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Campi del Monastero
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silvio_1
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MessagePosté le: Mer Juin 30, 2021 5:48 pm    Sujet du message: Campi del Monastero Répondre en citant



Monastero,le sue mura,i suoi boschi,i girdini,il chiostro
l 'Università e tante altre si trovano girando all 'interno
e all 'esterno del Monastero
Quanti confratelli e studendi sono entrati
e quanta gioia con loro hanno portato
Le ombre dei rami degli alberi s 'allungano
sulla terra dissodata a raccogliere il seme che darà
la vita agli ortaggi

Con Musetto che s'è strofina nasino e li occhietti ogni cinque passi
ci incamminiamo silenziosamente verso l orticello
Fermo il carretto co sopra il letame
e mi siedo sotto l albero
prima dell orticello
Musèè sò stanco,
forse la vecchiaia
o troppi pensieri


L 'istinto mi porta alzare li occhi al cielo
mentre piccole nuvolette si fanno spingere dalla
brezza della sera
spetto un segno una parola

Qualche uccelleto si posa ai miei piedi
per rubacchiare qualche semetto
Buoni buoni lasciatemi qualche semetto
da seminare o come nasce il cicorino?
Calma ce nè per tutti

e tiro un 'altra manciata un poco più in là
prima che per sbaglio mi beccano pure diti dei piedi
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silvio_1
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MessagePosté le: Sam Juil 03, 2021 5:55 pm    Sujet du message: Répondre en citant


Basta poco per essere felici e cantare come usignoli
Si dividono i semi in parte uguali
perchè tutti apparteniamo alla Creazione dell 'Altissimo
Gli uomini dovrebbero imparare dagli animali
condividendo i loro beni e lasciando l 'egoismo
al male
Forza uccelletti mangiate senza spingere
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silvio_1
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MessagePosté le: Mer Juil 07, 2021 6:04 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La zappa affonda i suoi colpi nella terra formando i solchi
per essere ancora riseminati
Grilli e cicale fanno compagnia
e ti vien voglia di cantare

E vaiii Silviettoooooo canticchiammoo!!
Semina la pace e tu vedrai
che la tua speranza rivivrà
trulllaaa trullàààà
spine tra le mani piangerai
ma un mondo nuovo nascerà
TRULLALERò TRULLAàààà
Sì, nascerà, il mondo della pace
di guerra non si parlerà mai più.
SEMINA SEMINAAA
La pace è un dono che la vita ci darà
un sogno che, si avvererà
Semina la pace
E UN BUON RACCOLTOOOOOOO TRO VEE RRRRRRAAAAA

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Doron



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MessagePosté le: Dim Nov 21, 2021 9:04 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Era un giorno come tanti altri che aveva già vissuto all'interno di quel monastero, ma in un certo qual modo assai speciale, e per questo vissuto da Doron come il primo in assoluto, o almeno come il primo giorno che segnava il suo ritorno alla vita monastica attiva. Appena alzatosi, si affacciò alla finestra della sua cella: si prospettava una bella giornata autunnale, ma anche assai lunga, poiché tali, è noto, sono i tempi della natura.
E la natura, nel monastero di San Domenico, veniva curata e lavorata attentamente ogni giorno: a partire dai campi dove si producevano olio e vino sino ai meleti ed agli altri terreni ospitanti i più diversi ortaggi.
Il sole ancora non era sorto, ma già i monaci avevano partecipato alle orazioni di rito e si erano messi all'opera...mentre lui era ancora nella propria cella ad oziare! Si vestì dunque in fretta e si precipitò verso i campi dove erano collocati i meleti su cui crescevano lentamente, pur ormai prossime alla maturazione, le mele novembrine:


"Chi sei?"

Chiese un monaco, duro dai modi e dal volto, facendosi dinnanzi al giovane:

"Salute! Sono fratello Doriano, oblato laico del nostro santo ordine: Madre Fenice mi ha inviato a voi per partecipare al lavoro nei campi!"

