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L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church Forum RP de l'Eglise Aristotelicienne du jeu en ligne RR Forum RP for the Aristotelic Church of the RK online game
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marco_depolis
Inscrit le: 16 Mai 2019 Messages: 557
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Posté le: Mar Jan 03, 2023 11:27 pm Sujet du message: documentazione versione italiana |
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DA APPROVARE
Citation: |
Regolamento della Confraternita degli Esorcisti
Preambolo:
La confraternita degli esorcisti è un istituto religioso aristotelico e romano. È governato dalle leggi divine come scritto nel diritto canonico, nel dogma e nelle sue regole. Dipende dagli ordini del S. Padre e della Santissima Curia tramite il Cardinale Cancelliere della CDF.
1 La fondazione:
1.1. La Confraternita degli Esorcisti si riunisce a Roma negli uffici a loro dedicati presso la CDF.
1.2. La sua missione e dovere è combattere le possessioni diaboliche attraverso la pratica dell'esorcismo.
1.3. La Confraternita è stata creata dai Santi Imerio, Illinda e padre Marman, sono i fondatori della confraternita e dovrebbero essere rispettati da ogni membro.
2 Status di Esorcista :
2.1. I candidati allo status di esorcista devono essere chierici e sacerdoti della Chiesa ed essere titolari del grado aristotelico in esorcismo.
2.2. Lo status di esorcista è concesso dal Prefetto della confraternita che verifica la validità della nomina e le qualità del candidato. Se necessario, può delegare un esorcista a chiedere maggiori informazioni sul candidato.
2.3. Possono essere revocati dall'ufficio dalla Santissima Curia dai superiori, quali Prefetto e cancelliere della Congregazione.
2.4 A tutti gli esorcisti revocati dal loro ufficio è vietato praticare l'esorcismo stesso vale per gli esorcisti che non fanno la loro comparsa nella confraternita. Qualsiasi violazione del presente articolo può concludersi in un procedimento inquisitorio.
3 La Formazione
3.1. I corsi sono tenuti presso le università riconosciute dalla prefettura dell'insegnamento aristotelico, a roma.
3.2. Hanno il dovere di insegnare ai piu giovani confratelli, la pratica teorica dell'arte dell'esorcismo e di addestrarli in situazioni reali.
4 Cardinal Cancelliere e vice
4.1 Il Cardinal Cancelliere ha diritto di veto su ogni decisione all'interno della Prefettura e ne detta le regole da seguire.
4.2 Il Cardinale Vice-Cancelliere lavora in perfetto coordinamento con il Cancelliere e lo sostituisce in caso di assenza.
5 L' Arciesorcista
5.1 il prefetto della confraternita, o chiamato Arciesorcista, è a capo della confraternita e ne gestisce ogni aspetto collaborando con il cancelliere ed il suo vice, da cui viene nominato dal Cardinale Cancelliere o dal suo vice.
6 Il Vice-Arciesorcista
6.1 In assenza o impedimento dell'Archesorcista, egli deve sostituirlo sia giuridicamente che nelle sue funzioni di rappresentanza, assedio e voto come supplente, fino alla soluzione del problema.
7 Gli Esorcisti
7.1. Gli esorcisti sono il braccio attivo della Confraternita e sono incaricati di indagini e casi di esorcismo nelle terre aristoteliche.
8 L'Accolito-Esorcista
8.1 L'Accolito-Esorcista è un aiutante non ordinato di un esorcista ed è sottoposto a tutti i doveri e le responsabilità di un comune Esorcista.
8.2 L'Accolito-Esorcista non può esorcizzare.
9 La pratica dell'esorcismo:
9.1. Gli Esorcisti devono occuparsi di tutte le indagini o esorcismi in terra aristotelica.
9.2. Ogni caso o indagine dovrebbe essere indagato da un esorcista e condotto dal Prefetto.
9.3. Ogni indagine deve concludersi in un verbale da presentare al prefetto e al cardinale di CDF.
9.4. Gli esorcisti devono essere assegnati ad una zona di sorveglianza dal Prefetto, queste aree devono seguire i confini delle diocesi.
9.5. Un caso di esorcismo è sempre preceduto da un'indagine in cui gli esorcisti devono determinare la veridicità del possesso e l'osservazione dell'ambiente sociale e spaziale dell'individuo in questione. Il sopralluogo deve durare almeno cinque giorni o più secondo la volontà dell'Esorcista incaricato.
9.6. Un caso di esorcismo dura otto giorni. Tre giorni l'esorcista combatterà il demone e lo scaccerà e cinque giorni saranno presi per assicurare la guarigione spirituale della vittima di possessione
9.7. Un sondaggio e un caso durano almeno tredici giorni. Può essere annullato entro cinque giorni se l'esorcista incaricato del procedimento rileva che non vi sono segni di possessione.
