L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Svevo]

Il Missus Inquisitionis chiese rivolto alla testimone:

Bene madame. Siete qui per dirci se riconoscete questo messer ed in caso affermativo di spiegarci i vostri rapporti

Indicò il presunto Medoro
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[bellacamy]

Priscilla guardò il Monsignore
Il mio caro amico Medoro è morto anni fa, la persona che ho davanti purtroppo non è lui.
Con mio grande dispiacere ho visto il suo corpo senza vita, ho sofferto per mesi , quell’immagine mi ha tormentata per anni, e ancora oggi mi si stringe il cuore.

Disse con gli occhi lucidi, poi aggiunse “ nel cuore di ognuno di noi Medoro sarà sempre vivo, ma tutti in fondo sappiamo che ormai non c’è più.”
Poi tirò fuori degli incartamenti, sapendo che se il suo amico l’avesse potuta vedere, sarebbe stato orgoglioso di lei.
"Ci sono prove della morte di Medoro ovunque, inoltre anche nell’albero genealogico della famiglia Borgia ( in cui sono presenti anche i pignatelli) Medoro è segnato come morto ( questo documento è stato registrato in araldica) .
Mi dispiace che ci siano delle persone che prolunghino la sofferenza altrui in questo modo."
concluse la fanciulla.
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[Crixo]

Medoro, seduto al suo posto, accenno' una smorfia.

Rivolse quindi lo sguardo verso il Missus che aveva posto la domanda e chiese di poter parlare una volta terminate le domande degli inquisitori.

[Svevo]

Ascoltò con attenzione e disse:

Quindi per voi era un amico e basta? Non vi erano legami di sangue?
Furono celebrati i funerali di questa persona?

Vide il richiedente fare cenno con la mano capendo la sua intenzione di voler parlare, gli fece cenno di aspettare e proseguì
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[bellacamy]

Quando Merodo morì eravamo amici e compagni di Partito, Attualmente però saremmo diventati Fratelli in quanto, mesi fa, Mio padre Invisible ha espresso il desiderio di adottarmi. dopo una piccola pausa aggiunse Purtroppo i numerosi impegni di mio padre non gli hanno permesso di ufficializzare l'adozione, ma sono certa che a breve lo farà.
Dopo la dipartita di Medoro e dopo aver visto il suo corpo, per superare il dolore mi sono ritirata in convento, quindi non so se sono stati celebrati i funerali.
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[Svevo]

Rispose:

Bene.
Madame sappiamo che ricoprite il ruolo di Araldo.
Ci potete spiegare il vostro ruolo presso l'araldica imperiale e ciò che sapete da questo punto di vista riguardo Messer Crixo
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[bellacamy]

“Io sono Araldo Magister del Ducato di Milano, il mio è un ruolo complesso quindi per farvi capire meglio di cosa mi occupo vi riporto un estratto del regolamento Araldico.

[Crixo]

Medoro appunto' alcune parole su di una pergamena e torno' ad ascoltare la discussione.

[Svevo]

Chiese:

Pertanto attualmente la Castellania di Bassa da chi è gestita?

Si rivolse poi al Missus a latere:

Voi Monsignora Shalama avete domande da porre alla teste?
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[bellacamy]

La castellania attualmente non appartiene a nessuno, in qualsiasi caso le castellanie e gli altri titoli non vengono ridati d'ufficio, perché la pergamena precedente è stata annullata.
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[shalama]

nessuna domanda per me
Disse
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Visitate l'Abbazia Cistercense di Fornovo

[Crixo]

Medoro si volto' verso le panche riservate ai testimoni e agli altri interessati al procedimento e sorridente fece un cenno del capo verso alcune persone.

Riporto' quindi la sua attenzione verso gli appunti, e si tenne pronto a parlare.

[Svevo]

Ascoltò le parole della testimone e disse:

Bene, vi ringrazio per le vostre parole. Potete riaccomodarvi

Si rivolse verso Messer Crixo e disse:

Messer Crixo, vi chiedo di prestare massima attenzione alle parole dei testimoni. Per questione di ordine non vi farò parlare dopo ogni testimonianza, ma conclusi tutti gli interrogatori potrete fare la vostra arringa finale rispondendo a tutto quello che è stato detto.

Rispose al Missus a latere dicendo:

Bene Monsignora allora andiamo avanti

Chiese:

Dama Bisbetica69 è in aula?
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[Crixo]

Medoro annui' alle parole del Missus e si preparo' a prendere appunti durante i successivi interventi.

[Bisbetica69]

Virginia conosceva Medoro da anni e dopo tanto tempo, da voci di corridoio, venne a sapere nuovamente di Medoro e del fatto che presentò una istanza di riconoscimento. Subito decise di scrivergli per essere d'aiuto in qualche modo, in qualità di amica non era possibile tirarsi indietro nè voleva farlo.
Di conseguenza si presentò nella sala indicatale per testimoniare.

Sentito il suo nome si alzò in piedi.


Buona sera, sono in aula Monsignor Svevo.