L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[heldor]

E' il luogo dove si celebrano i battesimi e i matrimoni

It is the place where baptisms and weddings are celebrated
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+S.Ecc.Ill.ma frà Tebaldo Foscari detto Heldor il randello
Cardinale Vescovo Emerito di San Domenico in Burgos
Vice Primate delle Venezie e Stato da Mar
Legato Apostolico per le Venezie e Stato da Mar
Patriarca di Venezia
Arcivescovo Sine Cura di Gorizia
Padre Generale dell'Ordine di San Domenico,
Conte di Sezze
ecc.

[silvio_1]

Monastero di San Domenico
all 'interno la Cappella del Santo Segalello
Il silenzio regna ancora nella piccolla Cappella
aproffitto per pregare in silenzio
prima di sitemare banchetto nuziale
e la fonte Battesimale
Due Sacramenti indivisibili dedicati all'Altissimo
Pronto con fiori efiocchetti allestisco il banchettonuziale
Chissa se ai sposi piace
Sorridendo soddisfatto vò avanti con i lavoretti


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[Leopardi71]

Giacomo emozionato entrò nella cappella.

Si accorse che era arrivato per primo. Subito notò con quanto gusto padre Silvio aveva addobbato il luogo che avrebbe coronato il sogno di una vita...sposare la sua Serena.

Vide padre Silvio intento alle ultime sistemazioni e gli si avvicinò.

"Padre Silvio, sono arrivato!" esclamò "ovviamente l'emozione mi ha giocato un brutto scherzo e sono arrivato per primo!"

Me si sedette in attesa dell'arrivo della sposa, dei testimoni e di suo figlio Cesare che doveva essere battezzato.
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Leopardi71 - Giacomo Casanova detto "Leo"
Cavaliere della Rosa Bianca
Medico et Carpentiere

« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »

[aradia_esperia]

Serena era presa dall'emozione e dalla felicità, si guardava attorno come se fosse un tutto sogno aveva paura che a breve sarebbe ritornata di nuovo alla realtà.
Si dette due schiaffi per vedere se era un sogno, il dolore le fece capire che era tutto vero, stava per sposarsi con Giacomo a breve, e il cuore le batteva a mille dalla gioia.
Impaziente e agitata voleva affrettarsi ad andare alla cappella, aiutata dalla sua testimone a reggere il mantello del vestito si recò fuori dalla sua casa.
Con immensa sorpresa si ritrovò di fronte a una carrozza bianca intarsiata d'oro e addobbata di fiori bianchi, trainata da cavalli addobbati da nastri blu e bianchi.
Le lacrime dalla felicità le bagnarono il viso, guardava tutti senza parole e le porsero un fazzoletto per asciugarle sorridendogli.

Grazie a tutti disse felice e in lacrime, salendo sulla carrozza aiutata dal cocchiere, impeccabilmente vestito elegante di bianco e gli chiuse la portiera.
La carrozza partì e si ritrovò nel giro di poco tempo avvolta dal paesaggio naturale delle campagne milanesi, che stava attorno a loro.
Assorta nei suoi pensieri non si accorse che arrivarono di fronte alla cappella fino a quando non bussarono alla carrozza per avvisarla.
Aprendo la tendina della carrozza vide fuori tutti aspettarla per iniziare, il cocchiere venne ad aprire la portiera e l'accolse con una mano aiutandola a farla scendere, mentre si teneva il mantello per non rovinarlo.
Ansiosa e agitata guardava tutti senza fiato, felice e senza voce dall'emozione,gli porsero il boquet di rose bianche e peonie bianche.
Sorrise a guardare il suo boquet, teneva anche il fiore di Giacomo, la rosa bianca, tolse dal boquet una rosa bianca e chiese di farsela sistemare fra i capelli.
Per quel giorno importante aveva optato per un vestito semplice con un scollo a v e un mantello dietro che le da un tocco di eleganza, ma che le risaltava le sue forme naturali del corpo a clessidra.
I capelli vennero acconciati in modo da farle risaltare le onde naturali del suo capello castano chiaro, e come tocco finale aggiunse degli orecchini di oro bianco e diamanti che le risaltavano il viso, e i suoi occhi verdi, illuminandolo.
Sorridendo aspettava il suo futuro figlio all'entrata per accompagnarla all'altare.