10 Richiami e punizioni:
10.1. Le sanzioni all'esorcista possono essere comminate solo dal Prefetto.
10.2. Un solo ammonimento sarà dato dal Prefetto in caso di illecito, se gli esorcisti dovessero recidivare saranno allontanati dalla Confraternita.
10.3. Una violazione del regolamento, in modo grave, verrà annullata la nomina ad Esorcista.
8.4. Tutte le persone colte nell'atto di esercitare un esorcismo senza licenza si espongono a un grave procedimento inquisitorio.
11 Posizione della Fratellanza con la Chiesa:
11.1. La Confraternita degli Esorcisti è soggetta all'autorità del Santo Padre e della stessa Santa Curia ed è pate della Congregazione della Diffusione della Fede.
11.2. La Santissima Curia può decidere di sciogliere la Confraternita in qualsiasi momento se lo ritiene per il bene della chiesa aristotelica.
11.3. Il prefetto è il ponte tra il cardinale cancelliere e la confraternita.
11.4. La Confraternita è riconosciuta dalla stessa Santa Curia come istituzione religiosa aristotelica e romana.
11.5. Il Prefetto riferirà regolarmente alla Santissima Curia sulle sue attività e dovrà avere l'approvazione del Cardinale Cancelliere incaricato della CDF per validare eventuali progetti.
12 Posizione della Confraternita con gli Ordini Religiosi/militare-religiosi/Militari:
12.1. Agli Esorcisti è proibito trasmettere qualsiasi informazione della confraternita ad altri ordini di cui fanno parte.
10.2. Nessun ordine non ha il diritto di vedere i documenti appartenenti alla Confraternita sulla base del fatto che i suoi membri appartengono alla Confraternita.
Compilato e pubblicato da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Marco Ibleto Polo d'Oria Borbone, in nome e per conto di His Eminence Kalixtus Alain-Edmond de Montfort-Beaumont d'Autevielle Cardinale Cancelliere della Congregazione per la Diffusione della Fede, sotto il pontificato di Papa Sixtus, nel IX giorno del mese di Dicembre Anno di Grazia MCDLXX
[img]firma e sigillo[/img]
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Citation: | [center]Delle vittime di possessione[/center]
Esistono molti modi di trovarsi posseduti da un demone:
- il possesso seguito ha un patto
- il possesso di un innocente
- il possesso di un disperato
- il possesso del debole
Va anche fatta presente la differenza tra malattia, stati d'animo e semplice vena criminale da una vera e propria possessione, che l'esorcista dopo una regolare denuncia provvederà a stabilire.
I.il possesso seguito ha un patto
Come il suo nome indica questo possesso segue "un patto".
Infatti un uomo che non ha ricevuto i favori che a chiesto a dio si gira allora verso un demone che crede che quest'ultimo gli porti ciò che desidera. Molto spesso questo patto è simbolizzato da una condivisione di sangue tra la creatura ed il posseduto. Naturalmente il firmatario del patto non ottiene mai ciò che ha desiderato e si trova legato per tutto il tempo che dura la sua vita con la creatura. Quest'ultima sceglie o meno di integrare il corpo dell'infelice per realizzare i suoi misfatti.
Questa forma di possesso è la più grave. Infatti si tratta di un uomo che volta le spalle deliberatamente al signore per offrire il sommo riconoscimento della sua anima alla creatura senza nome.
Per liberare un uomo di una tale possessione due esorcisti sono necessari poiché il male e stato impiantato volontariamente nell’anima del posseduto egli è molto difficile da far sloggiare.
II. La possessione di un innocente
Tale possesso non è di solito né particolarmente grave né difficile da liberare. Infatti la grazia del signore è molto spesso ancora presente nell’anima ed nel cuore del posseduto ed un esorcista solo può praticare l'Atto. Fino a quando la possessione rimane non riconosciuta, coloro che ne soffrono sono in una grave difficoltà. Sono giudicati responsabili di tutte le loro azioni dalle altre persone poiché è loro impossibile vedere la possessione il demone controlla molto spesso il corpo ma non l’anima del posseduto. Sono spesso i parenti della vittima che osservando il possesso o lo stesso posseduto in occasione del momento in cui la creatura si mette in mostra e lo attrae a se, questo tipo di possesso è dunque una dei meno pericolosi.
III. Il possesso del disperato
Si tratta di un uomo che ha perso la fede in dio. Molto spesso questo tipo di possesso ha luogo dopo un dramma o un evento terribile. In tante guerre ad esempio il possesso di disperati è corrente.
Esistono due mezzi per liberare l’anima di tale possessione.
