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[INQ] Processo contro il Consiglio di Siena Bis
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MATTHIUS



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MessagePosté le: Sam Jan 30, 2021 4:56 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Sono Matteo... Visconti, prego

puntualizzò

gradirei vedere queste deposizioni, dunque, leggerle fisicamente, hic et nunc, quale prova di questo presunto coinvolgimento. Questo mi interessa, perché in un tribunale, e mi corregerete se sbaglio, contano le prove tangibili.
Io, come il Duca qui, siamo stati giudici, nonché ministri di giustizia, per cui mi sembra ragionevole chiedere di visionare quanto voi dite e portate come prove di accusa contro il sottoscritto.


Poi aggiunse

Non conoscevo, prima di quel tempo, tale Zakya. Avevo avuto a che fare, come il Duca qui, con altri esponenti di quel consiglio neoeletto, ovverosia Kleeotr, IspanicoII, Velle, e pochi altri, per via della mia passata carriera politica, molti, ma molti anni addietro.

In quel frangente quello che mi premeva era dare a Siena un Signore che non avesse idee strane in testa, ovverosia idee di scissione, di indipendenza della provincia, come tanto, troppo in passato è stato fatto.

Dalle vostre parole sembra che io abbia pilotato tutta la questione.
Sono stato duro in quelle stanze? Sì, certo, lo ammetto e confermo senza batter ciglio.
Ma non credo sia compito dell'istituzione ecclesiastica che Voi qui ben rappresentate, giudicare questo comportamento di durezza nelle discussioni consiliari, nevvero?


Una pausa per schiarsi la voce poi riprese

Non so se Voi, eccellenza, siete stata reggente di qualche provincia. Mi dite che siete stata consigliere, e tanto basta perchè voi conosciate i meccanismi In Gratibus dei consiglieri neo-eletti. E per sapere che il Principe uscente ha ancora diverse funzioni In Gratibus e deve preoccuparsi di alcune cose pratiche, quali le miniere, le dogane e tutto ciò di cui necessita una provincia, in attesa che venga eletto il suo successore.

Guardi, Eccellenza, l'unico mio interesse era terminare quanto prima quei lunghissimi mesi di guerra e mandato come reggente. Le persone elette non erano tutte di mia conoscenza. Alla lettura dei programmi dei suddetti candidati a principe ho moderato la discussione, per evitare inutili perdite di tempo, specialmente con la propaganda "monarchica" che alcuni neo-consiglieri volevano propinarci e che ritenevo del tutto infondata e fastiosa oltremodo.

Non conoscevo, e non conosco tuttora, gli allora candidati di Rinascita Senese e Celtis Senensis. Ho avuto modo di incrociarli in quelle sale in quei giorni. Non spettava a me decidere, ripeto. E non ho mai fatto alcuna differenza di sesso, età, lingua, provenienza per tutte le persone che ho incontrato sul mio cammino, di vita e politico, essendo un fervente credente al servizio dell'Altissimo, con il mio intelletto e le mie capacità e conoscenze mediche, e poi degli uomini tutti, senza distinzione alcuna, dal momento che credo fermamente nella comunità aristotelica a cui noi apparteniamo; e credo che chiunque abbia la possibilità di redimersi, di cambiare idea ed accettare la vera fede, come risulta dagli atti che il Duca ha correttamente esposto, per la persona che mi ha succeduto, ormai incanalata su un percorso di conversione, che ha trovato piena attuazione realizzazione grazie al documento di Monsignor Leonida, documento che è stato reso pubblico, per l'appunto.

Una situazione di stallo, nell'elezione del nuovo principe, come voi saprete bene Eccellenza, è deleteria per una provincia, che si trova a dover gestire la manutenzione ordinaria e basta, talvolta con danno erariale anche consistente; e poichè nei lunghi due mesi dopo la guerra si è fatto uno sforzo immane per ricostituire le casse di quella provincia martoriata e svuotata di ogni suo bene dai monarchici fuggitivi, il perdurare di quella situazione di stallo, muro contro muro, tra i candidati, per un gioco di potere a dir poco spicciolo e senza alcuna ragione d'essere, mi pareva quantomeno oltraggioso.

Pertanto ho moderato, e non pilotato, non essendo scritto da nessuna parte l'impossibilità di moderare, quella discussione quello sì. Ho sbagliato? ecco la mia colpa.
Nessun consigliere, dite voi, mi ha chiamato pubblicamente a fare da arbitro. Certamente vero, perchè di pubblico non c'è nulla, nelle sale consiliari. Voi lo sapete benissimo, essendo stata consigliere, che tutto ciò che si discute nelle sale rimane privato, ed è nella mia indole avere il polso della situazione, ed evitare inutili perdite di tempo. Quindi forse l'indiziato qui è il mio comportamento, la mia indole particolarmente incisiva e forte, in situazioni di pubblico interesse ed utilità. Dote che è sempre stata apprezzata, da parte di quelli che mi conoscono da tanto tempo, e che qui invece viene indiziata e condannata. La situazione di particolare gravità di quella provincia necessitava una persona affidabile e di esperienza comprovata. Confesso che non mi aspettavo che venissi scelto io, dopo l'ultimo attacco che fece cadere le mura della capitale. Non me lo aspettavo, ma l'Altissimo, quella notte, ha deciso così. E mi sono preso le mie responsabilità di gestire la situazione dal primo all'ultimo giorno, davanti all'Altissimo ed alla popolazione.

Ma in merito alla mia successione io non ho deciso alcunché. Non ho indirizzato alcun neo-consigliere eletto, giacchè questi votano secondo la propria coscienza e le proprie virtù In Gratibus nottetempo, prima del sorgere del sole di un nuovo giorno. Nulla è dovuto, In Gratibus, al principe uscente, da ciò il mio sbalordimento per quanto voi mi dite, Eccellenza.
Riuscite a dimostrarmi che un principe uscente può condizionare il voto In Gratibus di TUTTI i consiglieri neo-eletti, giorno dopo giorno? prego... sono un uomo di scienza, mi perdonerete, quello che conta sono i fatti, tangibili, non le parole, le dichiarazioni, le versioni dei fatti colorite ed infiocchettate ad hoc per qualsivoglia tribunale. Verba Volant, Scripta Manent. C'è qualche documento scritto di tutta questa macchinazione che io avrei scientemente architettato? di questo presunto condizionamento? e per cosa poi, di grazia?


continuò sereno la sua difesa, respirando e scandendo bene le parole

Non era mio compito verificare il curriculum di ogni persona candidata e neo-eletta, dopo il mio mandato. Oltretutto gli unici tre davvero deleteri in quella situazione erano i succitati separatisti. Tutte le altre persone erano lì per spendersi per Siena, affinché le fosse data una nuova vita, con un nuovo corso, al di là delle differenti visioni politiche, dei programmi, delle particolarità che ognuno di noi ha.

E, ribadisco, siamo in un tribunale, siamo tutti esperti di giurisdizione, le deposizioni precedentemente messe agli atti di altri intervenuti in un processo vengono sempre mostrate agli imputati che ricevono l'una o l'altra accusa.


terminò
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Matteo Visconti - Imperial Count of Arquata
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MessagePosté le: Mer Fév 03, 2021 4:58 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Madre Ortensia, ascoltata l'ennesima risposta arrogante dell'imputato, rispose con tutta la pazienza di cui era capace:

Imputato Matthius,
ciò che si gradisce non sempre è ciò che si ottiene, soprattutto "hic et nunc"...purtroppo è nelle cose della vita.
Potrei discutere con voi di argomenti giuridici e di procedure Consiliari all'infinito, ma non lo farò vista la sacralità e la serietà del luogo in cui siamo e dell'Istituzione Ecclesiastica che esso rappresenta.
La risposta l'avete da me già ottenuta in precedenza e con ciò non intendo discuterne oltre.

