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[Ap 90] Scioglimento matrimoniale Ciaccariello-Lady.ginevra
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Lady.ginevra



Inscrit le: 01 Mai 2021
Messages: 3

MessagePosté le: Lun Mai 17, 2021 5:08 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Ginevra si alzò in piedi

cos'altro da aggiungere? Avete credo un quadro ben chiaro della situazione, anche se, a parer mio inopportuno.
Si tratta sempre di messaggi "privati", avreste potuto chiedere a me, avrei confermato ciò che dice mio marito.
Ad ogni modo, se mi trovo costretta a dire qualcosa, non posso che dire che la situazione non era più quella iniziale. Io ero assente, altrettanto mio marito, avevamo diversi orari e non riuscivamo a vederci praticamente mai. Un matrimonio bisogna viverlo pienamente, se due persone non sono mai presenti quest'ultimo non può essere vissuto.
Il sentimento nei confronti di mio marito è andato lentamente ad interrompersi, e quindi ho ritenuto opportuno metterlo al corrente, non mi sembrava il caso, e non è mia abitudine, prendere in giro la gente, sopratutto mio marito che ha sempre dimostrato il suo affetto, ma questo lo avete già letto.


Ginevra finito il discorso tornò a sedersi
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Gropius
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Messages: 5433
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MessagePosté le: Lun Mai 24, 2021 3:43 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Procuratrice, possiamo procedere.
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almalibre



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Messages: 2516

MessagePosté le: Mar Mai 25, 2021 3:04 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La Procuratrice, dopo aver accuratamente riletto tutti gli appunti presi nel corso del dibattimento e a seguito della richiesta formulata dall'Illustrissimo Signor Presidente della Corte Sua Eminenza Arduino Della Scala "Gropius", si appresta a presentare la propria requisitoria

In data 30 Aprile 1469 presentava richiesta presso questo Tribunale il fedele Ciaccariello, per ottenere lo scioglimento del matrimonio con Dama Lady.ginevra, contratto il 15 dicembre 1468, dal quale non sono nati figli, perchè le loro strade si erano divise e l'amore che un tempo li aveva uniti, si era definitivamente spento dopo aver definitivamente perso la fiducia nella sua sposa.
E' emerso nel corso del dibattimento che i sentimenti si sono spenti a causa della incompatibilità di carattere e del diverso modo di vedere la vita matrimoniale, oltre al fatto che la sposa non ha trovato più gli stimoli iniziali.
Tutto ciò premesso:

L'Art. 3 del Diritto Canonico testualmente recita: “ Il matrimonio è la consacrazione dell’accordo profondo tra due persone , creando una condivisione della vita, reputata indissolubile e simboleggiando l’Amicizia Aristotelica in una delle sue forme più strette. “

E’ chiaro quindi che la decisione di ricorrere a questa Corte, è stata presa dopo aver capito che l'Amicizia Aristotelica simboleggiante l'accordo profondo e la condivisione della vita di coppia, era ormai venuto meno.

Per tutto quanto sopra esposto, poiché a norma dell’art. 6.1 del Diritto Canonico in materia di annullamento, tra i motivi invocati per lo scioglimento del matrimonio vi è la sparizione dei sentimenti d’amore tra i coniugi, chiediamo a questa Illustrissima Corte di:

- accogliere la richiesta e sciogliere il matrimonio;
- interdire lo sposo ad un futuro matrimonio per un periodo mesi 10 (dieci) trovandosi egli al secondo matrimonio
*Dopo il secondo scioglimento,
vi sarà divieto di risposarsi per almeno 10 mesi
(a partire da quando è stata presentata la domanda presso il tribunale competente)

Dopo il terzo scioglimento,
vi sarà divieto di risposarsi per almeno 20 mesi
(a partire da quando è stata presentata la domanda presso il tribunale competente)

Dopo il quarto scioglimento,
vi sarà divieto di risposarsi per almeno 30 mesi
(a partire da quando è stata presentata la domanda presso il tribunale competente)
E così via, aggiungendo 10 mesi per ogni ulteriore scioglimento.

Questi mesi dovranno servire alla fedele per riflettere bene sul sacramento del matrimonio, poichè, se per ben due volte egli, o ella, ha fatto scelte che si sono rivelate affrettate, poichè non coronate da successo, seppure non per sua colpa, sarà comunque necessario che faccia proprie
le parole di Christos:

"scegli con giudizio"

Dunque i mesi obbligati di interdizione dal sacramento sono finalizzati proprio ad aiutare il fedele a scegliere con giudizio il successivo compagno o compagna ed a riflettere sull'importanza e sulle implicazioni
del sacramento del matrimonio.

