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[IT] Annunci nomine e comunicazioni del Concistoro
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samuele



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MessagePosté le: Jeu Nov 02, 2017 9:44 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:


              Prime disposizioni sull'elezione dei Parroci



Noi, Cardinali della Santa Chiesa Aristotelica e Romana,
riuniti nel Sacro Collegio Concistoriale,
davanti l'Altissimo e sotto lo sguardo di Aristotele e Christos,
per volontà di Sua Santità Papa Innocenzo VIII,

in relazione alle candidature e votazioni dei parroci, tramite il nostro presente editto,

stabiliamo che:

- tutte le candidature dovranno essere confermate/avallate ufficialmente dal vescovo o arcivescovo locale, o in mancanza dal Concistoro, che dichiarerà chi tra i candidati è riconosciuto dalla Chiesa.
I candidati riconosciuti saranno prioritariamente quelli in possesso degli studi teologici (via della Chiesa) in quanto unici in grado di confessare, con precedenza agli ordinati e ai diaconi.
- In caso di candidati con pari requisiti il vescovo o l'autorità ecclesiastica immediatamente superiore potrà ritenere tutti i candidati idonei lasciando la scelta ai Fedeli.
- nel caso in cui l'esito della preghiera dovesse far emergere un candidato non confermato preventivamente, il vescovo o l'autorità ecclesiastica immediatamente superiore è invitato a valutare con saggezza la situazione, contattando la persona in questione e cercando in ogni modo possibile di accoglierlo in seno alla Chiesa affinchè chi si è assunto l'incarico possa esprimere il proprio servizio alla comunità, in comunione con la Santa Chiesa
- qualora ogni tentativo di riportare il candidato in seno alla Chiesa fallisse o il Vescovo, o l'autorità ecclesiastica immediatamente superiore, comprendesse un pericolo nel lasciare che il candidato svolga il suo servizio come diacono, è suo dovere morale porre il proprio veto, se possibile, oppure dichiarare ufficialmente lo pseudo-parroco come non riconosciuto ufficialmente dalla chiesa.
- Come conseguenza della scelta da parte dei Fedeli di un parroco non idoneo e riconosciuto, vi sarà l'assenza di confessioni fino a nuova elezione di un parroco idoneo e riconosciuto.

Si invitano pertanto tutti i veri aristotelici a non collaborare attivamente con coloro che non sono stati riconosciuti ufficialmente dalla chiesa, invito che diviene un obbligo per i Teologi [via della chiesa IG].
L'autorità ecclesiastica da cui dipende la parrocchia valuterà se attivare o meno una procedura di accusa presso la Santa Inquisizione per chi si è assunto l'incarico e per chi collaborasse con lui.

Possa l'Altissimo guidarci con mano amorevole
Ad Majorem Dei Gloriam

Per il Concistoro Pontificio Italofono

Sua Eminenza Samuele Borgia
Cardinale Nazionale Elettore




Sua Eminenza Profeta Pucci Guerra
cardinale Emerito



Fatto a Roma nel quattordicesimo giorno
del nono mese dell'anno di grazia MCDLXV
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samuele



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MessagePosté le: Jeu Nov 02, 2017 9:44 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:


Decesso di Sua Eminenza Tacuma de' Giustiniani Borgia

Citation:
Aristotele: “Sì, e la nostra vita presente deve essere consacrata alla preparazione di quella vita futura.”


Il Concistoro Pontificio Italofono, l'Ordine di San Domenico e quello Cistercense di Fornovo

annunciano con dolore il decesso del Cardinale Tacuma de' Giustiniani Borgia.

Egli ha raggiunto l'Altissimo all'alba del 15 settembre, dopo aver vegliato e atteso serenamente lo spegnersi delle sue forze fisiche. La Sua perdita ci priva di un pilastro della Chiesa e lascia un vuoto doloroso nell'animo di tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato.

Seguendo le Sue ultime volontà, i funerali verranno concelebrati, senza sfarzo, nella Cattedrale di Santa Caterina ai Sibillini il giorno 30 del messe di settembre, e la salma verrà tumulata nella cripta del Monastero di San Domenico.

Il presente avviso rimarrà visibile in ogni parrocchia e in tutte le Piazze a partire da oggi, 17 settembre, fino alla data del funerale.

L'Altissimo rechi conforto e speranza nel cuore di tutti coloro che soffrono per questa perdita.

Scritto e sigillato a Roma il giorno 17 del mese di settembre A.D. 1465

per il Concistoro Pontificio Italofono, il Cardinale Nazionale Elettore




per l'Ordine di San Domenico, il Gran Priore


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samuele



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MessagePosté le: Jeu Nov 02, 2017 9:45 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:



Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar






Noi, S. Em. Rev.ma Samuele Borgia, [Samuele], nella nostra qualità di Cardinale Nazionale Elettore

a nome del Concistoro Pontificale Italofono


Ringraziamo Sua Em. Rev.ma Mons. Stefano Maria Ludovico de' Giustiniani Borgia [Stex86], Cardinale romano elettore della Parrocchia di San Origène sulla via Appia

per l'ottima opera prestata al servizio della Santa Chiesa Aristotelica in qualità di Amministratore Concistoriale Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar e

Assumiamo la Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato del Mar.

Comunichiamo che in rappresentanza del Concistoro Pontificio Italofono conferiamo al Cardinale Nazionale Suffragante, S. Em. Rev.ma Arduino I della Scala, [Gropius], i pieni poteri amministrativi per ogni provvedimento che si renderà necessario per la corretta gestione della Primazia stessa.


Possa l'Altissimo guidarci con mano amorevole
Ad Majorem Dei Gloriam

Per il Concistoro Pontificio Italofono

Sua Eminenza Samuele Borgia
Cardinale Nazionale Elettore






[color=olive]Fatto a Roma nel secondo giorno
dell'undicesimo mese dell'anno di grazia MCDLXV[/color
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pamelita
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MessagePosté le: Lun Juil 16, 2018 11:29 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:

    RIDUZIONE ALLO STATO LAICALE DI PADRE FUEGO2806



    Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Innocenzo VIII,


    Visti i gravi e ripetuti comportamenti tenuti da Padre Fuego2806, contrari ai voti da lui pronunciati e alla Santa Missione del Sacerdozio, conformemente ai Can. L. 5 P-I 2.5 e 6.5,


      DECRETIAMO


    - La riduzione allo stato laicale di Padre Fuego2806 e l'esclusione dal clero della Santa Chiesa Aristotelica.

    Per lui si dispone inoltre:

    - La perdita di qualunque diritto, prerogativa o beneficio derivante dal suo status di chierico ordinato;
    - L'interdizione dal sacramento del matrimonio per 6 mesi a partire dalla data di pubblicazione di questo decreto;
    - Come penitenza per le sue azioni, l'obbligo di confessarsi Res Parendo presso il suo vescovo o altro prelato da questi indicato.

    Confidiamo che tali provvedimenti possano aiutarlo a comprendere i propri errori e volgersi infine a una vita dedita alle Virtù e agli insegnamenti aristotelici.


    Fatto a Roma sotto il pontificato del Santo Padre Innocenzo VIII, il XVI giorno del mese di luglio, il lunedì, dell'anno di grazia MCDLXVI.




Code:
[quote][list][img]https://s33.postimg.cc/iqv2ef80v/BJF72d_J.png[/img]
[i][color=green][size=24][b]RIDUZIONE ALLO STATO LAICALE DI PADRE FUEGO2806[/b][/size][/color]



[b]Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Innocenzo VIII,[/b]


Visti i gravi e ripetuti comportamenti tenuti da Padre Fuego2806, contrari ai voti da lui pronunciati e alla Santa Missione del Sacerdozio,  conformemente ai Can. L. 5 P-I 2.5 e 6.5,


[list][b][size=14]DECRETIAMO[/size][/b][/list]

- La riduzione allo stato laicale di Padre Fuego2806 e l'esclusione dal clero della Santa Chiesa Aristotelica.
 
Per lui si dispone inoltre:

- La perdita di qualunque diritto, prerogativa o beneficio derivante dal suo status di chierico ordinato;
- L'interdizione dal sacramento del matrimonio per 6 mesi a partire dalla data di pubblicazione di questo decreto;
- Come penitenza per le sue azioni, l'obbligo di confessarsi Res Parendo presso il suo vescovo o altro prelato da questi indicato.

Confidiamo che tali provvedimenti possano aiutarlo a comprendere i propri errori e volgersi infine a una vita dedita alle Virtù e agli insegnamenti aristotelici.

 
Fatto a Roma sotto il pontificato del Santo Padre Innocenzo VIII, il XVI giorno del mese di luglio, il lunedì, dell'anno di grazia MCDLXVI.[/i]
[img]http://funkyimg.com/i/2oFgj.png[/img][/list]
[/quote]

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pamelita
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MessagePosté le: Mar Juil 31, 2018 11:09 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:

    Disposizioni Concistoriali in materia di scioglimento del sacramento del matrimonio


    Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Innocenzo VIII,


    Allo scopo di garantire la piena aderenza alle previsioni del diritto canonico in materia di scioglimento del sacramento del matrimonio,

    Abbiamo stabilito e ordinato, e con il nostro presente editto perpetuo e definitivo, diciamo, stabiliamo e ordiniamo l'adozione dei seguenti provvedimenti e disposizioni concistoriali in materia di scioglimento del sacramento del matrimonio:

    - Ogni precedente disposizione concistoriale in materia di scioglimento del sacramento del matrimonio è interamente abrogata e priva di valore.

    - Conformemente al Can. L.1 P-II Sezione B 1e 10, il coniuge o i coniugi che intendano fare richiesta di scioglimento dovranno presentare la documentazione relativa al matrimonio all'Ufficialità (Arci)Episcopale competente.

    n.b. : per Ufficialità (Arci)Episcopale competente si intende quella competente per la diocesi di residenza dei coniugi o, ove questi risiedano in diocesi diverse, per la diocesi in cui si è celebrato il sacramento.


