L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[penel0pe_]

Desertico il paesaggio, s'era fatto erboso, terroso infine brullo...
poi era cominciata la roccia grigia che rendeva difficile il galoppo, con i ​cavalli costretti a cambiare spesso direzione per evitare i massi sul sentiero.

Tiro le redini fiutando l' aria, intenso profumo di muschio, licheni e roccia per nulla spiacevoli dopo che la neve ha offuscato tutti gli odori.

Il vento spira da nord.
Ridiamo senza un reale motivo, con gli occhi lucidi e l'allegria dei folli.
Il resto del tragitto lo percorriamo nel silenzio, adattandoci al ritmo frenetico delle zampe del cavallo che divorano distanze.
L' abazia incombe su di noi come un antica montagna, e solo quando giungiamo vicini, Lui smonta dal cavallo.

Annuisco porgendogli le briglie, mi guardo intorno, continuando a seguire Elric, che con passo sicuro si avvia al portone.
Scendo a terra anche io cercando la sua mano...
tutto inizierà proprio qui, oltre quella soglia.

[rebraist]

Elric annuì.
Chinò il capo.
"Fratello Silvio Vi ringrazio per essere qui a riceverci.
Mi chiamo Elric Vasa. Sono qui con Dama Penelope Libera Colonna.
Si girò di tre quarti a volerla presentare.
San Domenico è il posto che piu', nel mio cuore è vicino a Dio.
Quel Dio che è quel Padre che io non ho avuto nel mio quotidiano."
Fece una pausa, il vento freddo suo compagno. Il fumo gli uscì dalla bocca prima delle parole.
"Ed è quindi a Lui, per avere consiglio, discernimento, preparazione, che io porto, per presentargliela, la persona che amo."
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[silvio_1]

La luce della lanterna mostra un altro ospite
che s 'avvicina
Un sorriso affabile verso la donna che s avvicina
seguito dalla presentazione del cavaliere
Siete i benvenuti fratello Elric e sorella Penelope
Sorride alla bella coppia
San Domenico è pace e amore fratelli
Qui troviamo l 'essenza del Padre Nostro
e di tutte le sue creature
Sono lieto di conoscervi entrambi
ma entrate ormai s'è fatta l'ora del calar del sole
Li fò entrare richiudendo alle loro spalle il portone
Fratello Elric portate i cavalli in quella stalla laggiù
Saranno accuditi a dovere
poi proseguite dritti per il sentiero dei salici
e raggiungete l 'Uffici della
SEGRETERIA
Presentatevi e attendete
l 'Altissimo v 'accompagni
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[costancy]

La nebbia si diradava via via che il cavallo saliva lungo il sentiero che portava a San Domenico; il viaggio era stato lungo e l'umidità della notte ci aveva appesantito le ultime miglia di strada.

Giunti davanti al portone smontammo dai cavalli affidandoli alle cure di un fratello che si occupava delle stalle.

Conoscevo quel luogo, vi avevo passato diverso tempo anni prima e feci strada a Gioachino anticipandolo sul selciato che portava all'ingresso del Monastero.
Quel luogo era immutato sembrava che il tempo si fosse fermato...tutto era come lo ricordavo.

Bussai al portone e attesi che qualcuno mi rispondesse. Chissà se vi era ancora Padre Silvio?

[Gioachino]

La nebbia si diradava via via che il cavallo saliva lungo il sentiero che portava a San Domenico; il viaggio era stato lungo e l'umidità della notte ci aveva appesantito le ultime miglia di strada.

Giunti davanti al portone smontammo dai cavalli affidandoli alle cure di un fratello che si occupava delle stalle.

Era la prima volta che vi mettevo piede, ma seguendo Costancy lungo il selciato arrivammo davanti all'ingresso del Monastero.

Bussammo al portone e attendemmo che qualcuno ci rispondesse.
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[silvio_1]

L 'umidità del mattino
e quella nebbietta che umidisce la natura che circonda
il il Monastero
Il bussare al portone -uno sciallone sulle vecchie spalle
vò aprire
Portone s 'apre su due giovani
Tra i due -un volto che riconosco
Costancy? Ma sei proprio tu?
Un cordiale sorriso verso il cavaliere
Entrate fijioli entrate
qual buon vento vi porta qui?
Rivolto all 'uomo mi presento
Benvenuto fijiolo -sono padre Silvio
una vecchia conoscenza di Costancy
Indico d entrare all 'interno del portone spettando la presentazione
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[costancy]

Padre Silvio! Che gioia rivedervi.Come state?