Che il posseduto alla fine riprenda il gusto alla vita e riesca ad espellerlo. (ciò è possibile soltanto per fedeli spiritualmente molto credenti)
O se il posseduto è obbligato a subire un esorcismo. Un solo esorcista è necessario per realizzare l'atto.
Occorre tuttavia bene fare attenzione a questo tipo di possessione poiché può infatti condurre alla morte. Porta una tale oscurità nell’anima della vittima che quest'ultima perde ogni gusto alla vita e si lascia morire. Occorre dunque essere estremamente vigili di fronte a questo tipo di possessione.
IV. Il possesso del debole
Si tratta del possesso meno corrente.
Il demone sceglie allora un’anima debole per ospite. Questa debolezza può venire da uno stato già morboso dell'ospite o derivare da una debolezza psicologica.
La creatura s’installa dunque in un corpo già utilizzato dalla malattia e non può generalmente restarvi a lungo. Questo tipo di possesso è difficile ad individuare poiché le persone ospiti sono molto spesso già pazze prima della stessa possessione. I demoni si affidano qui della debolezza di anima la quale è già in stato pietoso l'atto di esorcismo é difficile da realizzare a causa del caos regnante nell’anima del posseduto e provoca di solito la morte dell'ospite alla partenza dei demoni.
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[quote][center]Di riconoscere il possesso e trovare i suoi rimedi[/center]
1.Dei vari stati del posseduto:
Si possono distinguere due stati ad uno posseduto, uno stato di calma ed uno stato di crisi:
- Lo stato di crisi: si traduce con contorsioni e convulsioni, abbagliamenti di collera, un comportamento violento ed incontrollabile, delle parole empie e blasfeme, una traspirazione abbondante può anche essere osservata.
- Lo stato di calma: tutto è generalmente dimenticato ed il comportamento ridiventa ben adattato, o molto pio in alcuni casi.
2. Sintomi del possesso:
Si possono distinguere alcuni sintomi allarmanti per riconoscere i casi di possesso:
- Parlare o comprendere una lingua sconosciuta (glossolia)
- fare un discorso da solo (tanto in lingua sconosciuta, quanto in lingua conosciuta).
- blasfemia ripetuta. (attenzione a questo punto che non si presta sempre ad una possessione ma ad eresia).
- Scoprire cose accadute a distanza e segrete (veggenza).
- Fare mostra di una forza inspiegabile respetto al habitus fisico della persona (psychocinesi).
-La capacità di muoversi nell’aria (levitazione).
- Zone d'anestesia, punti del corpo anormalmente insensibili al dolore, di qualunque natura essa sia.
3.Dei rimedi:
Esistono molte alternative all’esorcismo, che è da utilizzare soltanto nei casi gravi:
- La confessione generale dei peccati.
- il digiuno ed il pellegrinaggio.
- La preghiera (nei casi in cui il posseduto è ancora cosciente del suo stato).
- Il battesimo.
- L'utilizzo di oggetti benedetti in generale di cui si dice che rifiutano i demoni.
- L’esorcismo (vedere punto seguente).
4. Del rituale di esorcismo:
Citation: | - Recita da parte del sacerdote in tunica nera (l'esorcista attacca una fine della sua lunga sciarpa simbolo del suo rango del l'anticamera attorno al collo del posseduto) del credo aristotelico accompagnata da una aspersione d'acqua benedetta.
- Recita del salmo contro le possessioni:
Non conoscerai il timore che la creatura impone al mondo.
Lascerai il timore e l'orrore scivolare su me
Il signore mi ha dato la forza di lottare contro te, creatura abietta.
Combatterò in nome dell’Altissimo e trionferò su te in nome della sola vera fede.
Quando lo avrei superato non resterà più nulla di altro che me.
Agli inferni il tuo cuore sarà condannato ad errare per l'eternità e vi soffrirà le sofferenze del dolore eterno,
bandita dalla totalità potente per l'eternità.
- Supplica alla divinità ed interrogazione fatta al praenomen (o a molti) del suo nome e da cui proviene (il sacerdote esorcista deve prima di qualsiasi cosa informarsi del nome di o degli praenomen (s)) ;
- Recita del passaggio del libro dei virtù l'eclissi VI: Il sole
Citation: | Mentre la piccola stanza dove mi trovavo con questo strano sconosciuto saliva, avevo la sensazione sgradevole di essere più pesante del solito. Ma, quando si fermò, mi sentii per un momento estremamente leggero. Non ero tuttavia né ingrassato né dimagrito durante questo breve lasso di tempo. La porta si aprì in due, come avevo visto accadere in basso. Lo sconosciuto si girò allora verso me e mi disse: "Siete arrivato". Sfoggiava un sorriso pieno di gentilezza e dolcezza. Ciò mi ridiede un po'di coraggio ed osai infine chiedergli: "Ma chi siete?".