    - Rammentiamo che, conformemente al Can. L.1 P-II Sezione B 6 e seguenti, gli unici motivi che possono essere invocati per lo scioglimento del sacramento del matrimonio sono :
    • La fine dei sentimenti d’amore tra i due coniugi ;
    • L’adulterio commesso da uno dei due coniugi ;
    • L’abbandono del domicilio coniugale da parte di uno dei due coniugi per un tempo superiore a 3 mesi ;
    • La scomparsa di uno dei due coniugi per un tempo superiore a 3 mesi.

    - L'Ufficialità (Arci)Episcopale competente terrà un'udienza per sentire, ove possibile, le ragioni di entrambi i coniugi e gli eventuali testimoni da questi chiamati. L'Ufficialità competente è tenuta a tentare un estremo tentativo di composizione della controversia coniugale.

    - Se, a seguito dell'udienza e nonostante il tentativo di composizione, i coniugi o uno di essi desiderino procedere ugualmente, l'Ufficialità (Arci)Episcopale competente emetterà un parere sulla richiesta, suggerendo eventuali provvedimenti o penitenze, da trasmettere al Concistoro Pontificio conformemente al Can. L.1 P-II Sezione B 10.1.

    - Conformemente al Can. L.1 P-II Sezione B 11, il Concistoro Pontificio valuterà la richiesta e il parere emesso dall'Ufficialità (Arci)Episcopale competente ed emetterà poi il proprio giudizio sulla richiesta di scioglimento, imponendo le eventuali penitenze o prendendo ulteriori provvedimenti.

    - Conformemente al Can. L.1 P-II Sezione B 11.1, il Concistoro Pontificio, di propria iniziativa o su richiesta di uno o entrambi i coniugi, potrà rivedere il proprio giudizio.

    - Ogni richiesta di scioglimento presentata prima della pubblicazione delle presenti disposizioni verrà trattata in conformità alle stesse.

    - Ogni richiesta di scioglimento presentata prima della pubblicazione delle presenti disposizioni e che sia già stata esaminata dall'Ufficialità (Arci)Episcopale competente con emissione del relativo parere verrà immediatamente sottoposta a giudizio del Concistoro Pontificio in conformità alle presenti disposizioni.


    Fatto a Roma sotto il pontificato del Santo Padre Innocenzo VIII, il XXX giorno del mese di Luglio, dell'anno di grazia MCDLXVI.


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pamelita
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MessagePosté le: Sam Sep 29, 2018 9:59 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:



Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato da Mar






Noi, S. Em. Rev.ma Samuele Borgia, "Samuele", nella nostra qualità di Cardinale Nazionale Elettore

a nome del Concistoro Pontificale Italofono

Ringraziamo Sua Eccellenza Monsignora Azzurra de' Giustiniani per l'opera svolta come Primate delle Venezie e dello Stato del Mar. Stante la scadenza del suo mandato la congediamo e la invitiamo a tornare a Mantua per la sua missione pastorale in qualità di Vescovo.

Assumiamo la Reggenza della Primazia delle Venezie e dello Stato del Mar, per alcune problematiche riscontrate e dovendo porre rimedio a numerosi aspetti gestionali e dottrinali.

Comunichiamo che in rappresentanza del Concistoro Pontificio Italofono conferiamo al Cardinale Romano Emerito, S. Em. Rev.ma Stefano Maria Ludovico de' Giustiniani "Stex86", i pieni poteri amministrativi per ogni provvedimento che si renderà necessario per la corretta gestione della Primazia stessa. Egli sarà dunque il Primate Reggente delle Venezie e dello Stato del Mar con facoltà di emettere prescrizioni amministrative e dottrinali, anche restrittive rispetto allo statuto vigente e con l'autorizzazione di poter impartire tutti i sacramenti del Rito Aristotelico in tutto il territorio della Primazia.

Rimettiamo anche a lui una ricognizione dell'opera del Tribunale Primaziale con l'emissione di osservazioni da destinarsi alla Santa Inquisizione Italica.

Tale provvedimento rimarrà in vigore sino al completo ripristino e risanamento dell'intera Primazia in ogni sua articolazione territoriale.

Possa l'Altissimo guidarci con mano amorevole.
Ad Majorem Dei Gloriam

Fatto a Roma il 29 Settembre dell’Anno di Grazia MCDLXVI, sotto il pontificato di Papa Innocenzo VIII.

Per il Concistoro Pontificio Italofono

Il Cardinale Nazionale Elettore
S.Em. Rev.ma Cardinal Samuele Borgia detto "Samuele"


♔ Barone di Crevalcore
+ Cardinale Nazionale Elettore della Parrocchia di San Barnaba a Ripa
+ Cardinale Inquisitore Italico
+ Arcivescovo di Milano
+ Abate dell'Abbazia Cistercense di Fornovo




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Astuzia
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MessagePosté le: Mar Déc 10, 2019 12:09 am    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:


All'attenzione di Samuele Borgia,

Come il secondo profeta Christos ai suoi discepoli. che si scoraggiavano dinnanzi alla lettura delle dimostrazioni metafisiche di Aristotele, gioì di spiegar loro che "La fede porta la verità. Ma per comprenderla, occorre usare la ragione.”, così questo Sacro Concistoro Italofono si degna, con non poco sdegno, di spiegarVi quel che dovreste sapere per Vostra stessa ammissione, molto vantando, e poco dimostrando, le vostre doti di giurista canonico; ciò non tanto a beneficio Vostro quanto a beneficio di quanti, unti dai Vostri pianti, per curiosità leggeranno.

La giustizia della Santa Chiesa ha quale primo, principale ed unico fine quello di ricondurre sulla retta via chi si è perso. Infatti, non esistono pene, bensì penitenze, ovvero, percorsi rieducativi che leniscono e non puniscono chi, come Voi, di propria sponte, si è messo fuori, o contro, l’Unica Vera Chiesa.
Nel caso di specie, quello che, Nostro malgrado, oltre che contro il Nostro desiderio, ha visto Voi abbandonare la Chiesa, pur dopo aver beneficiato del ricoprire i più alti ruoli in essa operanti, interveniamo per degnarci, e degnarVi, di illustrare quanto per troppo lustro Vi acceca e non Vi rende visibile.

La confessione è la svolta che riconduce all’Altissimo. Tramite essa il reo rimette al proprio giudice piena confessione, chiede al Padre perdono, si riconcilia con l’intera fraternità in Aristotele. La confessione purga l’anima come la medicina purga il corpo. E come la somministrazione precisa e puntuale della purga cura il corpo, così la confessione mensile che vi è stata chiesta di rendere, purgherà la vostra anima.
Tuttavia, se il penitente non matura l'importanza di piegare il proprio orgoglio, il resto non ha significato.
Il sincero pentimento e l’esplicita richiesta di perdono sono la garanzia alla salvezza dei peccatori.

Il pellegrinaggio In Gratibus, a chi come Voi, a causa dei gravosi Uffici ricoperti nei Palazzi Aristotelici non ha mai viaggiato, è anche lo sprone e l’occasione per visitare, conoscere e vivere nuove realtà, vedere il mondo che fin ora Vi è stato precluso, farVi nuove amicizie, riscoprire l’umanità del mondo, insomma. Così come la donazione pecuniaria che vi è stato concesso di effettuare (e che molti vostri amici si sono offerti di offrire in vece della Vostra), Vi consentirebbe di viaggiare senza timore d’essere derubato. Leggero, spensierato, sollevato dalla pena mondana del soldo.

La lunga e temporanea interdizione dal matrimonio per 18 mesi, a chi come Voi non conosce (o dovrebbe non aver conosciuto) donna da decenni, altro non è che una tutela. Infatti, la lunga astinenza potrebbe indurVi in frettolosi legami, specie da parte di qualche male intenzionata la cui riconoscibilità Vi è preclusa a causa dell’inesperienza. Nella scelta del coniuge sbaglia chi ha sempre vissuto nel mondo, ancor di più è esposto all'errore chi fuori dal mondo ha sempre vissuto.

Penitenza, quanto appena menzionato, che Voi stesso, qual giurista asserite essere, avete in più occasioni riconosciuta canonicamente ineccepibile e persino equa. Eccezion fatta per il vostro puntiglio personale che Noi Altri abbiamo compassionevolmente tollerato anche per l’intercessione del Vostro amato fratello nella carne, nonché Nostro Confratello nella Porpora, cardinal Attanasio, che con la Vostra ostrunzione avete esposto al ridicolo. Infatti, Egli, mentre Vi rincorreva nel ricondurVi alla ragione, chiedeva ed otteneva da Noi tempo e comprensione mediante deroghe da Voi puntualmente disattese e che ora non trovano più ragione d’essere.

Insomma, tutto ciò, con questa Nostra, per ribadirvi per l'ultima volta quanto già sapete: adempite alla penitenza immediatamente per come Vi è stata concessa. Se ciò non farete, Vi farete, invece, carico delle conseguenze.

Invocando la benedizione dell'Altissimo sulla Vostra puntigliosa persona, affinché Vi limi e Vi riconduca alla ragione,
Vi esortiamo ancora ad adempiere ai Vostri doveri.

per il Concistoro Pontificio Italofono,

Il Cardinale Diacono Valentino Borgia "Astuzia"

+ Cardinale Valentino Borgia


Il Cardinale Diacono Alessandro Anguissola Della Scala "Yuri00"
+ Cardinale Alessandro Anguissola Della Scala

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MessagePosté le: Mer Déc 11, 2019 1:25 am    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:

    Scioglimento dei voti sacerdotali di Cristoforo_


    Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, per grazia di Dio e del Santissimo Padre, Papa Sisto IV,


    Avendo riesaminato la richiesta di scioglimento dei voti sacerdotali presentata dal cardinal Cristoforo Borgia [ Cristoforo_ ] nel Dicembre dell'anno 1466;
    Viste le disposizioni canoniche e concistoriali in materia di scioglimento dei voti sacerdotali e di riduzione allo stato laicale e avendo dibattuto e votato sul caso;

    Abbiamo stabilito e ordinato, e con il nostro presente editto perpetuo e definitivo, diciamo, stabiliamo e ordiniamo lo scioglimento dei voti sacerdotali di Cristoforo Borgia.

    Egli ritorna dunque allo stato laicale e viene privato di qualsivoglia beneficio, diritto, carica e funzione connesso allo stato sacerdotale.

    In segno di contrizione per non aver saputo mantenere fede ai propri voti sacerdotali e la fatuità delle motivazioni addotte, questo Concistoro ha stabilito per lui le seguenti penitenze:

    - interdizione al matrimonio per un periodo di sei mesi a partire dalla data di pubblicazione di questo editto;
    - obbligo di prestare confessione presso il Decano del Sacro Collegio all'inizio ed alla fine della suddetta interdizione;
    - obbligo di recarsi in preghiera presso la Basilica di Santa Caterina, per chiedere perdono all'Altissimo per aver lasciato il Suo servizio, all'inizio ed alla fine della suddetta interdizione;
    - obbligo di intraprendere il Pellegrinaggio di San Gennaro e di donare una somma non inferiore a 200 ducati a ciascuna Arcidiocesi, finalizzata alle opere pie delle stesse, sulla rotta dei pellegrini per espiare le proprie colpe;
    - obbligo ad espletare quanto disposto entro sei mesi a partire dalla data di pubblicazione.

    Rammentiamo infine che Cristoforo Borgia resta pienamente soggetto al vaglio della Giustizia della Chiesa per ogni azione compiuta durante il periodo in cui era chierico.

    Fatto a Roma, il VIII giorno del mese di XII, dell'anno di grazia MCDLXVII, primo del pontificato di Sua Santità Sisto IV.


    Per il Concistoro Pontificio Italofono,

    Il Cardinale Diacono Valentino Borgia "Astuzia"
    + Cardinale Valentino Borgia



    Il Cardinale Diacono Alessandro Anguissola Della Scala "Yuri00"
    + Cardinale Alessandro Anguissola Della Scala


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MessagePosté le: Dim Juil 12, 2020 2:28 am    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:

                  «Dove tu andrai io andrò, dove ti fermerai io mi fermerò, il tuo popolo sarà il mio popolo e il tuo dio sarà il mio dio»






      Noi cardinali italofoni, principi della Chiesa, guide dei Fedeli, custodi degli Eterodossi, giudici degli Eretici e dei Pagani, maestri dei Credenti che non hanno ancora abbracciato l’Unica vera Fede, pastori di tutto il Popolo dell'Altissimo Onnipotente che Egli stesso ci ha affidato, non potendo restare insensibili alle grida di dolore che da tante parti della Penisola di levano verso di noi a causa delle ristrettezze che la Guerra Pan Italica in corso contro le Armate O.N.E ed i loro sostenitori sta provocando, tenendo fede al precetto oaniano "Benedetti siano gli affamati e quelli che hanno sete di giustizia, perché saranno nutriti e si renderà loro giustizia."

        DISPONIAMO E COMANDIAMO


      al Clero Italofono tutto tre giorni di digiuno condito dalla preghiera per la pace, nonché, la devoluzione ai bisognosi del cibo dal quale si saranno astenuti;
      che le Diocesi e le Parrocchie, secondo le proprie disponibilità economiche attingendo alle donazioni dalle confessioni, si prodighino a procurare pane e mais che, dove c'è bisogno, metteranno in libera vendita al mercato a prezzo equo e solidale;
      che il clero tutto si prodighi nel procurare cibo da inviare nelle città ove ve ne fosse più bisogno;
      che particolare attenzione sia rivolta ai giovanissimi e nuovi giunti, ai quali, secondo le loro necessità quotidiane e buonsenso, dovrà essere fornito loro cibo al prezzo minimo;
      che nel soccorrere i bisognosi non sia fatta distinzione alcuna né per sesso, né per posizione politica, né per cittadinanza, né per credo, né per categoria alcuna, perché tutte le donne e tutti gli uomini che l'Altissimo ha creato ci appartengono in quanto la Chiesa Unico Sostegno della Verità Divina;
      che per l'organizzazione logistica si faccia riferimento al locale Prefetto per le Sante Armate presso l'apposito ufficio che sarà aperto in tutte le conferenze episcopali italofone.

        ORDINIAMO ALTRESÌ


      che questo desiderio sia condiviso ed eseguito ispirati alla Preghiera di Uriele che dovrà accompagnare l'azione di tutti.

        “O Dio Altissimo,
        Padre dell’umanità
        e Onnipotenza Divina,
        chiudi le mie orecchie
        alle tentazioni
        e apri i miei occhi
        all’amore senza fine che Tu mi dai,
        che io possa donare a coloro che devono ricevere,
        amare coloro che devono essere amati,
        sapendo sempre
        che se io non fossi là,
        qualcun altro sarebbe là per farlo
        perché sei Tu che parli attraverso la mia bocca
        e che operi attraverso le mie mani.
        Perdona mio fratello e tutti gli altri,
        non sanno quello che fanno.”


      In fine, all'unisono, ispirati dal Dogma Aristotelico, nella lettura della vita di Santa Chirene:

        "Ognuno ha il suo posto: anche il soldato trova la sua collocazione nell’aiuto alla costruzione della Chiesa. Ma egli ha una grande responsabilità. Poiché, come il boscaiolo non deve tagliare alberi se non ve ne è bisogno, allo stesso modo il soldato non deve versare sangue inutile. Come il boscaiolo non prova odio verso l’albero, il soldato non deve avere odio verso il suo nemico, e non deve agire se la sua causa non è giusta o approvata da Dio. Se combatte senza odio, solo per servire i disegni del Creatore, e rispetta i giorni di preghiera, sarà perdonato."


      sia

        ANATEMA


      contro chi semina odio, avvelena i pozzi ed affama i popoli.


      Per il Concistoro Pontificio Italofono

      S. Em. R.ma Cardinale Valentino Borgia detto "Astuzia"
      +Cardinale-presbitero della Parrocchia di San Barnaba a Ripa
      +Vescovo della Diocesi In Partibus Infidelium di Augusta
      +Monaco Cistercense
      +Prefetto della Congregazione delle Sante Armate per le Province Italofone



      Scritto a Roma il giorno undecimo del mese di Luglio, il quinto prima delle Idi, nella Festa di San Benedetto, dell'Anno di Grazia MCDLXVIII[/i]




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    MessagePosté le: Sam Oct 24, 2020 10:14 pm    Sujet du message: Répondre en citant

    Citation:


      Pronuncia di Scomunica



      Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Sisto IV,


        Conformemente ai Can. 4.V.5, 10, 11 e 12; a causa delle sue azioni gravi e persistenti contrarie al Dogma, alla Dottrina e al Diritto Canonico, ed in particolare per essersi reso colpevole di aver ostacolato la Missione di Pace indetta dalla Santa Chiesa ed in ciò aver assistito l'eterodosso Epitaffio già messo al bando, violatore della Pace di Dio posta sulla città di Orbetello, voluta e sancita da Sua Santità Sisto IV, Sommo Pontefice e Papa della Chiesa Universale, abbiamo stabilito e ordinato, e con il nostro presente editto perpetuo e definitivo, diciamo, stabiliamo e ordiniamo la pronuncia della scomunica di Vincent Oliver Delchiaro Hol. Con le sue stesse azioni, egli si è escluso dalla Comunità Aristotelica. Non può ricevere la messa né i sacramenti, compresa la sepoltura in un luogo consacrato. Ogni credente dovrà evitarlo e rifiutargli ogni aiuto, materiale o spirituale. Coloro che gli si accompagnano rischiano di subire le stesse sanzioni.
        Santa Madre Chiesa, nella sua infinita misericordia, invita questo figlio perduto a redimersi e a fare penitenza, per ricongiungersi con la Comunità dei credenti.




      Ad Maiorem Dei Gloriam

      Dato a Roma il XXIV giorno del X mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIII.
      Per il Concistoro Pontificio Italofono

      S. E. R.ma Astuzia Valentino Cardinale Borgia
      +Cardinale Presbitero di San Barnaba a Ripa
      +Vescovo In Partibus Infidelium di Augusta
      +Monaco Cistercense
      +Prefetto Locale della Congregazione delle Sante Armate per le Province Italofone




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      MessagePosté le: Mer Oct 28, 2020 10:05 pm    Sujet du message: Répondre en citant

      Citation:


        Pronuncia di Scomunica



        Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Sisto IV,


          Conformemente ai Can. 4.V.5, 10, 11 e 12; a causa delle loro azioni gravi e persistenti contrarie al Dogma, alla Dottrina e al Diritto Canonico, ed in particolare per essersi resi colpevoli di aver ostacolato la Missione di Pace indetta dalla Santa Chiesa, impedendo che le Sante Armate intercettassero per tempo l'eterodosso Epitaffio già messo al bando, violatore della Pace di Dio posta sulla città di Orbetello, voluta e sancita da Sua Santità Sisto IV, Sommo Pontefice e Papa della Chiesa Universale, abbiamo stabilito e ordinato, e con il nostro presente editto perpetuo e definitivo, diciamo, stabiliamo e ordiniamo la pronuncia della scomunica di Bosio I Sforza noto come Kleeotr e Heria Velle d'Altavilla nota come Velle. Con le loro stesse azioni, loro si sono esclusi dalla Comunità Aristotelica. Non possono ricevere la messa né i sacramenti, compresa la sepoltura in un luogo consacrato. Ogni credente dovrà evitarli e rifiutar loro ogni aiuto, materiale o spirituale. Coloro che li accompagnano rischiano di subire le stesse sanzioni.
          Santa Madre Chiesa, nella sua infinita misericordia, invita questi figli perduto a redimersi e a fare penitenza, per ricongiungersi con la Comunità dei Fedeli.




        Ad Maiorem Dei Gloriam

        Dato a Roma il XXVIII giorno del X mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIII.
        Per il Concistoro Pontificio Italofono

        S. E. R.ma Astuzia Valentino Cardinale Borgia
        +Cardinale Presbitero di San Barnaba a Ripa
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        MessagePosté le: Mar Nov 10, 2020 8:59 pm    Sujet du message: Répondre en citant

        Citation:

          Scioglimento dei voti sacerdotali di Venera_Elettra


          Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, per grazia di Dio e del Santissimo Padre, Papa Sisto IV,


          Avendo esaminato la richiesta di scioglimento dei voti sacerdotali e riduzione allo stato laicale presentata da madre Venera Elettra della Groana de Challan Venera_Elettra il 17 Ottobre 1468;
          Viste le disposizioni canoniche e concistoriali in materia di scioglimento dei voti sacerdotali e di riduzione allo stato laicale e avendo dibattuto e votato sul caso;

          Abbiamo stabilito e ordinato, e con il nostro presente editto perpetuo e definitivo, diciamo, stabiliamo e ordiniamo lo scioglimento dei voti sacerdotali e la conseguente riduzione allo stato laicale di Venera Elettra della Groana de Challan.

          Ella ritorna dunque allo stato laicale e viene privata di qualsivoglia beneficio, diritto, carica e funzione connesso allo stato sacerdotale.
          Tale scioglimento viene attuato in via del tutto eccezionale ed in deroga alla vigente normativa concistoriale.

          In segno di contrizione per non aver saputo mantenere fede ai propri voti sacerdotali e considerate anche le suddette mancanze e la fatuità delle motivazioni addotte, questo Concistoro ha stabilito per lui le seguenti penitenze:

          - interdizione al matrimonio per un periodo di tre mesi a partire dalla data di pubblicazione di questo editto;
          - obbligo di prestare confessione presso un confessore di sua scelta a fine della suddetta interdizione;
          - obbligo di intraprendere il Pellegrinaggio di San Gennaro e di donare la somma di 50 ducati all'Arcidiocesi di appartenenza per espiare le proprie colpe.

          Rammentiamo infine che Venera Elettra della Groana de Challan resta pienamente soggetto al vaglio della Giustizia della Chiesa per ogni azione compiuta durante il periodo in cui era presbitero.


          Ad Maiorem Dei Gloriam

          Dato a Roma il X giorno del XI mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIII, secondo del pontificato di Sua Santità Sisto IV.
          Per il Concistoro Pontificio Italofono

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        MessagePosté le: Ven Nov 20, 2020 7:27 pm    Sujet du message: Répondre en citant

        Citation:

          Riduzione allo Stato Laicale di Madre Lululu



          Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Sixtus IV,


          Visti i gravi e ripetuti comportamenti tenuti da Madre Francesca Kyle Alfieri della Torre Borgia conosciuta come Lululu, contrari ai voti da lei pronunciati e alla Santa Missione del Sacerdozio, conformemente ai Can. L.5-P.I-6.5 e L.5-P.II-2.5,


            DECRETIAMO


          - La riduzione allo stato laicale di Madre Francesca Kyle Alfieri della Torre Borgia detta Lululu e l'esclusione dal clero della Santa Chiesa Aristotelica.

          Per lei si dispone inoltre:

          - La perdita di qualunque diritto, prerogativa o beneficio derivante dal suo status di chierico ordinato;
          - L'interdizione dal sacramento del matrimonio per 9 mesi a partire dalla data di pubblicazione di questo decreto;
          - Come penitenza per le sue azioni, l'obbligo di confessarsi Res Parendo presso il suo vescovo o altro prelato da questi indicato.

          Confidiamo che tali provvedimenti possano aiutarla a comprendere i propri errori e volgersi infine a una vita dedita alle Virtù e agli insegnamenti aristotelici.


          Ad Maiorem Dei Gloriam


          Dato a Roma il XX giorno del XI mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIII, secondo del pontificato di Sua Santità Sisto IV.
          Per il Concistoro Pontificio Italofono

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        MessagePosté le: Jeu Déc 31, 2020 10:38 pm    Sujet du message: Répondre en citant

        Astuzia a écrit:
        Citation:

          Riorganizzazione Uffici Italofoni



          Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Sixtus IV,


          per razionalizzare il numero e la distribuzione degli spazi utili alla gestione ed amministrazione del clero e delle attività che esso svolge, per facilitarne l'individuazione e, dove previsto, l'accesso anche ai meno esperti ed ai laici, per avvicinare la Chiesa Aristotelica Universale e Romana al Popolo dei Fedeli ed ai Credenti e viceversa,



            DECRETIAMO


          Che a partire dal primo giorno del mese di gennaio dell'Anno di Grazia 1469:


          Sulla gestione degli spazi

          -presso la piazza principale di ogni Provincia Secolare venga istituita una bacheca per la pubblicazione di tutte le comunicazioni che riguarda la Chiesa ed i Fedeli in quella Provincia Secolare, ivi comprese quelle a carattere universale; Ducato di Milano, Ducato di Modena, Republica di Genova. Repubblica di Firenze, Repubblica di Siena, Provincia di Terra di Lavoro, Provincia degli Abruzzi, Serenissima Repubblica di Venezia.

          -in apertura alle bacheche locali di cui al punto precedente saranno riportate precise indicazioni finalizzate a facilitare la comprensione e l'accesso ai fedeli dei vari uffici e spazi aristotelici;

          -le Diocesi e le Arcidiocesi che si estendano su più Province Secolari si adopereranno affinché le pubblicazioni che le riguardino siano effettuate nelle bacheche di tutte le Province Secolari interessate dai propri provvedimenti;

          - tutti gli Atti, Documenti e Comunicazioni, così come ogni altro documento e notizia che debba rendersi pubblico, sarà effettuata presso i seguenti spazi
          Piazza d'Aristotele: Assemblea Episcopale Veneziana; Primazia degli Stati Pontifici e Del Regno Duosiciliano; VicePrimazia Imperiale italofona

          - la chiusura di Biblioteca Italica della Chiesa Aristotelica; Basilica di Santa Caterina; la Bacheca Italica della Chiesa Aristotelica; il Cenacolum Episcoporum Italiae (CEI);

          -è fatto divieto effettuare celebrazioni religiose aristoteliche presso la Piazza Italica e presso il Salone delle Feste; tutte le celebrazioni aristoteliche pan italiche dovranno celebrarsi presso lo spazio denominato Celebrazioni Religiose Italiche;

          -per le comunicazioni e discussioni si faccia uso degli spazi Primaziali affinché sia incoraggiato e potenziato il dialogo e la comunione del clero afferente ciascuna Primazia;

          - gli spazi conosciuti come Ecumene Italica e Eminenze Grigie vengano chiusi e tenuti solo per la consultazione di quanto già vi contiene;

          - Per le questioni strettamente religiose e per la tenuta contabile interna, ogni diocesi ed ogni arcidiocesi faccia riferimento ai proprio uffici presso Chiesa del SRING, La Chiesa delle Venezie e dello Stato da Mar, La Chiesa degli Stati Pontifici e del Regno Duosiciliano

          - Per i Consigli Diocesani In Gratibus si creino degli spazi appositi presso le relative Primazie a Roma e costituente in una anticamera aperta con accesso libero con, all'interno di essa, una camera con accesso riservato ai membri del Consiglio Diocesano In Gratibus.


          Sulla tenuta e consultazione dei testi sacri e religiosi

          - L'unica Biblioteca Aristotelica riconosciuta è la La Biblioteca Romana; direttamente ad essa dovranno indirizzarsi gli eventuali gruppi Locali, Particolari, Regolari ed Ordinali; Testi che non siano depositati presso la Biblioteca Aristotelica non sono riconosciuti come Aristotelici;

          - Tutti gli Spazi Bibliotecali che non sono conformi alla Biblioteca Romana dovranno essere immediatamente chiusi ed archiviati per non ingenerare confusione; Parimenti dovranno essere immediatamente chiusi ed archiviati tutti gli eventuali messali che non siano conformi a quello ufficiale e riconosciuto.

          - I testi ufficiali e riconosciuti dei riti e delle celebrazioni sono disponibili unicamente presso il Santo Uffizio, ad essi dovranno fare riferimento ogni eventuale biblioteca aristotelica Secolare, Diocesana e Ordinale.

          - Per la celebrazione dei Sacramenti si faccia unicamente riferimento al [CÆREMONIALE] Rituale, ogni altro testo ad esso difforme dovrà essere bruciato e distrutto.



          Sui doveri del Clero

          - Tutti i Chierici di ogni ordine e grado dovranno assicurarsi di avere tutte le credenziali utili all'accesso agli Uffici Romani, chi dovesse esserne sprovvisto ne faccia immediatamente richiesta;

          - Tutti i Chierici, di ogni ordine e grado, dovranno dotarsi di Firma Calligrafa, Sigillo personale e Blasone distintivo. I summenzionati devono essere chiesti e/o depositati presso l'Araldica Pontificia, unitamente al proprio nome per esteso. Allo stesso ufficio dovranno essere comunicate eventuali variazioni.

          - Tutti i Chierici, ciascuno per la propria competenza, si assicurino che le Diocesi ed Arcidiocesi siano provviste di Blasone da utilizzare in tutti gli atti ufficiali.



          Sulla Registrazione dei Sacramenti

          - I registri dei sacramenti custoditi nello spazio conosciuto come Ecumene Italica vengano chiusi e tenuti come consultazione fino a quando il loro contenuto verà integralmente trasferito presso i Registri Italofoni e, pertanto, che a partire dal giorno 1 gennaio 1469 nessun sacramento vi venga più registrato.

          -tutti i sacramenti vengano registrati presso Registri Italofoni siti a Roma sotto la supervisione e revisione degli Archivisti designati;

          -Ciascun celebrante, seguendo l'apposito certificato, o modulo che dir si voglia, dovrà depositare l'avvenuta celebrazione del sacramento: per il Battesimo, per il Matrimonio, per l'Ordinazione, per il Funerale, per la Confessione;

          -l'istituzione del modello unico di certificazione dei sacramenti, ognuno per i cinque sacramenti, al quale tutti dovranno attenersi; lo stesso modello dovrà essere usato tanto per la registrazione presso i Registri Romani, quanto per il rilascio di copia ad eventuali richiedenti;

          -Istituzione del registro degli Scioglimenti ed Annullamenti del Matrimonio;

          -la certificazione del sacramento celebrato deve essere fatta esclusivamente dal chierico che lo ha celebrato; copia di una certificazione di sacramento già depositata può essere rilasciata solo da chi là celebrato oppure da uno degli Archivisti autorizzati al loro rilascio previo nulla osta del vescovo presso la cui diocesi risiede il richiedente;

          -la richiesta di copia di certificati già depositati e registrati, nonché la loro consegna, deve avvenire unicamente attraverso le apposite sezioni presso la Segreteria Italica della Chiesa Aristotelica



          Ad Maiorem Dei Gloriam


          Dato a Roma il XXXI giorno del XII mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIII, secondo del pontificato di Sua Santità Sisto IV.
          Per il Concistoro Pontificio Italofono

          S. E. R.ma Astuzia Valentino Cardinale Borgia
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        Battesimo a écrit:


        Certificato del Sacramento del Battesimo


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......
        Il credente [nome e cognome], noto come [nick]
        ha ricevuto il Sacramento del Battesimo
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......,
        accompagnato dal Padrino [nome e cognome], noto come [nick] e dalla Madrina [nome e cognome], noto come [nick]

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]






        Matrimonio a écrit:


        Certificato del Sacramento del Matrimonio


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......

        il Fedele [nome e cognome], noto come [nick] e
        la Fedele [nome e cognome], nota come [nick]
        sono stati uniti nel Sacramento del Matrimonio
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......
        alla presenza dei testimoni [nome e cognome], noto come [nick]
        e [nome e cognome], noto come [nick]

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]





        Funerale a écrit:


        Certificato del Sacramento del Funerale


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......
        il Fedele defunto [nome e cognome], noto come [nick],
        ha ricevuto il Sacramento del Funerale
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......
        alla presenza dei testimoni [nome e cognome], noto come [nick]
        e [nome e cognome], noto come [nick],
        quindi è stato sepolto in terra (non) consacrata secondo i precetti della Santa Chiesa Aristotelica Universale e Romana.

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]






        Confessione a écrit:


        Certificato del Sacramento della Confessione


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......
        Il Fedele [nome e cognome], noto come [nick]
        si è accostato al Sacramento della Confessione, ha compiuto la Penitenza comminatagli e quindi gli è stata impartita l'Assoluzione dai peccati
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......,

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]






        Ordinazione a écrit:



        Certificato del Sacramento dell'Ordinazione Diaconale/Presbiterale/Episcopale


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......
        Il Fedele Postulante [nome e cognome], noto come [nick]
        ha ricevuto il Sacramento dell'ordinazione Diaconale/Presbiterale/Episcopale
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......, [se l'ordinante è un delegato del vescovo, specificare su mandati di quale vescovo ha operato]

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]








        Citation:


        Guida posta nelle bacheche provinciali a beneficio dei fedeli e dei credenti.


        La Chiesa Aristotelica Universale e Romana è articolata in una vasta e complessa struttura organizzativa.
        Il cuore, e cervello, di questa struttura è Roma
        Per potervi accedere è necessario presentarsi col proprio nome, fare richiesta di libero accesso ed attendere che l'addetto convalidi la richiesta.
        Per il suo carattere universale, Roma è multilingue, pertanto bisognerà andarsi a cercare le sezioni nella lingua interessata.


        [spoiler]
        Il forum di Roma, il cosiddetto terzo forum, è parte integrante di RR. Tuttavia occorre fare una registrazione apposita utilizzando lo stesso nickname del gioco principale. La password può essere diversa.
        Pertanto, chi ne fosse sprovvisto, deve procedere con la registrazione.
        Fatta la registrazione occorre procedere alla richiesta per essere aggiunti al gruppo giocatori andando al seguente topic e quindi cliccare sul seguente link ed attendere che un admin proceda all'inserimento manuale. Generalmente bastano uno o due giorni.
        A questo punto è possibile agire sul forum normalmente.[/spoiler]

        Tuttavia, l'accesso alla maggior parte dei servizi aristotelici è fruibile dalla prima piazza presso Segreteria Italica della Chiesa Aristotelica.
        Qui, rivolgendosi al relativo sportello, è possibile chiedere o leggere quello che si cerca, ivi compresa la richiesta per lo scioglimento del matrimonio. o per ottenere la copia di un certificato.
        Sempre qui puoi anche chiedere informazioni sulla Chiesa Aristotelica e qualunque cosa possa interessarti.



        In ogni Provincia secolare c'è una bacheca, come questa, nella quale sono via via pubblicati tutti i documenti che riguardano gli Aristotelici, e non solo, che vi vivono. Sono pubblicati, cioè, gli atti delle parrocchie e delle diocesi che si trovano in questa Provincia Secolare, ma anche tutti i documenti di carattere pan italico ed ecumenico, riguardante tutto il mondo aristotelico.

        E', inoltre, possibile accedere alla consultazione di tutti i documenti pubblicati dai vari organi della Chiesa affacciandosi alla Piazza d'Aristotele, dove tutto è pubblicato ordinato per Uffici Romani e non per aree linguistiche.

        Tutti i libri aristotelici, dai Testi Sacri al Diritto Canonico, sono custoditi nella Biblioteca Romana; anch'essa plurilingue, è però divisa in sezioni linguistiche dotate di comodi indici che rendono la consultazione agevole.
        In particolare presso [CÆREMONIALE] Rituale troverai tutti i testi per i riti sacramentali.
        Attenzione!
        La versione completa e corretta del Diritto Canonico, che è in corso di revisione, è solo quella in Francese.
        Se non conosci quella lingua, potrai affidarti ad un traduttore facilmente ingaggiabile in giro.



        Presso la Provincia Ecclesiae Italicarum Gentium trovano posto tutti i tribunali italofoni, dove si svolgono le udienze.

        Le denunce alla Santa Inquisizione, invece, occorre presentarle pressol'Aula Jarkov.


        Presso la Guardia Episcopale trovano spazio, oltre alla Guardia Episcopale, anche informazioni relative a tutte le componente delle Sante Armate che riguardano l'Area Geodgmatica Italofona.





        Code:

        [quote="Astuzia"][quote][list][img]https://s33.postimg.cc/iqv2ef80v/BJF72d_J.png[/img]
        [i][color=darkred][size=24][b]Riorganizzazione Uffici Italofoni[/b][/size][/color]



        [b]Noi, Cardinali del Concistoro Pontificio Italofono, davanti all'Onnipotente e sotto lo sguardo di Aristotele, per grazia di Dio e di Papa Sixtus IV,[/b]


        per razionalizzare il numero e la distribuzione degli spazi utili alla gestione ed amministrazione del clero e delle attività che esso svolge, per facilitarne l'individuazione e, dove previsto, l'accesso anche ai meno esperti ed ai laici, per avvicinare la Chiesa Aristotelica Universale e Romana al Popolo dei Fedeli ed ai Credenti e viceversa,



        [list][b][size=14]DECRETIAMO[/size][/b][/list]

        Che a partire dal primo giorno del mese di gennaio dell'Anno di Grazia 1469:


        [u]Sulla gestione degli spazi[/u]

        -presso la piazza principale di ogni Provincia Secolare venga istituita una bacheca per la pubblicazione di tutte le comunicazioni che riguarda la Chiesa ed i Fedeli in quella Provincia Secolare, ivi comprese quelle a carattere universale; [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2153]Ducato di Milano[/url], [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2295]Ducato di Modena[/url], [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2307]Republica di Genova[/url]. [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2356]Repubblica di Firenze[/url], [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2254]Repubblica di Siena[/url], [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2355]Provincia di Terra di Lavoro[/url], [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2363]Provincia degli Abruzzi[/url], [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=4009]Serenissima Repubblica di Venezia[/url].

        -in apertura alle bacheche locali di cui al punto precedente saranno riportate precise indicazioni finalizzate a facilitare la comprensione e l'accesso ai fedeli dei vari uffici e spazi aristotelici;

        -le Diocesi e le Arcidiocesi che si estendano su più Province Secolari si adopereranno affinché le pubblicazioni che le riguardino siano effettuate nelle bacheche di tutte le Province Secolari interessate dai propri provvedimenti;

        - tutti gli Atti, Documenti e Comunicazioni, così come ogni altro documento e notizia che debba rendersi pubblico, sarà effettuata presso i seguenti spazi
        [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=1]Piazza d'Aristotele[/url]: [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?t=30877]Assemblea Episcopale Veneziana[/url];[u] Primazia degli Stati Pontifici e Del Regno Duosiciliano[/u]; [u]VicePrimazia Imperiale italofona[/u]

        - la chiusura di [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2904]Biblioteca Italica della Chiesa Aristotelica[/url]; [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=4858]Basilica di Santa Caterina[/url]; la [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=4886]Bacheca Italica della Chiesa Aristotelica[/url]; il [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=349]Cenacolum Episcoporum Italiae (CEI)[/url];

        -è fatto divieto effettuare celebrazioni religiose aristoteliche presso la [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=3209]Piazza Italica[/url] e presso il [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=4593]Salone delle Feste[/url]; tutte le celebrazioni aristoteliche pan italiche dovranno celebrarsi presso lo spazio denominato [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=4858]Celebrazioni Religiose Italiche[/url];

        -per le comunicazioni e discussioni si faccia uso degli spazi Primaziali affinché sia incoraggiato e potenziato il dialogo e la comunione del clero afferente ciascuna Primazia;

        - gli spazi conosciuti come [url=http://forum2.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2905]Ecumene Italica[/url] e [url=http://forum2.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=12569]Eminenze Grigie[/url] vengano chiusi e tenuti solo per la consultazione di quanto già vi contiene;

        - Per le questioni strettamente religiose e per la tenuta contabile interna, ogni diocesi ed ogni arcidiocesi faccia riferimento ai proprio uffici presso [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=17]Chiesa del SRING[/url], [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=610]La Chiesa delle Venezie e dello Stato da Mar[/url], [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=611]La Chiesa degli Stati Pontifici e del Regno Duosiciliano[/url]

        - Per i Consigli Diocesani In Gratibus si creino degli spazi appositi presso le relative Primazie a [url=http://rome.lesroyaumes.com/index.php]Roma[/url] e costituente in una anticamera aperta con accesso libero con, all'interno di essa, una camera con accesso riservato ai membri del Consiglio Diocesano In Gratibus.