Un sorriso di sincera gioia si dipinse sulle mie labbra:
avevo dei bei ricordi dei corsi svolti con lui a San Domenico.

Tirai fuori da dentro la borsa un fiasco di vino novello.

Padre...in cuor mio speravo di incontrarvi!

Gli porsi il fiasco.

Poi guardai il mio compagno gli presi la mano e sorrisi dolcemente, poi tornai a guardare padre Silvio:

Ecco padre, lui è Gioachino e siamo qui per il corso prematrimoniale.

Un leggero imbarazzo mi fece arrossire leggermente.

[Gioachino]

Feci un cenno col capo al padre

Padre Silvio i miei piu sinceri saluti, vi ringrazio per l'averci accolti, mi presento sono Gioachino e sono felice di essere qui per il corso prematrimoniale che mi permetterà di convolare a giuste nozze con Dama Costancy.


Non sapendo bene come salutare feci un inchino al sacerdote.[/b]
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[silvio_1]

Il vecchio monaco sorridente
stringe la mano al cavaliere
No no fijiolo che fai
niente inchini!
E 'na gioia ricevere giovani coppie che vojiono unirsi
nel Sacramento del matrimonio
E mi fà piacere rivedere la nostra cara Costancy
Indicando il viale dell Università aggiungo
Fijioli andate dritto per il viale e raggiungete l' ufficio

SEGRETERIA
Entrate -presentatevi e attendete comodi
a dopo carissimi
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[Henry.hill]

Per tanto tempo la curiosità di entrare in quel Monastero lo aveva accompagnato e finalmente quel giorno aveva deciso di incamminarsi a piedi per la lunga strada immersa nella nebbia tra i filari di alberi.
Si era coperto molto bene e lungo il tragitto ebbe il tempo per decidere cosa fare.
Ho 19 anni e ormai è tempo di ricevere il Sacramento - pensò - spero solo di trovare Padre Silvio ...

Giunto dinanzi al grande portone bussò ed attese risposta.

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[silvio_1]

Finito di sistemare rastrello e forcone sognando 'na bella colazione
tra latte e pan secco
Tiè che bussano a portone
Vò aprire portone un giovinetto di bella presenza me fissa

Benvenuto a Monastero de San Domenico fijiolo
sò frà Silvio
Mo lo sguardo se fà interrogativo
Ma sò cosi brutto?
Tutto bene giovanotto? Come posso esserti utile?
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[Henry.hill]

Salve Padre, mi chiamo Henry - disse continuando a fissare l'uomo.
Il giovanotto si tolse il cappello.
Sono qua per confessarmi e per ricevere il Battesimo. La confessione potrebbe essere lunga vista la mia "professione", ma spero che possiate essermi d'aiuto.
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[silvio_1]

Mo guardo lo sbarbatello
Fijiolo benedetto cosi giovane e cosi peccaminoso?
Un poco preoccupato lo fò entrare

Su fijiolo entra vediamo che possiamo fà per salvare la tua anima
Vedi quel vialetto dritto?
Seguilo e entra nell 'edificio e entra ufficio

SEGRETERIA
Più lo guardavo e me pareva d 'averlo visto da qualche parte
Entra e spetta comodo
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[Henry.hill]

Il Padre gli indicava la retta vi.... il vialetto dritto da seguire per entrare in un ufficio.
Henry si tolse il cappello e sbottonò il mantello ... ta-taaaaaannnnn - e si mostrò al Padre .... sono Henry, il latin lover di Albenga, ci siamo incontrati a Genova e ho portato per voi un bel ciambellone con burro e salmone affumicato e semi di sesamo tostati e un bel fiasco di rosso da parte di vostra nipote - disse a Padre Silvio porgendo le leccornìe.
L'uomo raccolse i doni ed Henry, calzò il cappello e chiuse il mantello per avviarsi verso il vialetto.
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[annael__]

Scese dal cavallo dopo il lungo e freddo viaggio. Si cinse nel mantello e attese che Flavio legasse il destriero fuori dalle mura del Monastero, per poi raggiungerlo. Le avevano fornito indicazioni ben precise sul chi cercare e cosa chiedere.

Lo vide tornare verso di lei e gli sorrise, felice di quel primo passo che stavano per fare insieme, una con l'altro. Protese la mano verso di lui e disse dolcemente

"Andiamo?"
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