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[Hagio] IT - Santa Lidia

 
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Kalixtus
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MessagePosté le: Ven Oct 26, 2018 2:45 am    Sujet du message: [Hagio] IT - Santa Lidia Répondre en citant

Citation:
Santa Lidia


Infanzia e persecuzione.

Lidia nacque a Cipro in Asia minore, a metà del terzo secolo dopo Christos. Figlia di una ricca famiglia convertita all'aristotelismo da circa un secolo, lei crebbe nascondendo la sua fede.
Lidia, aristotelica convinta, pregava di nascosto. Avendo come unico insegnamento le storie degli apostoli di Christos che sua nonna le raccontava, non possedeva alcun libro. I testi scritti erano vietati da suo padre, che temeva che dei soldati li avrebbero scoperti.
All'epoca, l'imperatore Numeriano perseguitava e torturava gli aristotelici.In un sogno che era solito fare spesso quand'era giovane, aveva visto un aristotelico rubargli la sua popolarità. Il suo odio ne fu immenso: non esitò a far bruciare delle medaglie di battesimo aristoteliche e, una volta che queste erano ardenti, a incollarle sulla fronte dei presunti aristotelici prima di farli uccidere.


La sua vita, la sua morte
Diventata adulta, Lidia divenne uno stimato medico per la sua comunità. Benché frequentasse le famiglie del palazzo e le ricche famiglie della città, continuò a praticare la sua religione di nascosto.
Un giorno, mentre dava delle cure ai poveri in un edificio che aveva preso in affitto per questo scopo, fu interpellata da dei soldati che le notificarono che l'imperatore l'aveva convocata nel suo palazzo.
Il figlio di Numeriano era soggetto a una forte febbre da varie settimane. Nessun medicastro della Corte era riuscito a trovare un rimedio, così si era deciso a fare appello a Lidia, avendo sentito dei miracoli che lei aveva compiuto fra i miseri.

Tre giorni più tardi, grazie alle cure che lei gli fornì, il figlio dell'imperatore si trovò in piedi. Numeriano non credeva ai miracoli e fu intrigato da questa donna che in tre giorni era riuscita dove i suoi medicastri non erano riusciti in varie settimane. Insistette dunque per tenerla al suo fianco ancora qualche giorno, ufficialmente per ringraziarla dandole il titolo di Medicastro Imperiale, ufficiosamente affinché il proconsole potesse spiarla con lo scopo di conoscere il segreto della sua medicina.

Una sera, mentre il proconsole spiava Lidia, lui la vide in preghiera e la sentì lodare a bassa voce Christos e i suoi apostoli.
Allorché questo fu rivelato all'imperatore, la sua reazione non si fece attendere: furioso che un'aristotelica avesse alloggiato sotto il suo tetto e mangiato alla sua tavola, la fece arrestare e giustiziare. Si racconta ch'egli prese la medaglia aristotelica trovata addosso a Lidia e la mise a scaldare per poi incollargliela sulla fronte con tanta forza che nessuno poté scollarla poi dalle spoglie.


La ripercussione.
Vari giorni dopo quest'avvenimento, Numeriano fu colto dalla stessa febbre di suo figlio. I medicastri non trovarono alcuna soluzione per riportarlo verso la guarigione, ma tutti poterono notare che, giorno dopo giorno, un marchio circolare con una croce al centro prese forma sulla fronte dell'imperatore.
All'esterno, la situazione era diversa: i poveri non potevano ricevere le cure gratuite come quelle fornite loro da Lidia e morivano a centinaia. I loro cadaveri si accumulavano nella città, a gran scapito dei commercianti e dei cittadini che protestarono davanti al consiglio imperiale e reclamarono che l'imperatore fornisse un medicastro benevolo ai poveri, e gli mettesse a disposizione un edificio, come aveva fatto Lidia.
Numeriano, preso dai rimorsi per aver fatto uccidere la sola che avrebbe potuto guarirlo e imbarazzato nel vedere una medaglia aristotelica disegnarsi sulla sua fronte, capì vedendo le richieste del popolo che lui stesso era il protagonista del suo stesso incubo premonitore: assassinando Lidia, l'aveva resa più popolare di se stesso.
Numeriano fece riaprire l'edificio dove Lidia riceveva gli indigenti e vi installò vari medicastri, il tutto a titolo gratuito. Autorizzò la pratica del culto aristotelico e fece trasportare le spoglie di Lidia, così come alcune pergamene che raccontavano la sua vita, a Roma dove sedeva il capo supremo della Chiesa.


Si racconta che Numeriano guarì dalla sua febbre e che il marchio sulla sua fronte sparì poco dopo. E' anche di pubblico dominio che molte guarigioni miracolose ebbero luogo nell'edificio assegnato ai miseri.


Simbolo e reliquia
Santa patrona dei medicastri e della via della medicina.
Cripta con testi e spoglie scoperta nel (?)
La sua festa è il 17 aprile, giorno in cui il marchio della medaglia apparve sulla fronte dell'imperatore.


Scritto basato su testi turchi e latini scoperti in una cripta sotto la Piazza di Aristotele da dei cittadini romani incaricati delle canalizzazioni.

Traduzione di Sciabola, revisione di Franciscus_bergoglio


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