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[UNI57]Scioglimento Matrimoniale Sciabola-Lupo_grigio
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Sciabola



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MessagePosté le: Mer Fév 02, 2022 7:14 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Cristina aspettò un momento per raccogliere le idee, e poi parlò.

"Conobbi Andrea durante una vacanza sulla baia di Sessa Aurunca nell'aprile di due anni fa. Le persone presenti possono testimoniare che fu un colpo di fulmine per entrambi: nel giro di una settimana, accettai l'anello ch'egli mi porgeva.

Io non sono persona che prende un fidanzamento alla leggera.
In passato, ho ricevuto altre proposte di matrimonio - a febbraio del 1462, nel settembre del 1463, ad aprile del 1464 e nel luglio del 1467... ma in nessuna di queste occasioni ho permesso al periodo di conoscenza di trasformarsi in fidanzamento ufficiale, con tutta la simpatia che potevo provare per il pretendente di turno.

Scrissi subito ai miei genitori per chiedere consiglio, e fu durante un viaggio in cui portai Andrea a conoscere la mia famiglia, che mio padre mi diede la sua benedizione.
Per la prima volta, mio padre concesse la mia mano senza il vincolo dei sei mesi di fidanzamento."


Cristina si fermò un momento, poi proseguì.

"Andrea e io ci sposammo il primo luglio del 1468.
Fu un giorno meraviglioso, perché eravamo certi che non sarebbe stato il giorno più bello delle nostre vite, ma soltanto il primo di una serie di giorni meravigliosi.
Sapevamo che ci sarebbero stati anche tempi duri, ed eravamo pronti ad affrontarli assieme, tenendoci per mano, cercando costantemente la guida dell'Altissimo.

Purtroppo, fin dal nostro arrivo da Sessa Aurunca a Sora - città di residenza di Andrea - siamo stati messi alla prova.
Andrea ha una cugina, Bianca Maria d'Arborea.
E' una persona sofferente - tre anni fa sua figlia è diventata introvabile, e due anni fa suo marito ha derubato le casse del Municipio, prima di diventare introvabile a sua volta.
E' bravissima a nascondere i suoi turbamenti dietro a tonnellate di lustrini, tanti bei sorrisi e salamelecchi... ma è sufficiente frequentarla ben poco, per rendersi conto che è una persona profondamente infelice.
E come molte persone infelici, invece che cercare l'Altissimo per ricevere consolazione, fa quanto più possibile per rendere infelice il prossimo.
Non so neanche se o quanto se ne renda conto - è così e basta."


Mentre parlava, Cristina aveva lentamente incurvato le spalle, abbassando lo sguardo, come se a parlarne, le fosse stato caricato un enorme peso sulle spalle.
Fece un lungo sospiro, si sforzò di alzare lo sguardo verso la Corte, e si preparò a concludere.

"Io sono una persona combattiva.
Sono stata ufficiale militare per tre anni a Milano, e soldato per un altro anno a Firenze; l'anno scorso, a primavera, col consenso del mio confessore partii volontaria in Abruzzo e mi unii all'esercito che dava la caccia ai RosaCroce. Se non mi stessi ponendo domande sulla mia vocazione, probabilmente avrei già raggiunto i miei commilitoni milanesi per combattere contro gli O.N.E.

Pertanto, quando mi trovai questa cugina di mio marito pronta a farmi una "cortese" guerra, subito mi opposi.
Siamo d'accordo che l'Amicizia Aristotelica sia importante, ma essa non prevede che uno si faccia mettere i piedi in testa: se tu mi pesti un piede, io eviterò di risponderti con un pugno sul naso, ma con le dovute buone maniere io dirò: 'Guarda che mi hai pestato un piede' - non starò zitta in attesa che tu mi pesti anche l'altro piede.

