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Decreti e disposizioni organizzative della Primazia

 
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Stex86
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MessagePosté le: Jeu Oct 25, 2018 10:27 pm    Sujet du message: Decreti e disposizioni organizzative della Primazia Répondre en citant

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Raccolta dei decreti e di disposizioni organizzative che regolano diversi aspetti della Primazia delle Venezia e dello Stato del Mar. Se non diversamente indicato, tali provvedimenti sono attualmente in vigore.

L'infrazione agli stessi compiuta da un chierico è passabile di provvedimento disciplinare.
L'infrazione agli stessi compiuta da un fedele è passabile di contestazione avanti il tribunale ecclesiastico competente.


INDICE
I D.S. - Sugli incarichi e sugli atti di nomina
II D.S. - Sulle confessioni e la cassa parrocchiale ABROGATO
III D.S. - Sulla Cattedrale di San Marco
IV D.S. - Sulla Suddivisione Ecclesiastica e sugli appellativi dei chierici
V D.S. - Sugli Ecclesiastici della Primazia
VI D.S. - Abrogazione
VII D.S. - Parziale abrogazione e modifica della disciplina delle confessioni
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MessagePosté le: Ven Oct 26, 2018 3:11 pm    Sujet du message: Répondre en citant

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PRIMO DECRETO STRAORDINARIO - Sugli incarichi e sugli atti di nomina

A tutto il clero, di ogni ordine e grado, della Primazia delle Venezie e dello Stato del Mar,

Noi, S.Em.Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico de'Giustiniani [Stex86], Cardinale romano emerito, Vescovo in partibus infidelium di Tripoli, Monaco capitolare dell'ordine di San Domenico, Missus Inquisitionis, Stella D'Oro dell'Ordine della Stella di Aristotele, Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,

nella nostra qualità di Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,


stante il provvedimento "Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar ", assunta la reggenza della intera Primazia e considerate le nostre ampie facoltà amministrative, in nome del Concistoro pontificio italofono così stabiliamo:

    Revochiamo gli incarichi di Vicario o Sostituto o Vice, comunque distribuiti, sia a livello primaziale che a livello arcidiocesano. Dichiariamo cessate eventuali reggenze prima stabilite.

    Stabiliamo che si debba prioritariamente compiere un censimento del clero attivo e che a far data da oggi le nomine e le rimozioni riguardanti posizioni normate dal Diritto Canonico (da accolito a salire la scala gerarchica) devono essere preventivamente comunicate, anche per le vie brevi, al Primate Reggente. Senza il visto del Primate Reggente tali nomine sono nulle.

    Invitiamo tutti i Vescovi e gli Arcivescovi a presenziare ad una prima riunione, per fare il punto della situazione, che si terrà presso gli Uffici dell’Assemblea Episcopale in Roma.

    Confermiamo gli altri incarichi attuali di Accoliti, Diaconi, Parroci, Vescovi ed Arcivescovi sia Res Parendo che In Gratebus, riservandoci di porli a giudizio e verifica nonché di renderli conformi alla più recente giurisprudenza ecclesiastica a norma degli indulti papali.

    Chiediamo la collaborazione di tutto il clero per superare, nel migliore dei modi, questo periodo di amministrazione straordinaria.


Per una Venezia Aristotelica e salda nella Fede!

Firmato e sigillato a Venezia il 29 Settembre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, sotto il pontificato di Papa Innocenzo VIII.

