L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Alelaide]

"Allo stato attuale, parlo per il Regno delle Due Sicilie naturalmente, la Charta di Napoli, ovvero il concordato tra Regno e Chiesa già afferma la collaborazione tra stato e chiesa e fino ad ora ciò è stato dunque un passo avanti è stato fatto, per la storia invece dell'entrata dei laici in Chiesa questo deve essere un qualcosa che la chiesa deve fare, ovvero deve lei autoregolarsi per garantirsi una cooperazione tra i suoi membri e i laici, lo stato in questo senso può fare poco."
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Adélaïde Béatrice Vivianne di Cyrille d'Arborea
Duchessa di Malta e Foggia
Viscontessa di Castellammare
Baronessa di Capri e Castelforte

[Fenice]

Le regole assumono la loro vera importanza e danno i loro frutti se vi è dialogo e desiderio di agire insieme per il bene di tutti osservò il Cardinale sorridendo, mentre venivano serviti i dolci a conclusione del banchetto: torta in balconata, una pasta frolla con mandorle e canditi, e malmona, una profumatissima torta di riso aromatizzata all'arancia.
I servitori erano pronti a servire il vin dolce per accompagnarle.
In questo momento, ci vuole forse un cambiamento di mentalità... dire che lo stato laico può fare ben poco non è esatto, a breve si potrà e si dovrà fare molto, e insieme, perché la realizzazione pratica di ciò che le regole consentono... o impongono... dipende dalle persone che le applicano.
Essere aristotelici significherà partecipare anche là dove fino ad ora non era possibile farlo, almeno a certi livelli. C'è la voglia di farlo? Insieme?
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[Alelaide]

"Vostra Eminenza perdonatemi se sarò forse troppo diretta, ma arrivati a questo punto della serata mi sembra doveroso." sospiro leggermente mentre osservo il dolce "Da parte nostra, e per nostra parlo del Regno delle Due Sicilie, ci sarà la massima collaborazione." osservo i presenti per poi tornare con lo sguardo sul Cardinale "Ma da quanto ho potuto udire a questa cena, in certi posti alcuni membri del clero hanno, come posso dire, dato una diversa visione della chiesa aumentando nel popolo una grossa diffidenza e a volte ostilità verso la Chiesa, dunque capite bene che lo sforzo maggiore dovrà essere fatto dalla Chiesa stessa." sorseggio un sorso d'acqua per poi riprendere il discorso "Con il fatto che la presenza di laici potrà aumentare all'interno dell'istituzione ecclesiastica si deve assolutamente evitare di dare come messaggio -Io la chiesa adesso ho bisogno di voi dunque diminuisco le mie pretese sullo stato- naturalmente questo non éil moo pensiero ma e un modo per farvi capire che le cose dovranno essere fatte con molta gradualità e attenzione a come si fanno, perché oltre ai laici anche le sette eretiche potranno sorgere ed emergere e serve coesione e soprattutto la serenità del popolo per evitarne la diffusione nelle nostre terre."
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Adélaïde Béatrice Vivianne di Cyrille d'Arborea
Duchessa di Malta e Foggia
Viscontessa di Castellammare
Baronessa di Capri e Castelforte

[Gropius]

Il Protonotario ascoltava con molta attenzione le parole del Ministro del Regno delle Due Sicilie e annuiva col capo in segno di assenso.
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Cardinal-Bishop † Dean of the Sacred College of Cardinals † Grand Audiencier of the Holy See † Vice Chancellor of the Pontifical Chancellery † Archbishop of Strasbourg † Governor of the Patrimony of Titus † Prince of Viterbo † Marquis of Santa Marinella ♝Il cielo e la terra♗

[Fenice]

Le vostre osservazioni sono giuste rispose il Cardinale e penso che siano anche fatte a proposito... Quello che però mi lascia perplessa è l'espressione "diminuire le pretese sullo Stato" in riferimento a ciò che farà la Chiesa.
Vedete... la diffidenza di cui voi parlate, io la percepisco chiaramente, sia nelle parole di chi vi ha preceduta, sia nei silenzi! E se questo convito è stato organizzato, è stato proprio per farla emergere alla luce del sole e per affrontarla. Per prima cosa bisogna esporre con chiarezza i motivi di questa diffidenza. Possibilmente, non limitandosi a dire la frase generica che a volte si sente ripetere, cioè "la Chiesa è corrotta".
Sono le persone, ad essere eventualmente corrotte, e se lo sono vanno denunziate... una frase come "la Chiesa è corrotta" non si può sentire... altrimenti, forti di esperienze che sicuramente ognuno di noi ha purtroppo vissuto, potremmo dire "i politici sono ladri e corrotti". Dire queste cose non ci porta molto lontano.

Bevve un piccolo sorso di vin dolce.

Fare di ogni erba un fascio non porta da nessuna parte. La collaborazione deve essere attuata su una base di fiducia reciproca, e se ci sono singole persone che minano questa fiducia, esse devono essere neutralizzate.
Voi dimostrate questa volontà facendo proposte e osservazioni sensate. Vi prego, proseguite.
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[Dinful]

[Fenice]

Da entrambe le parti stiamo parlando di impegno, infatti.

Il Cardinale rifletté un momento.

Non si può affrontare il nuovo aggrappandosi ad esperienze del passato, soprattutto se il nuovo significa cambiamenti profondi osservò. Quello che è successo nel passato... magari con persone già morte... o con persone che comunque vivono e operano altrove... deve essere lasciato indietro, anzi, deve evaporare al sole del giorno nuovo.
Il rancore paralizza e basta. Io stessa ho molti dolorosi ricordi, ricordi di ingiustizie subite, ma se non facessi che ricordarmene, mi siederei a lamentarmi e non farei più nulla.
Dobbiamo andare avanti. Siamo obbligati a farlo, perché abbiamo delle responsabilità di governo, in campi che ora verranno a trovarsi più vicini di quanto siano stati in passato. Se non sapremo adeguarci, i rischi sono concreti.
Dunque, cerchiamo di passare alla fase costruttiva. E' legittimo dichiarare le cose che non sono andate bene o che non vanno bene tuttora, ma bisogna andare avanti.
Facciamo così... se qualcuno ha delle lamentele concrete da fare, le scriva qui, su questi fogli... [off: mandatemi un pm qui]

Prese un fascio di pergamene e le fece scivolare al centro del tavolo.

Leggerò attentamente e farò quanto è in mio potere.
Ma vi chiedo di andare avanti. Avete la possibilità di intensificare i rapporti con i rappresentanti diplomatici della Chiesa, verrete informati non appena i cambiamenti saranno più precisi. C'è spazio per agire insieme.
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[almalibre]

Almalibre aveva ascoltato con attenzione ogni parola espressa in quel Convivio, a volte si era quasi ritirata in sè stessa per riflettere sul senso di quanto andava ascoltando mentre altre volte aveva annuito vigorosamente con il capo quando le era parso che gli interventi cogliessero maggiormente nel segno.

*"Da parte mia" disse quando il Gran Ciambellano del Ducato di Modena e il Ministro degli Esteri del Regno delle Due Sicilie ebbero finito di parlare, "non posso che aderire in pieno e fare mie le parole della nostra beneamata Cancelliera Sua Eminenza Madre Fenice.

E' troppo facile puntare il dito e generalizzare con frasi dello stampo di: "La Chiesa è corrotta".
Che in sostanza sottintende al principio che: "poichè è corrotta per questo motivo il suo insegnamento non va seguito", ma le mele con il parassita dentro esistono da che mondo è mondo, quelle mele però sono dappertutto, anche fra i laici assetati di potere che si disinteressano del benessere dei popoli.

Molti politici o nobili hanno dimostrato o dimostrano ancora oggi di essere disposti a tutto, anche a tradire la propria famiglia o la propria patria (e non parliamo dell'onore e della dignità), per un piccolo privilegio personale... e per questo diremo lo Stato è corrotto?
Per questo ci possiamo rifiutare di seguire le leggi dello Stato?
No! Sono gli uomini che sbagliano! Lo Stato sono gli uomini!
Certo anche alcuni uomini di Chiesa hanno errato, lo sappiamo, inutile nasconderselo, uomini di chiesa che si sono venduti per un titolo, uomini di chiesa che magari hanno perso rispetto e dignità, ma il messaggio aristotelico resta inattaccabile, puro e incorruttibile... perfetto nella sua semplicità, al di sopra degli errori umani sia da una parte che dall'altra.

Dunque non posso che far mio l'appello di Madre Fenice... è necessario lavorare insieme Chiesa e Stato affinchè si possa diffondere il messaggio aristotelico all'interno dei popoli.
Serve un serio dialogo e la volontà di agire insieme, ma insieme a questo esiste già una forte coerenza e coesione degli uomini che compongono la Chiesa intese a riportare la serenità nei popoli, dimostrando nella pratica la bellezza dell'aristotelismo e chiudendo le porte al rischio della diffusione dell'eresia."*

Finito di parlare iniziò a gustare la famosa torta in balconata e centellinò un po' di fresco vin santo che ben si accompagnava allo squisito dolce.
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[seraphine23]

concordo in pieno anche io quanto detto da madre Fenice e da sua Eccellenza Almalibre, l'errore è umano non statale nè ducale nè religioso nè politico nè nulla, non possono sbagliare le Istituzioni in quanto sono cose giuridiche - res pubblica- ma è la parte fisica a sbagliare ossia l'uomo, concordo su tutte le loro parole .
Ribadendo che solo uniti si può combattere e vincere, inutile dare colpe ora è tempo di rimboccarsi tutti le maniche e lavorare in unità ed unione perchè l'intento finale ultimo è comune ossia la pace e serenità

sorseggia il vino, tornando in silenzio

[Domiziano]

L'Ambasciatore e funzionario Milanese ascoltava con attenzione i vari interventi.