Per mio marito, invece... lui ha un carattere genere 'vivi e lascia vivere'.
Non concepisce il doversi difendere dal prossimo: le continue vessazioni da parte di sua cugina lo logoravano.
A metà giugno, facemmo un viaggio di nozze anticipato, per andare a recuperare i miei beni a Pisa, e portarli a Sora, dove avevamo intenzione di abitare.
Ai primi di novembre, poco più di quattro mesi dopo il nostro matrimonio, con la scusa del matrimonio di mia cugina lo convinsi a partire assieme in un vero viaggio di nozze. Già l'indomani della partenza, lo vidi riprendere il suo solito buon umore: lontano dalla cugina, era tornato ad essere l'uomo allegro e spensierato che amavo.
Il viaggio andò bene, andammo avanti e indietro fra Montevarchi - residenza materna - e Pisa - residenza di altri parenti, con grande allegria.

Ma quando partimmo da Montevarchi per tornare verso casa, mi si strinse il cuore.
Lo vidi tornare a spegnersi ad ogni nodo percorso, alla sola idea di ritrovarsi di nuovo in una città così poco popolata come Sora, con questa cugina che spuntava dappertutto - anche venendoci a cercare nell'ultima taverna anche quando era chiaro che volevamo restarcene in pace.
Arrivammo a Sora intorno fra il 10 e il 15 gennaio dell'anno scorso. La prima sera, non feci in tempo a raggiungere Andrea in taverna, che mi arrivò un suo messaggio: era stato 'brincato' da Bianca_maria; quella era la goccia che faceva traboccare il vaso; partiva immantinente per andare in ritiro in monastero.
Ho aspettato mesi, che tornasse. A fine maggio, mia suocera mi disse che aveva saputo per altre vie che forse stava per tornare. Lo rividi la sera del 3 giugno: quando lo vidi entrare, la pena per l'attesa si dissolse di colpo, ma il mio cuore ricevette un duro colpo.
Andrea era smagrito, con delle occhiaie fortissime intorno agli occhi, i capelli come stoppa, quasi irriconoscibile.
Mi disse che sarebbe ripartito la sera stessa: un gruppo di monaci anacoreti stava per partire per un Eremo in Egitto, e sarebbe andato via con loro.

Mi ha spezzato il cuore, quella sera: la mia gravidanza era ormai evidente, eppure lui non diede segno di essersene manco accorto.
Sono stata incredula per altri mesi, sperando che il padre di mio figlio sarebbe tornato, ma niente - silenzio assoluto.

Quando lo scorso ottobre, per una caduta da cavallo, persi mio figlio pochi giorni prima del termine... non riuscii più a trattenere la mia pena.
Ero in viaggio verso Pisa (mio fratello stava per sposarsi), andai in cerca di mio padre e gli confessai tutto.
Nel frattempo arrivò anche mia madre, e l'affetto di entrambi mi restituì la voglia di vivere.
Con l'occasione delle nozze di mio fratello, mi ritrovai di nuovo in famiglia, che mi convinse a tornare a casa in terre fiorentine. E terminato il trasloco, mi sono rivolta a Voi per chiedere lo scioglimento dello status matrimoniale."

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almalibre



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MessagePosté le: Jeu Fév 03, 2022 5:58 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La Presidente, visibilmente commossa dalla deposizione della sposa, si rivolge alla Procuratrice e le dice

Vostra Eccellenza, lo sposo non si è presentato, quindi a norma del regolamento, potete fare l'arringa finale. Grazie
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Charleene



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MessagePosté le: Sam Fév 05, 2022 5:32 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Il Procuratore ascoltato l'invito della Presidente disse:

Vi ringrazio Presidente, ecco la mia requisitoria.


Vostra Eccellenza, Signori della Corte
In data 5 dicembre 1469 presentava richiesta presso questo Tribunale l’istante Sciabola, chiedendo l’annullamento del matrimonio con Lupo_grigio contratto il 1
luglio 1468 e dal quale non sono nati figli.

