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[RP] Basilica di Santa Adonia in Trastevere
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Gianvitus



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MessagePosté le: Dim Sep 08, 2019 11:42 am    Sujet du message: [RP] Basilica di Santa Adonia in Trastevere Répondre en citant

pridie Nonas Septembris
XV Domenica per annum
Presa di Possesso del Titolo Cardinalizio


Era una mattinata piuttosto fresca per Roma. Quel giorno, finalmente, il Cardinal Gianvitus avrebbe preso possesso del proprio Titolo Cardinalizio, della parrocchia che vincola ogni cardinale all'Urbe, che appunto lo "incardina" nel clero romano.
Aveva da giorni inviato messaggi ai cerimonieri di quella parrocchia affinché tutto fosse pronto per la Messa pontificale, e sapeva che sarebbe stato così.

Giunto in carrozza alla propria basilica, districandosi tra le vie della Città Eterna, trovò ad attenderlo il clero di quella parrocchia. Uno degli accoliti lo aiutò a scendere, sorreggendo i dodici metri di strascico della cappa manga scarlatta.
Un sacerdote, visibilmente il più anziano tra i presenti, colui che normalmente celebra messa in quella chiesa, gli andò incontro, gli baciò l'anello, l'aiutò a togliere il galero e gli porse la croce aristotelica della chiesa. Il Cardinale baciò in silenzio il simbolo che lega i due Santi Profeti, dunque un secondo accolito gli offerse il secchiello con l'acqua benedetta. Intinto l'aspersorio, si segnò con quell'acqua purificante e iniziò la breve processione verso l'altare maggiore e il suo trono, aspergendo chierici e fedeli inginocchiati al suo passaggio. Nel mentre la schola cantava l'antifona di rito.

Giunto, quindi, ai piedi dell'altare maggiore, e terminato il canto da parte della schola, cantò, alternandosi coi presenti:

Osténde nobis, Dómine,
misericórdiam Tuam.

Et salutáre Tuum da nobis.
Dóminus, exaúdi oratiónem meam.
Et clamor meus ad Te véniat.
Dóminus vobíscum.
Et cum spírituo tuo.
Orémus.
Exáudi nos, Dómine Sancte Pater, Omípotens Ætérne Deus, et míttere dignéris sanctum Angelum Tuum de cælis, qui custódiat, fóveat, prótegat, vísistet atque deféndat omnes habitántes in hoc habitáculo. Qui vivis et regnas per ómnia sæcula sæculórum.


«Amen» Rispose l'assemblea.

Dunque il cardinale sedette in trono: al suo fianco gli assistenti per l'ormai immediata messa pontificale: il presbitero assistente in piviale, il diacono stola e dalmatica, e il suddiacono in tunicella, il tutto di verde. Gianvitus diede inizio alla celebrazione della Lodi. Mentre i fedeli recitavano l'Ufficio Divino, egli vestì i sacri paramenti per la messa pontificale: l'amitto, il camice, il cingolo, la stola, la tunicella, la dalmatica, la pianta, le chiroteche, e la mitra, recitando le orazioni prescritte. Impugnato il pastorale, infuse l'incenso nel turibolo, benedicendolo, e si preparò all'inizio della messa.


Dernière édition par Gianvitus le Dim Sep 08, 2019 1:20 pm; édité 2 fois
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Gianvitus



Inscrit le: 13 Jan 2013
Messages: 1351

MessagePosté le: Dim Sep 08, 2019 1:19 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Terminata l'Officiatura delle Lodi, la schola iniziò l'Introitus, mentre il Cardinale coi suoi assistenti si recò ai piedi dell'altare per iniziare le preci sub infimum gradum:
In nómine Altíssimi, et Aristótelis, et Christi.
-Amen Risposero gli assistenti

Introíbo ad altáre Dei.
-Ad Deum, Qui lætíficat juventútem meam.

Júdica me, Deus, et discérne causam meam de gente non sancta: ab hómine iniquo et dolóso érue me.
-Quia Tu es, Deus, fortitúdo mea: quare me reppulísti, et quare tristis incédo dum afflígit me inimícus?
Emítte lucem Tuam et veritátem Tuam: ispa me deduxérunt, et adduxérunt in montem sanctum Tuum et in tabernácula Tua.
-Et introíbo ad altáre Dei: ad Deum, Qui lætíficat juventútem meam.
Confíteor Tibi in cíthara, Deus, Deus meus, quare tristis es ánima mea, et quare contúrbas me?
-Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor Illi: salutáre vultus mei et Deus meus.
Introíbo ad altáre Dei.
-Ad Deum, Qui lætíficat juventútem meam.

Dunque iniziò l'atto penitenziale, sempre sottovoce:
V/. Adjutórium nostrum in Nómine Dómini.
R/. Qui fecit cœlum et terram.

Confíteor Deo Omnipoténti,
beáto Aristóteli Prophétæ,
beáto Christo Prophétæ,
sanctis Archángelis, beáto Tito Apostólo,
ómnibus Sanctis, et vobis, fratres, quia
peccávi nimis cogitatióne, verbo et ópere: mea culpa,
mea culpa, mea máxima culpa. Ideo precor
beátum Aristótelem Prophétam, beátum
Christum Prophétam, sanctos
Archángelos, beátum Titum Apostólum,
omnes Sanctos, et vos, fratres, oráre pro
me ad Dóminum Deum nostrum. Amen

Il presbitero assistente, inclinato verso il Cardinale gli sussurrò: Misereátur tui Omnípotens Deus, et, dimíssis peccátis tuis, perdúcat te ad vitam ætérnam.

Amen Rispose. Gli assistenti ripeterono la Confessione, ed egli rivolto loro disse:
Indulgéntiam, absolutiónem et remissiónem peccátorum nostrórum tríbuat nobis Omnípotens et Miséricors Dóminus.
R/. Amen.
V/. Deus, Tu convérsus vivificábis nos.
R/. Et plebs tua lætábitur in Te.
V/. Osténde nobis, Dómine,
misericórdiam Tuam.
R/. Et salutáre Tuum da nobis.
V/. Dómine, exáudi oratiónem meam.
R/. Et clamor meus ad Te véniat.
V/. Dóminus vobíscum.
R/. Et cum spíritu tuo.

Dunque salì i gradini dell'altare, recintando sottovoce:
Aufer a nobis, quæsumus, Dómine,
iniquitátes nostras: ut ad Sancta
sanctórum puris mereámur méntibus
introíre.

E giuntovi, lo baciò dicendo:
Orámus Te, Dómine, per mérita
Sanctórum Tuórum, quorum relíquiæ hic sunt, et
ómnium Sanctórum: ut indulgére dignéris
ómnia peccáta mea. Amen.

Dunque impose nuovamente l'incenso nel turibolo, benedicendolo con la formula di rito, e incensò tutto l'Altare: dapprima la croce, poi l'altare propriamente detto; infine, consegnato il turibolo al diacono, venne incensato a sua volta.
Dunque, ripreso il pastorale, si recò al suo trono e da lì cantò l'orazione della Messa:

Pax vobis.
-Et cum spíritu tuo.
Orémus
Deus, propítius fidélibus Tuis
esto: et grátiæ thesáuros Tuæ
dona nobis; ut légibus Tuis
semper fidéles maneámus. Qui vivis et
regnas per ómnia sæcula sæculórum. Amen
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Gianvitus



Inscrit le: 13 Jan 2013
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MessagePosté le: Lun Sep 09, 2019 5:35 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La schola iniziò il canto dell'Alleluja, mentre il Suddiacono assistente si inchinò di fronte al Cardinale seduto in trono, chiedendogli di benedirlo. Gianvitus alzò la mano e disse sul giovane ministro: Dominus sit in corde tuo et in labiis tuis ut digne et competenter annunties Librum Virtutum. Amen
Dunque il Suddiacono, affiancato da due ceroferari, preso il Lezionario dall'altare, si diresse all'ambone, e, incensato il sacro libro, proclamò in canto: Lectio Libri Creatiónis
Citation:
Tutte le altre creature furono sorprese di questa decisione di
Dio di fare degli umani i suoi figli. Non comprendevano ciò che era
l'amore e non potevano concepire che l'Altissimo vi accordasse tanta
importanza.
Disse loro: "Voi che non avete saputo risponderMi, voi che pretendevate di essere le Mie creature preferite. I vostri spiriti non saranno più cose superiori. Non tenderanno più verso Me. Poiché sarete d'ora in poi sottoposti all'uomo, la vostra natura sarà strettamente materiale, vi privo del linguaggio. Belerete, muggirete, grugnirete, fischierete, miagolerete o abbaierete fino
alla fine dei tempi!".
Quindi, Dio volse la sua voce in direzione della creatura che aveva affermato la sovranità del forte sul debole. Gli disse: "Poiché sei così sicura della tua scelta, ti lascio l'occasione di provarlo. Conserverai il tuo spirito, ma il tuo corpo sarà fatto d'ombra. Così, vivrai, sola, accanto agli umani, fino a che ti libereranno dalla tua pena. Così, nessuno la vedrà e nessuno la nominerà, poiché io stesso ho deciso di non farlo."
Dio, poi, si rivolse verso Oane e gli disse: "Ho fatto della vostra specie i miei figli. Faccio ora dei vostri spiriti delle anime. Si differenziano degli spiriti delle altre specie poiché d'ora in poi resteranno le sole ad essere di natura superiore, a tendere verso la Mia perfezione divina. Così, divido il tempo in sette parti, chiamate "giorni", affinché ad ogni settimo giorno, tu e i tuoi vi riuniate per onorare vostro padre: Io."