Gli indicò velocemente una piccola casupola, nella quale avrebbe poi scoperto essere presenti i pesanti "attrezzi del mestiere", per poi ignorarlo del tutto, sordo ad ogni altra richiesta, tanto era assorto dal lavoro a cui si stava dedicando:

"Comprensibilmente" pensò il giovane: "Considerato con quanto amore e cura i monaci domenicani si dedicano ad ogni tipo di attività che la vita monastica comporta loro"

E proprio a somiglianza di quella dedizione, si apprestò a dedicarsi anima e corpo ad annaffiare i meleti per aiutare le piante a crescere per poterne poi, in un giorno che sembrava ormai prossimo a giudicare da quanto vedeva, raccoglierne i frutti.
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Doron



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MessagePosté le: Ven Déc 03, 2021 8:24 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Dopo un paio di settimane di lavoro, gli alberi da frutto già sembravano pronti per il consueto raccolto. Doron si premurò dunque di munirsi di un cesta con cui per aiutare i monaci già al lavoro, e a tale scopo, raggiunse nuovamente i campi; lì, entrò nella solita casupola, dove insieme alla ampia cesta da raccolto, prese anche un cestino più piccolo, nel quale avrebbe raccolto le mele più colorate e gradite agli occhi, che avrebbe poi presentato a Madre Fenice.
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silvio_1
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MessagePosté le: Sam Déc 04, 2021 6:30 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Tempo di aratura

La terra del Monastero aveva dato i suoi frutti
ora era il tempo di arare e lasciarla riposare
I buoi con l aiuto di un confratello
erano stati attaccati all 'aratro
e tiravano lasciando che la lama facesse dei bei solchi
rigirando la terra
OOO BELLOOO OOOO FORZAAA BELLOOO
dOPPIA razioneee OOOO tiraaaooooOOO



Fratello Giuffrinoo ma non stà fratello Doron quello laggiùù ?
Proviamo a chiamarlo
FRATELLOOOOOOOO DORONNNNNNN EHILAAA
SIAMOOO QUààà CE VEDIIIII?
Fratelo Giuffrino me sà che mica cià sentitoo
Forza 'namo avanti cò l aratura
se ce vede magari ce viene incorntro
Forza bello tiraooOO

E i solchi di terra si fanno più lunghi
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Doron



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MessagePosté le: Sam Déc 04, 2021 9:11 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Doron era, per carattere, alquanto silenzioso e riflessivo, e, specialmente quando la sua attenzione era completamente occupata da un compito che si trovava a svolgere, fisico od intellettuale, era raro che prestasse attenzione a ciò che gli accadeva intorno. Non poté certamente, però, non notare i richiami di Padre Silvio che si apprestava all'aratura dei campi insieme ad un monaco suo confratello: procedeva con l'incedere allegro e gioioso che sempre contraddistingueva i modi e le parole di quel simpaticissimo frate, tenendo in mano una sferza, che, a giudicare dall'operosità dei buoi che trainavano l'aratro da terra, doveva essere stata adoperata non poche volte:

"Padriii cariiissimiiii!!"

Urlò Doron, alquanto distante da loro, muovendo freneticamente il braccio destro in aria, per accompagnare il suo saluto. Non potendo conversare da una tale distanza, lasciò la cesta da raccolta, continuando a tenere in mano il cestino per Madre Fenice, già carico di gustosissime mele, mentre camminava velocemente in direzione dei due frati. Giunto presso di loro disse:

"Ossequi, reverendi padri"

Per poi rivolgersi a quello dei 2 che conosceva meglio:

"Padre Silvio, che gioia incontrarci qui fuori nei campi, al di fuori degli scrittoi della università! Lo studio sviluppa tutte le nostre doti, ma vale davvero la pena di dedicarsi in primo luogo anche all’agricoltura: cosa più di essa guida razionalmente la nostra vita, indicandoci cos’è più e cos’è meno necessario?"

Gli sorrise:

"Ma vi prego, lasciate che vi aiuti! È dal mattino che raccolgo mele da solo, e la mia indole irrequieta, che così poca pazienza dona ai giovani, già mi implora di ricercare qualche compagnia, condividendo il lavoro con altri confratelli!
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silvio_1
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MessagePosté le: Sam Déc 04, 2021 10:45 pm    Sujet du message: Répondre en citant

L 'allegria e il buon umore nel Monastero era di routine
Cantare e gioire anche mentre si lavora
rallegra anche il cuore degli uomini
I buoi tiravano l 'aratro con l 'aiuto dei due monaci
per non affaticare l 'animali creature dell 'Altissimo
In mano una fine verga che ruotava nell 'aria
senza mai colpire l 'animali
Con fratello Giuffrino si prosegue tra un solco e l 'altro
mentre qualche zolla di terra ti colpisce quà e là
E va bhuu fratello poi se lavamo i piedi
e con l 'acqua ce inaffiamo i fiori delle aiuole

Intenti nei nostri discorsi ci accorgiamo che fratello
Doron ci ha raggiunti
Fratello !! Pensavamo che non c 'avevate sentiti
Fermo i buoi per salutarlo
E una gioia vedervi quà a raccogliere le mele
Volete aiutarci? Sicuro?
Vi sporcherete di terra!
Fratello Giuffrino tu che ne pensi?

