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[IT] Il libro delle virtù - Prologo

 
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Kalixtus
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MessagePosté le: Mer Juil 26, 2023 1:17 am    Sujet du message: [IT] Il libro delle virtù - Prologo Répondre en citant

Citation:




    Il libro delle virtù

      Libro II - I Due Profeti

        La Vita di Christos


_________________


Dernière édition par Kalixtus le Mer Juil 26, 2023 1:20 am; édité 1 fois
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Kalixtus
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MessagePosté le: Mer Juil 26, 2023 1:19 am    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:

    Prologo

    Da Samot, anno 87

    Ecco, miei fratelli, l'eredità che io passo a voi, sotto forma di rotoli di pergamena.

    Io, Samoht, un vecchio uomo che spera di essere presto richiamato dall’Altissimo per unirsi a Lui nel suo Regno, qui ho consegnato tutti i miei ricordi di un uomo di nome Joshua ma chiamato Christos, che ha segnato il mondo indelebilmente con l'impronta del suo piede.

    Voi lo conoscete, miei cari figlioli, questo grande uomo magro e bello che ha attraversato i deserti, con il bastone in mano, raggiante di felicità divina. Ha insegnato a tutti gli uomini il messaggio di Aristotele per salvarli dai loro peccati. Lui era il Messia tanto atteso, la guida tanto sperata.

    Voi lo conoscete, poiché avete già sentito moltissime testimonianze su di Lui, testimonianze alle volte divergenti, spesso misteriose, ma tutti concordanti circa l’eccezionale destino di questo uomo nel quale Dio dimorava.

    Adesso, le mie forze mi hanno abbandonato, amici miei, e sento che non reggerò l’inverno. Quindi, mi sono ripromesso di raccontarvi la sua storia così come l'ho vissuta, tanto tempo fa. Ho lavorato come uno schiavo, per tutta la notte, alla luce di una candela. Ho scavato in profondità nella mia memoria per essere certo che tutto ciò che ho scritto è vero e accurato, e ho rimosso ogni pensiero che il tempo ha cambiato o abbellito.

    E ancora, anche prendendo queste precauzioni, la sua vita mi sembra come un miraggio, un sogno abbagliante, come un mistero di una bellezza esaltante e malinconica. Purtroppo, oggi, quando mi inarco sul mio bastone, quando mi rialzo sulle mie fragili gambe per ammirare la bellezza della creazione, non posso trattenere un singhiozzo; la luce del sole di questo giorno pareva ancora impregnata dell'anima e del corpo di Christos.

    Anche la natura testimonia la potenza e la bontà dell’Altissimo. Come la vita, che è di per se stessa una prova di questa così sconcertante trascendenza.

    Le mie lacrime di gioia sono destinate a Dio, per ringraziarLo per averci creato e per averci fatto un enorme dono mandandoci il messia per salvarci. Possiate anche voi, miei fratelli, piangere di felicità leggendo queste righe... sarà la prova, allora, che non ho fallito nella missione che Christos mi ha assegnato molti decenni fa.

    Così, tre secoli dopo che Aristotele aveva rivelato il verbo divino, coloro che avevano fede nell’Eterno si stavano ancora confrontando con il potere assoluto delle varie religioni pagane che facevano sacrifici a molti dei loro falsi dei, alcuni dei quali avevano anche adattato le lezioni di Aristotele per distrarli meglio dalla verità.
    Ma la vera fede non era assente nei cuori degli uomini e delle donne del tempo, essa si confrontavano tutti i giorni con le erronee convinzioni di quei peccatori. Tutti i veri credenti attendevano che la profezia di Aristotele si manifestasse e che il messia arrivasse per confermare il messaggio dell' Eterno...

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