[Xdago]

Cesare vide una carrozza carrozza bianca intarsiata d'oro e addobbata di fiori bianchi, trainata da cavalli addobbati da nastri blu e bianchi, davanti alla Cappella del Monastero...subito immaginò che fosse quella che aveva trasportato la sua futura mamma.

Non voleva che gli altri gli togliessero l'onore di accompagnarla all'altare...consegnò Re Nero al primo inserviente e insieme a Morte si precipitò di corsa davanti all'entrata della chiesa dove in lontananza vide che con lo sguardo lo cercava tra la folla....

Arrivò davanti a lei e inchinandosi le baciò la mano...

"Mamma sei bellissima....vieni entriamo" fece cenno all'Alano che si pose davanti a loro e con sguardo fiero entrò in chiesa facendo strada...

Da lontano si udiva il nitrito del cavallo che scalpitava come per omaggiare la sposa......
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Cesare Casanova detto "Dago"
Cavaliere di Zerbio
Giannizzero nero - Cavaliere della Rosa Rossa

[Felce]

Massimo era vestito in maniera molto elegante, ma lo sposo e la sposa, lo battevano di gran lunga.
La sposa era bellissima con quel occhi e quei capelli, sembrava rendere più bella anche l'aria che respirava.

Salutò i presenti che già si erano posti all'ingresso della chiesa. Decise quindi di seguire Aradia, mentre veniva accompagnata dal suo futuro figlio.
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[aradia_esperia]

Serena vide Cesare avvicinarsi con il cavallo e Morte che abbaiava e scodinzolava felice attorno a loro, lasciando il cavallo a un inserviente lo vide mettersi di fronte e baciarle la mano.
Arrossendo per il gesto galante e le parole dolci lo abbracciò.
Grazie tesoro mio di essere al mio fianco in questo giorno meraviglioso nostro, ti voglio bene disse dandogli un bacio sulla guancia commossa.
Ricomponendosi lo prese a braccetto entrando nella cappella guidati da Morte, fiero e solenne, nel mentre entrava fece un cenno di testa e un sorriso ai suoi testimoni Penelope e Massimo che la precedettero mettendosi ai lati della navata.

[silvio_1]

La voce dello sposo emozionato
mi volto e lo saluto
Tranquillooo Giacomooo
mejo arrivare prima della sposa che dopo
o chi le sente poi le donne!
Rido scherzando per metterlo asuo agio
Forza Giacomo sento dei passi
mettiti quà al mio fianco
Passi lenti ecco la sposa
splendita che entrambi stamo cò la bocca spalancata
Giacomo stà bellissima respira aoo


E dietro la sposa Cesare
amici e parenti
Benvenutii cari sposi etutti coloro
che oggi condividono questo momento de gioia
e pieno d 'emozioni in questa Cappella
che oggi vede unirsi una coppia innamorata
consapevole di vivere il resto dei loro giorni
insieme
E dopo celebreremo il Battesimo di Cesare
Davanti all 'inginocchiatoio nuziale
Cari sposi inginocchiatevi
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[Guia]

Giulia e Omar raggiunsero la Chiesa. Conoscevano da molto tempo gli sposi e non potevano essere più felici per loro.
Appena entrati, videro la felicità palpabile dello sposo ma, soprattutto non poterono non ammirare la sposa in tutta sua bellezza quando fece ingresso in Chiesa.
Si misero a fianco allo sposo, visibilmente emozionato.

[Sophia23]

La carrozza arrivò sino al Monastero di San Domenico, Sophia si fece aiutare da Paolo per scendere senza inciampare e fare una cattiva figura.
Poi insieme si diressero verso la Cappella.

Era felice per i due sposi che finalmente avrebbero unito le loro anime davanti all'Altissimo.

Una volta entrati si disposero silenziosamente sulle panche, quel tanto vicini per assistere alle cerimonie e a cui avrebbe preso parte come Madrina di Cesare durante il Battesimo.