        [u]Sulla tenuta e consultazione dei testi sacri e religiosi[/u]

        - L'unica Biblioteca Aristotelica riconosciuta è la [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=5]La Biblioteca Romana[/url]; direttamente ad essa dovranno indirizzarsi gli eventuali gruppi Locali, Particolari, Regolari ed Ordinali; Testi che non siano depositati presso la Biblioteca Aristotelica non sono riconosciuti come Aristotelici;

        - Tutti gli Spazi Bibliotecali che non sono conformi alla Biblioteca Romana dovranno essere immediatamente chiusi ed archiviati per non ingenerare confusione; Parimenti dovranno essere immediatamente chiusi ed archiviati tutti gli eventuali messali che non siano conformi a quello ufficiale e riconosciuto.

        - I testi ufficiali e riconosciuti dei riti e delle celebrazioni sono disponibili unicamente presso il [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=238&sid=c086c2052007cae39b4ec36869d8d9b1]Santo Uffizio[/url], ad essi dovranno fare riferimento ogni eventuale biblioteca aristotelica Secolare, Diocesana e Ordinale.

        - Per la celebrazione dei Sacramenti si faccia unicamente riferimento al [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?p=944830#944830][CÆREMONIALE] Rituale[/url], ogni altro testo ad esso difforme dovrà essere bruciato e distrutto.



        [u]Sui doveri del Clero[/u]

        - Tutti i Chierici di ogni ordine e grado dovranno assicurarsi di avere tutte le credenziali utili all'accesso agli Uffici Romani, chi dovesse esserne sprovvisto ne faccia immediatamente richiesta;

        - Tutti i Chierici, di ogni ordine e grado, dovranno dotarsi di Firma Calligrafa, Sigillo personale e Blasone distintivo. I summenzionati devono essere chiesti e/o depositati presso l'[url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=218]Araldica Pontificia[/url], unitamente al proprio nome per esteso. Allo stesso ufficio dovranno essere comunicate eventuali variazioni.

        - Tutti i Chierici, ciascuno per la propria competenza, si assicurino che le Diocesi ed Arcidiocesi siano provviste di Blasone da utilizzare in tutti gli atti ufficiali.



        [u]Sulla Registrazione dei Sacramenti[/u]

        - I registri dei sacramenti custoditi nello spazio conosciuto come [url=http://forum2.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2905]Ecumene Italica[/url] vengano chiusi e tenuti come consultazione fino a quando il loro contenuto verà integralmente trasferito presso i [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=719]Registri Italofoni[/url] e, pertanto, che a partire dal giorno 1 gennaio 1469 nessun sacramento vi venga più registrato.

        -tutti i sacramenti vengano registrati presso [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=719]Registri Italofoni[/url] siti a Roma sotto la supervisione e revisione degli Archivisti designati;

        -Ciascun celebrante, seguendo l'apposito certificato, o modulo che dir si voglia, dovrà depositare l'avvenuta celebrazione del sacramento: per il [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?p=881525#881525]Battesimo[/url], per il [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?p=832753#832753]Matrimonio[/url], per l'[url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?p=832755#832755]Ordinazione[/url], per il [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?t=61299]Funerale[/url], per la [u]Confessione[/u];

        -l'istituzione del modello unico di certificazione dei sacramenti, ognuno per i cinque sacramenti, al quale tutti dovranno attenersi; lo stesso modello dovrà essere usato tanto per la registrazione presso i Registri Romani, quanto per il rilascio di copia ad eventuali richiedenti;

        -Istituzione del registro degli Scioglimenti ed Annullamenti del Matrimonio;

        -la certificazione del sacramento celebrato deve essere fatta esclusivamente dal chierico che lo ha celebrato; copia di una certificazione di sacramento già depositata può essere rilasciata solo da chi là celebrato oppure da uno degli Archivisti autorizzati al loro rilascio previo nulla osta del vescovo presso la cui diocesi risiede il richiedente;

        -la richiesta di copia di certificati già depositati e registrati, nonché la loro consegna, deve avvenire unicamente attraverso le apposite sezioni presso la [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2903]Segreteria Italica della Chiesa Aristotelica[/url]


         
        [b]Ad Maiorem Dei Gloriam[/b][/i]

        [i]Dato a Roma il XXXI giorno del XII mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIII, secondo del pontificato di Sua Santità Sisto IV.
        Per il Concistoro Pontificio Italofono[/i]
        [i][size=18][b]S. E. R.ma Astuzia Valentino Cardinale Borgia[/b][/size][img]http://i74.servimg.com/u/f74/12/54/42/00/earoug10.png[/img]
        +Cardinale Presbitero di San Barnaba a Ripa
        +Vescovo In Partibus Infidelium di Augusta
        +Monaco Cistercense
        +Prefetto Locale della Congregazione delle Sante Armate per le Province Italofone[/i]
        [list][img]https://i.imgur.com/4Cljt0d.png[/img][/list]
        [/list]
        [/quote]



        [quote="Battesimo"]
        [img]https://i.ibb.co/S6Sn8ZZ/battesimo.jpg[/img]
        [size=18]Certificato del Sacramento del Battesimo[/size]


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......
        Il credente [nome e cognome], noto come [nick]
        ha ricevuto il Sacramento del Battesimo
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......,
        accompagnato dal Padrino [nome e cognome], noto come [nick] e dalla Madrina [nome e cognome], noto come [nick]

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]


        [/quote]



        [quote="Matrimonio"]
        [img]https://i.postimg.cc/XN2W6tsL/image10.png[/img]
        [size=18]Certificato del Sacramento del Matrimonio[/size]


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......

        il Fedele [nome e cognome], noto come [nick] e
        la Fedele [nome e cognome], nota come [nick]
        sono stati uniti nel Sacramento del Matrimonio
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......
        alla presenza dei testimoni [nome e cognome], noto come [nick]
        e [nome e cognome], noto come [nick]

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]


        [/quote]


        [quote="Funerale"]
        [img]https://i.ibb.co/d5Ysp9P/funerale.jpg[/img]
        [size=18]Certificato del Sacramento del Funerale[/size]


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......
        il Fedele defunto [nome e cognome], noto come [nick],
        ha ricevuto il Sacramento del Funerale
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......
        alla presenza dei testimoni [nome e cognome], noto come [nick]
        e [nome e cognome], noto come [nick],
        quindi è stato sepolto in terra (non) consacrata secondo i precetti della Santa Chiesa Aristotelica Universale e Romana.

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]


        [/quote]



        [quote="Confessione"]
        [img]https://i.ibb.co/9tczFhq/confessione-ridotto.jpg[/img]
        [size=18]Certificato del Sacramento della Confessione[/size]


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ...... 
        Il Fedele [nome e cognome], noto come [nick]
        si è accostato al Sacramento della Confessione, ha compiuto la Penitenza comminatagli e quindi gli è stata impartita l'Assoluzione dai peccati
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......,

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]


        [/quote]



        [quote="Ordinazione"]
        [img]https://i.ibb.co/M58QjFS/Ordinazione.png[/img]

        [size=18]Certificato del Sacramento dell'Ordinazione Diaconale/Presbiterale/Episcopale[/size]


        Nel Nome dell'Altissimo Onnipotente e dei Suoi Due Profeti Aristotele e Christos, dichiaro e certifico che
        Nel giorno ......
        Il Fedele Postulante [nome e cognome], noto come [nick]
        ha ricevuto il Sacramento dell'ordinazione Diaconale/Presbiterale/Episcopale
        per mano di [nome e cognome] presso la parrocchia di ...... nella diocesi di ......, [se l'ordinante è un delegato del vescovo, specificare su mandati di quale vescovo ha operato]

        Fatto nella parrocchia di.... , in questo giorno I del mese I dell'anno di grazia MCDLXVIX.

        Padre....
        [Firma Calligrafa] [Sigillo personale]


        [/quote]





        [quote]

        [color=darkred][size=18]Guida posta nelle bacheche provinciali a beneficio dei fedeli e dei credenti.[/size][/color]


        [b]La Chiesa Aristotelica Universale e Romana è articolata in una vasta e complessa struttura organizzativa.
        Il cuore, e cervello, di questa struttura è [url=http://rome.lesroyaumes.com/index.php]Roma[/url]
        Per potervi accedere è necessario presentarsi col proprio nome, fare richiesta di libero accesso ed attendere che l'addetto convalidi la richiesta.
        Per il suo carattere universale, Roma è multilingue, pertanto bisognerà andarsi a cercare le sezioni nella lingua interessata.[/b]

        [spoiler] 
        Il forum di Roma, il cosiddetto terzo forum, è parte integrante di RR. Tuttavia occorre fare una registrazione apposita utilizzando lo stesso nickname del gioco principale. La password può essere diversa.
        Pertanto, chi ne fosse sprovvisto, deve procedere con la registrazione.
        Fatta la registrazione occorre procedere alla richiesta per essere aggiunti al gruppo giocatori andando al seguente [url=https://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?p=939875]topic[/url] e quindi cliccare sul seguente [url=https://rome.lesroyaumes.com/groupcp.php?g=53884]link[/url] ed attendere che un admin proceda all'inserimento manuale. Generalmente bastano uno o due giorni.
        A questo punto è possibile agire sul forum normalmente.[/spoiler]

        [b]Tuttavia, l'accesso alla maggior parte dei servizi aristotelici è fruibile dalla prima piazza presso [url=http://forum.renaissancekingdoms.com/viewforum.php?f=2903]Segreteria Italica della Chiesa Aristotelica[/url].
        Qui, rivolgendosi al relativo sportello, è possibile chiedere o leggere quello che si cerca, ivi compresa la richiesta per lo [u]scioglimento del matrimonio.[/u] o per ottenere la [u]copia di un certificato[/u].
        Sempre qui puoi anche chiedere informazioni sulla Chiesa Aristotelica e qualunque cosa possa interessarti.[/b]


        [b]In ogni Provincia secolare c'è una bacheca, come questa, nella quale sono via via pubblicati tutti i documenti che riguardano gli Aristotelici, e non solo, che vi vivono. Sono pubblicati, cioè, gli atti delle parrocchie e delle diocesi che si trovano in questa Provincia Secolare, ma anche tutti i documenti di carattere pan italico ed ecumenico, riguardante tutto il mondo aristotelico.[/b]

        [b]E', inoltre, possibile accedere alla consultazione di tutti i documenti pubblicati dai vari organi della Chiesa affacciandosi alla [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=1]Piazza d'Aristotele[/url], dove tutto è pubblicato ordinato per Uffici Romani e non per aree linguistiche.[/b]

        [b]Tutti i libri aristotelici, dai Testi Sacri al Diritto Canonico, sono custoditi nella [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=5]Biblioteca Romana[/url]; anch'essa plurilingue, è però divisa in sezioni linguistiche dotate di comodi indici che rendono la consultazione agevole.
        In particolare presso [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?p=944830#944830][CÆREMONIALE] Rituale[/url] troverai tutti i testi per i riti sacramentali.
        Attenzione!
        La versione completa e corretta del [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewtopic.php?t=34]Diritto Canonico[/url], che è in corso di revisione, è solo quella in Francese.
        Se non conosci quella lingua, potrai affidarti ad un traduttore facilmente ingaggiabile in giro.[/b]


        [b]Presso la [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=348]Provincia Ecclesiae Italicarum Gentium[/url] trovano posto tutti i tribunali italofoni, dove si svolgono le udienze.[/b]

        [b]Le denunce alla Santa Inquisizione, invece, occorre presentarle presso[url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=256]l'Aula Jarkov[/url].[/b]


        [b]Presso la [url=http://rome.lesroyaumes.com/viewforum.php?f=875]Guardia Episcopale[/url] trovano spazio, oltre alla Guardia Episcopale, anche informazioni relative a tutte le componente delle Sante Armate che riguardano l'Area Geodgmatica Italofona.[/b]



        [/quote][/quote]

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        Valentino Borgia, called "Astuzia", cardinal-presbyter
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        MessagePosté le: Dim Fév 07, 2021 10:54 am    Sujet du message: Répondre en citant

        Citation:

                          Della partecipazione dei Chierici al Mondo




          L'Altissimo Onnipotente ha creato questo nostro mondo affinché ciascun uomo e ciascuna donna trovino la felicità vivendo liberamente l'Amicizia Aristotelica a prescindere dal ruolo che ha scelto di perseguire. Amicizia Aristotelica godibile a pieno se vissuta in comunità, relazionandosi ed interagendo con altre donne ed altri uomini. Nella Comunità Aristotelica, la Chiesa; nella Comunità Urbana, la Città, che alla prima deve tendere.
          Il Primo Profeta Aristotele, ispirato dalla Sapienza Divina, ha saputo interpretare questa missione dell'Uomo indicandogli la Politica, la partecipazione attiva alla vita della comunità, quale saggia pratica aristotelica utile a non farlo cadere nella solitudine e nell'eremitismo. Sebbene il Profeta si riferisse alla Politica nel senso più ampio di "capacità a relazionarsi con gli altri", non è da essa esclusa l'accezione partitica della Politica, ovvero, il ritrovarsi in gruppi, formatisi attorno ad ideali ed obiettivi, che concorrono tra loro per ottenere il consenso dei più affinché li governino.
          La Chiesa Aristotelica Universale e Romana, Unica Custode della Verità Divina, nel perseguire le parole di Aristotele, non solo non condanna la Politica, né i politici che la praticano, anzi la esorta e la sostiene fin tanto che essa è ispirata al Dogma Aristotelico ed è condotta con Rettitudine.
          Alla Politica, ma anche a tutte le forme di libera associazione, sono dunque chiamate tutte le donne e tutti gli uomini, a prescindere dal loro percorso di vita personale, purché abbiano come fine ultimo il vivere l'Amicizia Aristotelica.
          Tuttavia, in virtù del loro essere parte e strumento della Chiesa, che della corretta prassi aristotelica della Politica è custode, nella loro libertà di aderire a gruppi, associazioni e, finanche, partiti, di questa loro appartenenza devono sempre tenerne conto. Infatti, i chierici tutti, a prescindere dal loro ordine e dal loro grado, proprio nel loro essere tali, appartengono alla Comunità che in questo mondo sta innanzi e sopra tutte: la Chiesa, cui essa devono dare conto ed essa devono tenere in conto in ogni loro agire.
          Infatti, uno dei voti, cui l'Ordinato si impegna a perseguire, esplicitamente dice:

          "Io faccio voto, con tutto il mio cuore e la mia anima, dinnanzi all'Onnipotente, all'Assemblea dei Santi, alla Comunità dei Fedeli, di donarmi interamente alla Chiesa Aristotelica.
          Nè famiglia, partito o fazione avranno più peso nella mia vita.
          Io oggi cesso d'essere uomo o donna e, senza più volto, nome e bene che mi sia proprio, divengo la Chiesa.
          Faccio voto di rispettare sopra tutto il Celibato che ivi è prescritto.
          La mia famiglia ora è la Chiesa, i fedeli sono i miei Figli, i miei pari sono i miei Fratelli, i miei superiori i miei Padri."

          Da ciò discende che i chierici devono dare conto delle proprie scelte di appartenenza a gruppi diversi dalla Chiesa, alla Chiesa stessa.

          Pertanto:

          - Tutti i Chierici di Ogni Ordine e Grado sono liberi di aderire a forme aggregative, tuttavia dovranno avvisare per iscritto, presso la propria Primazia di appartenenza, i propri superiori e/o i propri pari grado almeno 15 giorni prima ogni qual volta: intendano candidarsi a qualunque ruolo elettivo e/o cooptativo, o venga loro offerto un ruolo, In Gratibus e Res Parendo fuori dalla Chiesa; intendano aderire ad associazioni o gruppi di qualunque tipo, ivi compresi casati e clan, in particolare se diversi da quelli nei quali si trovavano al momento della loro ordinazione.

          - Se richiesto da almeno due chierici appartenente all'assemblea, dopo discussione collegiale, tramite voto palese della maggioranza degli aventi diritto, può essere imposto il veto motivato alla candidatura, o adesione a gruppi, avanzata; parimenti può essere imposta la sospensione a divinis per l'adesione a gruppi di qualsiasi tipo e per candidature.
          Il veto o la sospensione possono essere revocate tramite la medesima modalità, su richiesta dell'interessato.

          - Nel loro agire, in seno ad altri gruppi diversi dalla Chiesa o ad essa subordinati, i Chierici di Ogni Ordine e Grado non dovranno mai creare nocumento alla Chiesa e alla missione pastorale che, in ogni caso, è e rimane l'obiettivo primario di ogni buon chierico. La loro scelta politica e/o adesione partitica è e resta una loro questione personale e giammai è riconducibile alla Santa Chiesa Aristotelica. Tuttavia, nel loro agire in seno a gruppi ed istituzioni elettive nel quale si trovi ad operare, è tenuto a coordinarsi con la propria Primazia nel cui territorio ricade la provincia secolare nel quale egli è stato eletto o nominato, o nel quale il gruppo agisce.

          -Nel momento in cui il chierico viene eletto, o cooptato, in istituzioni secolari e per tutta la durata del suo mandato è da considerarsi automaticamente sospeso dalle sue funzioni, senza un intervento esplicito di un superiore.

          - Tutti i Chierici di ogni Ordine e Grado devono comunicare alla propria Primazia di appartenenza l'attuale appartenenza a tutti i tipi di associazione In Gratibus e Res Parendo cui aderiscono.

          Tuttavia i chierici sono missionari della Fede a partire dalle comunità di cui fanno parte, pertanto:

          - La Chiesa esorta i Chierici tutti a farsi parte attiva nella società in cui vivono ed operano, in particolare a supporto dei deboli, dei reietti, dei giovani e dei nuovi giunti; intraprendano, previo parere e sotto vigilanza della propria Primazia di appartenenza, iniziative spirituali e materiali utili ad assolvere a tale compito. Ciò perché la Chiesa diocesana sia parte integrante della Società e non da essa staccata. Infatti, è stando dentro la comunità sociale che è possibile diffondere la parola dei Profeti e garantire che essa non venga distorta.

          - Tale partecipazione alla comunità sociale dovrà avvenire a prescindere dalle scelte politiche dei Governanti Secolari che controllano città e provincia, ma se tali scelte dovessero essere difformi allo spirito aristotelico, da esse occorrerà esplicitamente dissociarsi senza rinunciare alla propria azione missionaria.

          - I gruppi di persone di qualsiasi tipo e genere, affinché possano rassicurarsi nel loro agire aristotelico, si sentano incoraggiati ad accogliere chierici che facciano loro da confessori, ossia, Testimoni della Fede coi quali confidarsi e chiedere consiglio nella correttezza dell'agire aristotelico. Parimenti, i chierici si sentano incoraggiati a svolgere il ruolo di confessori, con spirito di servizio e fuggendo il protagonismo, distinguendo il servizio che prestano al gruppo con la militanza attiva al gruppo stesso; avendo sempre come fine perseguire la Verità Divina.

          Tutto ciò affinché la Comunità dei Fedeli trovi piena realizzazione quando essa coincida con la comunità delle donne e degli uomini.
          In fine, il presente documento abroga e sostituisce tutti gli analoghi documenti precedenti in materia di Chiesa e Politica.



          Ad Maiorem Dei Gloriam

          Dato a Roma il VII giorno del II mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIX.
          Per il Concistoro Pontificio Italofono
          S. E. R.ma Astuzia Valentino Cardinale Borgia
          +Cardinale Presbitero di San Barnaba a Ripa
          +Vescovo In Partibus Infidelium di Augusta
          +Monaco Cistercense
          +Prefetto Locale della Congregazione delle Sante Armate per le Province Italofone




          Code:

          [quote][list][list][list][list] [list][list][list] [list][list][img]http://imgur.com/BJF72dJ.png[/img] [/list][/list][/list][list][/list][/list]
          [list][list][list] [color=darkred][size=20][b]Della partecipazione dei Chierici al Mondo[/b][/size][/color][/list][/list][/list][/list][/list][/list][/list][/list]


          [color=black]
          L'Altissimo Onnipotente ha creato questo nostro mondo affinché ciascun uomo e ciascuna donna trovino la felicità vivendo liberamente l'Amicizia Aristotelica a prescindere dal ruolo che ha scelto di perseguire. Amicizia Aristotelica godibile a pieno se vissuta in comunità, relazionandosi ed interagendo con altre donne ed altri uomini. Nella Comunità Aristotelica, la Chiesa; nella Comunità Urbana, la Città, che alla prima deve tendere.
          Il Primo Profeta Aristotele, ispirato dalla Sapienza Divina, ha saputo interpretare questa missione dell'Uomo indicandogli la Politica, la partecipazione attiva alla vita della comunità, quale saggia pratica aristotelica utile a non farlo cadere nella solitudine e nell'eremitismo. Sebbene il Profeta si riferisse alla Politica nel senso più ampio di "capacità a relazionarsi con gli altri", non è da essa esclusa l'accezione partitica della Politica, ovvero, il ritrovarsi in gruppi, formatisi attorno ad ideali ed obiettivi, che concorrono tra loro per ottenere il consenso dei più affinché li governino.
          La Chiesa Aristotelica Universale e Romana, Unica Custode della Verità Divina, nel perseguire le parole di Aristotele, non solo non condanna la Politica, né i politici che la praticano, anzi la esorta e la sostiene fin tanto che essa è ispirata al Dogma Aristotelico ed è condotta con Rettitudine.
          Alla Politica, ma anche a tutte le forme di libera associazione, sono dunque chiamate tutte le donne e tutti gli uomini, a prescindere dal loro percorso di vita personale, purché abbiano come fine ultimo il vivere l'Amicizia Aristotelica.
          Tuttavia, in virtù del loro essere parte e strumento della Chiesa, che della corretta prassi aristotelica della Politica è custode, nella loro libertà di aderire a gruppi, associazioni e, finanche, partiti, di questa loro appartenenza devono sempre tenerne conto. Infatti, i chierici tutti, a prescindere dal loro ordine e dal loro grado, proprio nel loro essere tali, appartengono alla Comunità che in questo mondo sta innanzi e sopra tutte: la Chiesa, cui essa devono dare conto ed essa devono tenere in conto in ogni loro agire.
          Infatti, uno dei voti, cui l'Ordinato si impegna a perseguire, esplicitamente dice:[/color]
          [i]"Io faccio voto, con tutto il mio cuore e la mia anima, dinnanzi all'Onnipotente, all'Assemblea dei Santi, alla Comunità dei Fedeli, di donarmi interamente alla Chiesa Aristotelica.
          Nè famiglia, partito o fazione avranno più peso nella mia vita.
          Io oggi cesso d'essere uomo o donna e, senza più volto, nome e bene che mi sia proprio, divengo la Chiesa.
          Faccio voto di rispettare sopra tutto il Celibato che ivi è prescritto.
          La mia famiglia ora è la Chiesa, i fedeli sono i miei Figli, i miei pari sono i miei Fratelli, i miei superiori i miei Padri."[/i]
          [color=black]Da ciò discende che i chierici devono dare conto delle proprie scelte di appartenenza a gruppi diversi dalla Chiesa, alla Chiesa stessa.

          Pertanto:

          - Tutti i Chierici di Ogni Ordine e Grado sono liberi di aderire a forme aggregative, tuttavia dovranno avvisare per iscritto, presso la propria Primazia di appartenenza, i propri superiori e/o i propri pari grado almeno 15 giorni prima ogni qual volta: intendano candidarsi a qualunque ruolo elettivo e/o cooptativo, o venga loro offerto un ruolo, In Gratibus e Res Parendo fuori dalla Chiesa; intendano aderire ad associazioni o gruppi di qualunque tipo, ivi compresi casati e clan, in particolare se diversi da quelli nei quali si trovavano al momento della loro ordinazione.

          - Se richiesto da almeno due chierici appartenente all'assemblea, dopo discussione collegiale, tramite voto palese della maggioranza degli aventi diritto, può essere imposto il veto motivato alla candidatura, o adesione a gruppi, avanzata; parimenti può essere imposta la sospensione a divinis per l'adesione a gruppi di qualsiasi tipo e per candidature.
          Il veto o la sospensione possono essere revocate tramite la medesima modalità, su richiesta dell'interessato.

          - Nel loro agire, in seno ad altri gruppi diversi dalla Chiesa o ad essa subordinati, i Chierici di Ogni Ordine e Grado non dovranno mai creare nocumento alla Chiesa e alla missione pastorale che, in ogni caso, è e rimane l'obiettivo primario di ogni buon chierico. La loro scelta politica e/o adesione partitica è e resta una loro questione personale e giammai è riconducibile alla Santa Chiesa Aristotelica. Tuttavia, nel loro agire in seno a gruppi ed istituzioni elettive nel quale si trovi ad operare, è tenuto a coordinarsi con la propria Primazia nel cui territorio ricade la provincia secolare nel quale egli è stato eletto o nominato, o nel quale il gruppo agisce.

          -Nel momento in cui il chierico viene eletto, o cooptato, in istituzioni secolari e per tutta la durata del suo mandato è da considerarsi automaticamente sospeso dalle sue funzioni, senza un intervento esplicito di un superiore.

          - Tutti i Chierici di ogni Ordine e Grado devono comunicare alla propria Primazia di appartenenza l'attuale appartenenza a tutti i tipi di associazione In Gratibus e Res Parendo cui aderiscono.

          Tuttavia i chierici sono missionari della Fede a partire dalle comunità di cui fanno parte, pertanto:

          - La Chiesa esorta i Chierici tutti a farsi parte attiva nella società in cui vivono ed operano, in particolare a supporto dei deboli, dei reietti, dei giovani e dei nuovi giunti; intraprendano, previo parere e sotto vigilanza della propria Primazia di appartenenza, iniziative spirituali e materiali utili ad assolvere a tale compito. Ciò perché la Chiesa diocesana sia parte integrante della Società e non da essa staccata. Infatti, è stando dentro la comunità sociale che è possibile diffondere la parola dei Profeti e garantire che essa non venga distorta.

          - Tale partecipazione alla comunità sociale dovrà avvenire a prescindere dalle scelte politiche dei Governanti Secolari che controllano città e provincia, ma se tali scelte dovessero essere difformi allo spirito aristotelico, da esse occorrerà esplicitamente dissociarsi senza rinunciare alla propria azione missionaria.

          - I gruppi di persone di qualsiasi tipo e genere, affinché possano rassicurarsi nel loro agire aristotelico, si sentano incoraggiati ad accogliere chierici che facciano loro da confessori, ossia, Testimoni della Fede coi quali confidarsi e chiedere consiglio nella correttezza dell'agire aristotelico. Parimenti, i chierici si sentano incoraggiati a svolgere il ruolo di confessori, con spirito di servizio e fuggendo il protagonismo, distinguendo il servizio che prestano al gruppo con la militanza attiva al gruppo stesso; avendo sempre come fine perseguire la Verità Divina.

          Tutto ciò affinché la Comunità dei Fedeli trovi piena realizzazione quando essa coincida con la comunità delle donne e degli uomini.
          In fine, il presente documento abroga e sostituisce tutti gli analoghi documenti precedenti in materia di Chiesa e Politica.[/color]


          [i][b]Ad Maiorem Dei Gloriam[/b]

          Dato a Roma il VII giorno del II mese dell'Anno di Grazia MCDLXVIX.
          Per il Concistoro Pontificio Italofono
          [size=18][b]S. E. R.ma Astuzia Valentino Cardinale Borgia[/b][/size][img]http://i74.servimg.com/u/f74/12/54/42/00/earoug10.png[/img]
          +Cardinale Presbitero di San Barnaba a Ripa
          +Vescovo In Partibus Infidelium di Augusta
          +Monaco Cistercense
          +Prefetto Locale della Congregazione delle Sante Armate per le Province Italofone[/i]
          [list][img]https://i.imgur.com/4Cljt0d.png[/img][/list][/quote]

          _________________
          Valentino Borgia, called "Astuzia", cardinal-presbyter
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