L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Sir.Johnny]

Il monsignore era un bel pò di tempo che non tornava davanti al dicastero del Santo Uffizio.
La missiva ricevuta da padre Gian Maria degli Asinari però, era stato un buon pretesto per muoversi da palazzo e raggiungere le stanze romane nelle quali aveva passato gran parte della sua vita sacerdotale.
Bussò alla grande porta, e diede le sue generalità.
Chiese di Gian_maria, parroco di Arezzo e scrittore del Sant'Uffizio ed attese pazientemente.
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[Gian_maria]

Informato dell'arrivo dell'eccellentissimo arcivescovo di Firenze, padre Gian Maria andò in anticamera ad accoglierlo.

"Eccellenza, benvenuto. Sono lieto che siate potuto venire e con così poco preavviso. Vi chiedo solo di pazientare ancora un po', poiché non sono io che posso darvi il lasciapassare per lo Scriptorium, ma Sua Eminenza Gianvitus, che mi sono già premurato di far chiamare." gli disse con cordialità.
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† Vescovo e parroco d'Arezzo - Vescovo sine cura di Cortona - Scrittore del Sant'Uffizio - Vice-prefetto italiano di Villa San Loyats - Priore dell'Abbazia Cistercense di Fornovo †

[Gian_maria]

"Padre, mons. Gianvitus mi ha informato che non si occupa lui dei lasciapassare, bensì il Cancelliere, che è già stato avvertito. Perdonate, non conoscevo ancora la procedura: confido che l'attesa non sarà eccessivamente lunga." disse il giovane sacerdote, dopo aver ricevuto un biglietto di istruzioni.
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† Vescovo e parroco d'Arezzo - Vescovo sine cura di Cortona - Scrittore del Sant'Uffizio - Vice-prefetto italiano di Villa San Loyats - Priore dell'Abbazia Cistercense di Fornovo †

[Gianvitus]

«Avete gli accessi monsignore. Bentornato in queste sale.»