[Leopardi71]

Giacomo rimase incantato dalla bellezza della sposa che entrava in chiesa accompagnata da suo figlio Cesare e dal suo cane Morte che fiero impersonava un sorta di paggetto.

Il cane appena lo vide incominciò a scodinzolare ma rimase impassibile nel suo compito...era fin da piccolo stato addestrato da Cesare a non disubbidire ai comandi del suo padrone al quale era legato da un sottile filo mentale.

Si riprese da quella celestiale visione solo quando padre Silvio lo riportò a terra dicendogli: Giacomo stà bellissima respira aoo

Gli andò incontro e prendendo la sua mano l'accompagnò verso l'inginocchiatoio nunziale sussurrandole in un orecchio: "Amore sei stupenda!"
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Leopardi71 - Giacomo Casanova detto "Leo"
Cavaliere della Rosa Bianca
Medico et Carpentiere

« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »

[Xdago]

Cesare ascoltò le parole della mamma e sorrise al suo bacio sulla guancia.

Un bacio materno, affettuoso di chi gli aveva veramente voluto bene fin dal primo giorno che l'aveva incontrata. Lo aveva protetto e difeso in tante occasioni e lui non se ne era mai dimenticato.

Era contento vedere i suoi genitori coronare il loro sogno...sogno sul quale lui avrebbe vegliato per impedire che ci fosse un risveglio.

Porse la mano della sposa a suo padre Giacomo e guardò con un severo sguardo il suo alano che stava lasciandosi andare a guaiti di gioia.

Lo afferrò per il collare e lo trascinò via con se....si accomodarono nei primi banchi vicino a Paolo e Sophia per godersi la cerimonia e attendere poi il turno del suo battesimo.
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Cesare Casanova detto "Dago"
Cavaliere di Zerbio
Giannizzero nero - Cavaliere della Rosa Rossa

[aradia_esperia]

Serena era super emozionata il cuore le batteva a mille,guardava Giacomo splendido nel suo abito super emozionato anche lui. Arrivò all'altare senza smettere di sorridere e perdendosi negli occhi sulla sua dolce metà.
Prendendogli la mano arrossì per complimento, anche tu sei da togliere il fiato sei bellissimo gli sussurrò dolcemente.
Mano nella mano si inginocchiò di fronte a padre silvio,poggiando il boquet sul banco.

[silvio_1]

Come se dice? Il ghiaccio s'è sciolto
e tanti visi erano iluminati da sorrisi felici

Uno sguardo felice ai due sposi davanti a me
Serena Giacomo
augurandovi che la felicità e l 'emozione che provate ora
continuii per tutta la vita siete pronti
a giurarvi tutto il vostro amore?
Le mani si giungono
e rivolto allo sposo fò la domanda

Giacomo
Vuoi prendere la qui presente Serena
come tua legittima moglie secondo il rito della Santa Madre Chiesa?

Rispondi io Giacomo prendo te Serena
come mia moglie, e prometto di avere cura di te da questo giorno in avanti, nella salute e nella malattia, nella ricchezza e nella povertà, di accudirti e di amarti, finché morte non ci separi, secondo la volontà dell'Altissimo.
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[Leopardi71]

Giacomo udì a malapena le parole dette da padre Silvio, era incantato dalla bellezza della sua Serena che era inginocchiata al suo fianco.

Non aveva tolto un attimo lo sguardo da lei...gli pareva di essere in un sogno...un sogno da cui si augurava non svegliarsi mai....

Un attimo...tutta la storia gli passò davanti agli occhi....il primo giorno...il loro perdersi di vista....il loro ritrovarsi....e adesso il momento più bello....la promessa di non perdersi mai più....

Prese fiato e togliendo un attimo lo sguardo dalla sua amata e guardando padre Silvio disse:

"Io Giacomo prendo te Serena come mia moglie, e prometto di avere cura di te da questo giorno in avanti, nella salute e nella malattia, nella ricchezza e nella povertà, di accudirti e di amarti, finché morte non ci separi, secondo la volontà dell'Altissimo."

Poi si girò e continuo a guardarla....
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Leopardi71 - Giacomo Casanova detto "Leo"
Cavaliere della Rosa Bianca
Medico et Carpentiere

« Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »