L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[Charleene]

[Charleene]

La procuratrice, dopo aver sistemato tutti i documenti, si premurò di invitare entrambi gli sposi a presentarsi nell'aula allestita.

[Charleene]

Dopo aver conservato copia delle missive inviate agli sposi, prese posto in attesa dell'arrivo dei convocati e della Presidente.
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[Clavdia]

Con colpo lieve busso alla porta dell'aula che mi è stata indica e attendo.
Federico dubito ci sia... Sono quasi dieci giorni che è sparito dopo mesi di assenza, ma quel luogo mi mette tristezza e chino il capo chiudendo gli occhi un attimo.

[Clavdia]

Stanca di stare dietro alla porta in piedi, apro lentamente e mi seggo in un angolino, aspettando ....

[Charleene]

Accomodatevi dama e prendete posto, in attesa dell'arrivo dello sposo e della Presidente.
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[Clavdia]

Vi ringrazio, ma... dubito che Federico si palesi... è irreperibile dal 25 gennaio, anche se non ho sue notizie da molto prima.

torturo il nastrino della veste con le mani e torno a stare in silenzio e in attesa.

[Clavdia]

È passato il tempo massimo previsto per presentarsi.
Seduta ad attendere ormai la speranza di vedere Federico varcare la soglia di questa stanza si è del tutto annullata.

Cerco ancora di capire il perché.
Sospiro rimanendo rimanendo in silenzio.

[almalibre]

La Presidente entra in aula salutando i presenti quindi, rivolgendosi alla Procuratrice dice:

Vostra Eccellenza Madre Charleene, visto che lo sposo non si è presentato entro i termini previsti, procediamo in contumacia.
Vi prego cortesemente di far giurare la sposa e di farle rilasciare la motivazione per la quale siamo qui riuniti.
Grazie
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[Clavdia]

Mi alzo dalla sedia.
Buon giorno Presidente saluto e mi rimetto a sedere, aspettando di formulare il giuramento.

[Charleene]

Il Procuratore fece un cenno di saluto al Presidente al suo ingresso in aula e poi si rivolse alla sposa per il giuramento.

Prego figliola, avvicinatevi.
Prima di iniziare con le testimonianze, appoggiate la vostra mano destra sul libro delle Virtù e ripetete con me il Sacro giuramento.

[Clavdia]

Mi alzo e mi avvicino e come richiesto poggio la mano destra sul libro delle virtù, in questo momento tutto si ferma, sento ronzare le orecchie e il cuore perdere un battito.

Con voce tremante ma chiara pronuncio il giuramento

Io, Lucrezia Clavdia Tornabuoni giuro solennemente dinnanzi a questa corte, ai dogmi della Chiesa Aristotelica e dinnanzi all'Altissimo che mi sorveglia e mi giudica, di dire la verità e soltanto quella, senza falsità alcuna. Qualora, contravvenissi a tale giuramento che la mia anima possa bruciare nel fuoco eterno dell'Inferno Lunare ed essere giudicato colpevole da questa corte.

Guardo sia il procuratore che il presidente e sospiro, cercando di calmarmi.

[Charleene]

Molto bene, vi ringrazio. rispose alla donna facendole un sorriso per tranquillizzarla.

Dama, vi prego di spiegare i motivi che vi hanno spinto ad interessare questa Corte con la vostra richiesta di scioglimento matrimoniale.
Vi invito ad essere il più chiara ed esaustiva possibile.
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[Clavdia]

Annuisco e torturando il cordone del vestito con le dita spiego le mie motivazioni.

Ho sposato Federico per amore, un amore travolgente immenso... Sin da fidanzati eravamo complici in tutto, bastava uno sguardo per capirci, e spesso le parole non servivano.
Stavamo sempre insieme. Ero felice... Fino a quando già ad Agosto, mesi prima delle nozze, cominciò ad essere diverso, distratto, mi diceva che era stanco e i troppi impegni gli causavano quel malessere che lo rendeva apatico.
Da buona moglie, gli sono stata vicino, senza chiedere nulla anche se le sue attenzioni mi mancavano, ma ho pensato che fosse solo un brutto periodo e che lo avremmo superato.
arrivò il matrimonio, l'adozione dei suoi figli adesso nostri, figli che amo con tutta me stessa.
Le sue assenze sempre più frequenti, le sue mancanze sempre più pesanti.
Eppure ero lì, ad attendere un suo gesto, un suo pensiero.
È vero l'amore puro è quello disinteressato, senza alcuna pretesa, ed io non ho mai preteso niente se non un minimo di considerazione.
Ho pianto notti e giorni interi, mi ero ridotta a fare da segretaria a mio marito e nulla più.... Gliene parlai più volte, perché questo si fa in una coppia e ritengo che il dialogo deve essere alla base di ogni matrimonio.
Dalla sua bocca non è mai uscito un "mi manchi" spontaneo o una tenera parola o una carezza.
Bisogna amarsi in due.... Negli ultimi due mesi era completamente sparito, lo vedevo quando andava bene ogni tre quattro giorni, e a parte un suo saluto freddo non vi era nient'altro.
Nonostante tutto, ebbi il suo benestare per il trasferimento a Genova da La Spezia.
Avendo molte cose entrambi, lui decise di fare trasferire prima me e poi insieme in nave avremmo portato il resto dei nostri beni.
Tutto pronto per il primo viaggio, sparì per tre giorni, lo ritrovai mezzo morto in una taverna, lo portai a casa mi presi cura di lui e partimmo, arrivati a Genova come da accordi dovevamo scaricare e ripartire, lui non scaricò....
Tornammo a La Spezia, di lui nemmeno l'ombra, il gruppo che ci stava aiutando nel trasloco aveva delle date da rispettare, così gli lasciai un biglietto dove gli dicevo che avrei fatto il secondo viaggio e sarei tornata di corsa a prenderlo
Mi rispose scusandosi e che mi avrebbe aspettata
Quando arrivai a la Spezia sparito nuovamente, dovevamo partire in nave questa volta e lo aspettai a bordo, ma di lui nemmeno traccia, e da allora non ho saputo più nulla....
È scomparso completamente dal 25 gennaio....
Lo abbiamo cercato, sia io che la sua famiglia, ma invano.
Il sentimento che mi legava a lui è andato via via a spegnersi, l'ho amato fino al punto di annullarmi totalmente per lui, e lui... Mi ha ricambiata abbandonandomi senza se e senza ma...
Oggi, ho smesso di piangere per un uomo che non ha avuto altro che interessi propri... Un uomo che ha solo preso la migliore parte di me, con questo non voglio dire che mi pento di ciò che ho fatto, dell'amore che gli ho dato, della dedizione e dell'adorazione che avevo verso mio marito, ma come dicevo bisogna amarsi in due, e posso dire con fermezza che nel nostro matrimonio ero io che amavo.

Faccio una pausa

Spero di essere stata esaustiva.... Una lacrima mi solca il viso, l'ultima lacrima per Federico.

[almalibre]

La Presidente, ascoltata in religioso silenzio la deposizione della sposa, le sorride nel tentativo di farle comprendere la propria partecipazione al suo dolore, quindi si rivolge alla Procuratrice dicendole:

Vostra Eccellenza Madre Charleene, procediamo in contumacia dello sposo.
Vi prego cortesemente di voler presentare la vostra arringa finale.
Grazie.
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