Questa Corte vi sta dando la possibilità di liberare la vostra coscienza dal peso che la opprime, ma noto con dispiacere che non fate altro che rigettarla al mittente.

Come vi ho detto poco fa, avete indirizzato con le vostre parole ed in più di un intervento il corso degli eventi.
Le vostre parole hanno di fatto contribuito a favorire l'elezione di Zakya a Signora di Siena, visto che vi siete "speso" proprio in quel senso.
E' di questo che Santa Madre Chiesa vi chiede conto.

Vi esorto quindi ad essere nelle vostre risposte più costruttivo e collaborativo.

Detto questo, vi rinnovo l'invito di poc'anzi...ovvero:
"Vi invito per l'ultima volta ad assumervi le vostre responsabilità ed a confessare a questa Corte le vostre colpe."

In relazione a ciò, vi do un primo piccolo aiutino...
Dalle testimonianze acquisite emerge questa trascrizione in cui dichiarate e cito testualmente:

Citation:

Credo che a questo punto riflettere sulla candidatura di Zakya e parlare con gli altri membri del suo partito possa essere un inizio di proficua collaborazione


Ma come!? voi da Aristotelico "invitate a riflettere" altri Aristotelici sulla candidatura a Signora di Siena di un'eterodossa? addirittura auspicandovi una "proficua collaborazione"?...
Però continuate a professarvi vittima di una macchinazione a vostro danno, di non sapere nulla, di non aver fatto nulla...

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Arcivescovo Metropolita di Siena, Procuratrice Episcopale Nazionale, Missus Inquisitionis
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MATTHIUS



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MessagePosté le: Mer Fév 03, 2021 5:54 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Eccellenza, le parole che voi riportate sono quelle che ho pronunciato nelle sale del consiglio, ricordo bene, nei confronti di messer Baxotto, dopo il passo indietro di Ispanico; dopodiché egli pronunciò esattamente queste parole "intendo anch'io ritirare la mia candidatura per dare appoggio insieme al mio partito, alla neo candidata Zakya, alla quale andrà il nostro voto.". Non credo di aver costretto nessuno dei consiglieri, hanno deciso in loro coscienza di votare una eterodossa, in via di conversione. Non ho idea se i consiglieri fossero a conoscenza di questa condizione di eterodossia di Zakya; tuttavia se hanno pensato di chiudere con la propria candidatura, assumendo che io avrei deciso il tutto, credo si siano sbagliati di grosso. Se anche loro sono credenti aristotelici avrebbero dovuto far presente questa discrepanza e le motivazioni per cui si opponevano alla candidatura di Zakya; che invece è stata votata da loro, dopo un mio invito alla riflessione ed al dialogo.

Come ho già detto sono un fervente aristotelico, ho sempre professato questa religione, ho ricevuto il battesimo e credo che la nostra religione debba essere inclusiva il più possibile. Se ogni azione che compiamo può essere un punto a favore della redenzione di coloro che non credono, credo si debba agire in tal senso e favorire l'ingresso nella nostra comunità di tutti coloro che peccano in origine ma sono pronti a guardare all'Altissimo come unica e vera via. Il perdono, immagino, è l'arma più grande che, da fratelli e sorelle, possiamo usare nei confronti di chi è stato distolto o cresciuto secondo principi diversi e credenze errate.

Non entrerò nel campo delle dispute teologali, perché non sono esperto e non sarei la persona adatta, tuttavia dalle mie parole emerge un invito a riflettere sulla candidatura per i consiglieri neoeletti e collaborare tra loro, tra i partiti, per risolvere l'impasse che si era, evidentemente, creata con veti incrociati degli stessi partiti, che ritardavano l'elezione del Signore. Non ho idea di cosa i protagonisti, i partiti, si siano detti, tant'è che si giunse ad un accordo tra loro.

Vi invito, a questo punto, a valutare il contesto generale di quel mandato, durante il quale si sarebbero potute prendere decisioni alquanto "dure" per la Vostra Istituzione, in merito alla questione Orbetello. Ed invece la mia fede mi ha imposto, fermamente, di rispettare la tregua e non ordinare alcun attacco nei confronti della città, pur avendone la possibilità ed alcune indicazioni dai generali a capo delle operazioni, che mi consigliavano l'attacco; in quel caso sì, valutai e decisi io, convintamente, non durante l'elezione del mio successore. Ebbi, all'epoca, una comunicazione epistolare con il cardinal Astuzia e, pur essendo giunto a Siena come Signore in quanto combattente non ho potuto far altro che riconoscere che fu l'Altissimo a volermi in quel posto, e per il profondo rispetto che ho anche di questa venerabile istituzione che è sua espressione eccellentissima, nulla ordinai contro la chiesa. Questa è la prova della mia buona fede, e che le mie parole e la mia testimonianza sono sincere, sebbene possano apparirvi arroganti e faziose. Nella scelta tra la mia fede e le questioni terrene ho anteposto, ed anteporrò sempre, il mio credo.

Onestamente non pensavo che invitare a "valutare" una candidatura di un politico fosse una colpa e favorire la concordia tra gente (i consiglieri) che, notoriamente, sono estremamente attaccati alle cose di questo mondo, ai giochi di potere, alle cariche, alle meccaniche che ben conosciamo e che nulla hanno a che vedere con l'armonia e la pace che dovrebbe regnare tra chi è incaricato di gestire la res publica, sia un delitto.
Continuo a dirvi che non conoscevo, e non conosco tuttora, il passato ed il presente di Zakya. L'ho incrociata in quelle sale per la prima volta nella mia vita; ergo non avevo minimamente idea che non fosse aristotelica. Sebbene poi abbia intrapreso, come si è visto, un percorso di redenzione, che spero vivamente l'abbia portata, alla fine di tutto, tra noi.

Ma, ripeto, non ho sicuramente controllato il suo curriculm vitae, dal momento che, quello sicuramente no, non spettava a me.
La valutazione è stata fatta da chi ha poi, materialmente, votato Zakya. E' questa la mia colpa, ho peccato di ingenuità o di poca precisione, per non aver controllato, e me ne dolgo. Vogliate perdonarmi per questo.

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MessagePosté le: Jeu Fév 04, 2021 1:38 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Imputato Matthius,
più vi ascolto e più ho l'impressione di trovarmi di fronte al redivivo San Bernard, Santo Patrono della Croce e Cavaliere di Dio.
Un vero e proprio Defensor Fidei!

Comunque, è con un certo imbarazzo che questa Corte ha ascoltato la vostra richiesta di perdono e ne ha preso atto.
Pur se Santa Madre Chiesa è sempre pronta ad aiutare i propri figli a ritrovare la retta via, essendo per sua natura compassionevole e misericordiosa, non è affatto disposta ad essere presa in giro.
Né da voi, né da nessun altro.
Ma come!?...sin dall'inizio di questo dibattimento, sotto giuramento è bene ricordarlo eh, avete fatto fuoco e fiamme dichiarando di essere INNOCENTE, di non sapere nulla, di non aver fatto nulla e poi...appena messo di fronte alle vostre responsabilità ritrattate chiedendo perdono!?
Mi dispiace deludervi, l'occasione per chiedere perdono e confessare vi è stata offerta su un piatto d'argento da questa Corte più di una volta, ma...

La vostra ritrattazione ed il vostro chiedere perdono non hanno fatto altro che evidenziare come voi abbiate giurato il falso sul Libro delle Virtù sin dall'inizio!

