L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[marco_depolis]

Roma respirava con il suo consueto ritmo solenne, il cielo terso sopra le cupole e le pietre antiche sembrava vegliare sul movimento discreto che animava la residenza dell’Arcivescovo. In attesa dell’arrivo della delegazione modenese, il palazzo si preparava con l’attenzione dovuta a ospiti di riguardo.

Le sale venivano arieggiate, le candele accuratamente sostituite per garantire una luce morbida e costante, mentre la servitù provvedeva a disporre con precisione ogni dettaglio necessario. Un grande tavolo era stato preparato nel salone principale, con pergamene, calamai e sigilli a portata di mano per agevolare ogni eventuale formalità. Accanto, vassoi sobri ma curati offrivano acqua, vino e qualche ristoro, nel caso gli ospiti avessero bisogno di ristorarsi dopo il viaggio.

Marco Ibleto Polo d’Oria Borbone osservava il lavoro silenzioso della sua casa con la consueta calma, controllando che ogni cosa fosse al suo posto. Il suo sguardo si posò per un istante su una mappa aperta sullo scrittoio: le vie che collegavano Modena a Roma tracciavano un percorso familiare, ma lungo, e il pensiero che gli ospiti fossero ancora in viaggio lo portò a riflettere sul tempo e sulle occasioni che quell’incontro avrebbe potuto generare.

Avrebbe atteso il loro arrivo con la pazienza che il ruolo gli imponeva. Nulla era stato lasciato al caso: ogni dettaglio era stato predisposto affinché la discussione si svolgesse in un ambiente riservato, privo di disturbi e interferenze esterne.

Con un ultimo sguardo alla sala ormai pronta, il prelato annuì a se stesso. Quando i modenesi sarebbero giunti, avrebbero trovato ad accoglierli non solo la sua ospitalità, ma anche la certezza di un dialogo condotto con la dovuta attenzione e serietà.

Fino ad allora, non restava che attendere.
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+ Reverend Monsignor Marco Ibleto Polo d'Oria Borbone
---------- Archbishop of Genova |

[Pavlos]

La carrozza si fermò davanti alla residenza arcivescovile, e il Ministro della Cultura di Modena, Paolo, scese con passo deciso. Il cortile era silenzioso.

Un servo lo accolse e lo guidò attraverso i corridoi affrescati fino al salone principale. Lì, Marco Ibleto Polo d’Oria Borbone lo attendeva accanto a un tavolo colmo di pergamene e sigilli.

Paolo ricambiò il saluto con un cenno. Era giunto il momento di ascoltare la proposta.

[Fanny81]

Ricevuto l'invito dall'Arcivescovo la Duchessa arrivò insieme al suo seguito poco dopo il Ministro della Cultura.
Raggiunta la sua residenza, si fece annunciare e dopo essere stata accolta lo salutò con deferenza, chinando appena la testa.
Eccellenza Reverendissima sono lieta di incontrarvi, grazie per avere ospitato me e il Ministro.
Siamo entrambi felici di poter ascoltare quanto avrete da dirci sul vostro progetto, sono certa avremo un buono spunto su cui poter lavorare insieme.
Mentre finì la frase, rivolse un sorriso a Paolo in segno di saluto.
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[marco_depolis]

Marco si alzò con compostezza e fece un lieve cenno del capo in segno di rispetto verso la Duchessa e il Ministro.

"Vostra Grazia, Onorevole Ministro, il vostro arrivo mi è di grande gioia e onore. La vostra presenza in questa sede è segno di un dialogo fecondo che auspico possa tradursi in progetti concreti a beneficio delle nostre rispettive comunità. Vi prego, accomodatevi."

Fece un gesto verso le sedute disposte intorno al tavolo, lasciando che i due ospiti prendessero posto prima di continuare.

"Come ben sapete, la cultura è il filo sottile che unisce i popoli, una memoria viva che si tramanda e si rinnova. Il progetto che desidero sottoporvi nasce da questa convinzione e dall’idea che l’arte e la storia possano essere strumenti di dialogo e condivisione."

prese gli incartamenti e poi li passo' ai suoi invitati per mostrare loro il progetto

[Pavlos]

Paolo ascoltò la proposta e poi commentò

Di quanti ritratti stiamo parlando da preparare?
Per farmi un'idea.

[marco_depolis]

Attualmente questa è la lista di nomi mancanti

[Fanny81]

Scorse la lista dei nomi e non potè trattenere un sorriso, leggendo alcuni nomi.
Eccellenza Reverendissima, credo sia necessario parlarne con il Consiglio modenese.
Si tratta di un lavoro molto grande che richiederà molto tempo.
In questo momento il Ministero della Cultura, come potrà confermare il Ministro, è impegnato in due eventi importanti per il Ducato.
Riteniamo che potrebbe essere molto interessante lavorarci, qualora il Consiglio si esprimesse a favore.
Tuttavia mi permetto di aggiungere che Modena non potrà garantire la riuscita di tutte le opere, se le Province rimanenti dovessero tirarsi indietro.
Paolo volete aggiungere qualcosa?
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[Pavlos]

Confermo le parole della Duchessa, che ringrazio per essere intervenuta.
Per quanto sia una lodevole iniziativa, è un lavoro molto grande che richiederà del tempo.
Se il Consiglio Modenese sarà a favore, darò il mio contributo nelle mie possibilità, purché venga comunque garantita la collaborazione delle altre province.
Tuttavia, attualmente sono concentrato sull'organizzazione di altri eventi su Modena.

[marco_depolis]

Sono perfettamente consapevole della mole di lavoro ancora da svolgere, Eccellenze, avendo già personalmente gestito il restante 90% delle attività, tra cui le ricerche nei vasti archivi dell'Accademia e la ricerca dei ritratti di tutte le persone coinvolte.

Ascoltai attentamente le loro parole e mi presi un momento per riflettere prima di rispondere.

Ministro, Duchessa, sono ben conscio che il Ministero ha i suoi impegni, cosa che risulta scontata per chi ha un’intelligenza superiore allo zero. Tuttavia, se riusciste a trovare un'opportunità per prendere in considerazione la mia proposta, vi sarei immensamente grato per qualsiasi tipo di aiuto che Modena potrà offrire.

In questa circostanza, mi metto a completa disposizione per occuparmi personalmente della raccolta, in modo da alleggerire l'eventuale carico di lavoro sulle vostre spalle.
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+ Reverend Monsignor Marco Ibleto Polo d'Oria Borbone
---------- Archbishop of Genova |

[Fanny81]

La Duchessa inarcò un sopracciglio seppur in maniera impercettibile, nell'udire l'ultima parte della risposta dell'Arcivescovo.

Vi ringrazio per la vostra risposta Arcivescovo.
Mi fa piacere sapere che le mie osservazioni siano state comprese, anche se non ne nutrivo il benché minimo dubbio.
Per quanto riguarda la proposta, come ho già avuto modo di dire, ritengo che sia interessante e meritevole di attenzione, ma al momento non possiamo prenderla in considerazione, date le nostre priorità.
Saremo comunque felici di riparlarne in futuro, qualora le circostanze lo permettano.

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