L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Isabella EsmengardaBorgia]

Si avvicinò alla cugina..

"Ma secondo te questo procedimento è regolare? Un testimone che motu proprio saltando ogni prassi giura da solo in questo modo?"
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[Aislinn Isabeau Borgia]

Aislinn stava seguendo il processo quando la cugina le sussurrò qualcosa
Scosse la testa alzando le spalle a significare che non ci capiva più nulla
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[Svevo]

Sbatté violentemente il pugno sopra il bancone fissando chi si permise di disturbare il processo.
Alcune presenze erano superflue e forse dovevano essere allontanate dall'aula

Si rivolse a Messer Gianlorenzo22 e disse:

Voi, messer, veniste a conoscenza della scomparsa di tal Medoro? In che modo?
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[Gianlorenzo22]

In tutta onestà Eccellenza non faccio molto vita pubblica, lavoro e difendo la mia città, Alessandria, e per cui non sapevo della scomparsa di Medoro.
Tra me ho pensato si fosse allontanato per seguire i suoi studi, così mi pareva d'aver sentito. Anch'io in passato mi sono ritirato a vita contemplativa per tempi anche lunghi e ho viaggiato in luoghi anche molto lontani per mesi e anni. Penso possa succedere a chiunque. - disse con convinzione.
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[Svevo]

Si rivolse verso il missus a latere e disse:

Eccellenza avete delle domande da porre al teste?
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[Svevo]

Vista l'indisponibilità del Missus a latere di rispondere in quel momento, il Presidente disse:

Vi ringrazio Messer Gianlorenzo22 per le vostre parole, al momento non abbiamo altre domande. Potete accomodarvi

Poi chiamò

Messer Invisible è in aula?
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[Crixo]

Medoro si alzo' dalla sua sedia e rispose alla domanda del Missus.

"Eccellenza, perdonatemi, ma mio padre non e' presente in aula."

Si morse nervosamente un labbro e continuo'.

"Purtroppo qualche settimana fa la sua nave e' stata coinvolta nell'attacco del porto di Mantua, e da allora anche la comunicazione epistolare con lui e' diventata praticamente impossibile.

Per non gravare sulle tempistiche del processo, chiederei la cortesia di passare alla testimonianza successiva, nella speranza che mio padre abbia modo di mettersi in contatto con questa corte prima del termine del procedimento."

Riprese quindi il suo posto.

[Svevo]

Ascoltò l'intervento dell'imputato e disse:

Bene, questa Corte ricontatterà il testimone.

Riprese:

Madame Lisergica è in aula?
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[Lisergica]

Lisergica si alzò in piedi e confermò la sua presenza.

Eccomi Eccellenza, a vostra disposizione.
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[shalama]

La missus si avvicinò alla testimone per farla giurare
Prego madama ripeta dopo di me

[Lisergica]

Io, Lisergica De Luna De Curtis in Di Canossa, giuro solennemente dinnanzi a questa corte, ai dogmi della Chiesa Aristotelica e dinnanzi all'Altissimo che mi sorveglia e mi giudica, di dire la verità e soltanto quella, senza falsità alcuna. Qualora, contravvenissi a tale giuramento, che la mia anima possa bruciare nel fuoco eterno dell'Inferno Lunare e io venga processato dinnanzi a questa corte!
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[Svevo]

Ascoltato il giuramento disse:

Bene madame. Siete qui per dirci se riconoscete questo messer ed in caso affermativo di spiegarci i vostri rapporti con quest'ultimo

Indicò messer Crixo
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[Lisergica]

Lisergica fece una breve introduzione:

Vostre Eccellenze, purtroppo non sarò breve, ma vorrei essere al massimo esplicativa sui miei rapporti con Messer Medoro che, certamente, io qui riconosco.
Come alcuni sanno, ebbi l'onore di essere eletta tre volte Duchessa di Milano e la terza rappresentò il mandato più ostico, per l'infiltrazione che Milano aveva subito nella sua politica degli ormai arsi sulla pira Illuminati- Semper Fidelis.
Quel mandato, il 33° della storia di Milano, passò alla storia per alcuni punti salienti.
Ho portato qui delle prove a suffragio di tutto ciò che affermo, che si trovano pubblicate nella Camera Comune di Milano, dove si tengono gli albi dei mandati consiliari della storia del nostro amato Ducato.
Per comodità le riproduco qui a seguito:
1) https://ibb.co/dpdLma 33° mandato consiliare milanese;
2) https://ibb.co/hBqGRa Membri del Consiglio, fra cui Galban e Monello, arsi sulla pira;
3) https://ibb.co/jYyWsF Distribuzione delle cariche
4) https://ibb.co/k9QY6a Albo degli MdM milanesi

Come vedete chiaramente, Medoro divenne Ministro delle Miniere.
La scelta fu abbastanza semplice dato che era figlio del Marchese Pignatelli, noto come Invisible, con il quale avevo già lavorato in passato e di cui tutti a Milano conoscevano le grandi capacità di gestione delle miniere. Con l'appoggio del padre e la mia personale esperienza, scelsi un giovane al suo primo incarico per il posto più gravoso dal punto di vista di responsabilità economica del Ducato, quindi, tutto questo per dire, che io e Medoro, lavorammo sempre a strettissimo contatto. Messer Bonifacio di Canossa, noto come Odino86, oggi mio sposo, era lo Sceriffo, con Medoro alle miniere mi sentivo in una botte di ferro, nonostante avessimo nemici dichiarati in seno al Consiglio, che boicottavano qualsivoglia iniziativa, pur di poter poi andare ad urlare in piazza che la Duchessa era "un'incapace, un'ignorante, ecc. ecc". Non vi riporto la sfilza degli insulti, perché sarebbe indecoroso da parte mia, ma anche perché all'epoca ricevevo decine di missive di solidarietà e incoraggiamento, da tutte le parti delle terre italiche, in particolare dal Regno delle Due Sicilie, dove molti esuli genovesi - che in passato avevo aiutato quale Sindaco di Alessandria, rifornendoli di legna, ferro, mais e grano - erano dovuti fuggire a causa dei Semper Fidelis. Quindi la mia situazione era nota a tutti.


Prese una piccola pausa di riflessione e poi proseguì:

Perché ho la certezza che Messer Crixo sia Medoro? Perché è lui. Solo lui sa certe cose che avvennero in quel mandato, perché di miniere si parlava solo con lui.
Voi potreste giustamente ribattere: "Sì ma, costui potrebbe aver saputo queste notizie da qualcun altro che ha poi frequentato il Consiglio Milanese".
No, non è possibile e ve ne spiego subito il motivo: dopo decine di provocazioni, insulti, sberleffi in Consiglio Milanese e in Piazza, con l'aiuto dei loro amici ex censori imperiali, un sabato sera, io mi ribellai a questa corruzione.
Scesi in piazza a Milano e sentii i "cari" Monello e Galban insultare e deridere un Consiglio che loro non facevano lavorare, risposi e risposi per le rime.
In modo educato, ma risposi.
Ovviamente il risultato fu che, per la prima volta nelle storia di Milano - ecco perché quel Consiglio passò alla storia - una Duchessa di Milano fu esiliata da tutte le sale istituzionali, dalla piazza, per un mese intero.
Ero a metà mandato e mi restava ancora un mese di lavoro.
Non mi scoraggiai e portai il Consiglio nel Castello Sforzesco di Milano, dove ci raggiunsero anche le due spie.
E per determinare le scelte della gestione del denaro, delle merci ma soprattutto delle miniere, dovetti appoggiarmi a piccioni viaggiatori.
Quindi, io sono certa al 100% che questo messere possa essere solo ed esclusivamente Medoro, il buon Medoro che con pazienza mi aiutò, insieme alla qui presente Artifex, che mi faceva da Portavoce, con mio marito Odino, con la TM e perfino l'ex "nemico politico" Cicers, a portare a compimento un mandato che finì per essere redditizio per Milano, ma a livello comunicativo un disastro assoluto, tanto che finimmo per denunciarci tutti con tutti. Io vinsi i miei processi con i due malandrini, ovviamente chiesi che i processi fossero svolti a fine del mio mandato, perché ci sarebbe stato un evidente conflitto di interessi se avessi messo un mio giudice a decidere sulla mia persona, e furono condannati per diffamazione, crimine particolarmente odioso perché non suffragato da prove e perpetrato contro una Nobile Milanese, oltre che Duchessa del Ducato.

Io vi chiedo una gentilezza, vostre Eccellenze: posso porre una sola domanda a Messer Crixo, per me Medoro? Ribadisco: se risponde, solo lui può sapere la risposta e voi avrete la certezza che questo giovanotto sia davvero Medoro Pignatelli.
Ve lo chiedo se ovviamente ciò è possibile, non voglio assolutamente infrangere alcun regolamento o iter processuale.
Io sono certa, ma vorrei poterlo dimostrare anche agli altri.
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[Artifex]

Artemisia ascoltava con attenzione l'intervento della sua cara amica Lisergica e ricordava, annuendo, quei cupi giorni che in ogni caso avevano uniti i milanesi di buona volontà contro la corruzione e la malvagità di un gruppo di persone senza scrupoli.

[Svevo]

Rispose:

Avvicinatevi qui al bancone e riferitemi la domanda che intendereste fare dopo di che deciderò se porla al messer