L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Ettore_Asburgo_D'Argovia]

Sua Eminenza Ettore Asburgo d'Argovia, il Decano del Tribunale della Rota Romana, entra in aula e si siede al suo posto, dietro una grande cattedra.

Io, Ettore Asburgo d'Argovia, giuro di adempiere correttamente e fedelmente al mio incarico di giudice per questo processo.
_________________
+ Ettore Asburgo D'Argovia
Cardinale-Presbitero di San Barnaba a Ripa
Decano del Tribunale della Rota Romana
Ufficiale dell'Ordine pontificio di Nicola V

[Ettore_Asburgo_D'Argovia]

[jojo_]

Diego era stato citato per l'udienza per lo scioglimento del matrimonio.
Prima della partenza verso Livorno voleva risolvere e mettere apposto tutto.
Prese il suo abito migliore per essere presentabile dinanzi a sua eminenza.
Dopo di che entro nell'aula del Tribunale della Sacra Rota dove si teneva il processo
Buongiorno sua eminenza Ettore eccomi qui presente fece un'inchino

[Elysya]

Nella mattinata dell’11 luglio, Elysya ricevette una missiva.
Vedendo il mittente, sorrise serenamente, pensando: “Beh, ci siamo ricordati finalmente”.
La posò sul comò in camera da letto e, nel frattempo, disfò i bagagli del viaggio compiuto pochi giorni prima.

Nel tardo pomeriggio, ella rincasò e si soffermò su quella lettera. “Ah già”, disse tra sé, ricordandosene. Dopo averla letta e essersi preparata, si recò, col suo sorriso più bello, verso il Tribunale della Sacra Rota.

Elysya arrivò ,con il suo solito fare educato, entrò nell’aula e con riverenza, esclamò:
– Salve, Sua Eminenza Ettore, sono Elysya – sorridendo.
_________________

[Ettore_Asburgo_D'Argovia]

//OFFGDR Cari Giocatori, un caloroso saluto dal giocatore di Yobteivos. Spero stiate passando al fresco questi giorni estivi. Mi permetto solo di correggere un qui pro quo, non ci troviamo in Chiesa ma a Roma, più esattamente in un'aula del Tribunale della Sacra Rota. Se volete o mi date il permesso di modificare i messaggi, risolviamo questa piccola svista. Per qualsiasi dubbio non fatevi problemi a scrivermi direttamente, buon gioco!



I due sposi varcarono con passo composto la soglia dell’aula del Tribunale, avvolti da un silenzio rispettoso. La Signora Elysya irradiava grazia e serenità con un sorriso lieve, mentre il Signor Diego vestiva con sobria eleganza, rivelando cura e dignità. Il Cardinale Asburgo d’Argovia, presidente del processo di scioglimento matrimoniale, li accolse con un cenno assorto del capo, il suo abito talare dai ricami porpora risplendente sotto la luce soffusa.

Buongiorno a Voi, Signor Diego e Signora Elysya, Vi invito, come prima formalità, a prestare giuramento secondo la seguente formula:

[Elysya]

Io, Elysya giuro solennemente sul libro della Virtù davanti a questo tribunale, davanti al Sacro Dogma della Chiesa Aristotelica e davanti all'Altissimo che veglia su di me e mi giudica, che tutto ciò che dirò è la verità e ney'altro che la verità, senza anche se sei riluttante o riluttante, e se non accetti questa decisione del tribunale, dovrai onorare la Santa Veritas. Se infrango questo giuramento, che la mia anima sia eternamente dannata nell’inferno lunare.
_________________

[jojo_]

Off [ fate come piu ritenete giusto xD. Cmq che dire dormire senza il caldo porco scusate per l'espressione fa moltissimo]


Diego prestò giuramento
Io, Diego ( Jojo_ ) , giuro solennemente sul Libro delle Virtù davanti a questo tribunale, davanti al Sacro Dogma della Chiesa Aristotelica e davanti all'Altissimo che veglia su di me e mi giudica, che tutto ciò che dirò è la verità e nient'altro che la verità, senza alcuna menzogna o reticenza, e che non nasconderò nulla a questo tribunale affinché faccia trionfare la Santa Verità. Se infrango questo giuramento, che la mia anima sia eternamente dannata nell'inferno lunare.

[Ettore_Asburgo_D'Argovia]

Il Decano, dopo aver ascoltato con attenzione il giuramento degli sposi, accennò un cenno d’approvazione, col volto colmo di serena soddisfazione.