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Doron



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MessagePosté le: Dim Déc 05, 2021 12:27 am    Sujet du message: Répondre en citant

"Padre mio! Ne trae molto più bene l'anima a mischiarsi con la terra, che con gli umani interessi... madre natura sa ben ricompensare chi si sporca le mani e le vesti di lei, lavando in cambio l'animo umano di tutta la sporcizia della mondanità, dell'insoddisfazione..."

Rivolgendosi a Padre Giuffrino, accennando un lieve inchino, sostenendo il peso del busto con la mano sinistra, in una rapida presentazione di sé:

"Ma vedo che siete già in due... Reverendo Padre, permettete che prosegua io nel tirare l'aratro insieme a Padre Silvio, mentre voi, ebbro certamente di fatica, restiate a riposarvi per un po'?"

Attese che frater Giuffrino si ritirasse dall'aratro, per prendere poi il suo posto, dopo aver posato in terra, all'ombra di un albero, il cesto di mele che portava con sé:

"Orbene, Padre Silvio! Al vostro cenno... continuiamo!"

Esortò il confratello, nell'aizzare le bestie per lasciarle riprendere il loro cammino, alzando il braccio destro di fronte a sé.
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silvio_1
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MessagePosté le: Dim Déc 05, 2021 12:34 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Fratello Giuffrino non se lo fece dire due volte
e lasciò il manubrio dell 'aratro nelle mani del fratello Doron
Battendo una mano sulla spalla del fratello da dove usci
una nuvoletta di polvere lo ringraziò e salutò
Grazie fratello Giuffrino ci troviamo nelle stalle tra un po
per il letamee!
Orbene fratello Doron pronto?
impugnate per bene l 'aratro e cercate di tenerlo saldo e dritto
Pronto?

Ruotando la piccola verga nell 'aria il rumore emesso
fece muovere i due buoi
OOOO forzaa belliiii OOOOOtirraa
su belliiii che tra poco se torna a casetta a calduccioo!
!
La terra viene arata con la compagnia di un nuovo fratello
Ttutto bene fratello? Se volete 'na mano v 'aiuto
Sorridendo aggiunse
Stasera però se me date retta
mettete le mani in acqua tiepida e sale
o domani non riuscirete a tenerle aperte
NAMOOOO OOOO BELLI TIRAAA

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Doron



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MessagePosté le: Dim Déc 12, 2021 11:18 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Si aggrappò al manubrio dell'aratro, gentilmente offertogli da Padre Silvio, con un sorriso... che ben presto sarebbe però sparito. Alla sferzata in aria della verga, i buoi iniziarono la loro marcia con tutta la forza che avevano in corpo, una forza tale che sbilanciò in avanti l'esile giovane, e quasi gli fece perdere l'equilibrio e crollare a terra. Decisamente era troppo sperare che il confratello non se ne fosse accorto...

Citation:
"Tutto bene fratello? Se volete 'na mano v 'aiuto"


"No, no tutto bene, Padre Silvio... beeenisssimo... questi buoi sono assai gestibil... !!"

Lo sforzo era tale che non poté riuscire a finire la frase, né continuare a parlare in seguito, quindi attirò l'attenzione delle due bestie a modo del loro padrone:

"OOOOO... fermaaaaaa... OOOOO"

Rise per un attimo, un po' per l'imbarazzo, un po' per lo sforzo:

"Caro Padre, penso di voler accettare di buon grado la vostra offerta di aiuto, così che si possa anche conversare un po' durante il lavoro"
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silvio_1
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MessagePosté le: Lun Déc 13, 2021 5:26 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Al OOOOO
Segue un OOOO ferma

Fratello Doron aveva provato l 'ebrezza della "prima volta"

Divertito dal suo coraggio je dò la mano
Fratello famo 'na cosa
prendi il mio posto e la verghetta e agitala in aria
io prendo l 'aratro dobbiamo finire ancora un bel pezzo
prima che cala er sole
e ce stanno le vacche ancora da mungere
o domani se salta colazione!
Pronto? Forzaaaaaaaaa belliiiiiiiii OOOOO OOOOO


