté le: Dim Oct 07, 2018 10:12 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Entrata camminando senza far rumore, Fenice ha lasciato ai piedi dell'altare un mazzo di fiori.



Va a sedersi da un lato.

...Nel mio cuore umile sei rimasto.

Pensieri e ricordi le gonfiano il cuore. Un anno...
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Gropius
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MessagePosté le: Dim Oct 07, 2018 11:12 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Arduino giunse in Basilica con la mente colma di pensieri. "Come passa svelto il tempo" diceva a se stesso con una profonda malinconia.

Entrò segnandosi la fronte e si mise a sedere nella prima panca che aveva trovato.

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pamelita
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MessagePosté le: Dim Oct 07, 2018 11:18 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Un anno era gia passato, eppure il dolore era ancora vivo.

Entrò in chiesa, salutò i presenti con un cenno del capo, ma si sedette da sola, voleva poter ricordare i momenti in cui Lui era ancora li con loro.
Avrebbe avuto tante cose da dirgli, domande da fargli..
Un nodo le serrò forte la gola e in slenzio mormoro una preghiera e un pensiero:
Quelli che abbiamo amato e che abbiamo perduto non sono più dov’erano, ma sono sempre e dovunque con noi.

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silvio_1
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MessagePosté le: Mar Oct 09, 2018 4:10 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Un lampo nel cielo, forse un temporale in arrivo.
Forse no.
Caro Tacm caro amico, quanti di quelli che pensavi "amici"
t 'hanno scordato.

Capoccia china ,'na lacrima scende
Io non te scordo amico mio

o credo in Dio, Altissimo ed Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra,
Dell'Inferno e del Paradiso,
Giudice della nostra anima nell'ora della nostra morte.

In Aristotele, suo profeta,
Il figlio di Nicomaco e Phaetis,
Inviato per insegnare la saggezza
E le leggi divine dell'Universo agli uomini smarriti.

Io credo anche in Christos,
Nato da Maria e Josef.
Egli ha votato la sua vita a mostrarci il cammino del Paradiso.
E' così che dopo aver sofferto sotto Ponzio,
Egli è morto nel martirio per salvarci.
Egli ha raggiunto il Sole dove l'attendeva Aristotele alla destra dell'Altissimo.

Io credo nell'Azione Divina;
Nella Santa Chiesa Aristotelica Romana, Una ed Indivisibile;
Nella comunione dei Santi;
Nella remissione dei peccati;
Nella Vita Eterna.

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pamelita
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MessagePosté le: Mar Oct 09, 2018 6:59 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Anche lei recitò il Credo:

Io credo in Dio l'Altissimo Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra, degli Inferi e il Paradiso,
Giudice delle nostre anime nell'ora della morte.

E in Aristotele, suo profeta, figlio di Nicomaco e Phaetis,
Mandato ad insegnare le leggi e la sapienza divina dell'universo agli uomini fuorviati.

Credo anche in Christos, nato da Maria e Giosep.
Ha sacrificato la sua vita per mostrarci la via del Paradiso.
Cosi dopo aver sofferto sotto Ponzio, morì martire per salvarci.
Si è unito al sole dove Aristotele era in attesa alla destra dell'Altissimo.

Io credo nell'azione divina,
In Santa Romana Chiesa Aristotelica,
Una e indivisibile, nella comunione dei Santi
Nella remissione dei peccati, nella Vita Eterna.
Amen.

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Gropius
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MessagePosté le: Mar Oct 09, 2018 7:20 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Congiunse le mani e pregò.

Io credo in Dio l'Altissimo Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra, degli Inferi e il Paradiso,
Giudice delle nostre anime nell'ora della morte.

E in Aristotele, suo profeta, figlio di Nicomaco e Phaetis,
Mandato ad insegnare le leggi e la sapienza divina dell'universo agli uomini fuorviati.

Credo anche in Christos, nato da Maria e Giosep.
Ha sacrificato la sua vita per mostrarci la via del Paradiso.
Cosi dopo aver sofferto sotto Ponzio, morì martire per salvarci.
Si è unito al sole dove Aristotele era in attesa alla destra dell'Altissimo.

Io credo nell'azione divina,
In Santa Romana Chiesa Aristotelica,
Una e indivisibile, nella comunione dei Santi
Nella remissione dei peccati, nella Vita Eterna.
Amen.

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Fenice
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MessagePosté le: Mar Oct 09, 2018 10:19 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Io credo in Dio l'Altissimo Onnipotente,
Creatore del Cielo e della Terra, degli Inferi e il Paradiso,
Giudice delle nostre anime nell'ora della morte.

E in Aristotele, suo profeta, figlio di Nicomaco e Phaetis,
Mandato ad insegnare le leggi e la sapienza divina dell'universo agli uomini fuorviati.

Credo anche in Christos, nato da Maria e Giosep.
Ha sacrificato la sua vita per mostrarci la via del Paradiso.
Cosi dopo aver sofferto sotto Ponzio, morì martire per salvarci.
Si è unito al sole dove Aristotele era in attesa alla destra dell'Altissimo.

Io credo nell'azione divina,
In Santa Romana Chiesa Aristotelica,
Una e indivisibile, nella comunione dei Santi
Nella remissione dei peccati, nella Vita Eterna.
Amen.