L'Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar
Sua Eminenza Reverendissima Monsignor



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MessagePosté le: Ven Oct 26, 2018 3:11 pm    Sujet du message: Répondre en citant

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II DECRETO STRAORDINARIO - Sulle confessioni e la cassa parrocchiale

Noi, S.Em.Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico Frescobaldi [Stex86], Cardinale romano emerito, Vescovo in partibus infidelium di Tripoli, Monaco capitolare dell'ordine di San Domenico, Missus Inquisitionis, Stella D'Oro dell'Ordine della Stella di Aristotele, Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,

nella nostra qualità di Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,


stante il provvedimento "Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar ", assunta la reggenza della intera Primazia e considerate le nostre ampie facoltà amministrative, in nome del Concistoro pontificio italofono comunichiamo:

    che per questioni di uniformità nell'amministrazione del sacramento della confessione In Gratebus, volendo stabilire una donazione equa da parte dei fedeli che possa essere di entità consona sia per il fedele che la elargisce che per la Chiesa che sostiene alcuni costi vivi e deve remunerare il confessore,

    Stabiliamo che la donazione minima obbligatoria per le confessioni, da impostarsi presso l'ufficio parrocchiale, a discrezione dell'autorità responsabile della parrocchia, debba essere di 2 (due) o 3 (tre) ducati. E' fatto divieto di impostare cifre inferiori o superiori.

    Stabiliamo che la remunerazione del parroco o del confessore non possa mai superare l'importo della donazione minima impostato, in modo da non generare uno svuotamento delle casse parrocchiali.

    Stabiliamo che la remunerazione del parroco o del confessore debba essere almeno di 1 (un) ducato, vietando esplicitamente le confessioni senza compenso.

    Stabiliamo che nell'arco della settimana debbano essere almeno 66 (sessantasei) le ore in cui il confessionale debba rimanere aperto.

    Invitiamo i Parroci o di chi ne fa le funzioni a nominare almeno un confessore se nella città è presente una persona idonea (ovvero tale persona deve risultare nominabile dall'ufficio parrocchiale e non essere colpita da interdetto o da scomunica). Le parti si accorderanno per i turni di confessione.

    Invitiamo i Parroci o chi ne fa le funzioni a disporre, nel rispetto del minimo delle ore di confessione, un numero adeguato di aperture del confessionale volte a soddisfare le esigenze dei fedeli da una parte e garantire, per quanto possibile, che le uscite per la retribuzione dei confessori non superino le entrate delle donazioni dei fedeli.

    Invitiamo i Parroci o chi ne fa le funzioni a vigilare sul flusso di cassa parrocchiale ovvero a stimare le entrate dovute alle donazioni per messe e confessioni e le uscite per la remunerazione dei confessori adoperandosi in modo tale che si abbia un bilancio parrocchiale positivo, ovvero che le casse si incrementino nel tempo.

    Comunichiamo che per esigenze parrocchiali o diocesane, da motivarsi al sottoscritto, si possono ricevere dalla nostra persona deroghe temporanee alle disposizioni di questo documento.

    E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare questo provvedimento.


Firmato e sigillato a Venezia il giorno 8 del mese di Ottobre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, sotto il pontificato di Papa Innocenzo VIII.

L'Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar
Sua Eminenza Reverendissima Monsignor





Citation:


Al Sagrestano di Verona Galvano Sidone II D'Aragona Ridolfi

Deroga sulle Confessioni per la Parrocchia di Verona

Visto il nostro II DECRETO STRAORDINARIO - Sulle confessioni e la cassa parrocchiale,

Esaminata la vostra richiesta per la riduzione delle ore minime di confessione,

vi diamo il nostro benestare a prevedere almeno 32 ore di confessioni settimanali, fino a che la popolazione rimane costante e non vi sono richieste ufficiali per accordi con l'autorità secolare atti a richiedere turni di confessioni aggiuntivi per i soldati schierati ai confini della Serenissima.

Vi preannunciamo anche che presto saremo nella vostra Città, per esaminare le questione di persona.

Dominus Vobiscum.

Firmato e sigillato a Venezia il giorno 8 del mese di Ottobre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, sotto il pontificato di Papa Innocenzo VIII.