Bene, vi invito ora, cortesemente, a narrare la vostra storia coniugale, sin dal primo incontro fino ad oggi. Ogni sfumatura, ogni ricordo condiviso, mi sarà prezioso per poter deliberare con equità e compassione.
_________________
+ Ettore Asburgo D'Argovia
Cardinale-Presbitero di San Barnaba a Ripa
Decano del Tribunale della Rota Romana
Ufficiale dell'Ordine pontificio di Nicola V

[jojo_]

Sua Eminenza Ettore ci siamo conosciuti in taverna dopo lunghe chiacchierate e a scherzare in taverna. Sua madre è una mia amica di vecchissima data. Elysya è stata e penso che lo sia tuttora genuina nel senso che quello che pensa lo dice senza ma ne peri. Molto simpatica e puoi passare molto tempo a parlare che il tempo vola.
Mi piaceva molto questo di lei perche non dovevo far tirare fuori le parole dalla bocca.
Abbiamo viaggiato insieme e fin da subito mi ha colpito la sua bellezza. Lo vedete pure voi Sua eminenza il suo sorriso e i suoi bei capelli non passa inosservata. Ma come si sa non tutto è fiore e rose e iniziarono a uscire fuori i nostri caratteri e personalità.
Io posso dire e lo ammetto che sono molto orgoglioso come carattere e sicuramente questo all'inizio non ha aiutato ma perche vedevo cose in lei che mi portavano a questo. Non voglio colpevolizzare lei perche non voglio farlo e non sarebbe corretto ma da questo iniziò tutto.
Ci siamo lasciati per questo per un periodo che non ricordo sinceramente quanto. Io mai ho visto un'altra donna tranne che lei. Dopo questo tempo di fermo io continuavo a pensare a lei e ci siamo risentiti di nuovo e abbiamo chiarito e questo ha portato al punto di ritornare insieme.
Io mi trasferì a pisa per poter passare piu tempo insieme e iniziare a costruire la nostra vita insieme vivevo a san Miniato.
Dopo qualche tempo lei iniziò a sentire un messere dove precedentemente avevano fatto amicizia e nulla di male. Ma lei iniziò a dubitare del nostro amore. E ci siamo lasciati perche lei si era presa una cotta per lui. Ed io amalincuore lho fatta andare. Avevo detto che amare significa anche lasciar andare anche se mi consigliavano di riconquistarla ma questo mi ferì molto nel profondo del cuore. È come essere stato tradito e lasciato da parte.
Ma poi lei mi contatto e parlando lei si rese conto che non era fatto per lei. I suoi genitori non approvavano la loro unione. Ma io ero troppo innamorato di Ely e lho "perdonata " metto tra virgolette perche io ci speravo che andasse male perche la volevo solo per me. Così siamo ritornati insieme ed io le ho sempre detto che il fato ci ha fatto ritornare di nuovo. ( c'era lo zampino del nostro signore ne sono sicuro) e fu cosi che decidemmo di sposarci
Sia da parte mia che da parte sua eravamo felici ma purtroppo altre incomprensioni mi fecero Allontanarmi da lei. C'erano giorni che non la vedevo e mi aspettavo almeno di sapere qualcosa di lei ma niente. Passarono i giorni parlavamo litigavamo e iniziava a essere una cosa monotona piena di problemi e difficoltà. Stava diventando tossica il nostro matrimonio
Siamo arrivati al punto di vederci solo come amici di vecchia data che in taverna quindo si vedono scherzano, battuta di qui battuta di qua e poi assenza per altri giorni.
E cosi ci siamo allontanati e lei ha deciso di troncare tutto.
Non ci siamp piu parlati per molti mesi ed eccoci qui sua eminenza
Io non vedo piu Elysya con occhi di amore purtroppo ed uguale lei su di me.
Un matrimonio è pieno di amore, sofferenza, litigi e altre cose positive non solo negative ma la relazione ripeto che avevamo stava diventando tossica che magari arrivavamo al punto di insultarci pensantemente e non era il caso.
Io vedo dopo mesi e mesi Elysya solo come una bellissima dama che mi sono innamorato e voglio tenermi i bei ricordi e lasciar in pace i cattivi ricordi.
Diego chinò il capo dispiaciuto

[Elysya]

Elysya ascoltava in silenzio le parole di Diego.
Le lacrime le rigavano il viso, mentre tentava di nascondere il dolore che riemergeva nel rivivere quei momenti.
Alcune affermazioni erano vere, e alcuni ricordi riaprivano ferite profonde, momenti in cui era stata davvero male.
La decisione di dire basta non era arrivata con leggerezza, ma dopo lunga e attenta riflessione.

Ascoltò Diego fino alla fine, senza interromperlo.
Quando lui ebbe concluso, si asciugò le lacrime, si schiarì la voce e cominciò a parlare.