Le voci si fondevano, si rinforzavano creabdo un piccolo coro. La fede e l'affetto uniti. Un conforto per il dolore ancora così vivo.
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silvio_1
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MessagePosté le: Dim Aoû 04, 2019 7:14 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Quanto tempo era passato?
Girovagando per le strade di Roma
sento un vuoto al petto, nostalgia di qualcuno
ch è stato dimenticato come non fosse mai esistito
Sospiro triste, dimenticare o non accorgersi degli altri
stà diventanto un 'abitudine.
le mani incrociate nel risvolto delle larghe maniche
passi lenti,pare che seguono 'na voce
senza volerlo
mi trovo davanti alla
Basilica di San Barnaba a Ripa
Capoccione si alza verso la cupola
sopra una piccola soffice nuvola
Che fà me sorride?
Pare davvero che me sorride ,unica nuvola in tutto il cielo
La mano spinge portone
Silenzio e buio m 'accoglie
resto fermo, se sente solo il mio respiro.
La mano sfiora quelle poche panche impolverate
Cosa me prende?
Una lacrima scende
Sento le parole di Tacuma
grazie Silvio

Mi piego in ginocchio mentre non più una lacrima
ma un pianto liberatorio
Padre Tacuma, mi sento solo
abbandonato dai nostri stessi confratelli
che pensano solo a loro stessi
Noi vecchi pastori pensavamo prima ar bene degli altri
ma ora ,caro padre aiutare non è una cosa primaria
Ti ricordi quando lottavamo spalla a spalla
contro i Senza Nome, gli eretici
sempre in prima fila, mai ce siamo arresi

mi tolgo il mitra vescovile poggiandolo a terra
Ora gli stessi fedeli aiutano gli eretici
si dimenticano dell Altissimo
e io
io cerco di fare quello che abbiamo sempre fatto
proteggerli anche contro la loro volontà

m 'allungo con il viso sul pavimento
Padre Tacuma
intercedi per questo umile servitore
all 'Altissimo ,che mi dia la forza,coraggio
di servirlo ancora fino all 'ultimo giorno
della mia vita

E mentre le lacrime continuano a scendere
accendo una candela per illuminare quel sacro luogo
che padre Tacuma amava tanto


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silvio_1
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MessagePosté le: Dim Oct 20, 2019 5:20 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Due lunghi mesi sono passati da quando ciò messo piede
Il buio della Chiesa se apre davanti a me
Silenziosa con odore de cera
Lo stoppino accende i ceri
Piano la fiammella schiarisce il buio che avvolge
l 'altare


Cambiato qualcosa da ultima volta?
Nulla tutto come avevo lasciato

Con er core contrito
le ginocchia se piegano
davanti a Christos



Padre di tutti gli uomini
sono quà a chiedere perdono
per i miei peccati
e quelli dei miei fratelli
presi dal potere ma hanno perso
il vero amore verso Te

La capoccia china
Padre mio
sono due anni che il figlio Tuo
Tacuma ha lasciato la vita terrena
per sedere accanto a Te
nel Paradiso Solare

Le dita se incrociona strette
quasi a sentire dolore

Padre,perdonami
se alzo la mia preghiera verso il mio mentore Tacuma



Padre Tac
Ora conosco
la tua sofferenza
e nello stesso tempo le tue battaglie
contro l 'arrivismo
e nel scordare le Virtù
Oggi nulla è cambiato
Pochi sono i Pastori delle anime
Alcuni giovini s 'avvicinano alla Santa Chiesa
ma sempre pochi sono i puri
che restano tali
Altri si perdono ,chiedendo favori
per proseguire una carriera
Tu caro Tac
te sei avvicinato tardi alla fede
ma in questo incontro con le Vitù
ciai avvicinato tanti uomini e donne
ponendo nel core loro
la vera fede
Io sono e resto orgoglioso
di avere imparato
l 'onestà,l 'umiltà, e l 'amore per il prossimo




L 'Altissimo benedica questo suo servo
Amen
A presto Padre Tacuma



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silvio_1
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MessagePosté le: Ven Sep 09, 2022 7:33 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Tanto silenzio nella Basilica tanto amata dal caro padre Tacuma
I passi lenti -eppure si sente il lieve fruscio del saio sul pavimento impolverato
Spesso un uomo si sente solo anche tra folla
Solo anche se amato da tanti fedeli - confuso e solo invece dai stessi fratelli
L 'inginocchiatoio decorato dall 'elaborato lavoro dei ragnetti

Un uomo solo in preghiera- in cerca di quella pace e semplicità per cui ha sempre vissuto
Un semplice uomo che nella sua vita ha sempre aiutato chi cercava aiuto
o una parola di conforto
Ora è li solo nel silenzio di quel luogo Sacro
quattro anni fà celebrava l 'addio al suo mentore -e tra un mese cinque lunghi anni dove nessuno si ricorda di padre Tacuma
Una lacrima scende-perchè dai tanto di te stesso e in poco tempo tuttti
si scordano di tutti
Pure di te si scorderanno Silvietto

S 'accende un cero la fiammella danza dolcemente
pare che segue le mie parole
Grazie Padre mio che hai chiamato
Dimmi se ancora mi segui
Io mi so arrangiare
Anche se ho bisogno di qualcuno
C'è un dolore duro da guarire
Certo non è colpa Tua
Tu mi hai dato l'amore
Io puntato dritto al cuore di chi non credeva
Non lasciarmi la mano mai più
Grazie per seguirmi ancora
In questo momento di solitudine e dolore
Sai che sarò sempre presente finchè non mi chiamerai a Te
Se piango e non riesco a parlare
Non lasciarmi mai più da solo
Non potrai fermare queste mani a supplicare
di non dimenticarti di questo tuo figlio
Non sto esagerando ti giuro
Non so fare a meno di Te
e ogni alba che verrà -mi troverà a guardare verso l 'azzurro del cielo
e sarà l 'alba più bella della mia vita

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