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MATTHIUS



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MessagePosté le: Jeu Fév 04, 2021 9:49 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Beh, Eccellenza, non la definirei una "ritrattazione" bensì una deposizione una volta avuti gli elementi necessari da voi, ovverosia a cosa ci si stesse riferendo.

Se pensate che io possa ricordare ogni giorno, ogni istante ed ogni parola pronunciata nella mia vita beh, mi dispiace deludere enormemente le vostre aspettative perchè non è così.

Nel momento in cui ho avuto degli elementi utili, ossia avete "citato testualmente" una trascrizione, e quindi si è circostanziato il discorso ho detto tranquillamente quel che è stato.

Per me non è una colpa non verificare il curriculum vitae di una persona.
Come detto sono inclusivo, come credo che un vero fedele debba fare, con tutti. A maggior ragione con coloro che cercano di redimersi.

Non capisco ove voi vediate "il falso", dal momento che prima della vostra esposizione delle prove, sulla base delle quali sono stato convocato, non avevo alcun elemento utile per dire o confessare alcunché. Non c'era un contesto, non c'era un nome di chi avesse fatto il mio nome. Tant'è che sono dovuto risalire io stesso al nome di chi ha pronunciato quella testimonianza, presumibilmente, perchè questa corte non lo ha comunque fatto.

Qui nessuno prende in giro questa corte Eccellenza. Sono stato giudice, in terra, come lo siete voi, in terra, giacché colui che ci giudicherà è nell'alto dei cieli, e sono il primo ad avere il massimo rispetto per le istituzioni terrene, e quindi per la corte che voi tutti rappresentate, essendo stato io stesso giudice ed avendo preteso il rispetto dovuto ad una corte da parte degli imputati.

Se avessi voluto prendervi in giro avrei mandato una missiva a questa corte e non mi sarei presentato proprio, non credete?
sorrise ad Orticaria

Se voi credete che io abbia giurato qualcosa di falso mi dispiace enormemente, perchè vuol dire che non mi sono spiegato bene.
Ripeto: prima che voi mi citaste le parole di messer Baxotto non avevo alcun elemeno utile per ripercorrere mentalmente quelle giornate e dirvi esattamente cosa dissi, cosa feci ed assumermi le mie responsabilità, ossia una leggerezza nel controllo dei candidati. Ove, s'intende, il controllo spetti al signore uscente, e non mi pare sia scritto in nessuna legge, codex, o altro.

Ho una domanda, Eccellenza: se io non fossi intervenuto minimamente in quella discussione, e fosse stata eletta comunque la candidata Zakya, mi avreste comunque convocato presso questa venerabile corte? o avreste addossato la colpa solo a chi, materialmente, la votò in quei giorni, prendendosi una responsabilità enorme, e che ora tenta di scaricare sul sottoscritto, il quale era stanco e voleva solo una risoluzione veloce delle chiacchiere propagandistiche dei partiti in quelle sale?

Vi ringrazio comunque ma non sono un santo, affatto... ma la mia fede sì, la difendo strenuamente, ci potete giurare.


terminò sereno
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MessagePosté le: Ven Fév 05, 2021 6:33 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Imputato Matthius,
forse vi sfugge che questo non è un contraddittorio ma un interrogatorio, ma visto che mi tirate per la tonaca vi risponderò ugualmente.


Citation:
...ma la mia fede sì, la difendo strenuamente, ci potete giurare.

quale delle tante che albergano nel vostro cuore? sono curiosa di saperlo...perchè da "fervente Aristotelico" quale dite di essere, poc'anzi avete affermato:
Citation:
"Vi invito, a questo punto, a valutare il contesto generale di quel mandato, durante il quale si sarebbero potute prendere decisioni alquanto "dure" per la Vostra Istituzione, in merito alla questione Orbetello."

Quale "Vostra Istituzione"? Santa Madre Chiesa?
Mi state dicendo forse che voi come Fedele, redivivo San Bernard nonchè novello Difensore della Fede ed io come Ordinata non facciamo parte della stessa Istituzione? o ne avete altre che sentite più "vostre"?...mah!

Ma andiamo avanti...


Citation:
Beh, Eccellenza, non la definirei una "ritrattazione" bensì una deposizione una volta avuti gli elementi necessari da voi, ovverosia a cosa ci si stesse riferendo.

Se pensate che io possa ricordare ogni giorno, ogni istante ed ogni parola pronunciata nella mia vita beh, mi dispiace deludere enormemente le vostre aspettative perchè non è così.

Nel momento in cui ho avuto degli elementi utili, ossia avete "citato testualmente" una trascrizione, e quindi si è circostanziato il discorso ho detto tranquillamente quel che è stato.

Ne siete sicuro? Peccato che nel corso della vostra "deposizione" o per meglio dire "interrogatorio", che è ancora in corso è bene ricordarlo, nella prima parte vi siete dichiarato a gran voce innocente, di non avere nulla da confessare e poi, una volta messo davanti alle vostre responsabilità, avete cambiato versione chiedendo perdono.
Come "definireste" un tale comportamento? Non so voi, ma io gli do un nome ben preciso: "Ritrattare"!



Citation:
Per me non è una colpa non verificare il curriculum vitae di una persona.
Come detto sono inclusivo, come credo che un vero fedele debba fare, con tutti. A maggior ragione con coloro che cercano di redimersi.

Quindi mi state dicendo che eravate al corrente della fede religiosa di Zakya, ma essendo voi "inclusivo" vi siete ben guardato di approfondire la questione...buono a sapersi!

Citation:
Non capisco ove voi vediate "il falso", dal momento che prima della vostra esposizione delle prove, sulla base delle quali sono stato convocato, non avevo alcun elemento utile per dire o confessare alcunché. Non c'era un contesto, non c'era un nome di chi avesse fatto il mio nome. Tant'è che sono dovuto risalire io stesso al nome di chi ha pronunciato quella testimonianza, presumibilmente, perchè questa corte non lo ha comunque fatto.

E' semplice, il contesto c'era e c'è ed era ed è inequivocabile. Esso è espresso nell'atto affisso fuori della porta di questo Tribunale.
Citation:
sulla base di testimonianze avute nel 1° processo di Siena,

a carico di Massimox e Matthius

e questo avrebbe dovuto non dico farvi tornare la memoria per intero, ma almeno accendere una labile fiammella...riportandovi con la stessa anche solo "vicino" a quel periodo.
Ah già dimenticavo, voi siete quello che non ricorda tutto quello che ha detto e che dice...
Quanto agli "elementi utili per dire o confessare alcunché" li avete avuti da questa Corte al momento opportuno, tant'è che avete ritrattato e chiesto perdono...
Quanto al nome a cui siete risalito, sbagliando tra l'altro, di chi ha pronunciato quella testimonianza, esso è coperto dal segreto istruttorio...dovreste saperlo.
Visto che ci siamo, vi do un altro "aiutino"...tanto per:

Citation:
Calma signori. Come avrete modo di ascoltare ser Ispanico, per il bene delle istituzioni in cui crede, ha fatto un passo indietro.

Vi invito quindi a valutare la candidatura di Zakya come prossimo Signore di Siena.



Citation:
Qui nessuno prende in giro questa corte Eccellenza. Sono stato giudice, in terra, come lo siete voi, in terra, giacché colui che ci giudicherà è nell'alto dei cieli, e sono il primo ad avere il massimo rispetto per le istituzioni terrene, e quindi per la corte che voi tutti rappresentate, essendo stato io stesso giudice ed avendo preteso il rispetto dovuto ad una corte da parte degli imputati.