Mi rispose: "Sono il traghettatore, il solo angelo a restare per l'eternità al di fuori del Paradiso. Il mio ruolo è di accompagnare fin qui coloro che non hanno ancora fatto la scelta.". "Quale scelta?", esclamai, disorientato. Ma, senza rispondermi, esibì ancora uno dei suoi bei sorrisi e tese la mano verso l'esterno della stanza per invitarmi ad avanzare. Vedendo che non avrei potuto ottenere altre informazioni, decisi di avanzare. Una volta uscito, la porta si richiuse dietro me, le sue due parti si ricongiunsero, ed io sentii la stanza ridiscendere.
Mi aspettavo di trovare un paesaggio idilliaco, ma, invece c'era di nuovo questa detestabile pietra blu che componeva il picco infernale. Era stata tagliata per ottenere una specie di terrazzo. Mi chiesi come uscire da ciò che credevo essere una ignobile trappola. Infatti, avevo raggiunto il vertice e sicuramente sarei caduto se avessi provato a discendere la parete del picco. Quanto alla porta sconosciuta, non sapevo come aprirla. Dunque mi sedetti, in lacrime, chiedendomi quale peccato orribile avessi potuto commettere per essere punito così.
Alcuni momenti più tardi, intesi un concerto di battiti di ali. Alzai gli occhi e vidi uno spettacolo splendido: sette angeli si stavano posando sulla terrazza blu. Riconobbi l’Arcangelo Michele, santo patrono della Giustizia, in armatura, che teneva in mano una spada splendida ed un grande scudo dai meravigliosi ornamenti. Ma le mie conoscenze teologiche erano limitate e chiesi, non senza vergogna, con chi avevo affare. Mi aspettavo di sentire qualche rimprovero, ma non fu così. Tutti mi osservarono con uno sguardo pieno di dolcezza e d'amore. Uno di loro avanzò e mi disse: "Sono Giorgio, Arcangelo dell'Amicizia. Ed ecco Gabriele, Arcangelo della Temperanza, Michele, Arcangelo della Giustizia, Uriele, Arcangelo della Generosità, Galadriella, Arcangelo della Perseveranza, Silfaele, Arcangelo del Piacere, e Raffaella, Arcangelo della Convinzione. Noi sette, agli ordini del profeta Aristotele e del Messia Christos, siamo incaricati di guidare gli umani sul cammino della virtù, che li conduce verso Dio ed il Suo Paradiso."
Avevo di fronte a me i sette umani più importanti della storia, eccetto Aristotele e Christos. Dinanzi a tale privilegio, io potei soltanto prostrarmi ai loro piedi, faccia a terra. Ma Giorgio mi disse: "Non ti prostrare dinanzi a noi: siamo in definitiva soltanto umani. Solo Dio merita ciò. Noi siamo i Suoi umili servi, che compiono la Sua volontà divina. Ma vieni con noi, poiché è venuta l'ora di fare la scelta. Stiamo per condurti al sole." |
- Pronuncia del primo esorcismo contro il demone, da parte del sacerdote che pone la mano diritta sulla testa del posseduto;
libro dei Virtù la fine dei tempi IV il giudizio divino
Citation: | “Sarete giudicati uno a uno quando morirete, ma non sarà sempre così. Infatti, ho concesso alla creatura a cui non ho dato un nome la possibilità di dimostrare la verità delle sue parole, secondo cui il più forte deve dominare il debole. Se ancora una volta un così gran numero di voi si allontana da me, ciò che hai visto nello specchio d’acqua si compirà. Se vi dimenticate di nuovo dell’amore che Io provo per voi e se non mi amaste più, ciò si avvererà. Se la Mia Parola, rivelata da Aristotele e Christos, non sarà più ascoltata, distruggerò il mondo e la vita, poiché non sarà più l’amore a governarli. Allora, fai in modo di non lasciare che la Mia Parola si perda nell’abisso dell’oblio”.
Ecco perché vi rivelo questo. La virtù deve guidare ogni nostro passo. Ognuno di noi deve trasmetterla al prossimo. Questa è la Parola di Dio. Non vi allontanate dalla saggia guida della sua mano, oppure verrà il giorno in cui il mondo scomparirà e saremo tutti giudicati! |
- domanda di preludio ai demoni per liberare il corpo.