Dunque, ancora affiancato dalle bianche candele ardenti, portò il libro al Cardinale. Egli lo baciò in principio, sussurrando «Pre hæc sancta scripta deleantur nostra delicta.» Dunque lo prese e, tracciando un segno con esso, benedisse l'intera assemblea. Ripresa la mitra e lasciato il pastorale, che aveva impugnato durante la declamazione del passo scritturale, sedette dunque nuovamente in trono, iniziando un pausa di riflessione sul brano appeno ascoltato.
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Gianvitus



Inscrit le: 13 Jan 2013
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MessagePosté le: Ven Sep 13, 2019 4:08 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Il Cardinale si alzò in piedi dopo la pausa di riflessione, e intonò il canto del Credo:
Credo in unum Deum Altíssimum Omnipoténtem, Creatórem cæli et terræ, ínferum et paradísi, última hora ánimæ júdicem nostræ.
Et in Aristótelem, prophétam, Nicomáqui Phætíque fílium, missum ut sapiéntiam et univérsi divas leges errántibus homínibus erudíret.
Credo etiam in Christum, natum ex Maria et Ióseph, qui vitam dedit ut nobis paradísi viam monstráret. Sic, póstquam sub Pontio passus est propter salútem nostrum martyr perívit. Consecútus est Solem, ubi Aristóteles ad Altíssimi déxteram eum expectábat.
Credo in Divínam Actiónem, Sanctam Ecclésiam Aristotélicam, Románam, Unam et Indivisíbilem, in Sanctórum communiónem, in Peccatórum remissiónem, in Vitam ætérnam. Amen


Dunque, volto al popolo, cantò:
Dóminus vobíscum.
Et cum spíritu tuo.
Orémus

La schola iniziò il canto del Sanctus, mentre Gianvitus, seduto in trono, tolte le chiroteche, si lavò le mani, assistito dal Diacono e dal Suddiacono.

Dunque il celebrante coi suoi assistenti si recarono all'Altare. Il Diacono porse a Gianvitus la patena con l'ostia e, elevatala in modo da offrila, volti gli occhî ai cielo, il Cardinale sussurrò:

Súscipe, sancte Pater, Omnípotens Ætérne Deus, hunc panem, quem ego indígnus fámulus Tuus óffero Tibi Deo meo vivo et vero, pro reconciliatiónem fratrum, signum amicítiæ Tuæ, qua dimíttit innumerábilia peccáta, et offesiónes, et negligéntias mea, et ómnium circustátium, sed et ómnium fidélium aristotelicórum: ut mihi et illis profíciat ad salútem in vitam ætérnam. Amen

E la porse sul corporale. Il Diacono allora porse a Gianvitus il calice con il vino e, alzati ancora una volta gli occhî al cielo, tenendolo per il nodo sotto la coppa, con un gesto delicato e gentile elevò il calice, sussurrando:
Offérimus Tibi, Dómine, cálycem amicítiæ, Tuam deprecántes cleméntiam: ut in conspéctu divinæ majestátis Tuæ, pro nostra, et totíus mundi salúte cum odóre suavitátis ascéndat. Amen

Dunque infuse l'incenso nel turibolo, benedicendolo come al solito, e con esso incensò le offerte e poi l'Altare, e, passatolo al Diacono, venne incensato lui stesso, e gli altri assistenti, e i chierici e tutto il popolo.
Nel mentre, profondamente inchinato, con le mani tangenti l'Altare, recitò la preghiera:

In spíritu humilitátis et in ánimo contríto suscipiámur a Te, Dómine: veni, Sanctifiátor Ætérne Deus, et béne dic hoc sacrifícium, Tuo Sancto Nómini preparátum, ob memóriam Prophétæ Tui.


Terminato, quindi, il canto del Sanctus, si preparò a prendere la comunione, recitando segretamente l'orazione prevista:
Dómine, secúndus Prophéta Tuus Christus dixit: «Altíssimum orántes, amicítiae pánem vinúmque, córporis sanguinísque imágines, consecráte, ne úmquam sacrifícium meum pro vobis obliviscámini. Amen, honos Deo maior quam amáre sine remuneratióne non est»; præsta, ut quod ore súmimus, in nobis fructíficet fructus amóris. Amen

Profondamente inchinato, disse ad alta voce: «Domine, non sum dignus» e, segnandosi con l'ostia, si comunicò. Attesi alcuni istanti, consumato tutto il vino, comunicò i suoi assistenti e, consegnata la pisside per la comunione dei fedeli al Diacono, affinché la distribuisse, andò a sedersi in trono, lavò nuovamente le mani e riassunse le chiroteche.
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Gianvitus