Ovviamente ogni successivo eventuale errore
dimostra una accentuata difficoltà a fare le giuste scelte
e quindi la necessità di maggior tempo di riflessione
sul valore del sacramento e di valutazione sul futuro coniuge.

- per la sposa interdizione ad un nuovo matrimonio di mesi 3 + 3 (sei) in quanto il suo disamore per il marito è nato quasi subito dopo le nozze e comunque è durato complessivamente, fra incontri e sparizioni poco più di 4 mesi, segno evidente che il vincolo matrimoniale è stato preso con leggerezza.

- Imporre ad entrambi gli sposi il pagamento di Ducati 100 (cento) da versare alle casse della diocesi in cui si trovano, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale.

b) chiediamo, inoltre:

- di disporre come condizione necessaria per contrarre un nuovo matrimonio, che essi seguano entrambi un corso sul matrimonio ottenendo attestato di partecipazione, oppure compiano un cammino di preparazione con il proprio Vescovo;
- di stabilire per entrambi, che rendano confessione ad un prelato presso il Monastero in cui seguiranno il corso di preparazione al matrimonio o ad uno appartenente alla propria Diocesi.

Questo è tutto, Signor Presidente e Signori della Giuria.


La Procuratrice, radunate tutte le carte nel relativo fascicolo, si siede in attesa che l'Illustrissimo Signor Presidente chiuda il dibattimento per ritirarsi in Camera di Consiglio.
_________________
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Gropius
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MessagePosté le: Ven Juin 11, 2021 4:22 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:



                Tribunale Arcivescovile di Pisa




                Richiesta di valutazione per i Cardinali del Concistoro Romano.

                  Tribunale Arcivescovile dell'Arcidiocesi di Pisa


                Presieduto da S.Em. Monsignor Arduino Della Scala detto "Gropius"

                      ha pronunciato il seguente



                PARERE EPISCOPALE SU RICHIESTA DI SCIOGLIMENTO


    Nel ricorso presentato da:

    •Nome IG: Ciaccariello
    •Diocesi/Parrocchia di appartenenza: Pisa / San Miniato
    •Status Giudiziario del richiedente (laico, ordinato, eterodosso, scomunicato, etc): Laico

    RICORRENTI:
    •Nome IG Sposa: Lady.ginevra
    •Nome IG Sposo: Ciaccariello
    Rappresentati e difesi: in proprio
    Con l’intervento ex lege del Procuratore Ecclesiastico per l'Arcidiocesi di Pisa, S.E. Alma Bianca Arnod Sforza detta "Almalibre"

    CONCLUSIONI DEL RICORRENTE:

    • Dichiararsi l'annullamento del matrimonio celebrato il 15 dicembre 1468 da Almalibre (Vescovo) nella Parrocchia di San Miniato, con testimoni :
    per la sposa:
    Ysabel
    per lo sposo:
    Ryaan

    CONCLUSIONI DEL P.E.:
    In data 30 Aprile 1469 presentava richiesta presso questo Tribunale il fedele Ciaccariello, per ottenere lo scioglimento del matrimonio con Dama Lady.ginevra, contratto il 15 dicembre 1468, dal quale non sono nati figli, perchè le loro strade si erano divise e l'amore che un tempo li aveva uniti, si era definitivamente spento dopo aver definitivamente perso la fiducia nella sua sposa.
    E' emerso nel corso del dibattimento che i sentimenti si sono spenti a causa della incompatibilità di carattere e del diverso modo di vedere la vita matrimoniale, oltre al fatto che la sposa non ha trovato più gli stimoli iniziali.
    Tutto ciò premesso:

    L'Art. 3 del Diritto Canonico testualmente recita: “ Il matrimonio è la consacrazione dell’accordo profondo tra due persone , creando una condivisione della vita, reputata indissolubile e simboleggiando l’Amicizia Aristotelica in una delle sue forme più strette. “

    E’ chiaro quindi che la decisione di ricorrere a questa Corte, è stata presa dopo aver capito che l'Amicizia Aristotelica simboleggiante l'accordo profondo e la condivisione della vita di coppia, era ormai venuto meno.