- Nuova recita del credo aristotelico con veemenza vedere violenza;
- Recita del salmo.
ed ultime citazioni del libro dei virtù
Citation: | Questa situazione durò per intere settimane e interi mesi. La dissolutezza degli umani non aveva più limiti. Allora, più nessuno aveva la minima intenzione di lavorare. La violenza e lo stupro erano il loro pane quotidiano. I granai furono devastati e tutti si batterono per recuperare il maggior numero di provviste. Non volevano far altro ormai che abbandonarsi al loro eccesso per le cose materiali.
Tutti diffidavano gli uni degli altri. Il minimo pretesto era buono per ricominciare la loro ode alla violenza. Quando uno di loro, spinto dall’avidità, invidiava i cibi che possedeva l’altro e tentava di rubarglieli, l’altro, spinto dall’avarizia, rispondeva con la violenza. Più nessuno si parlava senza minacciarsi o insultarsi.
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Ordinare ai demoni di lasciare definitivamente il corpo.
fine del esorcismo. |
Citation: | [center]Praenomens[/center]
Definizione:
Il termine “praenomen„ è il termine utilizzato dagli esorcisti per designare i demoni. I demoni non sono i servi dei sette-principe demoni degli inferni e non hanno nessun legame con loro, sono anime umane che hanno deviato al momento della loro morte dalla strada che conduce al giudizio divino.
Tipi di demoni e scopi di questi:
Esiste quattro grandi categorie di demoni, dettate “terrestri„ poiché rimasti su terra. Esiste anche un altro tipo collegato al demone che svilupperei dopo i quattro grandi tipi.
1) tipo egocentrico; il demone passionale:
Il demone passionale è versato nel vizio ed nello stupro, cerca di calmare i suoi desideri peccaminosi con da tutti i mezzi grazie al corpo del posseduto poiché pensa che l’Onnipotente non abbia alcun diritto su lui, che sia la lussuria, la golosità,il furto, o anche l'assassinio di una persona che gli impedisce di compiere i suoi peccati o che la ha ostruita durante la sua vita umana. È completamente centrato sul suo ego.
2) tipo Thanatoquester; il demone morboso:
Il demone morboso semina la morte attorno a lui fin che può poiché pensa che avesse molto più il diritto di vivere che gli altri, è dunque considerato estremamente pericoloso dagli esorcisti. Egli obbliga il posseduto ad uccidere tutti i suoi vicini quindi a suicidarsi conducendolo allo accidia. Questo tipo di demone aumenta la sua forza ogni volta che gli riesce di spingere al suicidi un posseduto e questo la fila molto pericolosa.
3) tipo Tisirhée; il demone vendicatore:
A volte confusi con Thanatoquester poiché può uccidere molte persone scompaiono generalmente da soli dopo avere compiuti la loro vendetta.
4) tipo Laetitiacata; il demone dello accidia:
Demoni poco pericolosi e facile da combattere sono nemmeno un pericolo poiché si trasportano di corpo in corpo per ispirare il tristezza e l’accidia andando a volte fino alla morte. Deviano gli altri della luce poiché essi stessi non la hanno trovata
5) tipo anima Anxiosus; i fantasmi:
I fantasmi sono metà-demoni poiché sono una della stessa essenza dei demoni ma non possiedono alcun corpo tutto sommato anziché esorcizzarli occorre farli fuggire poiché possono diventare demoni proprietari. Sono percepito ed intesi dalle persone poiché esercitano piccoli possessi che forzano le persone a vederli o intenderli
Le altre creature dettati “demoniache„:
Queste creature demoniache sono in realtà degli umani posseduti. Durante il loro esorcismo il combattimento tra l’anima umana ed l’anima del demone fu così intenso e violento che dei cambiamenti fisici e comportamentali si verificarono e questo dà i comportamenti e la fisica a queste persone di quelle che noi chiamiamo con definizioni quali licantropi o vampiri..
Il vero nome dei demoni:
In occasione di un esorcismo occorre conoscere il vero nome del demone che si divide in tre parti per poter realmente privare il corpo. Senza questo l'esorcista non può nulla contro il demone.
La prima parte del nome si nomina l'ante, la seconda è il tipo del demone ed il terzo post.
1) L'Ante:
L'ante designa il livello d'azione del demone.
Enea: Il demone non prende completamente possesso del corpo e non può dunque reallmente essere violento.
Atea: È l'inverso dello enea, il demone ha raggiunto una fase avanzata del controllo del corpo del posseduto e gli fa dunque fare ciò che vuole.
Phyléa: Solo lo spirito è posseduto dal demone, il corpo è dunque paralizzato mentre il viso è espressivo
Soma: Il demone è latente, non agisce e non dice nulla che resta inattivo nel corpo del posseduto, questo tipo non è pericoloso tranne che il demone si sveglia sempre e raggiunge dunque una nuova fase.