Mi state dicendo che non riconoscete Santa Madre Chiesa e la Santa Corte Inquisitoriale che vi sta giudicando come legittime rappresentanti della volontà e del giudizio dell'Altissimo!?
Mi state dicendo questo!!??
E' all'Altissimo e solo a Lui, attraverso la mia umile persona, che state chiedendo perdono!
Non a me e neanche ad una qualsivoglia "istituzione terrena" di cui avete fatto parte!
Mi domando cosa andiate a fare in confessionale, visto che anch'esso è una "istituzione terrena" equiparabile in tutto e per tutto a questo Santo Tribunale.
Vi rammento che in quel luogo, così come in questo Santo Tribunale, si chiede perdono all'Altissimo e non al Prete che vi ascolta.
Io sono paziente, ma fino ad un certo punto.
Non vorrei essere costretta a chiedere a questa Corte di scomunicarvi come eretico, vi invito quindi a tacere per non peggiorare ulteriormente la vostra posizione.



Citation:
Se avessi voluto prendervi in giro avrei mandato una missiva a questa corte e non mi sarei presentato proprio, non credete?

No, perchè sapete benissimo che così facendo sareste stato scomunicato seduta stante e poi non avreste avuto modo di dar spazio alle vostre "filippiche" di "fervente Aristotelico".


Citation:
Se voi credete che io abbia giurato qualcosa di falso mi dispiace enormemente, perchè vuol dire che non mi sono spiegato bene.
Ripeto: prima che voi mi citaste le parole di messer Baxotto non avevo alcun elemeno utile per ripercorrere mentalmente quelle giornate e dirvi esattamente cosa dissi, cosa feci ed assumermi le mie responsabilità, ossia una leggerezza nel controllo dei candidati. Ove, s'intende, il controllo spetti al signore uscente, e non mi pare sia scritto in nessuna legge, codex, o altro.

Non sono io a crederlo, bensì le vostre parole ed il vostro comportamento dinnanzi a questa Corte a dimostrarlo.
Comunque, non so se ve ne siete accorto, ma non sono le parole di Baxotto quelle da me citate...ma le vostre!
Non le mie, non quelle di Baxotto e neanche quelle del Presidente di questa Corte, ma solo ed esclusivamente le vostre!



Citation:
Ho una domanda, Eccellenza: se io non fossi intervenuto minimamente in quella discussione, e fosse stata eletta comunque la candidata Zakya, mi avreste comunque convocato presso questa venerabile corte? o avreste addossato la colpa solo a chi, materialmente, la votò in quei giorni, prendendosi una responsabilità enorme, e che ora tenta di scaricare sul sottoscritto, il quale era stanco e voleva solo una risoluzione veloce delle chiacchiere propagandistiche dei partiti in quelle sale?

Ricordandovi che siete qui per rispondere alle mie domande e non il contrario, mi sento comunque abbastanza paziente, compassionevole e misericordiosa che vi risponderò punto per punto come fatto fin qui.
Citation:
Ho una domanda, Eccellenza: se io non fossi intervenuto minimamente in quella discussione, e fosse stata eletta comunque la candidata Zakya, mi avreste comunque convocato presso questa venerabile corte?...

No...e perchè avrei dovuto? Se non foste intervenuto non avreste di fatto commesso alcun crimine di Fede contro il Dogma ed i Precetti di Santa Madre Chiesa.
Ma purtroppo per voi l'avete fatto, siete intervenuto...e con i vostri inviti a "valutare" ed a "riflettere" avete "de facto" condizionato il corso degli eventi a favore dell'elezione di un'eterodossa.

Citation:
...o avreste addossato la colpa solo a chi, materialmente, la votò in quei giorni, prendendosi una responsabilità enorme, e che ora tenta di scaricare sul sottoscritto, il quale era stanco e voleva solo una risoluzione veloce delle chiacchiere propagandistiche dei partiti in quelle sale?

Ma che senso ha questa domanda? Qui nessuno sta cercando di "addossare" e/o "scaricare" le colpe di altri sulla vostra persona.
Siete qui per rispondere del vostro crimine e questo è quanto.

Dite che eravate "stanco" e "volevate" una risoluzione veloce, orbene l'avevate a portata di mano la "risoluzione veloce".
Potevate pronunciarvi a favore della nomina del candidato Aristotelico che aveva in mano 4 seggi + i 3 derivanti dall'appoggio dei cosiddetti, perchè così voi li avete definiti non io eh, separatisti.
Ma non l'avete fatto...anzi.
Voi non l'avete fatto perchè e cito testualmente quanto da voi dichiarato in questo interrogatorio:

Citation:
...gli unici tre davvero deleteri in quella situazione erano i succitati separatisti.

Insomma, per una misera questione di contrapposizione politica avreste preferito persino la creatura senza nome quale Signora di Siena, piuttosto che vedere entrare in Consiglio "quei tre deleteri separatisti".
Ma che bel esempio di "fervente Aristotelico" siete!


Citation:
Vi ringrazio comunque ma non sono un santo, affatto...

Me ne sono accorta sin dal primo momento in cui avete iniziato a parlare in quest'aula, quindi non ringraziatemi.
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MATTHIUS



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MessagePosté le: Ven Fév 05, 2021 10:22 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Eccellenza, risponderò punto per punto a quanto voi mi state "contestando", anche con degli esempi se necessario, perchè è opportuno che siano ben chiare le mie parole, cristalline, e che tutti si prendano le proprie responsabilità. Non intendo essere il capro espiatorio di nessuno, se permettete. Io in quel consiglio che ha eletto Zakya non c'ero, in quello precedente sì; questi sono i fatti. In estrema sintesi.

si accinse a riprendere, punto per punto, quanto Orticaria diceva

Orticaria a écrit:
quale delle tante che albergano nel vostro cuore? sono curiosa di saperlo...perchè da "fervente Aristotelico" quale dite di essere, poc'anzi avete affermato:


La mia fede è unica, verso l'Altissimo, da quando son nato e testimoniata dal battesimo che mi ha fatto entrare nella comunità dei fedeli. Mi sembra piuttosto cristallino ciò. Quindi non c'è nessuna altra interpretazione a questa mia affermazione.

Orticaria a écrit:
Quale "Vostra Istituzione"? Santa Madre Chiesa?
Mi state dicendo forse che voi come Fedele, redivivo San Bernard nonchè novello Difensore della Fede ed io come Ordinata non facciamo parte della stessa Istituzione? o ne avete altre che sentite più "vostre"?...mah!


Tecnicamente facciamo parte entrambi di Santa Madre Chiesa come fedeli, ma Voi Eccellenza ne siete anche un diretto servitore, io soltanto un umile fedele e, mi auguro, difensore della stessa fede che professiamo. Nel mondo esistono tante istituzioni, compagnie, corporazioni.. io stesso ho creato un ordine che raduna tutti i medici di queste ed altre terre, per la condivisione delle conoscenze e delle nuove scoperte, a favore di tutti i cittadini.

Quindi per riprendere il discorso, ho anteposto e sempre anteporrò la mia fede agli interessi, qualsivoglia essi siano, terreni. Come, appunto, la questione Orbetello, in cui vi fu uno scontro tra "istituzioni". E mi sembra chiaro a quale io abbia obbedito per prima, in coscienza personale: Santa Madre Chiesa. Se non fosse stato così avrei potuto (e non ho voluto, appunto) ordinare un attacco contro le armate della Chiesa. Perchè la mia fede viene prima di ogni logica terrena.


Orticaria a écrit:
Ne siete sicuro? Peccato che nel corso della vostra "deposizione" o per meglio dire "interrogatorio", che è ancora in corso è bene ricordarlo, nella prima parte vi siete dichiarato a gran voce innocente, di non avere nulla da confessare e poi, una volta messo davanti alle vostre responsabilità, avete cambiato versione chiedendo perdono.
Come "definireste" un tale comportamento? Non so voi, ma io gli do un nome ben preciso: "Ritrattare"!