Ella dichiara:

Citation:
A gennaio mio marito è andato in depressione. Ha scelto di andare in ritiro, sperando che gli avrebbe fatto bene all'anima.
E' tornato a casa il 3 giugno, per dirmi che era ancora vivo e che sarebbe tornato in ritiro. Da allora non l'ho più né visto né sentito.
Questo mi ha addolorata moltissimo. Io prego affinché lui trovi una sua serenità d'animo, ma ormai è passato troppo tempo dal suo abbandono.


E' emerso poi nel corso del dibattimento, l'effettivo allontanamento delllo sposo ed il suo ritiro spirituale presso un Monastero.
Oltre a ciò, è stata anche accertata la sua introvabilità.
Ciò ha portato la sposa, nonostante tutto il suo impegno volto ad una riappacificazione, a chiedere lo scioglimento del matrimonio.

ai sensi dell’art. 3 del diritto canonico “ Il matrimonio è la consacrazione dell’accordo profondo tra due persone , creando una condivisione della vita, reputata indissolubile e simboleggiando l’Amicizia Aristotelica in una delle sue forme più strette. “

E' chiaro quindi che lo sforzo di entrambi i coniugi debba essere quello di costruire questa relazione e renderla feconda vicendevolmente, sia pure coscienti delle difficoltà che questa comporta e lottando per conseguire il massimo grado possibile dell'Amicizia Aristotelica. All'atto pratico questo è venuto a mancare.

Per tutto quanto sopra esposto, poiché a norma dell’art. 6.3 del Diritto Canonico in materia di annullamento, tra i motivi invocati per lo scioglimento del matrimonio vi è l’abbandono del domicilio coniugale da parte di uno dei due coniugi per un tempo superiore a 3 mesi,

Citation:
- Articolo 6.3 :L’abbandono del domicilio coniugale da parte di uno dei due coniugi per un tempo superiore a 3 mesi. Il coniuge riconosciuto colpevole di negligenza coniugale è passabile dell’impossibilità di risposarsi.

chiediamo a questa Illustrissima Corte di:

- Accogliere la richiesta e sciogliere il matrimonio;
- Disporre che la sposa, Dama Sciabola, non riceva nessuna pena in quanto innocente.
- Imporre a Dama Sciabola il pagamento di Ducati 50 (cinquanta) da versare alle casse della diocesi in cui si trova, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale.
- Disporre per lo sposo, SerLupo_grigio,reo di aver abbandonato la moglie senza motivo alcuno e per avere preso, in questo modo, il matrimonio alla leggera, un'interdizione allo stesso pari a mesi 3 (tre) + mesi 3 (tre) per Oltraggio alla Corte per non essersi presentato in aula e giudicato quindi in contumacia, a partire dalla data di un suo eventuale ritorno alla vita civile attiva.
In modo che egli possa riflettere sull'importanza del Sacramento e approfondire opportunamente sia il senso dello stesso che eventuali altre scelte di vita.
- Imporre a Ser Lupo_grigio il pagamento di Ducati 100 (cento) da versare alle casse della diocesi in cui si trova, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale;

chiediamo, inoltre:

- di disporre come condizione necessaria per contrarre un nuovo matrimonio, che essi seguano un corso sul matrimonio ottenendo attestato di partecipazione, oppure compiano un cammino di preparazione con il proprio Vescovo
- di stabilire, per entrambi i coniugi, che rendano confessione ad un prelato presso il Monastero in cui seguirà il corso di preparazione al matrimonio o ad uno appartenente alla propria diocesi.