Trauma: Il demone ha fatto una possessione forte e breve prima disparire, il posseduto ne ha subito forti ripercussioni, una ricaduta è molto possibile e pericolosa.
2) il tipo:
Riferito all'emanazione del Male di Charles Beauvais (la prima parte della tesi.).
3) lo post:
Esiste tre.
Exomen: Una volta espulso il demone è rinviato e giudicato dai tribunali divini.
Arthromen: Resterà inerte eternamente nell'etere.
Firmen: Sparirà mai e non sarà mai giudicato, fuggirà sempre ed è pericoloso poiché può dunque possedere persinogli esorcisti stessi. |
Citation: | L'emanazione del male da parte di Charles di Beauvais
Mi sono avvicinato al male, in tempo che uno dei teologi rari ad avere avuto ne il coraggio ne la forza non affondarvi. Ho analizzato i nostri testi sacri, i nostri testi apocrifi ed anche alcuni scritti eretici chiusi nella torre della mia abbazia.
Ho scoperto l'emanazione del male, ha un odore che mescola lo zolfo e la putrefazione, essa non contiene nessuna relazione piacevole al quale ricollegarsi, poiché l'emanazione del male è come il male stesso, l'assenza totale di bene. Si trova quest'odore nelle notti di luna piena attorno alle paludi che riflettono l'inferno sulla terra, la si trova nelle profondità in cui la luce divina non giunge. È l'odore che si trova presso i suicidi che si sono chiusi per rinunciare al regalo della vita, sui campi di battaglia quando il ferro a preso il passo sul verbo.
Ho tuttavia voluto affrontare quest'odore per studiare le creature che rappresentano il male ai nostri occhi. Ho letto le relazioni d'esorcista per comprendere ciò che sono i demoni che a volte si nascondono fra noi, io ho incrociato le mie letture e ne traggo conclusioni che al giorno d'oggi, all'approccio dell'anno mille, potrebbe condurmi al rogo.
La mia prima conclusione è che i demoni sono in realtà delle anime che hanno rifiutato di prendere la strada verso il loro giudizio e si sono deviati dalla via tracciata dal creatore per la razza degli umani. Non sono legati affatto ai sette principi demoni custodi degli inferni.
A) Tipo e scopo dei demoni terrestri:
I demoni terrestri sono dunque anime che rimaste sulla terra vogliono continuare a sopravvivervi possedendo un corpo umano. Ho potuto determinare che esistono 4 grandi categorie.
1) Il demone passionale, il tipo egocentrico:
Il demone egocentrico pensa che dio non abbia alcun diritto su lui e vuole continuare a vivere la sua passione sulla terra attraverso il corpo posseduto. Utilizza in generale tutti i mezzi per prendere del piacere, che sia con la lussuria, il furto, l’assassinò di quelli che gli impediscono di realizzarsi o a ben vedere che gli lo hanno negato in passato.
2) I demoni morboso. Il tipo Thanatoquester:
Thanatoquester è considerato molto pericoloso da parte degli esorcisti, rifiuta di farsi giudicare poiché trova ingiusto di essere morto poiché pensa che gli altri meritano 100 volte tanto di morire più di lui. Obbliga durante i deliri la sua vittima ad uccidere tutti gli esseri che gli sono cari. In finale spinge la sua vittima all’accidia e fino al suicidio. Diciamo che ha ogni volta che é riuscito a spingere il posseduto al suicidio Thanatoquester, aumenta la sua forza, con l'esperienza e prendendo una parte dell'energia dell’anima che ha controllato.
3) Il demone vendicatore. Il tipo Tisirhée:
Ha rifiutato di farsi giudicare prima di avere potuto ottenere vendetta, e in generale se ne vanno dopo avere avuto la loro vendetta. Tutta via a volte sono confusi con i demoni della morte poiché ha tendenza a fare aumentare la mortalità attorno a lui.
Ira furor brevit est; animum rege, qui, nisi paret
(La rabbia è una breve pazzia: controllate le vostre passioni; se non obbediscono, comandano).
4) Il demone dello accidia, il tipo Laetitiacata:
Considerato poco pericoloso per gli altri, passa da corpo in corpo per portare il tristezza e l’accidia, spinge la gente al suicidio ed ha lo scopo principale di deviar gli altri dalla luce poiché anche lui non la ha trovata durante la sua vita.