L'Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar
Sua Eminenza Reverendissima Monsignor


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MessagePosté le: Ven Oct 26, 2018 3:11 pm    Sujet du message: Répondre en citant

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III DECRETO STRAORDINARIO - Sulla Cattedrale di San Marco

Noi, S.Em.Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico Frescobaldi [Stex86], Cardinale romano emerito, Vescovo in partibus infidelium di Tripoli, Monaco capitolare dell'ordine di San Domenico, Missus Inquisitionis, Stella D'Oro dell'Ordine della Stella di Aristotele, Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,

nella nostra qualità di Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,


stante il provvedimento "Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar ", assunta la reggenza della intera Primazia e considerate le nostre ampie facoltà amministrative, in nome del Concistoro pontificio italofono comunichiamo:

    che vi è la necessità di regolare le celebrazioni e gli spazi presso la Cattedrale di San Marco in Venezia e pertanto

    Precisiamo che i chierici permanentemente autorizzati alla celebrazioni presso la Cattedrale di San Marco sono il Primate delle Venezie e dello Stato del Mar, l’Arcivescovo di Venezia e l’Arcivescovo di Udine.

    Il Primate di Venezia e dello Stato del Mar può delegare alle celebrazioni, temporaneamente o per più tempo altri chierici. I due Arcivescovi possono delegare temporaneamente il chierico che secondo il Diritto Canonico ne fa le veci (ad esempio il Vicario Generale).

    Ricordiamo che le celebrazioni che si effettuano presso la Cattedrale di Venezia riguardano, di norma, personalità illustri della Repubblica di Venezia, della Santa Chiesa Aristotelica di Venezia, e della nobiltà.
    Eventuali eccezioni per compensare la carenza di chierici presso le singole diocesi possono essere disposte dal Primate e quindi possono essere autorizzati, dallo stesso, celebrazioni in favore di semplici popolani.

    Disponiamo che presso l’Altare Maggiore o Cappella delle Incoronazioni si tengano unicamente le incoronazioni del Doge di Venezia e dello Stato del Mar e di altre eventuali autorità che debbano essere incoronate in virtù del Concordato della Santa Chiesa Aristotelica e del Corpus Iuris Veneticum.

    Disponiamo che presso la Cappella di Sant’Antonio il Grande o Cappella dei Dogi si tengano unicamente le celebrazioni che riguardano il Doge di Venezia e dello Stato del Mar in carica, ad eccezione del funerale che può essere celebrato per tutti gli ex-Doge.

    Disponiamo che presso la Cappella Requiem Aeternam o dei funerali si tengano unicamente i funerali.

    Disponiamo che presso l’Altare San Polo o cappella delle messe si tengano le Sante Messe per la Repubblica. Tali celebrazioni sono aperte a tutti i fedeli, indistintamente dal loro ceto sociale.

    Disponiamo che presso il Battistero e il Fonte Battesimale si tengano i battesimi o le riconferme di coloro che entrano a far parte della Comunità dei Santi.

    Disponiamo che presso l’Altare San Valentino o Cappella degli sposi si tengano i matrimoni o le riconferme di chi vuole unirsi nel sacro vincolo.

    Disponiamo che la Cappella delle preghiere e dei penitenti sia luogo aperto a tutti i fedeli che vogliono raccogliersi in preghiera oppure che devono pentirsi dei loro peccati. In tale luogo devono essere anche recitate le preghiere di espiazione ordinate dai tribunali della Santa Chiesa Aristotelica.

    Disponiamo che la Cripta della Cattedrale sia luogo di sepoltura ovvero di tumulazione, facoltativa, dei Dogi di Venezia e dello Stato del Mar, dei Primati di Venezia e dello Stato del Mar, degli Arcivescovi di Venezia e di Udine.

    Su particolare autorizzazione del Primate di Venezia e dello Stato del Mar, in tale cripta possono essere tumulate importanti personalità ecclesiastiche legate alla Primazia.
    Su particolare autorizzazione del Primate di Venezia e dello Stato del Mar, sentito il parere del Doge Serenissimo, in tale cripta possono essere tumulati i nobili veneziani dal grado di Conte a salire di dignità.
    Le autorizzazioni saranno concesse con parsimonia e solo a persone di vero lustro in modo da preservare l’esclusività del luogo.

