L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Fra.nto]

Abrenúntio

Rispose secco Antonio.

[Francesco_maria]

Accolta la rinuncia del catecumeno il cardinale Sforza riprese:

"Credis in Deum Omnipoténtem, Cretórem cæli et terræ, Inférni et Paradísi, Qui judicábit ánimas in hora mortis?
Credis in Aristótelem et Christum, hómines et Prophétas Ejus, qui nos docuérunt Divínam Sapiéntiam et Amicítiam?
Credis in Sanctam Ecclésiam et ómnia dógmata ejus, in Communiónem Sanctórum, in remissiónem peccatórum et in vitam ætérnam?"

(Credi in Dio Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, dell'Inferno e del Paradiso, Che giudicherà le nostre animne nell'ora della morte?
Credi in Aristotele e Christos, uomini e Suoi profeti, che ci hanno insegnate la Divina Sapienza e l'Amicizia?
Credi nella Santa Chiesa e in tutti i suoi dogmi, nella Communione dei Santi, nella remissione dei peccati e nella vita eterna?)
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[Fra.nto]

Antonio rispose alle domande del Cardinale con tre decisi "Credo"

[Francesco_maria]

Accolta la professione di fede Cardinale Sforza si accostò al fonte battesimale insieme al catecumeno al padrino e alla madrina ai quali rivolse queste parole mentre gli consegnava la candela accesa dal cero pasquale:

"Accipe lámpadem ardéntem, lucem sapiéntiæ et amicítiæ, ardórem quem semper debes nutríre; ut, cum exémplis tuis, sit lux in via Francesco Antonio usque ad Paradísum. Amen"
(Ricevi questa candela accensa, luce di sapienzae di amicizia, fiamma che sempre devi custodire, affinché, coi tuoi esempî, tu sia luce sulla via di Francesco Antonio fino al Paradiso.)

Poi subito chiese al catecumeno: "Vis baptizári?"
(Vuoi essere battezzato?)
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[Fra.nto]

Volo

[Francesco_maria]

IlCardinale si accostò al Battistero insieme al catecumeno prese l'acqua dal Fonte e la infuse tre volte sulla testa del catecumeno dicendo:

"Francesco Antonio, ego te baptízo in nómine Alti+ssími et Aristó+telis et Chri+sti, et Ecclésiæ Dei Sanctæ. Amen."
(Io ti battezzo nel Nome dell'Altissimo, di Aristotele e di Christos, e della Santa Chiesa di Dio. Amen.)

Poi con l'Olio Santo unse il battezzando sulla sua fronte, dicendo:

"Deus Omnípotens, Qui te regenerávit ex aqua, Quique dedit tibi remissiónem ómnium peccatórum, Ipse te lín+iat óleo Sanctárum Virtútum. Amen."
(Dio Onnipotente Che ti ha rigenerata dall'acqua, e Che ti ha data la remissione da tutti i peccati, ti unga con l'olio delle Sante Virtù. Amen)
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[Tancredi_]

Tancredi ripeté sottovoce

"Amen"

Terminata la funzione fece un cenno di ringraziamento al Cardinale e poi abbracciò Francesco Antonio. Rivolgendosi battezzato disse:

"Benvenuto nella grande famiglia dell'Altissimo!"

[Francesco_maria]

----------------------------------⊰Battesimo di Barbera Della Rovere - 27 dicembre 1471⊱

Il Cardinale Sforza fece ritorno alla sua basilica dopo lungo tempo nel quale non vi aveva più messo piede, le necessità pastorali l'avevano tenuto lontano dalla sua chiesa romana. Entrò salutò i chierici presenti e si preparò per ricevere il catecumeno e i fedeli che avrebbero partecipato al Battesimo.
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[BARBERA]

La cattedrale era imponente, mi mette ansia e angoscia... Ma nello stesso tempo serenità e pace. L'odore di incenso era presente, ma non era fastidioso.
Entro accompagnato dalla mia Madrina nonché futura sposa Galathea, e mi posizioni davanti al Cardinale
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MARQUÉS DE BARCELONA

[Galathea]

Tutto si stava compiendo.
Varco la soglia della Cattedrale stringendo la mia mano nella sua, per celebrare il Sacramento che porterà il mio futuro sposo tra le braccia dell'Altissimo.
Circondati da statue e stucchi dalla incredibile bellezza, attendiamo l'arrivo del Cardinale

[Francesco_maria]

Il Cardinale Sforza salutò i convenuti amichevolmente poi indossò i paramenti per la liturgia e si dispose all'ingresso della cappella del Battistero. Il Battesimo era un sacramento fondamentale tuttavia apprezzava il fatto che fosse una cerimonia intima e familiare.

Si raccolse un momento in preghiera poi, leggendo dal libro che il chierico reggeva, diede inizio al rito:

"Adjutórum nostrum + in Nómine Dómini"

"Qui fecit cœlum et terram" risposero i presenti.

(Il nostro aiuto + è nel Nome del Signore
R/. Egli ha fatto cielo e terra.)

"Carissimi siamo qui radunati oggi nella casa dell'Altissimo per accogliere nella Comunità Aristotelica il nostro fratello Barbera che, dopo aver compiuto un lungo cammino di preparazione, si è presentato quest'oggi per compiere il primo passo, quello fondamentale, per diventare parte della Santa Chiesa Aristotelica."

Sorrise al catecumeno e alla madrina poi proseguì con il rito:

"Quo nómine vocáris?"

(Con quale nome sarai chiamato?)
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[BARBERA]

Barbera Della Rovere

- ...rispondo
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MARQUÉS DE BARCELONA

[Francesco_maria]

Il prelato proseguì dicendo:

"Barbera quid petis ab Eccclésia Dei?"
(cosa chiedi alla Chiesa di Dio?)
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[BARBERA]

Fidem, quæ mihi préstat vita ætérnam
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MARQUÉS DE BARCELONA

[Francesco_maria]

Ricevuta la risposta il prelato prosegue soffiando leggermente sul catecumeno e pronunciando le parole:

"Exi ab eo, immúnde spíritus creatúræ sine nómine, et da locum Spíritui Altíssimi."
(Esci da lui, spirito immondo della creatura senza nome, e fa' spazio allo Spirito dell'Altissimo.)

Poi tracciò un segno di benedizone su tutto il corpo senza toccarlo, e allargando le braccia, disse:

"Preces nostras, quæsumus, Dómine, cleménter exáudi: et hunc eléctum Tuum Barbera, quem ad rudiménta fídei vocáre dignátus es, perpétua virtúte custódi: Qui vivis et regnas per ómnia sæcula sæculórum. Amen"
(Esaudisci clemente, Signore, le nostre preghiere: preserva e custodisci con perpetua virtù questo Tuo eletto, che hai chiamato ai rudimenti della fede. Tu Che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen)

Prese poi per mano il catecumeno ed entrò nella cappella del Battistero dicendo:

"Ingrédere in templum Altíssimi, ut hábeas partem cum Prophétis Ejus in vitam ætérnam. Amen."
(Entra nel tempio dell'Altissimo, affinché tu abbia parte con i Suoi Profeti alla vita eterna. Amen)

Una volta giunti nel Battistero il catecumeno si stese a terra per un momento poi rialzatosi si accostò con il Cardinale Sforza e la madrina al fonte battesimale per essere interrogato:

"Barbera, abrenúntias creatúræ sine nómine et ómnibus peccátis tuis?"
(Rinunci alla creatura senza nome e a tutti i tuoi peccati?)
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