5) I fantasmi, o Anima Anxiosus, o Poltergeist:
Classificato spesso come demone poiché l'origine è la stessa si potrebbe dire che si sono pre-demoni, poiché non hanno preso possesso di un corpo. Non si può dunque propriamente parlare di esorcismo anche se è spesso preferibile farlo fuggire per evitare precisamente che diventi realmente un demone “possessore„.Sono generalmente gli esorcisti agli inizi,a bene vedere anche dei semplice sacerdoti che inizialmente li combattono. Le loro manifestazioni sono diverse ma generalmente solo coloro che vogliono intenderli possono intenderli ed hanno l'impressione di vederli. Esistono casi dove testimoni hanno visto delle anima anxiosus agire sulla materia muovendo oggetti, ma è praticamente sempre risultato che era uno dei testimoni che aveva agito coscientemente o non per muovere l'oggetto. Le anima anxiosus fa per farsi intendere o vedere ed agisce direttamente sulla nostra anima come se effettuasse un mini possesso. Le cose sono viste allora un po' come in un sogno, in cui la verità e l'immaginazione sono mescolate.
B) Le altre creature terrestri:
Le 3 leggi naturali:
Le tre leggi che disciplinano le reazioni della creatura sono “la sottimissione all'umano, la necessità di riprodursi e la necessità di nutrirsi “. Se l'equilibrio tra le tre leggi è rispettata la creatura conserva il suo posto nella creazione. A volte capita che la necessità di nutrirsi non è soddisfatta, certe creature violano oltre una delle 2 altre leggi e può tornare verso la sua progenie ed il suo simile, cioè in casi ancora più rari verso l'umano. È per questo che gli animali selvaggi, meno vicini all'umano che gli animali domestici possono occasionalmente attaccare e divorare umani. Non è dunque una ragione demoniaca, neanche una punizione divina che fa che a volte che i lupi uccidano viaggiatori isolati, è una rottura dell'equilibrio delle tre legge della vita animale. Non essendo la vita vegetale sottoposta alle sue leggi, quando c'è squilibrio la vita vegetale si ferma semplicemente
Gli altri demoni terrestri:
Secondo le mie ricerche sembra che non ci siano tracce confermate in modo irrifiutabile che esistano creature demoniaco terrestri, né anche semplicemente di creature sovrannaturali altre che le anime smarrite di cui ho parlato precedentemente. Invece non ci sono spiegazioni semplici né neppure irrifiutabile a certi eventi che ci sono stati in passato. Dogmaticamente parlando, ed essendo credenti non si può ammettere che le creature di dio si possano deviare della legge di dio poiché non ha ricevuto il libero arbitro. L'albero segue il ciclo che è suo, come di fatto il maiale, la mucca e la pecora. Tuttavia circostanze estreme possono esercitare delle reazioni estreme. È come quello che nonostante l'obbligo fatto alla creazione di essere sottoposto all'umanità capiti che a volte alcune creature della creazione si rivoltano contro di noi quando c'è squilibrio nelle 3 leggi della natura.
Vampiro, ed altre creature demoniache:
Le creature demoniache abitano le nostre superstizioni, ma non hanno realtà tangibili. Se esistessero sarebbero sottoposta alle 3 leggi e non sarebbero sottoposte al libero arbitro come l'umano lo è naturalmente. Sono dunque nei fatti umani che non hanno più la loro ragione e che credono di essere diversi, è una forma di eresia poco diffusa ove l'umano disconosce la sua umanità. Per la maggior parte del tempo dopo essere stata sottoposta ad un possesso demoniaco, ed anche a volte ancora essendone posseduto. Si è provato che in occasione dei possessi se il combattimento tra l’anima residente ed l’anima demoniaca è violento, modifiche fisiche possono verificarsi. È da questi casi che vengono le leggende che parlano di creatura polimorfa come il licantropo. I vampiri sono probabilmente in realtà umani posseduti da demoni tipo Laetitiacata diventati pazzi che fuggono così tanto la luce divina che escono soltanto la notte, e ricercano così tanto di trovare la loro umanità che tentano di prendere quella degli altri bevendo il loro sangue.
Da notare che il dolore mentale può per apprensione dare dolore fisico e così, può trasformare anche il corpo. Si è visto così della persona avente una pelosità acuta, o dei denti più acuminati in seguito ad un'infezione. In breve esiste dunque al giorno d'oggi soltanto due tipi di creature terrestre, gli umani e quelle sottoposte all'umano.