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MessagePosté le: Sam Sep 14, 2019 11:22 am    Sujet du message: Répondre en citant

Terminata la distribuzione della comunione e fatta una pausa di meditazione, il Cardinale si alzò e, rivolto ai fedeli, cantò:
-Pax vobis
-Et cum spiritu tuo
-Sit Nomen Domini benedictum
-Ex hoc nunc et usque in sæculum
-Adjutorium nostrum in Nomine Domini
-Qui fecit cœlum et terram

E benedicendoli: «Benedicant vos Omnipotens Deus, et Aristoteles, et Christus. Amen»

Dunque la schola iniziò l'antifona finale, mentre la lunga processione si recava in sacrestia. E mentre passava, Gianvitus benediceva la folla e salutava i presenti.
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Gianvitus



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Messages: 1351

MessagePosté le: Dim Mai 10, 2020 11:02 am    Sujet du message: Répondre en citant

VI Idus Maji
V Domenica del Tempo di Pasqua
Ordinazioni Diaconali dei Diaconi della Provincia Ecclesiastica Romana


La schola annunciò l'inizio della cerimonia con il canto di ingresso, mentre una processione di chierici si dirigeva verso l'altare. Gli ordinandi precedevano il Cardinale Vicario, che chiudeva la processione vestito con i paramenti sacri per la Messa Pontificale.
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candycandy



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MessagePosté le: Lun Mai 11, 2020 9:31 am    Sujet du message: Répondre en citant

Citation:
Quella domenica mattina Candy partì per andare alla cerimonia delle ordinazioni diaconali. Arrivata scese dalla carrozza e salì gli scalini della grande Chiesa ed entrò, il canto d'ingresso annunciò l'inizio e Candy con gli altri diaconi si raccolse in preghiera.
[/i]
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Felce



Inscrit le: 25 Juin 2013
Messages: 23

MessagePosté le: Lun Mai 11, 2020 9:34 am    Sujet du message: Répondre en citant

Anche l'arcidiacono di Arezzo era presente alla cerimonia..
sulle labbra cantava 'Eduxit Eos Domine' le mani dietro la schiena e il petto in alto.

_________________
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Bernasconi.



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Messages: 564
Localisation: Montepulciano, Repubbica Fiorentina, SRING

MessagePosté le: Lun Mai 11, 2020 3:47 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Il Vescovo di Arezzo e Vicario Generale dell'Arcidiocesi, dopo essersi vestito con i paramenti sacri, prese parte alla cerimonia. La sua posizione nella processione era pochi passi più avanti del Cardinale Vicario.
_________________

Mons. Lodovico Brandolini d'Adda Collalto Aldobrandeschi
Vescovo di Arezzo
Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Roma
Prefetto Romano
Ufficiale dell'Ordine Pontificio di San Nicola V
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Nephti



Inscrit le: 17 Sep 2015
Messages: 44

MessagePosté le: Lun Mai 11, 2020 9:45 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La Contessa fece il suo ingresso nella Basilica, raggiunse il suo posto e in attesa dell’inizio della cerimonia pregò in silenzio accanto agli altri Diaconi.
_________________
Adele Ginevra Nerissa Lannister Aleramica del Vasto di Foscari Widmann d'Ibelin
Contessa di Aprilia
Contessa di Albe e Signora di Petrella
Diacono permanente di Tagliacozzo.
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Hipazia



Inscrit le: 15 Mar 2011
Messages: 560

MessagePosté le: Jeu Mai 14, 2020 3:30 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Anna, diacono di Montepulciano, era presente alla cerimonia e seguiva ordinatamente gli altri diaconi.
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Gianvitus



Inscrit le: 13 Jan 2013
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MessagePosté le: Ven Mai 15, 2020 11:22 am    Sujet du message: Répondre en citant

Giunti all'Altare, il Cardinale disse: «Adjutórum nostrum + in Nómine Dómini»
Qui fecit cœlum et terram. Risposero i presenti.

Quindi proseguì:
«Accédant qui ordinándi sunt ad órdinem Diaconátus:
Si facciano avanti coloro che devono essere ordinati Diaconi:
Hipazia
Nephti
Felce
Candycandy»



Code:
Rispondete: Adsum - Eccomi
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Nephti



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MessagePosté le: Ven Mai 15, 2020 6:59 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Sì alzò, fece qualche passo in avanti fermandosi al punto designato e con voce chiara e forte disse

Adsum
_________________
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Diacono permanente di Tagliacozzo.
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Hipazia



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MessagePosté le: Ven Mai 15, 2020 11:02 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Anna si fece avanti e disse: "Adsum."
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candycandy



Inscrit le: 18 Nov 2016
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MessagePosté le: Lun Mai 18, 2020 9:01 am    Sujet du message: Répondre en citant

Helena fece un passo avanti e rispose Adsum
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