Illustri rappresentanti, purtroppo c'è differenza fra ciò che dovrebbe essere e ciò che alla fine è. I casi di corruzione, abuso di potere e via dicendo inevitabilmente si riflettono sulle Istituzioni e sulla fiducia che la popolazione ha per le stesse. Credo sia nostro dovere, in qualità di funzionari, lavorare perchè questo non accada e ci sia sempre modo per sanare le ferite dei torti che eventualmente qualcuno subisse ad opera di elementi deviati.

Si guardò attorno.

Il ruolo della Chiesa Aristotelica, essendo l'autorità morale per eccellenza, è fondamentale per dare a tutti dei punti di riferimento da seguire, questo però comporta da parte della stessa massima attenzione ad ogni suo intervento nella vita sociale. Io da un pò di tempo credo che il nostro mondo non avrà futuro se non metteremo al centro di tutto le persone e l'importanza di stringere legami solidali genuini, finalizzati al pubblico interesse. Possono sembrare solo belle parole, ma, nell'ottica della ragion di stato pura e semplice, credo sia l'unico modo di sopravvivere ed un giorno risorgere. Altrimenti, come le vostre Eccellenze già stanno riscontrando, avremo un futuro fatto di distacco dalla vita pubblica, indifferenza verso quanto accade al prossimo ed in generale decadenza.

[Gropius]

Alle parole di Domiziano, Gropius annuiva amaramente e vistosamente in segno di vicinanza e accordo.
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Cardinal-Bishop † Dean of the Sacred College of Cardinals † Grand Audiencier of the Holy See † Vice Chancellor of the Pontifical Chancellery † Archbishop of Strasbourg † Governor of the Patrimony of Titus † Prince of Viterbo † Marquis of Santa Marinella ♝Il cielo e la terra♗

[Fenice]

Le vostre parole sono sagge e vere fu concorde il Cancelliere. Esse lasciano anche intendere, tra le righe, che il problema della coerenza e della credibilità debba essere sentito da tutte le istituzioni, non solo dalla Chiesa, anche da quelle laiche. Su un piano di reciprocità.
Quando io parlo di collaborazione, mi riferisco alla possibilità concreta di lavorare insieme, di parlare con franchezza e di trovare il modo di arginare, insieme, i pericoli e le deviazioni che già si profilano all'orizzonte.

Una breve pausa.

E' importante capire che ogni minaccia all'ordine delle cose non è soltanto limitata alla Chiesa oppure al governo laico... in questo le due istituzioni si trovano... e si troveranno ancora più... sullo stesso piano,direi in coppia. Dunque, le strategie dovranno essere studiate e realizzate insieme, poiché la debolezza di una delle due parti sarà molto nociva anche per l'altra.
E' per questo che invito tutti a superare la logica del noi / voi.

Il Cardinale si guardò intorno per vedere le reazioni.
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[almalibre]

Ancora una volta Almalibre ascoltò in silenzio i pensieri appena esternati dall'Ambasciatore di Milano Sua Eccellenza Messer Domiziano e quelli della Cancelliera della Nunziatura Sua Eminenza Mons. Fenice e ancora una volta annuì in segno di completa approvazione.
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[Domiziano]

Casimiro conveniva.

Vostra Eminenza, avete perfettamente ragione, è tutto il sistema che deve agire in armonia e secondo principi comuni, basi solide condivise da tutti e per cui tutti lottano. Quando qualche parte del sistema inizia a cedere, le altre devono andare in soccorso e riportare ordine, giustizia, compassione. Solo così, a mio modesto avviso, potremo veder prosperare le nostre genti.

Proseguì.

Stato e Chiesa sono due entità che quando vivono in armonia non possono che fare il bene di tutti.

[Dinful]

Eminenza ed Eccellenze, in teoria tutto è perfetto , la comunione degli intenti è la base di collaborazioni costruttive ed efficaci.

Ma la realtà è diversa , il Noi e Voi esiste anche fra Stati confinati e la diversità di vedute a volte crea fratture insanabili e sfociano in guerre o in azioni diplomatiche tese e ritorsioni.

Il Clero è in ogni Paese ed è governato dalla Santa Sede, mentre ogni paese è governato dal proprio Consiglio e molte volte gli interessi non coincidono.

In una guerra , il Clero cosa deve fare ?

Astenersi dal dare il proprio appoggio alla sua Patria o sentirsi prima Cittadino e poi appartenente al Clero ?

Se ha una carica Pubblica , deve privilegiare il suo ruolo di Cittadino e applicare le leggi vigenti o privilegiare il pensiero della Santa Chiesa ?

Come vedete Eminenza il Noi e il Voi è d’obbligo per le diversità dei ruoli e delle priorità di cui si è servitori.

Noi siamo tutti uniti nell’essere Aristotelici ma nella diversità degli interessi del nostri rispettivi Paesi.

Possiamo dialogare con serenità e con rispetto del pensiero altrui ma non possiamo mischiare i ruoli che sono e restano nettamente distinti.