C) La nozione di diavolo e la creatura senza nome:
La sola creatura non legata alle leggi della creazione, è la creatura senza nome. Tuttavia, la maggior parte dei teologi concorda nel dire che è un'allegoria per rappresentare la parte di dubbio che è in noi, e che se effettivamente è ben esistita ha dovuto finire solo e morire dopo la sua riunione con Christos.Vita di Christos capitolo 5 “immediatamente, la creatura senza nome, che strisciava ai suoi lati, scomparì, lasciandolo alle porte del deserto. „ Certi dicono che erra ancora, ma essendo unico e senza potere deve vivere nel timore dell'umanità molto più che di quanto noi abbiamo timore di essa. Certo lo chiamano “il maligno„ per ricordarci che il suo solo potere è di essere particolarmente dotato per farci ammettere come ciò giusto che non lo è. |
Citation: | [center]Delle Regole e dei Doveri di un Esorcista[/center]
1.Presentazione
Come tutti i buoni religiosi che si rispettano, l'esorcista ha alcuni doveri verso i fedeli, ma anche verso la razza umana, la Confraternita, il sovrano Pontifice ed la curia. Benché gli esorcisti siano un confraternita a parte nella congregazione della diffusione del Fede, la Confraternita degli esorcisti resta mobilitabile dalla Santissima curia o direttamente dal sovrano Pontefice.
2.Del ruolo di un esorcista
Il ruolo dell'esorcista è di proteggere gli umani dai demoni. Dovrà condurre indagini sui suoi parrocchiani o su affari riportati da fedeli. Dovrà indagare ed intervenire in caso di bisogno. Il suo ruolo è soprattutto di proteggere gli umani, i fedeli o infedeli, poiché questi, oltre ad essere figli di dio tutti gli umani, che possono essere posseduti, potrebbero diventare una minaccia verso la nostra chiesa ed il nostro dogma. Il fatto che un uomo posseduto sia un eretico non deve mai alterato il modo di metodo dell'esorcista.
3.Del dovere di un esorcista
2/a. Verso i fedeli
L'esorcista deve essere presente nella Comunità dei fedeli, deve essere vicino ai credenti affinché questi abbiano più facilmente la prospettiva di affidarsi a lui e possa dunque più facilmente individuare gli affari di possesso. Dovrà essere all'ascolto dei fedeli e degli altri umani per tenersi meglio il informato. Ogni informazione che lascerebbero pensare che un umano possa essere posseduto deve essere sfruttata, che gli sia riportata da un fedele o infedele, naturalmente, una parola di un infedele dovrà essere trattata con più precauzione e non sarà forzatamente una prova plausibile presso il grande Consiglio, soprattutto se quest'infedele si trova ad essere un eretico o uno scomunicato.
2/b. Verso la Confraternita
L'esorcista deve essere attivo nell'ambito della Confraternita. Deve tenere il grande Consiglio aggiornato su tutte le voci serie che potrebbero portarlo a fare un'indagine per ottenere l'autorizzazione ad indagare. Dovrà in seguito indagare tenendo informato il grande Inquisitore di ogni fatto nuovo che potrebbe fare avanzare la sua indagine. Dovrà in seguito rendere una relazione completa della sua indagine al grande Consiglio, quest'ultimo decreterà se l'affare richiede un intervento, vedere un'esorcizzazione. L'esorcista non deve dimenticare che è il rappresentante della Confraternita e dovrà dunque non fare nulla che potrebbe rimettere la reputazione della Confraternita in causa.
2/c. Verso la Curia
Come ogni chierico ordinato, l'esorcista deve il rispetto e l'obbedienza verso la santa curia ed il sovrano Pontefice. Può essere sollevato delle sue funzioni da questa. Deve intervenire immediatamente su ordine della santa curia o del sovrano Pontefice (dopo avere consultato il grande Consiglio) e dovrà essere trattato prioritariamente dagli esorcisti designati. Se il parere di un esorcista è richiesto in un'indagine conducesse all'inquisizione, l'esorcista dovrà dare la sua opinione sul soggetto. |
[quote]Giuramento dell’esorcista
Citation: | Dinanzi ai miei pari e davanti a voi tutti, io Nome con grado, ordinato da nome e qualifica di chi lo ha ordinato a luogo dell'ordinazione in data data completa dell'ordinazione.
Mi impegno a proteggere i fedeli, e tutta l'umanità contro gli inviati di senza-Nome.
Mi impegno a rispettare i precetti di santo Himérius, Sainte Illinda e padre Marman, fondatori di nostra confraternita, come pure a regola esorcista, stabiliti dal Consiglio esorcista ed il cardinale cancelliere della congregazione della diffusione del Fede
Mi impegno a lottare contro il male, di ogni specie, con tutte le mie forze, e fino a che l’Altissimo si richiami a lui. Mi impegno a fare tutto il possibile per essere giusto, e trovare il demone quando si presenterà a me. Mi impegno aa non mostrarmi affatto debole di fronte alla potenza demoniaca.
Pertanto, giuro solennemente, sul libro delle virtù, di rispettare quest'impegni, e di agire in accordo con il dogma instaurato da Christos, ed al precetto di Aristotele, i nostri Santi Profeti. |
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Arcivescovo Metropolitano di Capua
Apprendista Araldico Papale
Prefetto dell'Insegnamento aristotelico |
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