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Doron



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MessagePosté le: Jeu Déc 16, 2021 7:46 am    Sujet du message: Répondre en citant

Prese la verga consegnatagli da Padre Silvio con un espressione che era un misto di sollievo, ma anche di dispiacere per il confratello, già all'opera da molte ore, e che avrebbe dovuto ora continuare da solo per la parte più faticosa, ma la sua costituzione gracile, che pur gli avrebbe permesso di continuare l'aratura, avrebbe solo allungato i tempi... e c'erano ancora molti e duri lavori da portare a termine per la giornata! Proseguirono così nell'opera fino all'aratura completa del campo, al cui termine, Doriano riprese in mano il cestino di mele che aveva lasciato nei pressi di quel luogo:

"È stato un piacere lavorare insieme a voi, Padre, ma ora vorrei allontanarmi per portare questa cesta di mele a Madre Fenice, è una promessa che le avevo fatto, e desidero consegnarglielo il prima possibile. Abbiate cura di voi!"

Detto questo si allontanò diretto verso l'ufficio del Gran Priore.
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flaminia



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MessagePosté le: Ven Juil 22, 2022 11:28 am    Sujet du message: Répondre en citant

Quella mattina, dopo aver depositato le sue cose nella cella, era tornata nel chiostro dove l'attendeva Mariglena. Aveva il cuore ricolmo di gioia per avere la possibilità di intraprendere quel nuovo percorso insieme a lei. Erano cresciute insieme, alla Malcontenta, e poi negli anni a Valencia erano diventate ragazze miti, un po' goffe, ma dal cuore e dall'animo buono e gentile.

La chiamò a sè, "Eminenza, sursum corda!", ma la vide un po' perplessa si fronte a quell'appellativo. "Sorella carissima, oggi avremo un incarico speciale...su vieni".

Andarono a sedersi su una panchina di marmo all'ombra. "Finalmente possiamo rincontrarci, dopo tutti questi mesi...e possiamo farlo proprio qui. Non ti sembra meraviglioso il dono che l'Altissimo ci sta offrendo? Possiamo stare insieme e costruire qualcosa che ci ricorderà sempre casa...".

Sorrise alla cara amica e con gli occhi sognanti continuò. "Ho visto che abbiamo la disponibilità di un piccolo pezzo di terreno, qui al Monastero, dove ho potuto impiantare una vigna murata e mi serve il tuo aiuto per fare un buon lavoro. Questo ci farà sentire un po' a casa e potrà alternarsi alle attività di studio e preghiera".

La vide sorridere, segno che l'argomento aveva aperto il suo cuore e si preparava a scacciare un po' di malinconia.

"Per prima cosa dovremo ripulire il terreno, andranno tolte tutte le erbacce e le radici fino in profondità, poi dovremo curare le piante, dalle foglie fino agli acini acerbi...mancano pochi mesi alla vendemmia ma vedrai che stupiremo tutti con la qualità delle nostre uve".

Quel sorriso si era tramutato in un espressione di felicità. Flaminia annuì con la testa ed appena terminate le sue parole, erano partite fischiettando verso la vigna. Era felice, le cose sembravano andare per il meglio, le tornarono in mente alcune parole di uno zio, burbero e buono "Gente allegra il ciel l'aiuta".

Guardò in alto, un cielo azzurrissimo spendeva quel giorno, nemmeno una nuvola in cielo...
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dalmore



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MessagePosté le: Ven Juil 22, 2022 2:12 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La giornata era caratterizzata da un'insolita spensieratezza e allegria, quasi che le sembrava essere tornata bambina, quando da orfanella era stata accolta alla Malcontenta e cresciuta insieme a tutti gli altri bambini, senza distinzione di alcun genere.
Ora era cresciuta ed aveva un florido futuro innanzi a sé.
Guardò Flaminia e le sorrise, tutti i traguardi che aveva raggiunto erano merito della sua carissima amica, delle sue scelte e rinunce. Per tutta la vita l'aveva seguita come un fedele gregario eppure, quasi inspiegabilmente, si trovava sempre un passo davanti a lei.


Cercò di scacciare quel suo costante senso di imbarazzo e inadeguatezza, non avrebbe permesso a niente e nessuno di rovinare quella giornata magnifica.

"Sorlla mia, non ho la più pallida idea di cosa stiamo andando a fare, ma ti seguirò passo passo e andrà tutto bene..."

Raccolse una cesta con qualche rudimentale attrezzo e seguí l'amica verso la vigna.
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