Visto che le mie parole non vengono comprese appieno, farò un esempio come faccio con i miei alunni in aula, invertendo per un attimo i ruoli...

Se Voi veniste convocata da un tribunale e vi chiedessero "Madre Orticaria! confessate quel giorno di cinque mesi fa, nel parco mentre passeggiavate con i Vostri genitori! prendetevi le Vostre responsabilità! avete l'occasione di redirmervi ora!"

Immaginerei a questo punto il Vostro sbalordimento... mi direste che era una semplice passeggiata nel parco... a quel punto, la corte incalzandovi vi ricorderebbe che i Vostri genitori vi comprarono un pezzo di torta, e voi lo divoraste in un secondo... peccando di gola!
Voi lo ammettereste, perchè non farlo? era un semplice gesto, senza alcuna dietrologia o colpa, evidentemente, in una bella giornata in compagnia dei vostri genitori. Ma.. attenzione..

ahi ahi ahi! a quel punto la corte direbbe che è troppo tardi per confessare, per redimervi, perché solo quando la corte vi ha messo dinanzi alle vostre responsabilità, con un contesto, ricordandovi di quella fetta di torta, allora Voi Madre cara avete ammesso di averla mangiata.
E' chiaro che un gesto, una parola, un'azione di un'intera giornata al parco potreste non ricordarla, se non contestualizzata e senza chiarezza dell'accusa che vi viene mossa. Ma quando questa verrebbe rivelata, a quel punto, puta caso, sarebbe troppo tardi. Un peccato, no?


Orticaria a écrit:
Quindi mi state dicendo che eravate al corrente della fede religiosa di Zakya, ma essendo voi "inclusivo" vi siete ben guardato di approfondire la questione...buono a sapersi!


Sto dicendo esattamente l'opposto. Parliamo la stessa lingua, Madre? Ho testualmente detto: "Non conoscevo, e non conosco tuttora, gli allora candidati di Rinascita Senese e Celtis Senensis." ed ancora "non conoscevo, e non conosco tuttora, il passato ed il presente di Zakya. L'ho incrociata in quelle sale per la prima volta nella mia vita; ergo non avevo minimamente idea che non fosse aristotelica."
Mi chiedo: cosa non è chiaro di queste affermazioni?

Le mie considerazioni sull'inclusività sono di carattere generale; fanno parte della mia indole, del mio carattere. Per cui non avevo alcun pregiudizio nei confronti di coloro che ho incrociato lì a Siena per la prima volta sul mio cammino.


Orticaria a écrit:
E' semplice, il contesto c'era e c'è ed era ed è inequivocabile. Esso è espresso nell'atto affisso fuori della porta di questo Tribunale.
e questo avrebbe dovuto non dico farvi tornare la memoria per intero, ma almeno accendere una labile fiammella...riportandovi con la stessa anche solo "vicino" a quel periodo.
Ah già dimenticavo, voi siete quello che non ricorda tutto quello che ha detto e che dice...
Quanto agli "elementi utili per dire o confessare alcunché" li avete avuti da questa Corte al momento opportuno, tant'è che avete ritrattato e chiesto perdono...
Quanto al nome a cui siete risalito, sbagliando tra l'altro, di chi ha pronunciato quella testimonianza, esso è coperto dal segreto istruttorio...dovreste saperlo.
Visto che ci siamo, vi do un altro "aiutino"...tanto per:


"sulla base di testimonianze avute nel 1° processo di Siena, a carico di Massimox e Matthius". Queste parole dell'avviso avrebbero dovuto farmi tornare in mente giorni e giorni di discussioni consiliari? Ohibò, Voi pensate che io sia un genio, Madre. Mi dispiace ancora deludervi, ma senza elementi specifici e circostanziali non avrei mai potuto ricondurre a quella discussione, a quelle parole che pronunciai. Mi chiedo, anche qui: il momento opportuno, per Santa Madre Chiesa, viene dopo, quando ormai è troppo tardi per chiedere il perdono? perchè pare così, da come è stata posta la questione

Orticaria a écrit:
Mi state dicendo che non riconoscete Santa Madre Chiesa e la Santa Corte Inquisitoriale che vi sta giudicando come legittime rappresentanti della volontà e del giudizio dell'Altissimo!?
Mi state dicendo questo!!??
E' all'Altissimo e solo a Lui, attraverso la mia umile persona, che state chiedendo perdono!
Non a me e neanche ad una qualsivoglia "istituzione terrena" di cui avete fatto parte!
Mi domando cosa andiate a fare in confessionale, visto che anch'esso è una "istituzione terrena" equiparabile in tutto e per tutto a questo Santo Tribunale.
Vi rammento che in quel luogo, così come in questo Santo Tribunale, si chiede perdono all'Altissimo e non al Prete che vi ascolta.
Io sono paziente, ma fino ad un certo punto.
Non vorrei essere costretta a chiedere a questa Corte di scomunicarvi come eretico, vi invito quindi a tacere per non peggiorare ulteriormente la vostra posizione.


Nessuno ha posto questioni di legittimità. Ho mai detto che questo tribunale non è legittimo? Non sia mai! Mi sono presentato proprio per il profondo rispetto che ho di questa istituzione e perchè credo fermamente che verrà chiarito tutto e verranno giudicati tutti coloro che hanno delle colpe, non solo il sottoscritto.
Ho il mio padre confessore Madre, mi confesso ogni volta che ho peccato e sono certissimo che è l'Altissimo a perdonare ogni volta le mie colpe, come farà anche in questa sede.


Orticaria a écrit:
No, perchè sapete benissimo che così facendo sareste stato scomunicato seduta stante e poi non avreste avuto modo di dar spazio alle vostre "filippiche" di "fervente Aristotelico".


Mi dispiace che voi vediate un civile dialogo come una filippica. Davvero.
E che Voi non crediate che la mia fede è salda e che rifletto costantemente, nel mio agire quotidiano, se quello che faccio è conforme agli insegnamenti di Madre Chiesa ed è d'aiuto a tutti.


Orticaria a écrit:
Non sono io a crederlo, bensì le vostre parole ed il vostro comportamento dinnanzi a questa Corte a dimostrarlo.
Comunque, non so se ve ne siete accorto, ma non sono le parole di Baxotto quelle da me citate...ma le vostre!
Non le mie, non quelle di Baxotto e neanche quelle del Presidente di questa Corte, ma solo ed esclusivamente le vostre!


Infatti quel dialogo era tra me, con le parole da me pronunciate, e messer Baxotto, che era candidato. Se messer Baxotto ed il suo partito hanno valutato male, cioè hanno votato per un eterodossa, quale è la mia colpa?
Ve l'ho già detto e ve lo ripeto: non conoscevo (e non conosco tuttora) Zakya, non conosco la sua storia, carriera, credenze. Questo è stato l'errore: non controllare il suo curriculum e la sua fede. Non sono responsabile della sua elezione, perchè In Gratibus, e lo sapete bene, non avevo alcuna possibilità di votarla.


Orticaria a écrit:
con i vostri inviti a "valutare" ed a "riflettere" avete "de facto" condizionato il corso degli eventi a favore dell'elezione di un'eterodossa.


Quindi mi giudicate così convincente? perdincibacco, avrei mai creduto di essere così eccezionale con le parole... ma quelli che sono stati convinti da due, e dico due mie parole, in quelle sale, ce l'avevano il sale in zucca per decidere, o erano degli automi, un gregge di pecore completamente in balia degli eventi ed incapaci di intendere e di volere?
O potevano prendere una decisione diversa, opponendosi strenuamente, se veramente credenti e politici accorti, a quella candidata?