La sua voce era ferma, ma velata di malinconia.
- Diego ha detto molte cose. Alcune vere, altre che fanno ancora troppo male.
Non accuso, non cerco colpe.
Ma rivivere certi momenti, sentirli di nuovo, è come camminare scalza tra vetri rotti. -

Fece una pausa, respirando a fondo guardando sua eminenza.
- Ho amato con tutta me stessa. E ho sofferto con la stessa intensità.
Dire basta non è stato un gesto impulsivo,
è stato come spegnere una luce che avevo custodito troppo a lungo,
anche quando bruciava. -

Continuò:
- Ricordo quando in taverna disse a mio padre Alex che eravamo come amici, anche se eravamo sposati. Senza mai parlarmene prima.
E poi quella volta in cui riferì a mia madre Alessia che non mi avrebbe aspettata dopo il ritiro ( ho avuto dei problemi in rl)… mentre con me aveva detto diversamente.
Non mi sono mai sentita scelta davvero.
Il romanticismo da parte sua non è mai nato spontaneo, dovevo sempre essere io a chiedere, a sperare.
Anche quei momenti in cui spariva senza dire niente… e poi riappariva, come se fosse solo un dispetto. -

lo sguardo restava lucido, mentre ne parlava con dolore ancora rovente dentro come lava..
- Ho dovuto chiedere anche le missive dolci, come se l'amore dovesse essere richiesto.
Non è mai stato geloso, mai un gesto che mi facesse sentire importante per lui.

La voce di Elysya era calma, ma profonda.
- Per me ... amare una donna non è solo dirle 'ti amo'. È prendersi cura di lei, ogni giorno, anche nei gesti più piccoli.
È alimentare quel sentimento come si fa con il fuoco: non basta accenderlo, bisogna proteggerlo dal vento, nutrirlo, custodirlo. -

Fece una pausa, lo sguardo perso in un pensiero distante.
- L’amore vero non si nutre di orgoglio, non si ritira nei silenzi.
Non si misura con il tempo che passa, ma con l’attenzione, la comprensione.
Capire l’altro, davvero capire i suoi momenti, i suoi vuoti, anche quando non dice nulla, è il cuore dell’amore.Perché l’amore non è egoismo, non è un ‘io’, ma un ‘noi’.
E quando manca questa consapevolezza, anche le cose belle fanno male. -

Il suo tono si fece più fermo, ma non freddo.
- Ho dovuto chiedere attenzioni che avrebbero dovuto nascere da lui
Ho dovuto lottare per sentirmi importante.
E ogni volta che lui si è chiuso dietro un gesto, un'assenza, una parola mancata…Io mi sono sentita più sola, più distante, più invisibile. -

Respirò piano, poi concluse:
- Amare significa scegliere l’altro, ogni giorno. Con cura, con rispetto, con dedizione. -

Si fece silenzio per un momento.
Poi lei aggiunse con fermezza:
- Non lo dico per accusarlo. Lo dico perché finalmente voglio raccontare anche la mia verità. -

Respirò a fondo, cercando le parole giuste.
- Tutte queste cose, messe insieme, mi hanno ferita. Mi hanno svuotata.
E alla fine sono esplosa. Non per rabbia, ma perché non avevo più spazio dentro per contenere il dolore. -

Le sue ultime parole furono un sussurro, ma vibravano di forza.

- Non è stato per mancanza d’amore. È amore per me stessa. -

Elysya abbassò lo sguardo, e le lacrime ripresero a solcare il suo viso.
Non c'era rabbia in quegli occhi, solo verità. Una verità che finalmente aveva avuto il coraggio di dire.
_________________

[Ettore_Asburgo_D'Argovia]

Signor Diego, qualora lo ritenesse opportuno, le è concessa facoltà di replicare alle osservazioni avanzate da sua moglie. In mancanza di una sua dichiarazione, procederemo con l’esame del punto successivo dell’udienza.
_________________
+ Ettore Asburgo D'Argovia
Cardinale-Presbitero di San Barnaba a Ripa
Decano del Tribunale della Rota Romana
Ufficiale dell'Ordine pontificio di Nicola V

[jojo_]

Diego Ascoltò le parole di Elysya, quei ricordi dolorosi.
No sua eminenza non ho nulla da ridire al riguardo già che è la sua visone dei fatti. Ci sono state mancanze da parte mia questo è vero ma come si può dimostrare sempre amore e attenzioni a una persona che oggi ce e domani fino a chissa quando ritorna. Un matrimonio come ho gia detto precedentemente è piena di difficoltà e non solo ovviamente. Ma non si può remare una barca da solo. Io ho cercato di farlo ma col tempo ci si stanca come penso sia normale. Ogni cosa ha un limite se si oltrepassa questo limite ogni cosa può rovinarsi. Per questo siamo qui sua eminenza perche purtroppo da parte mia perche le colpe della fine di un matrimonio non è per causa di una persona ma di entrambi.
dopo che fini di parlare ascolto le parole di sua eminenza Ettore

[Ettore_Asburgo_D'Argovia]

Mi congedo per raccogliermi in riflessione, alla luce delle testimonianze appena udite. Riceverete al più presto una sentenza.
_________________
+ Ettore Asburgo D'Argovia
Cardinale-Presbitero di San Barnaba a Ripa
Decano del Tribunale della Rota Romana
Ufficiale dell'Ordine pontificio di Nicola V

[Ettore_Asburgo_D'Argovia]