    Per tutto quanto sopra esposto, poiché a norma dell’art. 6.1 del Diritto Canonico in materia di annullamento, tra i motivi invocati per lo scioglimento del matrimonio vi è la sparizione dei sentimenti d’amore tra i coniugi, chiediamo a questa Illustrissima Corte di:

    - accogliere la richiesta e sciogliere il matrimonio;
    - interdire lo sposo ad un futuro matrimonio per un periodo mesi 10 (dieci) trovandosi egli al secondo matrimonio;
    - per la sposa interdizione ad un nuovo matrimonio di mesi 3 + 3 (sei) in quanto il suo disamore per il marito è nato quasi subito dopo le nozze e comunque è durato complessivamente, fra incontri e sparizioni poco più di 4 mesi, segno evidente che il vincolo matrimoniale è stato preso con leggerezza.

    - Imporre ad entrambi gli sposi il pagamento di Ducati 100 (cento) da versare alle casse della diocesi in cui si trovano, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale.

    b) chiediamo, inoltre:

    - di disporre come condizione necessaria per contrarre un nuovo matrimonio, che essi seguano entrambi un corso sul matrimonio ottenendo attestato di partecipazione, oppure compiano un cammino di preparazione con il proprio Vescovo;
    - di stabilire per entrambi, che rendano confessione ad un prelato presso il Monastero in cui seguiranno il corso di preparazione al matrimonio o ad uno appartenente alla propria Diocesi.

    Questo è tutto, Signor Presidente e Signori della Giuria.


    SVOLGIMENTO DELL'UDIENZA

    All'udienza erano presenti gli sposi. Sebbene si sia tentato di salvare il matrimonio da parte dello sposo, la sposa ribadisce il venir meno dei sentimenti d'amore. Lo sposo non si oppone allo scioglimento.


                MOTIVI DELLA DECISIONE


    La domanda è fondata e va, pertanto, accolta.

    Sussistono, infatti, i presupposti di applicazione dell’art. 6.1 del diritto canonico in materia di scioglimento del matrimonio.
    Dal dibattimento è emersa la volontà dello scioglimento, da parte di entrambi gli sposi, per la scomparsa dei sentimenti d'amore.

                P.Q.M.


    Il Tribunale Arcivescovile di Pisa, definitivamente pronunciando sul ricorso presentato da Ciaccariello, con l’intervento in causa del Procuratore Ecclesiastico, così si esprime e propone:
    1) L'annullamento semplice del matrimonio risultando evidente la scomparsa dei sentimenti d'amore.
    2) L'interdizione al matrimonio di 10 (dieci) mesi per lo sposo al secondo matrimonio.
    3) L'interdizione ad un nuovo matrimonio per la sposa di mesi 3 + 3 (sei) in quanto il suo disamore per il marito è nato quasi subito dopo le nozze e comunque è durato complessivamente, fra incontri e sparizioni poco più di 4 mesi, segno evidente che il vincolo matrimoniale è stato preso con leggerezza.
    4) Di imporre ad entrambi gli sposi il pagamento di Ducati 100 (cento) da versare alle casse della diocesi in cui si trovano, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale.
    5) Di disporre come condizione necessaria per contrarre un nuovo matrimonio, che i coniugi seguano un corso sul matrimonio ottenendo attestato di partecipazione, oppure compiano un cammino di preparazione con il proprio Vescovo;
    6) Per entrambi, che rendano confessione ad un prelato presso il Monastero in cui seguiranno il corso di preparazione al matrimonio o ad uno appartenente alla propria Diocesi.

    Inoltre il Tribunale manda al Procuratore di trasmettere copia autentica del presente parere al Concistoro Cardinalizio per la valutazione.


    Così deciso in camera di consiglio il giorno 10 giugno dell'anno 1469.



    S.Em. Rev.ma Cardinal Arduino Della Scala detto "Gropius"



    + Cardinale-vescovo della Parrocchia di San Silfaele Fuori le Mura
    + Cancelliere della Congregazione per il Nuovo Apostolato
    + Alto Commissario Apostolico
    + Arcivescovo di Pisa
    ♔ Governatore del Patrimonio di Tito
    ♔ Marchese di Santa Marinella
    ♔ Conte di Civitavecchia
    ♔ Barone Palatino di San Giovanni in Laterano









    Deposito atti dell'udienza:

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almalibre



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MessagePosté le: Lun Juil 19, 2021 3:36 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Dichiaro che il convenuto Ciaccariello ha versato la quota di ducati 100 al Vescovo della sua città, come da ricevuta rilasciata dallo stesso Vescovo Sua Eccellenza Vescovo Vaaliant:


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