Orticaria a écrit:
Ma che senso ha questa domanda? Qui nessuno sta cercando di "addossare" e/o "scaricare" le colpe di altri sulla vostra persona.
Siete qui per rispondere del vostro crimine e questo è quanto.

Dite che eravate "stanco" e "volevate" una risoluzione veloce, orbene l'avevate a portata di mano la "risoluzione veloce".
Potevate pronunciarvi a favore della nomina del candidato Aristotelico che aveva in mano 4 seggi + i 3 derivanti dall'appoggio dei cosiddetti, perchè così voi li avete definiti non io eh, separatisti.
Ma non l'avete fatto...anzi.

Insomma, per una misera questione di contrapposizione politica avreste preferito persino la creatura senza nome quale Signora di Siena, piuttosto che vedere entrare in Consiglio "quei tre deleteri separatisti".
Ma che bel esempio di "fervente Aristotelico" siete!


Voglio credervi Madre, che non si stia cercando alcun capro espiatorio. Ribadisco: per il profondo rispetto che ho di questa santa istituzione terrena, di Nostra Madre Chiesa, delle Vostre persone incaricate di fare luce su queste perigliose questioni con il relativo peso che questo giudizio comporta.

La risoluzione veloce che Voi citate era inapplicabile perchè sarebbe andata a cozzare con tutto quanto si era fatto nei mesi precedenti, ossia: una lunghissima campagna di guerra che è costata vite umane... persone, in carne ed ossa, cadute per mano di quei "separatisti" che hanno difeso con le unghie e con i denti il castello, prima della definitiva capitolazione; castello che venne svuotato di ogni bene, persino del pane! dei senesi, la notte prima dell'attacco finale.

Vi sembra, madre, un attegiamento giusto, di qualcuno che crede e si spende per la popolazione? a me per nulla, anzi, mi sembra l'attegiamento di chi non ha il benché minimo rispetto della gente, dei più poveri e degli indifesi che lavorano duramente giorno dopo giorno. E quei "separatisti" rubarono tutto, la cassa e tutto l'inventario, dandosela a gambe. Avrei dovuto dimenticare tutto ciò, due mesi dopo, alla fine del mio mandato, e favorire la soluzione che Voi mi avete appena prospettato?

Il mio esempio è stato dato nei confronti della popolazione di Siena. Vedete... a me non è entrato alcunché da una campagna di guerra e due mesi di mandato. Non un soldo, titoli, risorse o altro. Mi sono speso per rettificare una situazione disastrosa, riscrivere le leggi di quelle terre, contaminate dai separatisti che avevano seminato zizzania tra la popolazione e odio profondo, ristabilito la cassa con alcune iniziative che coinvolsero la popolazione... non è questo l'attegiamento di un fervente Aristotelico?

Favorire, come voi mi avete prospettato, quella soluzione avrebbe vanificato quasi due mesi di campagna di guerra ed ulteriori due mesi di consiglio repubblicano, ristabilito con grande fatica, in uno schiocco di dita.

Ma facciamo così, Madre: visto che non siete convinta della mia buona fede posso chiedervi anche di convocare alcune persone che mi conoscono e che parteciparono anche a quella campagna di guerra ed ai successivi eventi, così che possano testimoniare la mia buona fede, la mia fede Aristotelica. Me ne vengono in mente, così, su due piedi, una decina di queste persone. Credete che possano bastare?
Tanto abbiamo tempo, nevvero? Se non ricordo male, dai miei studi sui testi sacri e dalla mia formazione da Aristotelico l'orizzonte temporale di Santa Madre Chiesa è, in fin dei conti, l'eternità... quindi abbiamo tanto, tantissimo tempo per continuare qui...


Orticaria a écrit:
Me ne sono accorta sin dal primo momento in cui avete iniziato a parlare in quest'aula, quindi non ringraziatemi.


Meno male Madre, che ve ne siete accorta.. credo che la santità, soprattutto quella in terra, sia un onore ma anche un onere davvero grande e non ne sono nè ne sarei mai degno, decisamente

terminò
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Matteo Visconti - Imperial Count of Arquata
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MessagePosté le: Sam Fév 06, 2021 10:58 am    Sujet du message: Répondre en citant

La Presidente, dopo aver ascoltato tutto, prende la parola

Messer Matthius, appena siete entrato in aula avete fatto il vostro giuramento di dire la verità e soltanto quella.

Avete già infranto questo giuramento e non una sola volta, ma diverse volte.

Avete detto che non siete mai intervenuto nella trattativa di eleggere una eterodossa e l'avete fatto! Le prove dei testimoni sono chiare! Badate bene, ho detto "testimoni" non "testimone" !

Guarda caso, non appena avete sentito una sola testimonianza, vi siete buttato avanti subito facendo il nome di Baxotto, nome che la Missus non ha mai pronunciato, quindi sapevate bene a chi vi eravate rivolto per perorare l'elezione di Zakya, non Aristotelica! Sapete che non avreste potuto o dovuto in alcun modo prendere parte ad alcuna decisione, ma l'avete fatto! Avete calcato la mano con più di un consigliere.

Ora, guarda caso, venite a chiedere il perdono perchè siete stato messo alle corde e ripeto, non c'è soltanto una testimonianza contro di voi.

Credevate e credete ancora di essere salvo perchè avete chiesto perdono, ma purtroppo per voi lo avete chiesto solo dopo essere stato messo davanti a prove scritte e in questo modo avete messo in evidenza solo il fatto che avete giurato il falso sul Libro delle Virtù.

Voi che vi professate così Aristotelico, avete rimarcato più volte di essere innocente e vi ripeto nuovamente che avete giurato più volte il falso.

Messer Matthius, sapete che non potete parlare senza il mio permesso, altrimenti sarò costretta ogni volta ad intervenire per ricordarvi di tacere.
Avete letto le regole da seguire in aula e ve le sto ricordando, visto che la vostra memoria instabile, vi fa dimenticare spesso ciò che non vi fa comodo.

Dovete e potete parlare soltanto se sarete interrogato, altrimenti dovete tacere.

Il tempo di Grazia è scaduto da giorni e giorni!

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MessagePosté le: Dim Fév 07, 2021 11:17 pm    Sujet du message: Répondre en citant

alzo la mano destra con il dito indice puntato in alto per prendere la parola dopo che la presidente ebbe parlato
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Matteo Visconti - Imperial Count of Arquata
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MessagePosté le: Lun Fév 08, 2021 11:59 am    Sujet du message: Répondre en citant

La Presidente si rivolge a Messer Matthius

Messer Matthius, chiedete la parola, ma prima di concedervela, vorrei mostrarvi un paio di vostri interventi rivelati da testimoni sotto giuramento, inutile dirvi che non ci sono soltanto questi, sia ben chiaro.

Ecco il primo:
"c'è chi fa della manipolazione un'arte. Vi invito, fortemente, a riflettere su coloro che potrebbero appoggiarvi in un mandato che risulterebbe, a mio modesto modo di vedere, a dir poco burrascoso.
Credo che a questo punto riflettere sulla candidatura di Zakya e parlare con gli altri membri del suo partito possa essere un inizio di proficua collaborazione.
Vi invito quindi a valutare la candidatura di Zakya come prossimo Signore di Siena."


Questo è il secondo:
"Calma signori. Come avrete modo di ascoltare ser Ispanico, per il bene delle istituzioni in cui crede, ha fatto un passo indietro.
Vi invito quindi a valutare la candidatura di Zakya come prossimo Signore di Siena."


Messer Matthius, inutile da parte mia rimarcare che voi non avreste dovuto proferire parola sull'elezione del Signore di Siena.
Non solo l'avete fatto, ma addirittura avete proposto ai Consiglieri di votare per l'eterodossa Zakya, cancellando di fatto con la vostra opera di persuasione sugli stessi, la candidatura degli Aristotelici che si erano proposti a tale carica.
Messer Matthius, la Chiesa è caritatevole e compassionevole, sempre pronta a perdonare coloro che sbagliano e che si pentono dei loro sbagli.
Vi è stata offerta questa occasione più volte, ma voi continuate a tergiversare, cercando soltanto di conoscere i nomi di coloro che sotto giuramento hanno detto la verità.
Se guardate attentamente nel vostro cuore e nella vostra anima, avvilita anch'essa dal vostro modo di procedere e di negare una verità inconfutabile, sentireste la sua voce supplicarvi di ricordare che siete Aristotelico ed è in nome della vostra anima che vi concedo l'opportunità di liberarla dallo spergiuro, dimostrando in questo modo di seguire la vera Fede.

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MessagePosté le: Lun Fév 08, 2021 10:18 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Matteo riprese

ehm... è Matteo... Visconti...

puntualizzò ancora, con un po' di imbarazzo

Grazie Eminenza disse alla presidente

Anzitutto quelle sono parole pronunciate da me, tanto per mettere le cose in chiaro. Visto che si continua a dire che io "ho giurato il falso".
E, sottolineo, avete detto giusto: "valutare". E' questo il verbo esatto che ho utilizzato. Perchè è importante ve lo farò notare tra pochissimo.


Una pausa, si schiarì la voce poi continuò

ed è evidente che il vostro gruppetto di testimoni, per i quali c'è ancora ritrosia a pronunciare i nomi, ma è facile immaginarli dato che era una stanza chiusa con solo i neo-eletti a quel consiglio, ha una memoria a dir poco eccezionale! complimenti vivissimi! Io non ho avuto questo dono, ahimé, e me ne dolgo. Ho dovuto faticare un poco per ricostruire tutti gli eventi, le parole dette, le accuse, il fango gettato su quella campagna di guerra e sul lungo lavoro svolto a Siena in quei due mesi.

Mi hanno presentato poche settimane addietro un giovane bimbo di nome Giovanni Pico... una mente straordinaria, a soli 6 anni ricordava una quantità di informazioni sbalorditiva, immagino che questo gruppetto di testimoni potrebbe dare filo da torcere a questa mentre con doti straordinarie

sorrise amaramente

ancora una pausa poi riprese con quello che sarebbe stato il suo ultimo intervento, o almeno così sperava

Questo mi porta a pensare che coloro che hanno testimoniato, e che sedettero in quel consiglio, e scelsero il nuovo Signore di Siena, fossero teste pensanti.. insomma, suvvia, qualcuno che ricorda a menadito ogni mia parola, a distanza di 3 mesi o forse più, sarà una persona in grado di intendere e di volere... o sbaglio? o stiamo parlando di burattini, di marionette, di menti non pensanti che compiono azioni in maniera automatica perchè gli viene "comandato" qualcosa?

E' un elemeno importante, perchè vedete, Eminenza, Missus, si continuano qui a confondere quelle che erano le mie possibilità In Gratibus e Res Parendo, invertendole variamente in più punti dell'interrogatorio.

Ripeto, per l'ultima volta: il Signore uscente non ha
scandì bene le parole alcuna possibilità In Gratibus di decidere alcunchè, ovverosia di votare, nottetempo, per un cadidato. Quella è una possibilità data solo a chi risulta eletto, quindi al succitato "gruppetto di testimoni".
Il quale gruppo ha dibattuto, ha ascoltato, anche le mie parole, aveva una testa per pensare, ed ha deciso. Ha scelto. Ha votato. Ha eletto.
Se non è così, se quindi sarei io la mente complottatrice dietro all'elezione di Zakya, allora questo gruppo era ed è incapace di intendere e di volere, incapace di assumersi le sue responsabilità, all'epoca ed oggi in queste aule di tribunale, dinanzi a Voi; e se incapace di intendere e di volere allora quelle testimonianze sono perfettamente nulle come prove.
Delle due l'una, evidentemente.


una pausa, mise insieme i suoi ultimi pensieri e si avviò alla conclusione

Voi dite, e ci credo fermamente, che qui nessuno cerca di scaricare o addossare colpe...
Dal momento in cui il caso è stato puntualizzato, circostanziato ho sempre ammesso le parole pronunciate in quel consesso. Ed ho ammesso la mia colpa, che è quella di non aver controllato il curriculum della candidata poi eletta.

Ma non mi ritengo decisore di alcunchè.
Valutare, Eminenza, non è sinonimo di Decidere.

E lo sapete perfettamente, dal momento che avrete presieduto, nel tempo, innumerevoli casi.
Quello che mi preoccupa, me e la mia anima di fervente aristotelico e difensore della mia fede è proprio questo, Eminenza: se voi state "valutando", in questo interrogatorio, la mia posizione e le mie colpe, ma quel termine equivale per voi a "decidere", che è quanto contestate a me, allora mi taccio per sempre, perché non ci sarà alcuna possibilità di perdono. Che è quanto io spero ardentemente, e quanto auguro ad ogni anima, dannata o pia, che nel suo percorso terreno abbia compiuto e compirà, compreso me stesso medesimo, dei peccati, più o meno veniali. Ma non quello di spergiuro. Per questo sono in pace con me stesso, ho detto come sono andati i fatti, mi sono assunto le mie responsabilità dinanzi a questa corte, nel momento in cui mi è stato fatto presente il contesto, le parole che mi hanno condotto qui dentro.

Prima di ciò non avrei potuto fare altrimenti, non avrei potuto chiedere nulla perché non mi era nota l'accusa per la quale sono stato convocato qui. E' un errore anche questo? Chiedo venia e me ne dolgo.
Ma, come ho detto, mi piace vederci chiaro e non entro mai in questioni teologiche, perché non mi competono. Ma se non ho dinanzi dei fatti, sui quali ragionare, controbattere ed eventualmente assumermi le mie responsabilità, non ha senso chiedere perdono. Che ho chiesto, mi sembra evidente, ma Voi mi dite che "è troppo tardi".
Come nell'esempio, nella storiella che ho precedentemente citato con Sua Eccellenza madre Ortensia.

Ho concluso, Eminenza. A meno che non vogliate convocare le persone che possano testimoniare la mia buona fede, il senso dell'onore che è in me ma, soprattutto, la mia fede, il mio altruismo e quanto di buono io abbia fatto nella mia vita, sebbene questo mi porrebbe in tremendo imbarazzo, giacché le Sacre Scritture ci insegnano a non palesare tutto il bene che, in silenzio, un vero fedele aristotelico, compie.

Per inciso: prima dell'inizio di questo processo, del mio ingresso in aula, ho consegnato un affidavit ad alcune persone di fiducia, in cui è illustrata la mia azione a Siena nei minimi dettagli, e che in alcuni passaggi riporta quanto dichiarato in queste aule, dal momento che so perferttamente quali sono le mie responsabilità e quali no.

Ho concluso, Eminenza.
con un lieve chinar di busto, tacque



Code:

Prima e ultima nota OOC ai player di Almalibre e Orticaria, dal momento che non mi piace mai intervenire in tal modo, men che meno litigare o attaccar bottone, ma mi sembra necessario a questo punto puntualizzare un paio di cose. In maniera assolutamente tranquilla, senza alcuna invidia, astio, o sentimenti del genere, ve lo garantisco.

Mi sembra che si stia facendo un gran mischione tra IG (In Game) e RP (Role Play).
Per vostra informazione i reggenti non hanno il tastino per votare il proprio successore. Possibilità tecnica consentita solo a chi viene eletto e va a fare il consigliere per i successivi due mesi.
Pertanto, stando al dizionario italiano usare il termine "decidere" è errato e fuorviante. Decidono le funzioni IG. Questo è un processo che si basa sulle funzionalità tecniche IG o sul RP?
Perchè IG il player di Matthius non ha potuto cliccare alcunchè. [u]Non ha deciso alcunchè. I consiglieri eletti sì.[/u]
RP sono state fatte delle considerazioni, degli inviti, e nessuna decisione spettava al mio personaggio.

Sorvolo, senza polemica alcuna, sul roleplay fatto. Sono stato al gioco, perchè di gioco si tratta e bisogna (o bisognerebbe) divertirsi tutti insieme ma... son 3 interventi che dico che il nome RP è "Matteo Visconti" e si continua a chiamare il mio personaggio con il nome IG "Matthius". Neanche con una carica, chessò, o un titolo generico di ser, signore... e poi si continua a passare da discorsi strettamente legati a funzioni tecniche del gioco, IG, al ruolare un personaggio. Mi chiedo: questo è un Roleplay ben fatto?

Se la questione, come è ovvio che sia, è lo scontro Chiesa-Impero prendetevela con chi sta moooolto più in alto di me. Dopodiché sono pronto a prendermi 'sta condanna predeterminata, con una penitenza che sia espiabile RP chiaramente (sperando che non sia un viaggio sulla Luna, altrimenti trovandomi il gioco bloccato dovrò rivolgermi alla Celsius, necessariamente) e la chiudo qua, perchè il gioco è bello quando dura poco... ma soprattutto è ben fatto. :)

E di ben fatto, in questo Roleplay, mi sembra ci sia talmente tanto poco che ti fa passare la voglia di ruolare... e ve lo dico simpaticamente, da giocatore e master di gioco di ruolo da oltre 20 anni. :)  Come già dissi al player di Findecano, che si ostinava a ricalcare i feudi, i territori, i blasoni in maniera assolutamente impeccabile e storicamente perfetta: è un gioco, ma che ci frega di ricalcare esattamente le orme della storia? come forse voi intendete ruolare l'inquisizione, in tutto e per tutto...
consiglio spassionatissimo: ENJOY! :D

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MessagePosté le: Mer Fév 10, 2021 12:42 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Massimo restava seduto ad ascoltare il dibattimento.
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MessagePosté le: Lun Fév 15, 2021 6:12 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La Presidente si rivolge al Missus Sua Eccellenza Madre Orticaria

Vostra Eccellenza, vi prego di iniziare ad interrogare Messer Massimox, imputato nel presente processo insieme a Messer Matthius. Grazie
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Massimox



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MessagePosté le: Mar Fév 16, 2021 12:44 pm    Sujet du message: Répondre en citant

Annuì in attesa delle domande da parte di Sua Eccellenza.
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MessagePosté le: Mer Fév 17, 2021 12:22 pm    Sujet du message: Répondre en citant

La Missus, ascoltato l'invito del Presidente rispose:

Vi ringrazio Eccellentissimo Presidente.

poi si rivolse all'imputato:

Salve Messere.

Prima di riprendere il vostro articolato intervento di poco fa e che merita un'altrettanta risposta articolata da parte mia, lasciate che vi racconti un fatto curioso che mi è capitato poco prima dell'inizio di questo processo.

Dunque, l'altro giorno assistevo ad uno spettacolo di marionette e durante la breve pausa tra il primo ed il secondo atto, casualmente il mio occhio è caduto sulla trascrizione completa di una discussione affissa nella bacheca pubblica posta accanto alla piccola baracca che faceva da teatro.
Spettacolo interessante quello delle marionette, non trovate?
Tanti sono gli attori in scena, ma solo uno è colui che comanda e che tira i fili di tutti...il burattinaio!

Ma torniamo a ciò che più ci interessa, ovvero: alla "trascrizione della discussione" di cui parlavo poc'anzi.
Orbene, dopo averla letta per intero, è stato un intervento contenuto nella stessa che ha suscitato il mio interesse in modo particolare ed è il seguente:


Monsignora Ortensia prese dunque il documento e lo mostrò all'imputato...

Citation:
Quanto abuserai ancora della nostra pazienza, Massimox!?

Ti sei ritrovato a guidare le operazioni militari su Siena solo perché casualmente eri capitano di Firenze in quel momento. Sei riuscito ad entrare a Siena solo perché noi altri ti abbiamo aperto la porta, altrimenti stavi ancora a Piombino a bussare e chiedere permesso. Hai goduto del prestigio di stare nel Consiglio di Siena perché aiutassi la ricostruzione, ed invece ti sei fatto i porci comodi tuoi.

Si! Non hai fatto altro che, approfittando del tuo posto in Consiglio Imperiale da una parte, e dallo spazio che ti è stato concesso a Siena, che allungare i tuoi tentacoli su ogni cosa con l'obiettivo di consolidare la tua posizione su Siena a discapito dei Senesi.

Tu ed i tuoi parenti anche. Quelli che sono arrivati con la guerra assieme a te, quelli che hai fatto venire grazie agli incentivi e persino quelli che, i mercenari, avresti voluto portare per consolidarti con la forza delle armi. Ed infine, quelli che qui hai reclutato.

Ti sei intestato Zakya, amica a me cara, l’hai circuita quando accettò di divenire ambasciatrice di Siena presso l’Albania, io ci misi la faccia e presentai il Re di Albania a lei, in un primo momento accettò e il giorno dopo fece un passo indietro sotto tuo suggerimento. Le dicesti che non doveva fidarsi degli albanesi.

L’hai raggirata e poi ce l’hai venduta come desiderosa di abbracciare l'Aristotelismo. L'abbiamo eletta, lei ha affidato gli incarichi come tu le hai indicato, non si è convertita, non ha giurato all'imperatore che, quando ti conviene, metti sempre in mezzo quando c'è da fare quel che tu desideri vada fatto.

Il risultato quale è stato? Lei è scomparsa per giorni, noi abbiamo fatto la figura dei fessi aspettandola in buona fede ed ora, ci siamo pure beccati la denuncia all'inquisizione per aver votato tua sorella spinozista.

Che poi vorrei capire come la chiesa ancora ti tiene tra la propria nobiltà dopo questa tua bella impresa, per non parlare della tua sfacciata relazione sessuale extraconiugale che intrattieni con Velle, almeno cosi dicono tutti.

Se il tuo comportamento è considerato aristotelicamente integerrimo, certo non mi ispira molta pìetas questo credo, tuttavia, è il credo ufficiale di Siena ed è il credo professato dalla quasi totalità dei senesi, ragion per cui non possiamo non tenerne conto.

Non solo, salta fuori che dietro il tradimento che dama Annyr ha consumato ai danni di Astuzia e della chiesa ci sei sempre tu.

E no, bello mio!
Tu e la tua "famiglia allargata" dovete assumervi le vostre responsabilità per le azioni che avete e state consumando contro Siena e contro la chiesa. Non perché io voglia passare per paladino aristotelico, quanto perché non intendo pagare io, ed allo stesso modo pretendo che non lo paghino gli altri, le tue colpe conseguenza dei tuoi giochi di potere volti a installarti a Siena come padrone.

Io non ci sto!

Nè acconsentirò che tu vada oltre.

Alla luce di questo documento, che ripeto è di pubblico dominio, avete qualcosa da dire?
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Arcivescovo Metropolita di Siena, Procuratrice Episcopale Nazionale, Missus Inquisitionis
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