L'Eglise Aristotelicienne Romaine The Roman and Aristotelic Church

[LeeAnne]

Buonasera,
Eminentissimo Padre,
mi chiamo Leeanne, parroco di Grosseto.
Circa tre anni fa ho completato alcuni corsi di formazione presso l’Abbazia Cistercense di Fornovo, e oggi sono qui per richiedere gentilmente le mie diplome relative a quegli studi.
Vorrei inoltre sapere se posso proseguire con studi più avanzati presso la Pontifica Universitas, oppure se – dato il tempo trascorso – è necessario ripetere i corsi dall’inizio per essere nuovamente in regola con il percorso accademico.
Desidero continuare a servire la mia comunità con maggiore competenza e approfondire la sapienza aristotelica con serietà e devozione.
Vi ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di indicazioni.

[LeeAnne]

Buonasera,

desidero informare Vostre Signorie che oggi ho ricevuto un aiuto… potrei dire proprio dal cielo.
Un Eminentissimo Padre ha ritrovato per me i miei diplomi antichi, custoditi negli archivi dell’Abbazia di Fornovo, e ora sono finalmente in mio possesso.

Con questo passo compiuto, posso continuare il mio cammino di formazione: intendo infatti iscrivermi al corso di Teologia, naturale proseguimento dopo la Pastorale Base e la Pastorale Maxima.

Ringrazio di cuore chi mi ha guidata con tanta sollecitudine, e annuncio con gioia che il mio percorso negli studi aristotelici può ora riprendere con rinnovato zelo.

Che l’Altissimo illumini ogni studioso della Sua Sapienza.

[Francesco_maria]

"Buongiorno e benvenuta all'Università Pontificia, non ho capito se siete già ordinata sacerdote, comunque vi chiederei la cortesia di inviarmi per posta privata i vostri diplomi così da verificarne l'autenticità poi potremmo provvedere all'iscrizione."
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[LeeAnne]

Eminenza,

vi ho inviato tramite messaggeria privata i miei diplomi per la verifica dell’autenticità.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione necessaria e attendo con gioia il prosieguo della procedura per l’iscrizione al corso di Teologia.

[LeeAnne]

Eminenza,

spero che i vostri giorni scorrono sereni e che le vostre mansioni non vi sommergano più del dovuto.
Vi scrivo soltanto per lasciarvi un piccolo segno del mio passaggio… come fa chi busserebbe pianissimo alla porta per non disturbare.

Le pergamene che vi ho inviato il 24 novembre sono ancora lì, tranquille e in attesa, proprio come me.
Non c’è fretta alcuna: so bene che le vostre responsabilità sono molte e il tempo non sempre è generoso.

Volevo solo ricordarvi, con un sorriso, che resto a disposizione quando vorrete posare lo sguardo su quelle carte.

Con rispetto e pazienza sincera...