    Ricordiamo che i giardini del Patriarcato sono aperti a tutti i fedeli ed alle genti e sono luogo di incontro libero.

    Ricordiamo che nella sagrestia della cattedrale avviene la vestizione dei sacerdoti e ivi sono conservati, ben custoditi, i paramenti sacri e tutti gli oggetti necessari allo svolgimento delle cerimonie. L’accesso è consentito unicamente ai chierici.

    Ricordiamo che la Segreteria dove si accolgono i fedeli è il luogo di incontro tra il clero della Cattedrale e i fedeli per accordarsi sulle celebrazioni o per altre incombenze.

    Ricordiamo che il Sagrato della Cattedrale è la parte antistante la Cattedrale e occupa parte della Piazza San Marco, pur essendo una pertinenza della Cattedrale. In occasioni eccezionali possono tenersi cerimonie all'aperto.
    In caso di particolari cerimonie in Cattedrale, si dispone una sorveglianza della Guardia Episcopale che ha giurisdizione anche sul Sagrato.

    Ricordiamo che la Biblioteca Aristotelica di San Marco è luogo di consultazione e studio per tutti i fedeli.

    Ricordiamo infine che vi sono poi alcuni edifici e spazi, da cui si può accedere attraversando i giardini del patriarcato, dal giardino dei semplici all'Hospitale e via dicendo ovvero luoghi a servizio dei chierici e dei fedeli e per il normale svolgimento della vita della Cattedrale.

    E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare questo provvedimento.


Firmato e sigillato a Venezia il giorno 25 del mese di Ottobre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, sotto il pontificato di Papa Innocenzo VIII.

L'Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar
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MessagePosté le: Ven Oct 26, 2018 3:24 pm    Sujet du message: Répondre en citant

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IV DECRETO STRAORDINARIO - Sulla Suddivisione Ecclesiastica e sugli appellativi dei chierici

Noi, S.Em.Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico Frescobaldi [Stex86], Cardinale romano emerito, Vescovo in partibus infidelium di Tripoli, Monaco capitolare dell'ordine di San Domenico, Missus Inquisitionis, Stella D'Oro dell'Ordine della Stella di Aristotele, Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,

nella nostra qualità di Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,


stante il provvedimento "Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar ", assunta la reggenza della intera Primazia e considerate le nostre ampie facoltà amministrative, in nome del Concistoro pontificio italofono comunichiamo:

    che abbiamo riesaminato la questione In Gratebus delle diocesi e che, anche sulla scorta del documento “Della suddivisione ecclesiastica della Primazia delle Venezie e dello Stato del Mar” da noi emesso in data 7 Settembre 1465, occorrono alcune precisazioni.

    Dichiariamo che il documento "Della suddivisione ecclesiastica della Primazia delle Venezie e dello Stato del Mar” da noi emesso in data 7 Settembre 1465 e sopra menzionato è decaduto e revocato per le parti non assorbite da questo provvedimento.

    Stabiliamo che a far data dal 27 Agosto 1475 la Primazia di Venezia e dello Stato del Mar è composta da due provincie ecclesiastiche: la provincia ecclesiastica di Aquileia e la provincia ecclesiastica di Venezia.

    La provincia ecclesiastica di Aquileia è interamente ricoperta dalla Arcidiocesi di Udine.
    Fanno parte dell'Arcidiocesi di Udine, sede di un Arcivescovo Metropolitano, le diocesi di Parenzo (con la parrocchia di Parenzo), la diocesi di Concordia (con la parrocchia di Portogruaro) e la diocesi di Pola (con la Parrocchia di Pola).
    L'Arcidiocesi di Udine ha il governo diretto sulla parrocchia di Udine, e sede nella Città di Udine.

    La provincia ecclesiastica di Venezia è interamente ricoperta dalla Arcidiocesi di Venezia detta anche Patriarcato di Venezia.
    Fanno parte dell'Arcidiocesi di Venezia, sede di un Arcivescovo Metropolitano detto anche Patriarca, la diocesi di Treviso (con la parrocchia di Treviso), la diocesi di Verona (con la parrocchia di Verona) e la diocesi di Mantua (con la parrocchia di Mantua).
    L'Arcidiocesi di Venezia ha il governo diretto sulla parrocchia di Venezia e sulla parrocchia di Padova ed ha sede nella Città di Venezia.