Ho concluso

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almalibre



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MessagePosté le: Sam Fév 05, 2022 6:37 pm    Sujet du message: Répondre en citant

              Tribunale dell'Ufficialità Nazionale Italofona




              Richiesta di valutazione per i Cardinali del Concistoro Romano

                Il Tribunale dell'Ufficialità Nazionale Italofona


              Presieduto da S.Ecc. Monsignora Alma Bianca Arnod Sforza detta "Almalibre"

                    ha pronunciato il seguente



              PARERE NAZIONALE SU RICHIESTA DI SCIOGLIMENTO


Nel ricorso presentato da:

• Nome IG: Sciabola
• Diocesi/Parrocchia di appartenenza: Montevarchi
• Status Giudiziario del richiedente (laico, ordinato, eterodosso, scomunicato, etc): Laico

RICORRENTI:
• Nome IG Sposo: Lupo_grigio
• Nome IG Sposa: Sciabola
Rappresentati e difesi: in proprio
Con l’intervento ex lege del Procuratore Ecclesiastico Nazionale S.Ecc. Madre Charleene

CONCLUSIONI DEL RICORRENTE:

• Dichiararsi l'annullamento del matrimonio celebrato il 01 luglio 1468 da S.Ecc. Cricca (Vescovo) nella Parrocchia di Sora con testimoni :
per lo sposo : Absinth
per la sposa : Quirina

CONCLUSIONI DEL P.E.:
Vostra Eccellenza, Signori della Corte
In data 5 dicembre 1469 presentava richiesta presso questo Tribunale l’istante Sciabola, chiedendo l’annullamento del matrimonio con Lupo_grigio contratto il 1
luglio 1468 e dal quale non sono nati figli.

Ella dichiara:

Citation:
A gennaio mio marito è andato in depressione. Ha scelto di andare in ritiro, sperando che gli avrebbe fatto bene all'anima.
E' tornato a casa il 3 giugno, per dirmi che era ancora vivo e che sarebbe tornato in ritiro. Da allora non l'ho più né visto né sentito.
Questo mi ha addolorata moltissimo. Io prego affinché lui trovi una sua serenità d'animo, ma ormai è passato troppo tempo dal suo abbandono.


E' emerso poi nel corso del dibattimento, l'effettivo allontanamento delllo sposo ed il suo ritiro spirituale presso un Monastero.
Oltre a ciò, è stata anche accertata la sua introvabilità.
Ciò ha portato la sposa, nonostante tutto il suo impegno volto ad una riappacificazione, a chiedere lo scioglimento del matrimonio.

ai sensi dell’art. 3 del diritto canonico “ Il matrimonio è la consacrazione dell’accordo profondo tra due persone , creando una condivisione della vita, reputata indissolubile e simboleggiando l’Amicizia Aristotelica in una delle sue forme più strette. “

E' chiaro quindi che lo sforzo di entrambi i coniugi debba essere quello di costruire questa relazione e renderla feconda vicendevolmente, sia pure coscienti delle difficoltà che questa comporta e lottando per conseguire il massimo grado possibile dell'Amicizia Aristotelica. All'atto pratico questo è venuto a mancare.

Per tutto quanto sopra esposto, poiché a norma dell’art. 6.3 del Diritto Canonico in materia di annullamento, tra i motivi invocati per lo scioglimento del matrimonio vi è l’abbandono del domicilio coniugale da parte di uno dei due coniugi per un tempo superiore a 3 mesi,

Citation:
- Articolo 6.3 :L’abbandono del domicilio coniugale da parte di uno dei due coniugi per un tempo superiore a 3 mesi. Il coniuge riconosciuto colpevole di negligenza coniugale è passabile dell’impossibilità di risposarsi.

chiediamo a questa Illustrissima Corte di:

- Accogliere la richiesta e sciogliere il matrimonio;
- Disporre che la sposa, Dama Sciabola, non riceva nessuna pena in quanto innocente.
- Imporre a Dama Sciabola il pagamento di Ducati 50 (cinquanta) da versare alle casse della diocesi in cui si trova, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale.
- Disporre per lo sposo, SerLupo_grigio,reo di aver abbandonato la moglie senza motivo alcuno e per avere preso, in questo modo, il matrimonio alla leggera, un'interdizione allo stesso pari a mesi 3 (tre) + mesi 3 (tre) per Oltraggio alla Corte per non essersi presentato in aula e giudicato quindi in contumacia, a partire dalla data di un suo eventuale ritorno alla vita civile attiva.
In modo che egli possa riflettere sull'importanza del Sacramento e approfondire opportunamente sia il senso dello stesso che eventuali altre scelte di vita.
- Imporre a Ser Lupo_grigio il pagamento di Ducati 100 (cento) da versare alle casse della diocesi in cui si trova, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale;

chiediamo, inoltre:

- di disporre come condizione necessaria per contrarre un nuovo matrimonio, che essi seguano un corso sul matrimonio ottenendo attestato di partecipazione, oppure compiano un cammino di preparazione con il proprio Vescovo
- di stabilire, per entrambi i coniugi, che rendano confessione ad un prelato presso il Monastero in cui seguirà il corso di preparazione al matrimonio o ad uno appartenente alla propria diocesi.

Ho concluso
SVOLGIMENTO DELL'UDIENZA
Si è proceduto in contumacia dello sposo.
MOTIVI DELLA DECISIONE
La domanda è fondata e va, pertanto, accolta.
Sussistono, infatti, i presupposti di applicazione dell’art. 6.3 del diritto canonico in materia di scioglimento del matrimonio.
Dal dibattimento è emerso che lo sposo ancora in data odierna, è introvabile.
P.Q.M.
Il Tribunale dell'Ufficialità Nazionale Italofona, definitivamente pronunciando sul ricorso presentato da Sciabola, con l’intervento in causa del Procuratore Ecclesiastico, così si esprime e propone:
1) Accogliere la richiesta e sciogliere il matrimonio;
2) Disporre che la sposa, Dama Sciabola, non riceva nessuna pena in quanto innocente.
3) Imporre a Dama Sciabola il pagamento di Ducati 50 (cinquanta) da versare alle casse della diocesi in cui si trova, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale.
4) Disporre per lo sposo, SerLupo_grigio,reo di aver abbandonato la moglie senza motivo alcuno e per avere preso, in questo modo, il matrimonio alla leggera, un'interdizione allo stesso pari a mesi 3 (tre) + mesi 3 (tre) per Oltraggio alla Corte per non essersi presentato in aula e giudicato quindi in contumacia, a partire dalla data di un suo eventuale ritorno alla vita civile attiva.
In modo che egli possa riflettere sull'importanza del Sacramento e approfondire opportunamente sia il senso dello stesso che eventuali altre scelte di vita.
5) Imporre a Ser Lupo_grigio il pagamento di Ducati 100 (cento) da versare alle casse della diocesi in cui si trova, previo accordo con il Vescovo titolare che dovrà rilasciare attestazione di ricevuta, entro quindici giorni dalla pubblicazione della sentenza definitiva e ne consegni attestazione al presente tribunale;

chiediamo, inoltre:
6) di disporre come condizione necessaria per contrarre un nuovo matrimonio, che essi seguano un corso sul matrimonio ottenendo attestato di partecipazione, oppure compiano un cammino di preparazione con il proprio Vescovo
7) di stabilire, per entrambi i coniugi, che rendano confessione ad un prelato presso il Monastero in cui seguirà il corso di preparazione al matrimonio o ad uno appartenente alla propria diocesi.

Inoltre il Tribunale manda al Procuratore di trasmettere copia autentica del presente parere al Concistoro Cardinalizio per la valutazione.
Così deciso in camera di consiglio il giorno ventiquattro del mese di settembre dell'anno 1469.
S.Ecc. Monsignora Alma Bianca Arnod Sforza "Almalibre"


+ Arcivescovo di Pisa
+ Prefetto dell'Inquisizione Italofona


Deposito atti dell'udienza:
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Sir.Johnny



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MessagePosté le: Sam Sep 03, 2022 9:45 am    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:
In data 06 Agosto 1470
ricevo presso l'Arcidiocesi di Firenze da Sciabola la somma di 50 (cinquanta) ducati
come ammenda per lo scioglimento matrimoniale tra Sciabola e Lupo_grigio

In fede
S.E. Mons. Jean Leonard De-la-Roche

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