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L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church Forum RP de l'Eglise Aristotelicienne du jeu en ligne RR Forum RP for the Aristotelic Church of the RK online game
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Auteur |
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Charleene
Inscrit le: 04 Juil 2020 Messages: 148
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Posté le: Jeu Mar 10, 2022 8:55 pm Sujet du message: Dimissioni e scioglimento dei voti |
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Con la presente prendo atto, con sollievo, della mia revoca dall' incarico di Procuratore Nazionale per la zona Italica legata alla Congregazione della Santissima Inquisizione.
Con sollievo, in quanto non avrei potuto proseguire in quel ruolo in cui si chiedeva di compiere azioni che reputo abusi nei confronti di chi ancora crede in una chiesa che, in realtà, non esiste più e che è ben lontana da ciò che realmente dovrebbe essere.
Con la presente perciò rassegno, con effetto immediato, le mie dimissioni da ogni mio incarico in seno alla Chiesa, e chiedo lo scioglimento dei voti.
Lo chiedo, ma anche se non mi fosse concesso, sarebbe del tutto irrilevante per me, perchè da questo preciso istante non intendo più continuare a servire una Chiesa che non ha rispetto per i suoi fedeli.
Una scelta moralmente obbligata a causa di processi gestiti in maniera "discutibile" e del tutto condannabile, che vanno oltre i poteri riconosciuti alla Chiesa.
Non condivido che si possa imporre a qualcuno di cambiare il proprio nome e di obbligarlo a cancellare la propria identità, che si possa accusare di furto qualcuno, che si possa decidere di condannare chi non può o non vuole raggiungere il tribunale per i motivi più disparati.
Di recente abbiamo assistito a vicende che hanno dell'incredibile e che sono classificabili solo come abusi di potere.
Io non accetto di abusare dei poteri che la Chiesa mi riconosce, io non accetto che in tribunale non si consenta neppure un confronto, io non accetto che si neghi il diritto sacrosanto a tutti di potersi difendere e chiamare i propri testimoni. Chiamarli e soprattutto ascoltarli.
Intendo quindi un diritto di difesa libero e onesto, seguito da un giudizio imparziale e non da una condanna decisa ancora prima dell'inizio del processo.
Così come non sono disposta a tollerare e chiudere gli occhi di fronte ad accuse di furto di chiavi, o altre accuse nei confronti di chiunque si presenti in un tribunale convinto di subire un equo processo.
Ma ancora, perchè non si dimentica, non sono neppure più intenzionata a sopportare ripetute interferenze nella gestione della diocesi, per manifesta ignoranza di procedure che dovrebbero essere note a chiunque, ancora di più a chi tali procedure le insegna, come di recente avvenuto anche in occasione di un matrimonio di fedeli massesi.
E' facile scaricare su altri la responsabilità dei propri errori, piuttosto che ammetterli. È più facile venire in piazza a screditare un vescovo e un diacono che chiedono rispetto delle procedure e non per eccesso di zelo o per le loro paturnie , ma solo per non rischiare che il matrimonio fosse annullato a celebrazione avvenuta.
Ci vuole umiltà ad ammettere gli errori, ci vuole onestà e imparzialità a giudicare gli altri, ci vuole correttezza e rispetto nell'accusare chi non si conosce di chissà quali reati che la chiesa non può e non deve giudicare.
Per tutti questi motivi, vi saluto e vi lascio ai vostri abusi e al vostro orticello.
Io torno in mezzo alla gente, agli scomunicati, agli interdetti, a quella comunità che la Chiesa da tempo non è stata capace e non è capace di riaccogliere tra mille scuse e altrettante ridicole giustificazioni ma che, per sua fortuna, è libera da imposizioni e condizionamenti illegittimi.
Massa, 10 Marzo 1470
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Hamr
Inscrit le: 23 Sep 2021 Messages: 41
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Posté le: Jeu Mar 10, 2022 9:01 pm Sujet du message: |
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Non posso che approvare le parole del "fu" Vescovo.
Ho seguito il diaconato, per senso di dovere verso Massa, città prima per Abitanti in Modena, forse una tra le più popolose in terra Italica. Ma.. e c'è sempre un ma.. A fronte e conferma, di quanto detto in Sua missiva, per vissuto in prima persona, con profonda tristezza e avvilimento, verso la dubbia morale di chi dovrebbe essere punto di riferimento, considerato lo sbandierare che me fa di tali valori, rassegno le mie dimissioni come Parroco con effetto immediato.
Che la Chiesa proceda per il suo cammino, ma non con me tra le fila, io non mi lego a certe Schiere
In fede
Il Parroco di Massa
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