    Per il Governo della Chiesa in codesta primazia si stabilisce quindi che vi sia una Assemblea Episcopale delle Venezie e dello Stato del Mar composta dai due Arcivescovi e da tutti i Vescovi. Tale Assemblea è presieduta e moderata dal Primate delle Venezie e dello Stato del Mar secondo lo Statuto pro tempore vigente.

    Vi è poi un unica area ricomprendente tutto il clero e denominata "Arcidiocesi di Venezia e Udine" nella quale sono presenti diversi uffici moderati rispettivamente dall'Arcivescovo di Udine e dall'Arcivescovo di Venezia, secondo la suddivisione testé annunciata. Per le parti di discussione comuni la moderazione spetta al Primate.

    Ricordiamo che la Parrocchia di RIJEKA non fa più parte della Primazia delle Venezie e dello Stato del Mar.

    E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e far osservare questo provvedimento.

Firmato e sigillato a Venezia il giorno 26 del mese di Ottobre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, sotto il pontificato di Papa Innocenzo VIII.

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MessagePosté le: Mer Déc 19, 2018 1:16 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:

[center]

V DECRETO STRAORDINARIO - Sugli Ecclesiastici della Primazia[/center]

Noi, S.Em.Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico Frescobaldi [Stex86], Cardinale romano emerito, Duca di Nasso, Barone di Cortina d'Ampezzo, Vescovo in partibus infidelium di Tripoli, Monaco capitolare dell'ordine di San Domenico, Missus Inquisitionis, Stella D'Oro dell'Ordine della Stella di Aristotele, Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,

nella nostra qualità di Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,


stante il provvedimento "Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar ", assunta la reggenza della intera Primazia e considerate le nostre ampie facoltà amministrative, in nome del Concistoro pontificio italofono comunichiamo:

    che occorre riassumere tutte le cariche in vigore dei Chierici appartenenti alla Primazia di Venezia e dello Stato del Mar per portare ordine nelle nomine, per conformarle al diritto canonico e per far decadere quelle ormai obsolete, e di procedere anche a identificare i laici che vi collaborano,

    Al di fuori del presente documento, che indica con precisione le nomine in vigore, tutte le altre già attribuite in precedenza debbono ritenersi decadute, revocate, cessate e prive di effetti,

    Si è sentito il parere degli Arcivescovi di Venezia e Udine i quali concordano ed approvano,

    Il Clero Serenissimo è così composto

    Stex86 - Amministratore Concistoriale e Primate Reggente
    Heldor - Arcivescovo ovvero Patriarca di Venezia
    marinsanudo - Diacono di Padova
    m.azzurra - Vescovo di Mantua
    LadyEmily_ - Arcidiacono di Mantua
    Mercarte - Diacono di Mantua
    Sovietboy - Parroco di Verona e Vicario Episcopale di Verona
    Yuri00 - Arcivescovo di Udine
    Selghor - Arcivescovo Emerito di Udine
    Renilda - Vescovo di Parenzo e Vicario Generale di Udine
    Galizia - Sacerdote a Parenzo


    I laici che stabilmente collaborano sono così identificati

    Enrico - Amministratore Diocesano di Venezia (sede plena)
    Orlando74 - Amministratore Diocesano di Mantua (sede plena)
    Valentyne - Accolito di Mantua


Firmato e sigillato a Venezia il giorno 19 del mese di Dicembre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, Sedes vacans.

L'Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar
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MessagePosté le: Mer Fév 20, 2019 6:53 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:
[rp]
[center]

VI DECRETO STRAORDINARIO - Abrogazione[/center]

Noi, S.Em.Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico Frescobaldi [Stex86], Cardinale romano emerito, Duca di Nasso, Barone di Cortina d'Ampezzo, Vescovo in partibus infidelium di Tripoli, Monaco capitolare dell'ordine di San Domenico, Missus Inquisitionis, Stella D'Oro dell'Ordine della Stella di Aristotele, Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,

nella nostra qualità di Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,


stante il provvedimento "Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar ", assunta la reggenza della intera Primazia e considerate le nostre ampie facoltà amministrative, in nome del Concistoro pontificio italofono comunichiamo:

    che, per quanto riguarda la regolamentazione degli ecclesiastici in politica occorre abrogare un provvedimento datato ed ultroneo, vista già la disciplina normata da appositi atti da parte del Concistoro italofono e pertanto

    ABROGHIAMO

    il provvedimento "Sull'incoronazione del Doge e sugli ecclesiastici in politica" nella parte che norma gli ecclesiastici in politica.

    Ribadiamo a tutti, fedeli e chierici, che sono in vigore stringenti disposizioni concistoriali in merito.

Firmato e sigillato a Venezia il giorno 20 del mese di Febbraio dell’Anno di Grazia MCDLXVII sotto il pontificato di Papa Sisto IV

L'Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar
Sua Eminenza Reverendissima Monsignor


[/rp]

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MessagePosté le: Jeu Fév 21, 2019 12:33 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:
[rp]
[center]

VII DECRETO STRAORDINARIO - Parziale abrogazione e modifica della disciplina delle confessioni[/center]

Noi, S.Em.Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico Frescobaldi [Stex86], Cardinale romano emerito, Duca di Nasso, Barone di Cortina d'Ampezzo, Vescovo in partibus infidelium di Tripoli, Monaco capitolare dell'ordine di San Domenico, Missus Inquisitionis, Stella D'Oro dell'Ordine della Stella di Aristotele, Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar,

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stante il provvedimento "Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar ", assunta la reggenza della intera Primazia e considerate le nostre ampie facoltà amministrative, in nome del Concistoro pontificio italofono comunichiamo:

    che visto il II DECRETO STRAORDINARIO - Sulle confessioni e la cassa parrocchiale si rende necessario de-regolamentare la questione delle confessioni, indicando delle linee guida generali che permettano agli Arcivescovi Serenissimi di regolare la questione parrocchia per parrocchia secondo le esigenze proprie di ogni città, pertanto,

    ABROGHIAMO

    il provvedimento "II DECRETO STRAORDINARIO - Sulle confessioni e la cassa parrocchiale da noi Firmato e sigillato a Venezia il giorno 8 del mese di Ottobre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, sotto il pontificato di Papa Innocenzo VIII,

    STABILIAMO

    che la donazione minima obbligatoria per le confessioni, da impostarsi presso l'ufficio parrocchiale, a discrezione dell'autorità responsabile della parrocchia, non possa superare i 3 (tre) ducati. Cifre superiori, per motivate esigenze, devono essere concordate con il Primate e stabilite per brevi periodi,

    RACCOMANDIAMO

    che ogni parrocchia, nel limite del possibile, abbia anche dei confessori nominati oltre il parroco e ci sia un accordo per i turni di confessione,
    che siano garantite sufficienti aperture per le esigenze della popolazione residente,
    che siano previste aperture straordinarie da concordarsi con il secolo per esigenze di confessioni del personale militare della Repubblica Serenissima, in particolar modo per quanto riguarda le città di confine,
    che si debba vigilare sulle casse parrocchiali non intaccando il capitale ad oggi presente.

    Rimandiamo agli Arcivescovi eventuali prescrizioni ulteriori più stringenti, mantenendo tale nostra disposizione come requisito minimo per l'operatività dei confessionali.
    Al clero tutto, secondo la gerarchia ecclesiastica, spetta la vigilanza sull'applicazione del presente decreto.

Firmato e sigillato a Venezia il giorno 21 del mese di Febbraio dell’Anno di Grazia MCDLXVII sotto il pontificato di Papa Sisto IV

L'Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar
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